Si può sconfiggere il cancro?
“Pare dunque che la maggioranza dei tumori maligni dell’uomo siano potenzialmente prevenibili”. — The Causes of Cancer.
“Il modo di vivere del paziente e la sua prontezza a collaborare ai fini della guarigione possono notevolmente influire sull’andamento della sua salute”. — Holistic Medicine.
COME si può sconfiggere il cancro? Prenderemo in esame quanto viene fatto per curare questo male o per sminuire i danni che causa. Un proverbio, comunque, dice che è meglio prevenire che curare. Perciò consideriamo prima le possibilità di prevenire il cancro attraverso il regime alimentare.
Il regime alimentare cambia qualcosa?
È possibile che alcuni dei cibi che mangiamo possano essere la molla che dà origine al cancro? Il libro Malignant Neglect dichiara: “L’elevata incidenza di tumori del colon e della mammella che si registra negli Stati Uniti è stata attribuita in buona parte al regime alimentare”. Quello che si mangia, quindi, può a lungo andare influire sulle possibilità che cominci a svilupparsi un tumore maligno. Chi pertanto vuole salvaguardare la propria salute deve scegliere quello che mangia e quello che beve.
Il regime alimentare comprende anche il consumo di liquidi. Dato che l’abuso di alcool può favorire l’insorgenza di vari tipi di cancro, l’ovvio consiglio è quello di bere con moderazione. Ma cos’è la “moderazione” per i medici? La risposta può sorprendere molti che credono d’essere bevitori moderati: “Due bicchierini al giorno o meno, specie se fumate”. (Diet, Nutrition & Cancer Prevention) Secondo questa definizione, se bevete più di due bicchierini al giorno, in questo contesto di prevenzione dei tumori non potete dirvi moderati.
Il punto essenziale è che possiamo fare qualcosa riguardo al cancro se prendiamo individualmente misure preventive. Cosa ci vuole, comunque, per indurre il pubblico a prendere misure preventive? Il chirurgo Blake Cady si è espresso francamente: “Un programma di educazione del pubblico che . . . persuada a consumare meno carni grasse e più carni magre, e ad adottare un regime alimentare più povero di colesterolo contribuirebbe a ridurre l’incidenza dei tumori più di quanto non possa mai fare la medicina col suo intervento”. (Target Cancer) In tal caso, quali cibi possono aiutare a tener lontano il cancro?
Un ente sanitario governativo (negli USA) raccomanda di includere nell’alimentazione almeno 25-35 grammi di fibra naturale al giorno. Essa aiuta l’intestino a mantenersi pulito con mezzi naturali. Ma quali cibi contengono fibra? Mangiate in abbondanza frutta, verdura, piselli, fagioli, pane integrale e fiocchi d’avena, di granturco, ecc. Mangiate cibi come patate, mele, pere e pesche con la buccia. Anche gli ortaggi della famiglia dei cavoli potrebbero ridurre il rischio del cancro del colon.
Viene pure raccomandato di evitare i grassi animali. Pollame e pesce sono raccomandati a preferenza delle carni rosse. Se decidete di mangiare carne, accertatevi che vi sia poco grasso su di essa o in essa. Scegliete latticini poco grassi o fatti con latte scremato. Includete alimenti contenenti le vitamine A e C, come le verdure con foglie verde scuro: broccoli, cavolo verzotto, spinaci, cicoria, crescione d’acqua, bietola e anche il fogliame del dente di leone! Un altro colore che rivela la presenza di vitamina A e C è il giallo arancione: fra gli ortaggi ci sono carote, patate americane, zucche; tra i frutti ci sono albicocche, meloni, papaie, pesche, prugne e ananas, per citarne solo qualcuno.
Diet, Nutrition & Cancer Prevention dice inoltre: “Aumentano le prove secondo cui l’eccessivo consumo di grassi (saturi e non saturi) può accrescere le probabilità di contrarre il cancro del colon, della mammella, della prostata e dell’endometrio [membrana che riveste l’utero]”. Quale conclusione si può dunque trarre? Che per quanto riguarda molte forme di tumore, il regime alimentare può cambiare qualcosa.
Quali altri prodotti dovremmo evitare per ridurre al minimo il rischio di contrarre un tumore? Anche se questa raccomandazione può non essere gradita ad alcuni, dobbiamo esaminare il ruolo che può avere il tabacco.
Quello che si dice del tabacco è vero
Gli esperti Doll e Peto dell’Università di Oxford hanno scritto: “Non si conosce nessun provvedimento singolo che avrebbe un effetto così grande sul numero dei decessi riconducibili al cancro quanto una riduzione del consumo di tabacco . . . L’effetto maggiore si avrebbe sull’incidenza del cancro del polmone, che nella tarda mezz’età è oltre dieci volte più frequente negli abituali fumatori di sigarette che in coloro che non hanno mai fumato”.
L’eliminazione del vizio del fumo ridurrebbe anche la frequenza di altri tumori. “Un effetto notevole si avrebbe anche sull’incidenza dei tumori della bocca, della faringe, della laringe, dell’esofago, della vescica, probabilmente del pancreas e forse dei reni”. — The Causes of Cancer.
