La Torre di Guardia
C’È UN grande edificio in via Adams 117, a Brooklyn, che l’editore dell’Islaah visitò la settimana scorsa. Quello che egli ci disse in proposito è come segue:
”Questo edificio appartiene ai testimoni di Geova ed è dove sono stampate le riviste Svegliatevi! e La Torre di Guardia. Ha nove piani, e quindi è ben fornito per preparare e pubblicare quelle due riviste e anche altri libri che i direttori del movimento ritengono di dover fare perché gli uomini conoscano che ciò che essi credono è la verità ispirata da Dio nella Bibbia.
”Non essendo in grado di discutere dottrine religiose, ma solo di descrivere quello che abbiamo visto, facciamo la seguente descrizione. In ciascun piano ci sono vari operai e i necessari strumenti ed utensili per compiere diverse specie di lavoro. Non soltanto vedemmo il più recente macchinario moderno in funzione, ma osservammo quegli uomini che vi lavorano in completo ordine, con gioia per quello che facevano. Sì, il loro amore per il loro lavoro e la loro sincera devozione nel farlo bene e perfettamente furono cose che noi sentimmo più delle grandi macchine le quali si guardano con ammirazione e stupore.
“Dopo questo visitammo un altro edificio chiamato ‘Bethel’, situato in 124 Columbia Heights, Brooklyn. Questa è la dimora di quei lavoratori che vedemmo nell’edificio ‘Watchtower’. Domandammo a uno di loro quale paga prendessero, ed egli disse $12 al mese per ciascuno, con la propria camera e il vitto. Dopo aver cenato facemmo una elementare lezione in arabo ad alcuni studenti che andranno in paesi arabi per servire e testimoniare a Geova, al quale hanno consacrato la loro educazione, la loro conoscenza e i loro sforzi, perfino le loro vite.
”Ciò che fa meravigliare il visitatore in entrambi gli edifici è lo spirito di soddisfazione e contentezza, specialmente la convinzione che prevale in tutti loro. Qui voi vedete dottori, infermiere, avvocati, ingegneri, costruttori, cuochi, traduttori di diverse lingue, e ogni specie di lavoratori tutti operanti secondo lo stesso sistema come fanciulli felici che ubbidiscono alle istruzioni dei loro genitori: nulla li preoccupa eccetto il lavoro che è loro assegnato, ciascuno secondo la sua capacità e con onestà e sincerità.
”Sebbene questi lavoratori operano nella ‘Watchtower’ e abitano nella ‘Bethel’ (che significa ‘casa di Dio’), tuttavia non c’è nessuna sorveglianza sopra di loro, nessun capo, nessun ‘grande uomo’ che si debba esaltare o onorare, perché essi credono tutti che Dio è il miglior sorvegliante e soprintendente sopra di loro, e ‘mediante le loro opere’ essi sono i suoi migliori testimoni”. — Dall’edizione del 5 marzo 1951 dell’Islaah, e scritto dal sacerdote cattolico romano che pubblica questo trisettimanale arabo, della città di New York.