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  • g94 8/2 pp. 28-29
  • Uno sguardo al mondo

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  • Uno sguardo al mondo
  • Svegliatevi! 1994
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  • Vedi anche
  • Il vizio del gioco in Francia
  • Pochi svedesi vanno in chiesa
  • Letali rammemoratori della seconda guerra mondiale
  • Manca il denaro per salvare vite
  • Altri impieghi del vino per la messa
  • Nuovo pericolo di colera
  • Il Giappone vuole che smettano di fumare
  • Violenza sul posto di lavoro
  • Lo yen sale vertiginosamente
  • Gli alimenti kasher sono i migliori?
  • Aumentano le persone anziane in Australia
  • Guerre commerciali: Che effetto hanno su di voi?
    Svegliatevi! 1987
  • Quale effetto ha il gioco d’azzardo sulle persone
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1975
  • Aumento del gioco d’azzardo: Come lo considerate?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1975
  • Si fumerà sempre?
    Svegliatevi! 1981
Altro
Svegliatevi! 1994
g94 8/2 pp. 28-29

Uno sguardo al mondo

Il vizio del gioco in Francia

Nonostante che in Europa la disoccupazione aumenti e la situazione economica peggiori, i francesi spendono come non mai nel gioco d’azzardo e nelle scommesse, dice l’INSEE (Institut National de la Statistique et des Études Économiques). Nel 1992 sono stati spesi in scommesse oltre 70 miliardi di franchi, il 16 per cento in più rispetto all’anno prima. Per molti la passione del gioco è diventata incontrollabile. “È una dipendenza senza droga”, dice lo psichiatra francese Jean Ades. “Con un numero sempre maggiore di sistemi per scommettere . . . e il continuo bombardamento della pubblicità e dei mass media che incoraggiano la gente a scommettere, sempre più persone si accorgono di avere il vizio”. I giocatori sono schiavi del vizio “quando cominciano a scommettere più denaro di quello che hanno e non badano alle conseguenze che il loro comportamento avrà dal punto di vista finanziario su loro stessi e sulla loro famiglia”, scrive il giornale francese Le Monde, e “il gioco d’azzardo è uno dei vizi più difficili da curare”. Un ex tossicodipendente dice: “È stato più facile smettere di drogarmi che smettere di giocare d’azzardo”.

Pochi svedesi vanno in chiesa

Da uno studio che l’Istituto svedese delle Ricerche sull’Opinione Pubblica ha effettuato per conto della Chiesa Svedese è emerso che delle oltre 1.000 persone a cui è stato chiesto se credevano in Dio, il 47 per cento ha risposto di sì. Le presenze in chiesa, tuttavia, non rispecchiano questo dato. Solo il 9 per cento degli intervistati frequenta regolarmente la chiesa. “La gente non va in Chiesa finché non sente che è lì che può trovare quello che cerca”, dice Anders Swärd, vicepresidente del Comitato Centrale della Chiesa di Svezia.

Letali rammemoratori della seconda guerra mondiale

Quasi cinquant’anni dopo la fine della seconda guerra mondiale nella città tedesca di Amburgo ci sono ancora letali rammemoratori del conflitto. Il giornale Süddeutsche Zeitung riferisce che nel periodo di 12 mesi terminato nel luglio 1993 i 23 membri del Nucleo Eliminazione Armi della città hanno tolto di mezzo oltre 500 bombe, 2.440 granate, 97 bombe a mano, 24 lanciarazzi anticarro, 4 mine anticarro e 149 chili di esplosivi trovati nel suolo e nelle acque di Amburgo. Secondo le stime, nel sottosuolo della città ci sono ancora 2.000 bombe. “Terranno occupate altre due generazioni”, ha scritto il giornale.

Manca il denaro per salvare vite

Sebbene si possano curare, polmonite e diarrea uccidono circa sette milioni e mezzo di bambini all’anno, scrive France-Presse, un’agenzia di informazioni giornalistiche. Nel mondo ci sono circa 40 milioni di casi di polmonite e oltre un miliardo di casi di diarrea fra i bambini al di sotto dei cinque anni. Tuttavia il dott. Ralph Henderson dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha ammesso che queste malattie si possono “curare facilmente e con poca spesa”. Purtroppo molti programmi preparati dall’OMS per combattere queste due malattie hanno dovuto essere annullati o rinviati a data da decidere a causa di intoppi finanziari. Secondo l’OMS metà dei decessi dovuti alla diarrea e un terzo di quelli dovuti alla polmonite si sarebbero potuti evitare se fosse stato disponibile il denaro.

Altri impieghi del vino per la messa

Dati emersi di recente mostrano che, sebbene in Italia siano venduti ogni anno circa 10 milioni di litri di vino da usare per la messa, il “consumo sacro” si aggira intorno al milione di litri. A cosa è dovuta questa differenza? Secondo un esperto, “il mercato si raddoppierebbe con il solo tradizionale assaggio clandestino del chierichetto o del sagrestano”. “In realtà”, afferma il Corriere della Sera (26 agosto 1993), “si decuplica alle mense di vescovi, prelati e sacerdoti”.

Nuovo pericolo di colera

Un nuovo ceppo di colera che si è rapidamente diffuso in India e nel Bangladesh e poi in Thailandia potrebbe provocare l’ottava epidemia mondiale di questa malattia dal 1817, dicono le autorità sanitarie. Paesi dell’Asia, dell’Africa e dell’America Latina sono stati messi in allarme. Chi è stato colpito dai ceppi più vecchi non è immune a quello nuovo. Per di più, il nuovo ceppo non può essere individuato con le normali tecniche di analisi di laboratorio e i vaccini attuali non sono efficaci contro di esso. “Dato che non possiamo prevedere dove o con quanta rapidità si diffonderà questo nuovo ceppo, i paesi devono essere preparati a esercitare vigilanza a tempo indeterminato, rendendo accessibili le cure e fornendo acqua pulita e adeguati mezzi di eliminazione dei rifiuti”, hanno scritto David L. Swerdlow e Allen A. Ries dei Centri per il Controllo delle Malattie, secondo quanto è stato riferito da The Lancet. La settima pandemia, scoppiata in Asia nel 1960, infuria ancora, con oltre tre milioni di casi e decine di migliaia di morti.

