I lettori ci scrivono
Migliorare l’apprendimento
Desidero ringraziarvi per gli articoli che pubblicate, articoli non solo interessanti ma anche istruttivi e utili. Penso in particolare a “Vostro figlio ha problemi di apprendimento?” (8 settembre 1983), “Mio figlio è iperattivo?” (8 novembre 1984), “I giovani chiedono... Come posso migliorare le mie abitudini di studio?” (8 gennaio 1985) e “Si può diventare lettori migliori!” (22 gennaio 1985). Studio all’università statale del Messico per diventare insegnante. Dovevo prepararmi per degli esami, e avevo troppo materiale. Ma mettendo in pratica i vostri suggerimenti sulle abitudini di studio, sono stato il primo dei 6 studenti che hanno superato l’esame, a cui si erano presentati 25 studenti. Desidero raccomandare a tutti i giovani che ricevono Svegliatevi! di non trascurare neppure un articolo. Vi aiuterà a migliorare il vostro modo di vivere.
J. B. G., Messico
Guardare la TV
Vi scrivo in riferimento al vostro articolo intitolato “I giovani chiedono... C’è qualcosa che posso guardare alla TV?” (8 marzo 1985). Viene citato lo scrittore Vance Packard, il quale avrebbe detto: “I genitori che mettono il televisore in soffitta forse stanno esagerando”. Desidero narrare l’esperienza della mia famiglia. Circa due anni fa ci collegammo a pagamento con una rete televisiva che trasmetteva via cavo a qualsiasi ora del giorno e della notte. E finì che guardavamo di continuo la TV. Per ridurre le spese decidemmo di staccarci dalla rete televisiva di mettere anche il televisore in soffitta. Ora siamo tutti avidi lettori. Anzi, mia figlia è la più brava della classe in lettura. Abbiamo anche cominciato a suonare strumenti musicali. Mio marito suona il piano e io suono il banjo. Anche il più piccolo della famiglia, che ha due anni, suona il piano a modo suo. Così non solo risparmiamo denaro, ma siamo una famiglia più unita e abbiamo trovato tantissime altre cose utili da fare nel nostro tempo libero, e non ci annoiamo mai.
J. A. U., California
Frodi scientifiche
Ho trovato molto ridicolo il vostro articolo inerente a famosi scienziati come Newton, Galileo, ecc. (22 settembre 1984). Non si può pensare a un mondo buono e giusto criticando coloro che scientificamente parlando hanno dato dei benefìci a tutti. Mi meraviglio che voi, che credete di essere sempre nel giusto, abbiate pubblicato questi articoli che sono infamanti verso coloro che hanno dato tutto per il bene dell’umanità.
G. G., Italia
Mi chiedo se Mendel fosse veramente colpevole di selezionare i dati quando tentò inizialmente di spiegare i casi più semplici ignorando gli esempi più complicati.
A. J. P., Inghilterra
Non stavamo criticando quegli scienziati che sono famosi per le loro imprese a favore della scienza. Mentre la questione è ancora oggetto di dibattiti, autorevoli pubblicazioni scientifiche, come “Scientific American”, “Science”, “Science Digest” e “Science News”, nonché il libro “Betrayers of the Truth” (Traditori della verità), di William Broad e Nicholas Wade, forniscono molte prove indicanti che per sostenere e divulgare le loro teorie alcuni famosi e rispettati scienziati del passato usarono metodi che rivelavano mancanza di obiettività, di dedizione e di completa onestà. — Ed.