I lettori ci scrivono
Combattere la depressione
Per aiutare mio marito a uscire dal grave stato di depressione in cui era caduto e per risolvere i conseguenti conflitti in famiglia, mio marito ed io ci recammo da uno psicologo per sottoporci a una speciale terapia. Nei sei mesi di cura continuammo a confrontare i consigli che ci venivano dati con quelli contenuti nei numeri di “Svegliatevi!” dell’8 febbraio e dell’8 aprile 1982. Riscontrammo che la maggior parte dei consigli che ricevevamo a pagamento erano già in queste riviste e li avevamo gratis, ma ci confermavano che i consigli datici dall’esperto erano fondati. Poi ho letto il numero dell’8 gennaio 1986 sul tema “Pace in famiglia”. Fra me ho pensato: ‘Nelle pagine di questa rivista ci sono consigli per il valore di 2.000 dollari’. Questa rivista dovrebbe essere letta da tutte le coppie di sposi e perfino da coloro che pensano di sposarsi.
C. S., Missouri
Fare una vacanza lavorando
Vi ringrazio vivamente dell’articolo “Vi piacerebbe fare una vacanza lavorando?” (8 febbraio 1986). È incoraggiante leggere della fede e dello spirito di abnegazione manifestato da questi volontari provenienti da ogni parte del paese. Mi ha deluso però il fatto che non avete menzionato lo spirito di abnegazione delle loro mogli e dei loro figli. Essi hanno senz’altro sostenuto con tutto il cuore la decisione del capofamiglia di andare a lavorare lì durante le vacanze, anche se questo significava non trascorrere quel tempo insieme.
C. T., Massachusetts
Estendiamo le nostre più calorose espressioni di apprezzamento a tutte le mogli e a tutti i figli di questi volontari. Senza la loro sentita cooperazione, tutto questo non sarebbe stato possibile. — Ed.
Imparare a leggere meglio
Ho 15 anni e non mi è mai piaciuto leggere. Poi ho letto il vostro articolo intitolato “Imparate a leggere meglio: Potete riuscirci!” (8 settembre 1985). Ero veramente pigro per quanto riguarda la lettura, ma ora riconosco che può davvero arricchire la nostra vita.
G. A., Brasile
Acqua fredda per le ustioni
Desideriamo esprimere la nostra gratitudine per le informazioni contenute nel vostro articolo intitolato “Ciò che dovreste sapere delle ustioni” (8 ottobre 1980). Mia figlia si è scottata un braccio con del grasso bollente e ha alleviato il dolore facendo degli impacchi con ghiaccio tritato. Mia moglie si è ustionata un braccio e una mano cuocendo della pancetta e ha immediatamente curato la scottatura con acqua gelata. Il rapporto del dott. Stephen R. Lewis diceva che con questo tipo di trattamento il dolore scompare di solito entro tre ore circa. Nel caso di nostra figlia, ha dovuto insistere per una decina di ore, e mia moglie ha continuato il trattamento per una quindicina di ore. Chiunque usi questo trattamento non dovrebbe darsi per vinto troppo in fretta. In entrambi i casi, non si sono formate vesciche e la guarigione è avvenuta senza problemi.
M. e J. D., Galles
Quando i genitori strillano
Grazie dell’articolo intitolato “I giovani chiedono... Cosa posso fare quando i miei genitori strillano?” (22 novembre 1985). È un articolo straordinario che ci aiuta ad andare d’accordo con genitori, mariti e altri. Tutti gli articoli che ho letto mi hanno incoraggiato a vincere il male che ci circonda. Se tutti li leggessero e mettessero in pratica quello che c’è scritto, il mondo sarebbe veramente un paradiso.
M. S., Portogallo