Uno sguardo al mondo
Per porre fine alla fame nel mondo
● “È terribile, assolutamente insensato”, ha detto George Ignatieff, ex ambasciatore canadese presso le Nazioni Unite e la NATO. “Ogni minuto muoiono centinaia di bambini. Ma invece di provvedere loro le cose essenziali spendiamo più di un milione di dollari al minuto negli armamenti. E non acquistiamo altro che sempre più insicurezza, sempre più instabilità”. Secondo l’Ente Americano per il Controllo degli Armamenti e il Disarmo, si calcola che nel 1985 le spese militari nel mondo si aggireranno sul trilione (1.000.000.000.000) di dollari. Basterebbe dal 10 al 15 per cento di questo trilione per porre fine alla fame nel mondo, dice la FAO (Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura dell’ONU).
I deserti si espandono
● Nel 1977 una conferenza speciale delle Nazioni Unite decise che venisse effettuato un programma per arrestare l’espansione dei deserti entro il Duemila. Ma dopo sei anni è stato fatto poco progresso. “Soltanto alcuni paesi sono riusciti a fare piani nazionali”, e molti progetti sono falliti “per mancanza di partecipazione e appoggio da parte della comunità”, dice un rapporto dell’UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente). Il problema è aggravato dal fatto che “è stata data enfasi ai provvedimenti per incrementare la produzione, anziché a come arrestare i processi di desertificazione”. Intanto l’espansione dei deserti minaccia il 35 per cento della superficie terrestre e un quinto della popolazione. La quantità di terreno agricolo che va perduta annualmente — ora circa 21 milioni di ettari — aumenta ogni anno. Le zone più colpite sono in Africa, nel subcontinente indiano e nell’America Meridionale, e interessano 135 milioni di persone.
Vecchia Svezia
● Qual è la nazione che ha la popolazione più anziana del mondo? I dati statistici sembrano indicare la Svezia. I sondaggi compiuti in quel paese hanno rilevato che attualmente “uno svedese su sette ha un’età superiore ai 65 anni”, riferisce il periodico ISIS del 23 giugno 1984. Si prevede inoltre che, se la tendenza che si sta manifestando non subirà variazioni di rilievo, nel 2025 “uno svedese su 5 avrà più di 65 anni”. Rispetto all’attuale popolazione, che conta poco più di 8 milioni di persone, elevato è anche il numero degli ultraottantenni, che sarebbero 300.000.
Pace in famiglia?
● In Germania c’è il preoccupante “rischio di creare generazioni di pre-drogati”, afferma La Stampa del 7 agosto 1984. Sempre più genitori ricorrono ai farmaci “per alleviare le ansie e le irrequietezze dei figli”. In un’indagine compiuta quattro anni fa da un centro federale per la salute pubblica a Colonia, risultò che il 36 per cento dei genitori “non vedeva nulla di male nel dare farmaci ai giovani nonché ai bambini ‘per assisterli a concentrarsi’”. In seguito un’altra inchiesta rivelò che “un genitore su 5 era pronto a somministrare ai bambini tranquillanti e sedativi per favorirne il sonno”. Così tanti genitori, e non solo tedeschi, hanno sostituito comprensione, dolcezza e perseveranza con i sedativi, correndo il rischio non solo di predisporre i figli alla droga ma anche di instillare in loro l’illusione che l’industria farmaceutica possa fugare ogni pena, ogni avversità.
Mare malato
● Secondo un sondaggio effettuato dalle Nazioni Unite in 700 spiagge di 14 paesi, quasi un quarto delle spiagge del Mediterraneo sono pericolose per i bagnanti. Inoltre, in 48 delle 50 zone scelte come campione in quattro paesi era pericoloso mangiare frutti di mare. Un altro studio dell’ONU avverte che le donne incinte non dovrebbero mangiare troppo tonno pescato nel Mediterraneo. Perché tutti questi problemi? Troppe sostanze inquinanti sono riversate nel Mar Mediterraneo, o sotto forma di acque luride o di rifiuti industriali.
Cattivi coniugi
● Il tipo di persone che decidono di convivere prima del matrimonio non vanno in chiesa così spesso come le altre, non hanno una fede altrettanto forte nei tradizionali ruoli coniugali e si impegnano di meno perché il matrimonio duri. Queste sono state le conclusioni di due sociologi, Alfred DeMaris dell’Università di Auburn e Gerald Leslie, dell’Università della Florida, che hanno intervistato 544 coppie sposatesi di recente. La rivista Psychology Today riassume le conclusioni di questi ricercatori dicendo che “coloro che coabitano [prima del matrimonio] sono probabilmente coloro che meno si conformeranno alle tradizionali convenzioni matrimoniali e, perciò, coloro che più probabilmente saranno scontenti del loro matrimonio”.
Attenzione alle vitamine per bambini
● Le vitamine per bambini sono disponibili in molte forme, grandezze e colori. Ma negli Stati Uniti questi prodotti sono oggetto di un esame sempre più attento e minuzioso. Si afferma che l’anno scorso oltre 130.000 bambini di età inferiore ai cinque anni siano stati portati al pronto soccorso per avere ingerito vitamine che sembravano caramelle, e il 14 per cento di essi ha dovuto essere ricoverato. Il giornalista Joe Graedon sottolinea la necessità che i genitori tengano queste vitamine fuori della portata dei bambini e aggiunge: “Non farà male cominciare a insegnare ai bambini che le vitamine non sono caramelle”.
