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  • Lo scopo della mia vita
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1962
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  • SCELTA DI UNA CARRIERA
  • SERVIZIO DI PIONIERE NELLA MALESIA
  • BANDITA L’OPERA
  • SERVIZIO IN AUSTRALIA
  • RITORNO A SINGAPORE
  • CRESCITA A PENANG
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1962
w62 15/3 pp. 184-188

Lo scopo della mia vita

Narrato da A. E. Wicke

“CHE COSA renderò al Signore per tutti i Suoi benefici verso di me?” (Sal. 116:12, Na) Seduto alla mia scrivania in una comoda casa missionaria di Penang, nella Malesia, potevo ben farmi questa domanda, mentre ripensavo agli avvenimenti della mia vita. È stata una vita piena, che mi ha portato in molti luoghi diversi e mi ha dato molti immeritati privilegi e benedizioni. Posso veramente essere grato d’aver fatto del servizio continuo a Geova lo scopo della mia vita quando ero ancora giovane! Lasciate che vi dica come giunsi a prendere questa importante decisione.

Nel 1930, ero allora ventenne, venni in contatto per la prima volta con i testimoni di Geova. I miei devoti genitori mi avevano cresciuto con la religione luterana e mi avevano inculcato l’amore e il rispetto per la Bibbia, ma a quel tempo non m’interessavo particolarmente di religione. Un amico mi invitò ad ascoltare la ripetizione di un discorso del giudice Rutherford in un teatro di Sydney, in Australia. Mentre aspettavo che cominciasse, uno zelante studioso biblico mi mise nelle mani una copia de La Torre di Guardia, che a quel tempo aveva come sottotitolo “Araldo della presenza di Cristo”. Devo confessare che questo mi rese prevenuto e di conseguenza non apprezzai particolarmente il discorso. Come si poteva dire che Cristo fosse presente? Fui persuaso ad essere obiettivo e a fare un esame imparziale della questione leggendo il libro Creazione. Dopo non molto tempo mi convinsi completamente che questa era la verità. Cominciai subito ad associarmi ad un gruppo di studio e a partecipare alle regolari adunanze della congregazione, accrescendo il mio intendimento.

Il mio rinnovato interesse per la religione sorprese alquanto la mia famiglia. Mio padre, credendo che fossi in errore per ciò che stavo ora imparando, mi diede da leggere un’infinità di opuscoli. Ma più esaminavo questi opuscoli intesi a “smascherare” le nostre credenze, più si rafforzava in me la fede nella verità.

SCELTA DI UNA CARRIERA

Ma avevo un altro maggiore interesse: studiavo musica, ed ambivo di diventare un famoso compositore e direttore d’orchestra. Nel 1931 ebbi l’opportunità di tornare nel mio paese natale e di proseguire i miei studi a Monaco, in Germania. Ivi mi dedicai intensamente alle attività musicali, non cessando tuttavia di radunarmi con i testimoni di Geova nelle adunanze e di partecipare al servizio di campo, ricevendo preziosi consigli e istruzioni dall’energico servitore di congregazione, Johann Koelbl. Ero sempre più diviso fra due amori: l’amore per la musica e l’amore per la verità. Un istruttivo discorso di un servitore venuto a visitarci mi aprì finalmente gli occhi. Egli mostrò chiaramente che v’erano due mondi in conflitto: il vecchio e morente mondo di Satana contro il trionfante Nuovo Mondo di Geova sotto Cristo Gesù quale Re. Dove mi avrebbero portato le mie ambizioni mondane? “Che gioverebbe a un uomo guadagnare tutto il mondo, se perdesse l’anima sua?” (Matt. 16:26, Na) Com’era facile scegliere. Immediatamente feci la dedicazione a Geova e presi la determinazione di fare del ministero continuo lo scopo della mia vita.

Avendo ricevuto l’invito di servire nella filiale della Società Torre di Guardia a Strathfield, tornai in Australia, sfuggendo così, per immeritata benignità di Geova, alla tremenda persecuzione che si abbatté alcuni mesi dopo sui nostri fratelli in Germania. E cominciò così, nel novembre del 1932, la mia carriera in servizio continuo nell’organizzazione di Geova. Trascorsero quattro piacevoli anni, durante i quali lavorai con diversi incarichi nell’ufficio. Poi, nel 1937, fui mandato a lavorare nel deposito di letteratura della Società a Singapore e a testimoniare alle persone di molte razze e religioni di questa città: interessantissima assegnazione. Mentre compivo l’opera ebbi il privilegio di visitare non solo molte località della Malesia, ma anche dell’India, della Birmania e dell’Indonesia.