Il Giappone vuole che smettano di fumare

Il Giappone, dove oltre il 60 per cento degli uomini fuma sigarette, ha più fumatori di qualsiasi altra nazione industrializzata, stando al Mainichi Daily News. Nella speranza che molti smettano, il Ministero della Sanità e della Previdenza Sociale del Giappone ha pubblicato un documento in cui si avverte che il fumo pregiudica l’udito, affretta l’invecchiamento e causa atrofia cerebrale, osteoporosi e la nascita di bambini più piccoli. Le sigarette a basso contenuto di catrame, si dice, non servono a evitare l’infarto cardiaco. Chi smette di fumare aumenta di circa due chili, ma questo non costituisce un problema per la salute. Dal rapporto è emerso che sebbene l’80 per cento dei fumatori cerchino di togliersi il vizio, di rado ci riescono riducendo il numero delle sigarette che fumano ogni giorno. Secondo quanto afferma il Ministero, il sistema più efficace per smettere di fumare è quello di eliminare del tutto le sigarette, e le probabilità di riuscirci sono il doppio quando si seguono programmi sotto la sorveglianza del medico.

Violenza sul posto di lavoro

“Infermieri e altri operatori sanitari sono oggetto di violenza sul posto di lavoro quasi con la stessa frequenza dei poliziotti”, scrive il Vancouver Sun. Il professore di criminologia Neil Boyd della Simon Fraser University ha condotto lo studio riguardo alla violenza sul posto di lavoro nella Columbia Britannica (Canada) e ha riscontrato che poliziotti e operatori sanitari corrono un rischio “quattro volte maggiore rispetto a chi svolge qualsiasi altra occupazione” e che gli episodi di violenza sono aumentati dal 1982 del 400 per cento. I pazienti erano “quasi sempre i responsabili delle violenze perpetrate contro gli operatori sanitari”, diceva il giornale, e tali atti si verificavano più spesso quando gli operatori “svegliavano il paziente o quando gli facevano il bagno”. Secondo lo studio, anche “coloro che lavorano nei riformatori, guardie private, tassisti e conducenti di autobus e commessi di negozi” corrono il rischio di essere oggetto di violenza sul posto di lavoro.

Lo yen sale vertiginosamente

“Negli scorsi 22 anni lo yen [giapponese] ha subìto una straordinaria metamorfosi”, fa notare il Wall Street Journal. “Non solo col passar del tempo ha accresciuto il suo valore del 225% rispetto al dollaro, ma ha anche ottenuto a livello mondiale una posizione accordata a poche valute. . . . Per capire l’entità del cambiamento basta entrare in un negozio di tappeti di Istanbul, assumere una guida nell’Europa orientale o visitare un grande magazzino di Sydney”. Nel mondo sono sempre più numerosi i commercianti che accettano lo yen, e alcuni addirittura lo preferiscono. “Potete star certi che lo yen deve salire ancora prima di eclissare il dollaro e diventare la valuta più importante del mondo”, dice il Wall Street Journal. Il dollaro continua ad essere “la principale valuta di riserva del mondo” e “può essere utilizzato nella più grande varietà di strumenti finanziari, ed è sempre la moneta preferita sui mercati neri del mondo. Ma lo yen sta guadagnando terreno in fretta”.

Gli alimenti kasher sono i migliori?

Sugli scaffali dei supermercati americani si possono trovare oltre 20.000 prodotti kasher che vengono acquistati da molti che non sono ebrei praticanti o devoti musulmani (i quali seguono norme dietetiche simili). Perché? Perché la gente “mette in relazione il termine con la purezza e la salute”, dice Tufts University Diet & Nutrition Letter. “Ma le leggi dietetiche kasher, o ‘kasheruth’, sono state formulate per proteggere non la salute del corpo ma quella dell’anima, per così dire”, e “questo non significa che la carne che supera le ispezioni kasher sia necessariamente migliore dell’altra”. L’ispettore ebreo che controlla gli alimenti si accerta che la carne soddisfi le norme dietetiche basate sulla Torà, come ad esempio che il sangue sia stato scolato, ma non è addestrato per vedere altrettanto bene i segni di infezione o di malattia come lo sono gli ispettori governativi. Non verifica neppure i criteri igienici negli stabilimenti di produzione come fanno gli ispettori governativi, ma in genere il suo controllo serve ad accertare che gli ingredienti e i macchinari soddisfino la ‘kasheruth’, che “non ha niente a che vedere con il valore nutritivo degli alimenti”.

Aumentano le persone anziane in Australia

Le cifre recentemente pubblicate sulla base del censimento effettuato in Australia nel 1991 indicano che il cambiamento più significativo avvenuto nella composizione della popolazione del paese è la crescente percentuale di persone di 65 anni o più. Da un confronto con il censimento del 1986 emerge che si tratta di una tendenza generale in tutti gli stati del Commonwealth. È significativo che la “percentuale della popolazione dai 15 anni in giù è scesa dal 23,3 per cento al 22,3 per cento”, faceva notare il giornale The Australian. Secondo lo studio, in Australia l’età media degli uomini è 31 anni e quella delle donne 33.

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