I lettori ci scrivono
La fauna selvatica va scomparendo
Mi sono rammaricato a lungo per il fatto che si era pubblicato così poco sull’orribile spirito e sull’ignoranza esistenti oggi riguardo alla natura e agli animali. Il vostro articolo “La fauna selvatica va scomparendo?” (22 settembre 1983) è stato molto opportuno e necessario. Vi ringrazio di avere detto così coraggiosamente la verità sulla parte avuta dai cacciatori.
G. H., Germania
Vi ringrazio per il vostro servizio informativo, realistico e ben scritto circa l’uso e l’abuso che si fa degli animali. Fa piacere sapere che siete disposti a parlare chiaro per quelli che non sono in grado di farlo essi stessi. Ho particolarmente apprezzato quello che avete detto sul fatto che presto Geova porrà fine a tutto ciò e insegnerà all’uomo a esercitare il suo dominio sopra la terra in modo intelligente e adeguato.
K. G., Australia
Vi ringrazio dell’articolo sulla “Fauna selvatica”. Ci è piaciuto particolarmente il vostro argomento sulla sindrome di Nimrod e sul fatto che l’uomo ha abusato del compito affidatogli di custodire gli animali. Mentre il ghepardo scomparve anni fa in India a causa degli “shikari” (cacciatori di animali selvatici), sembra che oggi una conseguenza della sovrappopolazione e della povertà siano l’abuso e il trattamento estremamente disumano riservati ad animali domestici e bestie da soma. Ci chiediamo semplicemente se gli animali continueranno a esistere in India. A Bombay è raro trovare un bambino che ha visto una farfalla.
I. B., India
Esplosione demografica
I vostri articoli preconcetti sul soggetto dell’esplosione demografica (8 gennaio 1984) mi hanno turbato. L’argomento non è stato trattato in modo imparziale. Presentate solo gli argomenti di coloro che credono che ci siano troppe persone sulla terra, mentre non ne presentate nessuno di quelli che credono che la terra possa dar da vivere a molte, molte più persone. Ho l’impressione che spalleggiate quelli che vogliono controllare l’aumento demografico limitando le nascite e facendo in modo che i vecchi e i malati non vivano troppo a lungo.
B. W., New Jersey
Non intendevamo dare questa impressione. I primi due articoli sull’argomento tentavano di presentare il problema com’è visto da molti capi del mondo e di mostrare che gli uomini sono incapaci di risolvere problemi globali come carestia, estrema povertà, inquinamento, minacce di guerra, ecc., problemi che essi ritengono siano aggravati dalla crescente popolazione mondiale. Queste non sono le nostre idee. Citando “Great Decisions 1973” volevamo far vedere che perfino i curatori di quella pubblicazione riconoscono il bisogno di un governo mondiale per risolvere il problema. Il terzo articolo presentava chiaramente il nostro punto di vista che il Regno di Dio retto da Cristo Gesù è l’unico governo mondiale in grado di risolvere questo problema. Esso eliminerà i governi egoistici che sfruttano la terra. Dopo di che il Regno insegnerà agli uomini ad amministrare le risorse della terra per il bene di una popolazione che crediamo diventerà numerosa attraverso la nascita di bambini e la risurrezione dei morti, superando di parecchie volte i quattro miliardi e settecento milioni di persone che vivono al presente sulla terra. — Ed.