SERVIZIO DI PIONIERE NELLA MALESIA

Nel 1939 decisi di sposarmi. Fu mandato un fratello a prendere il mio posto nell’ufficio della Società, ed entrai per la prima volta a far parte delle file dei pionieri. Come mi sarei trovato? Mi unii dapprima a un pioniere tedesco, il fratello Kurt Gruber, a Penang, circa ottocento chilometri a nord. Dopo esser vissuto negli agi e nelle comodità di una casa della Società, era abbastanza difficile abitare in una piccola stanza d’albergo cinese priva delle comodità moderne, mangiare cibo cinese, sopportare rumori e odori spiacevoli, e sudare abbondantemente e continuamente a causa del caldo tropicale. Ma nessuna di queste cose aveva importanza. Uscire nel campo ogni giorno, trovare molte persone di diverse razze, Cinesi, Indiani, Malesi, Eurasiani, Europei, ecc., lieti di udire il messaggio del Regno e desiderosi di prendere letteratura che lo spiegasse, godere spesso della loro ospitalità: queste gioie superarono di gran lunga i disagi. Nel medesimo tempo provai un maggior senso di libertà e di responsabilità, comprendendo che mi era stato affidato un territorio ed io ero responsabile di far sì che il messaggio fosse presentato a tutte le persone che vi si trovavano, ricchi e poveri, grandi e piccoli, indipendentemente da razza o religione. Rendendomi conto di questo potei comprendere quale grande privilegio sia il servizio di pioniere.

Avendo, per così dire, imparato a fare il pioniere, disposi che la mia futura moglie mi raggiungesse. Dato che anch’ella era nel servizio continuo da molti anni, speravo che sarebbe stata felice di fare la pioniera in Malesia. Arrivò a Singapore pochi giorni dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale. Insieme percorremmo sistematicamente il nostro territorio in lungo e in largo. Imparammo la lingua malese abbastanza da poter dare una breve testimonianza a coloro che non sapevano l’inglese e in tal modo distribuimmo parecchie migliaia di pubblicazioni.

BANDITA L’OPERA

Il tempo passava. Giunse il gennaio 1941 e apprendemmo che in Australia l’opera era stata messa al bando. Simultaneamente nella colonia di Singapore furono messe al bando la maggioranza delle nostre pubblicazioni, e nella Federazione Malese poco tempo dopo. Ci trovavamo in una piccola città. Quando una sera tardi arrivammo a casa, trovammo un poliziotto ad attenderci per confiscare la nostra letteratura biblica. Per breve tempo continuammo l’opera nelle zone più a sud, finché il bando non fu esteso a tutto il Paese. Allora non ci fu altro da fare che tornare a Singapore.

Andammo avanti per un po’ di tempo usando solo la Bibbia. Ma il governo voleva che lasciassimo il Paese. I tentativi di passare in India, in Birmania, nel Siam, a Hong Kong, a Giava o nelle Filippine furono tutti inutili, quindi nel luglio 1941 salpammo a malincuore per l’Australia, non immaginando di sfuggire così all’avanzata giapponese verso sud, che ebbe inizio meno di cinque mesi dopo.

Nel 1943 alcuni fratelli aventi incarichi di responsabilità furono confinati in varie città, in cui dovevano rimanere, tagliati fuori da ogni comunicazione esterna. Fui mandato in esilio a Taree, N.S.W. Non passò molto tempo che mia moglie si unì a me e facemmo i pionieri in questa città, dove trovammo diverse persone interessate e dove iniziammo alcuni studi biblici a domicilio. Siamo stati felici di vedere che alcuni di questi sono divenuti proclamatori, tra i quali una famiglia di tre persone hanno iniziato in seguito il servizio di pioniere. Poi ottenemmo la vittoria alla Corte Suprema e il bando fu tolto.

