Le misteriose malattie mentali
Irene non ha idea di cosa andasse storto. “Avevo 30 anni”, rammenta, “lavoravo e avevo due bambini a cui badare. Sì, avevo alcuni problemi, ma nulla di eccezionale”, cioè fin quando si manifestarono i primi segni della sua malattia.
“Un giorno avvicinai una sconosciuta e insistetti che fosse la mia sorella morta. Ero sicura che assomigliava a mia sorella sia nell’aspetto che nella voce. Quella fu la prima volta che mi allontanai dalla realtà.
“Qualche tempo dopo, stavo tornando a casa dall’istituto di bellezza e scoppiai a piangere. Avevo la certezza che mio marito se ne era andato e mi aveva portato via i bambini! Arrivai a casa, ma erano ancora lì. Mio marito si accorse che qualcosa non andava e mi portò a casa di una delle mie sorelle. Ero convinta, però, che lei volesse uccidermi! Mio marito decise allora di portarmi all’ospedale”.
Così cominciò l’odissea di Irene: ricovero in ospedale, sedute dallo psicanalista, elettroshockterapia e farmacoterapia: la ricerca di una cura per la misteriosa malattia che aveva sconvolto la sua vita.
LE MALATTIE mentali causano immense sofferenze all’uomo. L’Istituto Nazionale per la Salute Mentale negli Stati Uniti (NIMH) afferma che fra gli americani adulti circa uno su cinque soffre di un disturbo mentale. “L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS 1975a) riferisce che nelle regioni del mondo in via di sviluppo ci sono, si calcola, 40 milioni di casi non curati di malattie mentali; forse 200 milioni di persone soffrono di disturbi meno gravi”. — Third World Challenge to Psychiatry.
Le sole cifre, però, non bastano a dare un’idea delle sofferenze causate dalle malattie mentali. “Potete immaginare cosa significa”, chiede la madre di un malato di mente, “trovarsi nello studio di un medico con un figlio che per la maggior parte della sua vita si è prodigato per gli altri e sapere che non è più la stessa persona?” Le malattie mentali, inoltre, sono spesso un marchio d’infamia e danno luogo a termini spregiativi (matto, pazzo). In molti casi, amici e familiari non ne capiscono molto di più che nei tempi medievali, quando si diceva che gli infermi di mente erano ‘posseduti dal Diavolo’.
Ciò nondimeno il velo del mistero in cui erano avvolte le malattie mentali ha cominciato a sollevarsi. Recenti scoperte hanno permesso di vedere queste malattie in una nuova luce. Nuove cure permettono ora a molti ex malati di mente — come Irene — di condurre una vita normale e produttiva. I seguenti articoli metteranno in evidenza sia questi incoraggianti sviluppi che le sincere speranze di Irene di avere nel prossimo futuro la guarigione completa.