I lettori ci scrivono
Preoccuparsi dei voti
Molte grazie per gli articoli “I giovani chiedono... I voti sono importanti?” (8 agosto 1984) e “Perché preoccuparsi dei voti?” (22 agosto 1984). Frequento l’ottava classe e odio la storia. Non riuscivo proprio ad avere un buon voto in storia. Da quando ho letto i vostri articoli e ne ho seguito i consigli, ho ottenuto 25 punti in più all’esame, e il mio professore è rimasto meravigliato.
H. C., Canada
Salvata dal suicidio
Feci visita a una ragazza che in precedenza aveva preso un numero di Svegliatevi! La giovane donna disse: “Prendo di nuovo queste riviste perché una di esse mi ha salvata dal suicidio. Ho letto un articolo sul suicidio e mi ha impedito di togliermi la vita” (22 dicembre 1981). Ha spiegato che se ne era andata di casa, era rimasta incinta e pensava di non avere altra soluzione che il suicidio. Ora che la sua vita è stata risparmiata ha deciso d’avere il bambino e di tenerlo anziché darlo in adozione.
J. R., Brasile
Gandhi
Anche se il vostro articolo sul Mahatma Gandhi (22 ottobre 1984) mi è veramente piaciuto, devo dire che la parte sul sistema delle caste mi ha deluso. Ci sono dèi indù neri e altri bianchi, cioè Krishna è nero e Radha, sua moglie, bianca, ma non posso dire che l’induismo pratichi l’apartheid come fanno i cristiani nel Sudafrica, né che permetta il sistema delle caste. Chi crede nel sistema delle caste sta perdendo la stima nella società e in India ci sono molti medici e professionisti di casta inferiore. Abbiamo avuto anche un primo ministro di casta inferiore — Jagjivan Ram — che era un sudra. In India la discriminazione basata sulle caste è illegale come lo è il razzismo in Gran Bretagna.
N. P., Inghilterra
Come dice il giornalista indiano che ha scritto il nostro articolo, in India l’intoccabilità è proibita per legge dal 1950. Eppure una recente indagine condotta in un migliaio di villaggi dell’India ha rivelato che il 61 per cento delle persone di casta superiore, se dovesse avere a che fare con un intoccabile, non gli permetterebbe di usare il proprio pozzo; l’82 per cento non gli permetterebbe di entrare nel tempio; il 56 per cento gli rifiuterebbe una camera; il 52 per cento delle lavanderie gli rifiuterebbe i propri servizi; e il 45 per cento dei barbieri si rifiuterebbe di fargli la barba. Inoltre, un giornale (“The Hindu”) del 4 maggio 1982 riferiva che la Commissione Mandal ha avvertito di non supporre che il sistema delle caste stia scomparendo. Tuttavia il nostro articolo non voleva essere una critica all’India o al fatto che il sistema delle caste predomina ancora nella mente di molti anche se è proibito per legge. Volevamo invece additare i problemi affrontati da Gandhi e che vengono affrontati oggi da altri come lui. Volevamo anche mostrare che gli uomini non possono veramente risolvere questi problemi neppure con le leggi migliori. Solo mediante l’amministrazione del Regno di Dio retto da Cristo ogni discriminazione, egoismo e violenza di cui l’uomo è responsabile saranno eliminati. È bello sapere che è prossimo il tempo in cui quel Regno interverrà per far sparire dalla terra ogni ingiustizia. — Ed.