I lettori ci scrivono
Resistere agli stupratori
Desidero esprimere la mia gratitudine per l’articolo intitolato “Hanno resistito agli stupratori” (22 luglio 1984). Qualche tempo fa mentre tornavo a casa verso le otto e un quarto di sera fui assalita da un uomo. Mi venne subito in mente il summenzionato articolo. Dopo un po’, non volendo acconsentire alla sua richiesta di stare zitta, gridai di nuovo e stavolta dissi: “Geova, aiutami!” Il mio assalitore mi lasciò andare e si allontanò. Senza il vostro articolo non avrei potuto difendermi con tanta prontezza.
L. G., Canada
A loro piace così
Nel vostro articolo intitolato “A loro piace così!” (22 giugno 1983) avete dimenticato un gruppo: voi, i testimoni di Geova. È innegabile che le vostre critiche ai governi d’oggi sono giustificate. Ma quello che non mi va in voi è che non cercate neppure di migliorare la situazione. Fra voi deve per forza esserci un sufficiente numero di persone moralmente e professionalmente qualificate che potrebbero con buona coscienza accettare incarichi nell’amministrazione locale e per le quali si potrebbe votare in tutta tranquillità. I vostri continui riferimenti al nuovo ordine di domani non giustifica il vostro comportamento d’oggi, quando questo nuovo ordine non esiste ancora. Non è volontà di Dio che ognuno sia libero di continuare a commettere atrocità senza impedimenti. È perciò dovere di coloro che riconoscono questo fatto fare passi per cambiare la situazione. A meno che, naturalmente, a noi non piaccia così.
M. Z., Repubblica Federale di Germania
Siamo d’accordo che tutti coloro che ripongono fede nel futuro nuovo ordine di Dio devono vivere ora secondo i suoi giusti princìpi. I testimoni di Geova sono noti in tutto il mondo come persone oneste, laboriose, scrupolose, fidate, osservanti delle leggi e premurose nei confronti degli altri. Dedicano anche gran parte del loro tempo libero a insegnare ad altri questi importanti princìpi biblici, aiutandoli ad avere i benefìci che derivano dal vivere secondo i princìpi biblici. D’altro canto, Gesù Cristo stesso mise in risalto che i suoi seguaci non dovevano immischiarsi negli affari politici del mondo attuale dicendo loro: “Non fate parte del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo”. (Giovanni 15:19) Quando Gesù sfamò una moltitudine, certuni volevano afferrarlo per farlo re, ma Gesù se ne andò. (Giovanni 6:14, 15) Inoltre enunciò il principio che non si cuce una toppa nuova su un vestito vecchio, né si mette vino nuovo in otri vecchi. (Matteo 9:16, 17) Al momento dell’arresto, Gesù avrebbe potuto chiedere ai suoi discepoli e perfino agli angeli di difenderlo, ma davanti a Pilato dichiarò: “Il mio regno non fa parte di questo mondo”. (Giovanni 18:36; Matteo 26:52, 53) In quanto alle condizioni di questo mondo si può dire senz’altro che ai testimoni di Geova ‘non piace così’, e lo dimostrano con il loro esempio e le attività che svolgono in tutto il mondo. In tal modo, seguono i comandi e l’esempio di Gesù. — Ed.