Aceto dal cielo
● Un tempo non troppo lontano, l’acqua piovana veniva raccolta come acqua pura, acqua distillata. Ma ora in tutto il mondo sta diventando sempre più allarmante il problema delle piogge acide. In Italia “fino a qualche anno fa non c’erano grossi problemi ma in una recente statistica è risultato che Milano è al secondo posto in Europa” fra le città che hanno precipitazioni acide di notevole entità, riferisce Il Tempo del 21 agosto 1984. Il problema è da correlare con il consumo sempre più massiccio di combustibili fossili, in particolare carbone e derivati del petrolio. Quali sono gli effetti dannosi? “Il pericolo più concreto consiste nel fatto che, attraverso i cibi, l’uomo può ingerire forti concentrazioni di elementi tossici come l’alluminio ed alcuni metalli pesanti”, quali mercurio, piombo e rame. Le piogge acide inoltre attaccano la pellicola protettiva esterna delle foglie rendendo la pianta vulnerabile a qualsiasi malattia o avversa situazione climatica, con conseguente deperimento dei boschi.
Rottami nello spazio
● Secondo il NORAD (Comando della Difesa Aerospaziale Nordamericana), circa 3.800 rottami starebbero ora girando attorno alla terra. I due terzi di questi rifiuti dell’èra spaziale — sonde spaziali e satelliti non funzionanti, razzi ausiliari abbandonati, bombole di ossigeno, pannelli solari rotti, eccetera — orbiteranno attorno alla terra a tempo indeterminato a 36.000 chilometri di altezza. L’altro terzo, a 200-500 chilometri dalla terra, rimarrà in orbita finché non sarà attratto dalla gravità terrestre e non si brucerà nell’atmosfera. Il numero dei rottami che non vengono distrutti e investono la terra è sconosciuto. La rivista Time dice: “Le probabilità che i rifiuti spaziali colpiscano una persona sono così piccole che i Lloyd di Londra ritengono sia impossibile calcolarle”. Eppure si dice che nel 1969 cinque uomini dell’equipaggio di un mercantile giapponese siano stati colpiti e gravemente feriti da un rottame di un veicolo spaziale sovietico. Ora gli scienziati stanno studiando i metodi per raccogliere i detriti e rimorchiarli in una speciale area dello spazio, per timore che danneggino satelliti e veicoli spaziali funzionanti.
Trovata un’ape gigante
● L’ape gigante dell’Indonesia (Chalicodoma pluto), ritenuta estinta da lungo tempo, è stata invece trovata viva e vegeta. Sono state recentemente scoperte diverse colonie di queste api lunghe quattro centimetri — 15 volte più grandi della comune ape da miele — in termitai di tre isole dell’Indonesia. Un’ulteriore caratteristica di queste api sono le enormi mandibole, simili a quelle dei coleotteri, usate per fare buchi nei robusti termitai e per raccogliere materiali con cui costruire in essi nidi protettivi. L’ape gigante non si vedeva dal 1859 quando ne furono trovati degli esemplari.
‘Danno alla società’
● Non si può proprio dire che chi fuma rechi danno solo a se stesso. Il danno del fumo, come riferisce Il Tempo del 12 aprile 1984, non è esprimibile solo in termini di danni alla salute, ma va considerato anche per i danni economici arrecati alla società. “Tra spese mediche e assenze dal lavoro il patito della sigaretta pesa molto anche ai non fumatori”. Secondo uno studio effettuato negli Stati Uniti, per controbilanciare in parte il danno che il fumatore provoca alla società “occorrerebbe imporre una tassa di almeno tre dollari su ogni pacchetto di sigarette”.
Musica per le galline
● La rivista sovietica Sputnik riferisce che con la musica si possono ridurre i danni causati alle galline ovaiole dai rumori delle industrie. Quando il rumore è eccessivo si ha un calo della produzione di uova e un aumento della mortalità. Un effetto simile si ha anche quando il rumore è troppo basso. Secondo una relazione, il giusto livello sonoro è di 75 decibel. In alcuni allevamenti di polli il livello del rumore è di 94 decibel, quanto quello di una sega elettrica. La cosa influisce negativamente sulle galline, abbassandone la temperatura corporea e causando inappetenza. Sembra che la musica abbia l’effetto contrario.
AIDS in Brasile
● Dalla scoperta del primo caso di AIDS in Brasile, “le cifre salgono rapidamente”, scrive il giornale brasiliano O Estado de S. Paulo. Fra gennaio e marzo del 1984 si manifestarono dodici nuovi casi, e, secondo Paulo R. Teixeira del Dipartimento della Sanità di San Paolo, essi “hanno avuto origine proprio qui” in Brasile. Solo nello stato di San Paolo sono morte venti persone di AIDS. Sempre in gennaio si era manifestato il primo caso di AIDS fra emofiliaci in Brasile. Il colpito era un ragazzo di 13 anni. Il suo medico ritiene che il ragazzo “abbia contratto la malattia in seguito alle frequenti trasfusioni di sangue” a cui è sottoposto come emofiliaco. “Non abbiamo condizioni tali da poter esaminare accuratamente ogni donatore di sangue”, ha ammesso il medico.
Un cavo lungo 12.900 chilometri
● È stato progettato un cavo che collegherà Asia, Africa ed Europa. Sarà formato di otto segmenti “che collegheranno Singapore alla Francia passando per Indonesia, Sri Lanka, Gibuti, Arabia Saudita, Egitto e Italia”, secondo quanto afferma l’International Herald Tribune di Parigi. Lungo 12.900 chilometri, sarà uno dei cavi sottomarini più lunghi del mondo, e secondo i calcoli costerà 408 milioni di dollari. Ventuno società hanno firmato un accordo per partecipare al progetto. Si prevede che entrerà in funzione al principio del 1986.