Nuovi missionari inviati nel campo
L’ANNO scorso alcuni studenti un po’ fuori del comune hanno trascorso cinque mesi insieme negli Stati Uniti, a Brooklyn. Erano i trentotto componenti della settantatreesima classe della scuola di Galaad (Watchtower Bible School of Gilead), tutti un po’ fuori del comune perché, in quest’era di scetticismo e di egoismo, si erano offerti di andare a prestare servizio come missionari in paesi stranieri. Vi piacerebbe sapere che persone sono quelle che in questa moderna era materialistica scelgono di fare i missionari cristiani?
Diverse strade conducono a Galaad
Per alcuni il servizio missionario era qualcosa che ambivano da lungo tempo. Carlton e Georgina Bailey avevano entrambi desiderato fare i missionari sin da quando erano ragazzi in California. Quando si sposarono perseguirono quella meta insieme. Considerarono l’opera di predicazione in servizio continuo sia nei quartieri molto ricchi che in quelli poveri, oltre che tra gli indiani seminole e le minoranze di lingua spagnola, come la loro preparazione per l’opera missionaria. Ora si varranno di questa esperienza nel territorio che è stato loro assegnato, El Salvador.
Per altri il desiderio di fare i missionari nacque più tardi. Tra questi c’è Gunnar Stanzen, che, quattordici anni fa, era un promettente giovane attore nel suo paese d’origine, la Svezia. A quell’epoca il suo unico desiderio era di fare carriera come attore. Poi una sera un cugino gli telefonò dicendogli che i testimoni di Geova sarebbero andati a fargli visita, e che anche Gunnar doveva essere presente se voleva assistere a una interessante discussione. Gunnar ci andò. Durante la conversazione si accorse di difendere i Testimoni contro il cugino, e quel contatto portò infine Gunnar ad abbandonare la carriera di attore e ad intraprendere l’opera di predicazione in servizio continuo. Ora è in viaggio per lo Zaire, dove compirà il servizio missionario insieme alla moglie, Noomi.
Anche Martin Witholt è un tipo gioviale, ma quando era più giovane nulla era più lontano dalla sua mente che fare il missionario. Un tempo, anzi, pensando che non ci fosse più nessuna speranza per l’umanità, lasciò la nativa Olanda e insieme a un amico partì su una barca di undici metri, con l’intenzione di trovare un’isola sperduta dove dimenticare il mondo moderno. Ma nella barca si produsse una falla, per cui dovettero entrare nel porto spagnolo di Alicante. Fu lì che Martin incontrò i testimoni di Geova e sentì parlare per la prima volta del regno di Dio. Avvenimenti successivi portarono lui e la ragazza che in seguito sposò, Catharina, non su un’isola sperduta, ma in un’interessante assegnazione missionaria nel Kenya.
Come Martin, tutti gli studenti si preoccupavano dei problemi del mondo. Un tempo alcuni avevano cercato soluzioni per conto proprio. Christine Sowers, quando frequentava l’università nella nativa California, aveva partecipato a una crociata religiosa. Stephen Richards, della Nuova Inghilterra, seguì la tradizione di famiglia e si occupò di politica. Tom Gilmore si trastullò per un po’ all’idea di diventare sacerdote e poi impegnò le sue energie in movimenti per la protezione dell’ambiente e contro la guerra.
Erano sinceri, ma prima o poi scoprirono che non avrebbero trovato le risposte in quelle direzioni. Compresero che solo il regno di Dio riuscirà ad adempiere il colossale compito di eliminare la guerra, la disonestà, l’ingiustizia e tutti gli altri mali del ventesimo secolo. Ora desiderano fare i missionari per divulgare la buona notizia di questo regno il più estesamente possibile.
