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  • Dilemma africano per il papa
  • Il denaro dà felicità?
  • Vero risveglio o semplice illusione?
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1980
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1981
w81 1/1 p. 10

Significato delle notizie

Dilemma africano per il papa

● Uno dei problemi che Giovanni Paolo II ha dovuto affrontare nel corso del suo recente viaggio in Africa ha a che fare con la tolleranza della Chiesa verso le usanze matrimoniali locali. “In molte parti della boscaglia”, riferisce il “New York Times”, “sacerdoti e vescovi sono poligami. Un teologo belga della capitale ha detto l’altro giorno che non si tratta di vera e propria poligamia, ma, nel linguaggio ecclesiastico, di ‘concubinato’. Quando si tratta di un sacerdote, ha detto, i matrimoni multipli non vengono mai legalizzati”. Il teologo aggiunge: “Tutti si rendono conto che è irregolare che un prete abbia delle mogli, e così non viene fatta nessuna cerimonia”.

Da parte sua il papa si è schierato decisamente a favore del celibato. Il fatto strano è che tanto in Africa quanto in Vaticano la posizione dei capi della Chiesa è contraria agli insegnamenti di Cristo e della Bibbia. Poligami e conviventi extraconiugali commettono fornicazione o adulterio. Dovrebbero essere espulsi dalla congregazione, e non certo svolgervi le mansioni di sacerdote o di vescovo. E, come si legge nella Bibbia cattolica a cura di Giuseppe Ricciotti, “il vescovo bisogna che sia irreprensibile; marito di una sola donna”, quindi non necessariamente celibe. — I Tim. 3:2, 12; 4:3; Matt. 19:9; I Cor. 5:9-13.

Il denaro dà felicità?

● Il fallimento dei programmi sociali volti ad aiutare le popolazioni indigene di paesi raggiunti dalla “civiltà” viene spesso attribuito alla mancanza di denaro. Ma il caso degli eschimesi dell’Alaska suscita seri dubbi sull’esattezza di questa conclusione. Infatti, secondo la pubblicazione canadese “Alberta Report”, gli eschimesi stessi hanno commissionato una ricerca “le cui conclusioni sono che un reddito petrolifero annuo di cento milioni di dollari si accinge ad annientare totalmente i nativi come individui e come cultura”. L’articolo fa notare che “solo 15 anni fa la maggioranza di questa gente, gli inupiat, conservava ancora lo spirito che aveva spinto molti dei primi esploratori a descrivere gli eschimesi dell’epoca come il popolo più felice della terra”. Cosa è accaduto?

“Verso la fine degli anni sessanta furono scoperte le enormi riserve di petrolio e di gas della baia di Prudhoe”, spiega l’articolo. “I bianchi arrivarono in massa. Quel che è peggio, arrivarono i dollari”. Il singolo eschimese percepisce ora dal petrolio un reddito annuo di circa 20.000 dollari (circa 17 milioni di lire), ma la situazione è definita “spaventosa”. Pare che il 70 per cento degli adulti sia dedito all’alcool, e la più comune causa di morte è quella violenta. Perciò, come osserva l’“Alberta Report”, tutto quel denaro ha prodotto effetti rovinosi.

Questo tragico risultato dove prima viveva un popolo felice illustra energicamente l’errore di chi pensa che il benessere materiale da solo possa risolvere i mali dell’uomo. Spesso si verifica proprio il contrario, come fa notare la Bibbia, perché gli ignari “cadono in tentazione e in un laccio e in molti desideri insensati e dannosi, che immergono gli uomini nella distruzione e nella rovina”. — I Tim. 6:9.

Vero risveglio o semplice illusione?

● Molti hanno l’impressione che negli Stati Uniti sia in atto un risveglio religioso. Una recente indagine Gallup promossa dalla rivista evangelica “Christianity Today” dà un’idea delle reali dimensioni di questo “risveglio”. Da un lato l’indagine ha rivelato che circa i due terzi del pubblico in generale credono che la Bibbia sia la Parola di Dio. Dall’altro lato, osserva la rivista, “è chiaro che una cosa è CREDERE che la Bibbia sia la Parola di Dio e un’altra è leggerla”. Fra i membri delle chiese, secondo la statistica, solo il 18 per cento dei protestanti e il 4 per cento dei cattolici legge quotidianamente la Bibbia; il 41 per cento dei protestanti e il 67 per cento dei cattolici la legge meno di una volta al mese o mai.

Un esperto citato dalla rivista afferma: “C’è un risveglio di sentimenti, ma non di conoscenza di Dio. Il più grave problema della Chiesa è che la gente, sia fuori che dentro di essa, non conosce veramente chi è Dio e cosa vuole da noi”. Questa è esattamente la generale situazione religiosa che la Bibbia stessa predisse sarebbe esistita negli “ultimi tempi” di questo sistema di cose: “Conserveranno l’apparenza esterna della fede, ma avranno rifiutato la sua forza interiore”. — II Tim. 3:1, 5 “Parola del Signore, il Nuovo Testamento”.

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