SERVIZIO IN AUSTRALIA

Dopo esser rimasti alcuni mesi all’ufficio della Società per aiutare a riorganizzare fummo mandati a servire come pionieri speciali a Dubbo, N.S.W. Qui dovevamo combattere con il calore infuocato, le tempeste di sabbia e le mosche, alternati a freddo e pioggia. Lavorammo la città e per un vasto raggio fattorie e luoghi di pascolo delle pecore, recandoci sul luogo in bicicletta, e portando con noi fonografi, dischi e libri. Fu arduo, ma Geova ci benedì, dandoci molte incoraggianti esperienze ed il privilegio di stabilirvi una piccola Sala del Regno che penso vi sia ancora oggi. La nostra successiva assegnazione fu Wagga, N.S.W., dove trascorremmo diciotto mesi ad edificare e rafforzare la congregazione locale.

Quindi nel 1947 vi fu una memorabile assemblea a Sydney in occasione della prima visita in Australia del fratello Knorr, durante la quale avemmo l’opportunità di riempire la domanda preliminare per andare a Galaad. Poco tempo dopo fummo nominati per compiere l’opera di circoscrizione a Victoria. Come apprezzammo i nostri accresciuti privilegi di servizio, benché spesso ci rendessimo conto delle nostre manchevolezze! Nove mesi dopo giunse il memorabile giorno in cui ricevemmo l’invito di frequentare l’undicesima classe di Galaad.

RITORNO A SINGAPORE

Saremmo stati in grado di seguire il corso? Opportunamente ricevemmo una comunicazione da un parente che ci incoraggiava con le parole di Filippesi 4:13 (Na): “Tutto posso in Colui che mi dà forza”. Non saremmo riusciti con la nostra forza, ma con l’aiuto e l’immeritata benignità di Geova. Galaad fu un’esperienza indimenticabile. Ne godemmo ogni minuto, apprezzando vivamente tutto il buon addestramento, i consigli e le istruzioni. Come giunse presto il giorno del conferimento dei diplomi! Dove saremmo stati mandati? Nuovamente a Singapore! Ne fummo felici. Dopo quattro mesi di servizio di circoscrizione nel pittoresco Colorado, ci unimmo a quattro conservi diplomati dell’undicesima classe e ci imbarcammo per Singapore, arrivandovi nel marzo 1949, dopo un lungo ma interessantissimo viaggio. Fummo caldamente accolti dai due missionari canadesi che vi si erano già stabiliti.

L’alloggio era veramente un problema, ma infine la Società trovò una bella casa e noi ci sistemammo per vivere come una famiglia di missionari. Ben presto avemmo moltissimi studi biblici a domicilio, che fu facile iniziare, specialmente con i Cinesi e gli Indiani istruiti più giovani, e la congregazione cominciò a crescere via via che alcuni cominciavano a partecipare alle adunanze e al servizio di campo. Che differenza dal lavoro di dieci anni prima! Ora si trattava di piantare e innaffiare regolarmente. Dapprima sembrò che la crescita sarebbe stata rapida; ma poi capimmo che molte “piante” avevano bisogno di una prolungata e tenera cura, prima che potessero maturare e produrre frutto. Alcuni progredirono apparentemente bene per un certo tempo, iniziando anche il servizio, ma poi caddero nuovamente vittime delle attrazioni del vecchio mondo, con nostra grande delusione. Perciò imparammo ad essere pazienti e perseveranti, e i nostri uniti sforzi furono ricompensati con un costante progresso. Che gioia provai quando uno dei primi con i quali avevo studiato, un giovane Cinese che professava il buddismo e non sapeva nulla della Bibbia, divenne un diligente studioso della Bibbia, fece progresso, partecipando alle adunanze e al servizio di campo e diventando un fratello maturo! Oggi egli è il sorvegliante della congregazione di Singapore.

CRESCITA A PENANG

Nel 1955, non molto tempo dopo il nostro ritorno a Singapore da una visita in Australia, avemmo la piacevole sorpresa di ricevere una nuova assegnazione: la bella isola di Penang. Era pervenuta una chiamata macedone da due studentesse cinesi, cresciute buddiste, che avevano capito la verità quasi senza aiuto, semplicemente leggendo “La verità vi farà liberi”. Avevano bisogno di guida e addestramento, e fu nostro gioioso privilegio quello di provvederlo. Fu organizzata una congregazione ed io fui nominato sorvegliante. Furono iniziate le regolari attività e tenemmo le adunanze in una piccola scuola privata finché, circa un anno dopo, fummo in grado di trasferirci in una casa missionaria ed aprire una Sala del Regno quale centro di espansione teocratica.