Il corso di Galaad
Cosa attendeva gli studenti a Galaad? Una dura ma soddisfacente fatica. “Quanto c’era da studiare!” ha esclamato uno di essi. Si doveva studiare l’intera Bibbia capitolo per capitolo, fare un esame particolareggiato di materie come dottrina biblica, legge biblica e storia biblica. Un anziano cristiano con una lunga esperienza trattò con loro il soggetto “Dare consigli basati sulla Parola di Dio”. Un altro, un oratore pubblico con molti anni di esperienza, li aiutò a migliorare le loro capacità oratorie e di lettori. Un istruttore che è stato missionario nelle Filippine e nel Vietnam tenne una serie di lezioni sui problemi che i missionari incontrano ogni giorno.
Gli studenti ebbero anche il piacere di ascoltare conferenze tenute dai membri del Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova, incluso un discorso intitolato “Fedeltà nella persecuzione”, pronunciato da Martin Poetzinger, che a motivo della sua fede ha passato molti anni nei campi di concentramento nazisti. E il presidente della Watchtower Society, Fred Franz, pronunciò loro due discorsi su come opera lo spirito santo.
Come si sono espressi gli studenti riguardo alla scuola? Per Tim Lockwood dello stato di New York, l’amore e la bravura degli insegnanti è un felice ricordo che porterà con sé nella sua assegnazione nel Panama. Tim Kinyon e sua moglie Yvonne si recheranno nella loro nuova dimora nella Repubblica Dominicana con un più profondo apprezzamento di come lo spirito di Geova agisce sulla sua organizzazione.
Catharina Witholt, moglie di Martin, ha detto che studiare a Galaad è stato “come venire nella verità un’altra volta”, mentre Tom Gilmore è rimasto colpito dall’aspetto pratico delle lezioni. Un oratore, per esempio, ha elencato quattordici grandi problemi che i nuovi missionari di solito incontrano nei loro territori. “Sono informazioni preziose”, ha detto Tom. “Uomo avvisato mezzo salvato!” Mary, la moglie di Tom, ha detto che Galaad le ha insegnato a trarre più profitto dallo studio della Bibbia. “Ora so come usare la letteratura biblica per estrarre veri ‘gioielli’ dalla Bibbia”, ha detto.
Nell’insieme gli studenti venivano da sei paesi e venivano mandati in sedici nazioni. È evidente che Geova benedice la predicazione mondiale della buona notizia del regno facendo sì che vi siano nuovi missionari così bravi per compiere l’opera. — Matteo 24:14.
Il 12 settembre scorso furono consegnati i diplomi alla classe nella Sala dei Congressi dei Testimoni di Geova che si trova nel Queens, a New York. Gli studenti offrirono un programma piacevole e istruttivo alla numerosa famiglia Betel di Brooklyn e ricevettero anche alcuni ultimi consigli dai loro istruttori e da altri oratori. Il presidente della Società parlò sul soggetto “Uniti sotto un Pastore più grande del re Davide”. Quindi gli studenti si separarono per raggiungere le rispettive distanti assegnazioni. Sebbene ora il tempo trascorso a Galaad sia solo un ricordo, lo serberanno per tutta la vita. Possa Geova benedirli mentre si uniscono alle migliaia di diplomati di precedenti classi di Galaad che prestano ancora servizio a tempo pieno nel campo, il mondo. — Matteo 13:38.
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SCUOLA DI GALAAD
73a classe, settembre 1982
Nel seguente elenco, le file sono numerate da quella anteriore a quella posteriore e i nomi sono elencati per ciascuna fila da sinistra a destra.
(1) Gomez, L.; Gilmore, M.; Koh, Y.; Murakami, L.; Dela Cruz, N.; Stanzen, N.; Stubenvoll, C. (2) Payne, J.; Koh, C.; Sowers, C.; Kinyon, Y.; Bailey, G.; Witholt, I.; Elb, A. (3) Sowers, R.; Shannon, J.; Madsen, S.; Ferguson, C.; Garland, R.; McClung, P.; Gomez, S. (4) Stanzen, G.; Kinyon, T.; Currie, K.; Garland, D.; Richards, B.; Ford, W.; Stubenvoll, T.; Bailey, C. (5) Payne, J.; Stringer, R.; Witholt, M.; Gilmore, T.; Lockwood, T.; Richards, S.; Elb, T.