A Penang trovammo persone molto conservatrici e imbevute di buddismo e altre tradizioni. Tuttavia, specialmente fra la generazione più giovane, trovammo molte persone desiderose di studiare la Bibbia. La maggior difficoltà consiste nel fare entrare la verità non solo nella loro mente ma nel loro cuore. Molte persone apparentemente molto interessate infine ci delusero. Nonostante ciò, alcuni sono divenuti attivi Testimoni e hanno dedicato la loro vita a Geova, e fra essi vi furono le due summenzionate ragazze che, terminati i loro studi, compresero che era un privilegio perseguire lo scopo della propria vita come pioniere. Con nostra grande gioia esse furono invitate alla trentunesima classe di Galaad. E questo non basta, infatti, grazie alla generosità dei fratelli, la nostra gioia fu resa completa quando noi stessi potemmo vederle diplomarsi il 27 luglio 1958 allo Yankee Stadium, in occasione dell’indimenticabile Assemblea Internazionale “Volontà Divina” nella città di New York. A proposito, fino a quel tempo, la più grande assemblea a cui avevamo partecipato aveva avuto solo poco più di 7.000 presenti. Ora ci trovavamo in mezzo ad una folla immensa di oltre un quarto di milione di persone. È difficile descrivere i nostri sentimenti e il profondo senso di gratitudine che provavamo verso Geova per la sua grande bontà.

Durante il nostro viaggio di ritorno in Malesia attraversammo l’Europa. Ovunque eravamo accolti da fratelli della società del Nuovo Mondo. Che meravigliosa famiglia di cui esser membro! A Monaco fummo ospitati nientedimeno che dall’ancora energico e attivo fratello Koelbl e da sua moglie, sotto la cui guida avevo cominciato a perseguire lo scopo della mia vita: una piacevole riunione dopo ventisei anni.

INFINITI PRIVILEGI

Sembra che nel servizio continuo di Geova vi siano infiniti privilegi. Eravamo appena tornati a Penang quando ricevetti la nomina a servitore di distretto. Perciò durante gli scorsi diciotto mesi la mia regolare opera missionaria è stata intercalata con il servizio a varie assemblee di circoscrizione nella Malesia e a Singapore, ed anche con un visita di un mese a Borneo per servire i fratelli e le persone di buona volontà sparse nel paese, alcuni dei quali da diversi anni non erano più in contatto con l’organizzazione.

Anche a Penang la congregazione cresce gradualmente sia di maturità che di numero. Specialmente soddisfacente è il fatto che nei quattro anni che abbiamo servito qui altre sette persone hanno seguìto il nostro esempio facendo del servizio di pioniere la loro vocazione.

Ripensando ora al passato mi sembra quasi impossibile che siano già trascorsi ventisei anni da che cominciai il servizio continuo. Essendo stati così pieni di attività teocratiche, essi sono volati. È vero che è stato necessario lavorare molto e duramente e addossarsi parecchie responsabilità. Vi sono state anche delle prove da superare quando le cose non andavano così liscie come si sarebbe desiderato. Ma possiamo confermare l’esattezza di Filippesi 4:13. Abbiamo imparato a sperare in Geova e a confidare in lui. Non mi sono mai rammaricato per un istante di aver rinunciato a tutte le ambizioni mondane. Le gioie e le benedizioni avute nel servizio del nostro Re del Nuovo Mondo hanno superato di gran lunga qualunque cosa che questo vecchio mondo avrebbe potuto offrire. Essendo stati circa quindici anni in Malesia, essa è divenuta la nostra casa. Amiamo l’opera missionaria e la nostra assegnazione ci piace. È nostro sincero desiderio di continuare ad essere usati da Geova per espandere la sua felice, pacifica e unita famiglia in questa parte del campo.

Siete voi un giovane o una giovane dedicati a Geova ma indecisi sulla scelta di una carriera? Lasciate che vi esorti a scegliere il servizio di pioniere, affinché lo scopo della vostra vita sia di partecipare maggiormente alla rivendicazione di Geova. Quanto a me, “Che cosa renderò al Signore per tutti i Suoi benefici verso di me?” Voglio rispondere col salmista: “A Te offrirò un sacrificio di ringraziamento e invocherò il Nome del Signore. Scioglierò i miei voti al Signore in presenza di tutto il Suo popolo”. — Sal. 116:12, 17, 18, Na.

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