Agenti chimici che uccidono
Respirate sostanze chimiche nel vostro posto di lavoro, oppure la vostra pelle viene a contatto con esse? Nel corso di recenti ricerche è stato accertato che alcuni agenti chimici sono in grado di provocare l’insorgenza del cancro. Secondo il dott. David P. Rall, direttore del Programma di Tossicologia Nazionale (USA), le prove fanno pensare che “vi sono 18 prodotti chimici capaci di causare il cancro nell’uomo e altri 18 sono sospetti”. La pubblicazione sanitaria americana Decade of Discovery afferma: “Una sola sostanza chimica può sia provocare l’insorgenza che favorire lo sviluppo di un tumore, oppure due o più sostanze chimiche possono interagire a tal fine”. Quali sono pertanto alcune sostanze chimiche e alcune occupazioni rischiose?
La pubblicazione The Causes of Cancer elenca le sostanze alchilanti, le ammine aromatiche, l’asbesto, il benzene, il cloruro di vinile e certi composti o stati di ossidazione dell’arsenico, del cadmio, del cromo e del nichel. Essa indica pure che la fabbricazione di mobili di legno duro e la lavorazione della pelle, oltre alla produzione di alcool isopropilico, sono occupazioni rischiose. Cosa potete dunque fare se nel lavoro venite a contatto con uno qualsiasi di questi prodotti?
Di solito i datori di lavoro coscienziosi prendono provvedimenti per eliminare il pericolo di contaminazione. In alcuni casi, l’accresciuta ventilazione è servita a eliminare più in fretta alcuni vapori dall’ambiente di lavoro. In altri casi, i lavoratori trascorrono periodi più brevi negli ambienti pericolosi. Vengono usati indumenti protettivi e maschere. A questo proposito, comunque, bisogna dare un avvertimento.
“La maggioranza delle ditte non sanno neppure che esistono questi agenti chimici, o, se lo sanno, non hanno idea dell’esistenza di sostanze cancerogene”. (Decade of Discovery) In tali casi, cosa potete fare? Se il vostro datore di lavoro non è disposto a proteggervi, allora forse dovrete considerare se non sia il caso di cambiare lavoro. Dopo tutto la salute è uno dei vostri beni più preziosi.
Potete dunque fare qualcosa per sconfiggere il cancro? Prima rispondete a queste domande: Amate la vita, la buona salute e la vitalità? Siete entusiasti di quel dono meraviglioso che è un corpo sano? Volete sconfiggere il cancro? Se rispondete affermativamente, potete sviluppare un motivo abbastanza forte per fare cambiamenti nel vostro modo di vivere, cambiamenti che vi aiuteranno a ridurre le probabilità che nel vostro organismo si sviluppi un tumore. (Vedi lo specchietto a pagina 6).
Diagnosi precoce: il primo passo da fare
Che fare se ormai è troppo tardi per prevenire il tumore? Edward J. Sylvester, scrittore di soggetti scientifici, dice che ci “sono ugualmente buone notizie per chi teme di contrarre il cancro . . . , però . . . quasi tutti i progressi nella terapia del cancro sono legati a una diagnosi precoce”. Tutti gli esperti in materia, perciò, consigliano di stare attenti ai possibili segnali ammonitori del cancro. Quali sono questi primi segnali? Eccone alcuni:
1. Un cambiamento nelle abitudini di andare di corpo o urinare.
2. Una ferita che non guarisce.
3. Insolite perdite di sangue o di altro genere.
4. Massa spessa o nodulo al seno o in altre sedi.
5. Avere regolarmente una cattiva digestione o difficoltà a inghiottire.
6. Cambiamento evidente in una verruca o in un neo.
7. Tosse fastidiosa o raucedine ostinate.
8. Recente e inspiegato dimagrimento.
Non appena si manifesta uno di questi sintomi si dovrebbe andare dal medico. Non è detto che il sintomo indichi la presenza di un tumore. Ma prima lo accertate, meglio è.
Sono stati fatti passi avanti per l’individuazione precoce dei tumori mediante mammografie, termogrammi, ecografie, immagini TAC, Pap-test ed esami delle feci. Ora i tecnici hanno messo a punto una metodica diagnostica ancora più precisa detta RNM (che sta per risonanza nucleare magnetica). Come afferma lo scrittore John Boal, la metodica RNM è “una tecnica non invasiva, che non impiega radiazioni e indolore”. È così efficace che “in un recente studio effettuato in un centro medico di Huntington, sono stati rilevati tumori al cervello in 93 pazienti nei quali le immagini TAC non avevano rilevato nessuna anormalità cerebrale”. (American Way) Sebbene siano apparecchiature molto costose, si prevede che per la fine del 1986 saranno installate in 300 ospedali degli Stati Uniti.
Il vostro atteggiamento e i suggerimenti del medico
Spesso, quando uno si sente dire che ha un tumore maligno la prima reazione è quella di rifiutarsi di crederci. Nel libro The Facts About Cancer, il dott. McKhann dice che il rifiuto di crederci è “un importantissimo e salutare meccanismo di difesa contro situazioni o informazioni che minacciano la vita del soggetto. È stato definito la ‘morfina dell’anima’ ed è il modo in cui respingiamo i pensieri troppo penosi. Effettivamente cerchiamo di guadagnare tempo per mettere insieme la forza morale con cui affrontare la realtà, lasciando spesso che la realtà si faccia strada in noi a poco a poco così da non esserne sopraffatti”.
Comunque avverte: “Un rifiuto ostinato e prolungato può impedirvi di consultare abbastanza presto il medico o può indurvi a respingere il consiglio del medico e la terapia non accettando la diagnosi”.
Un’altra reazione può essere la paura o l’ira. È bene che tutti comprendano che “l’ira può essere sfogata sulla . . . famiglia, su Dio, sul destino, sui medici, sugli infermieri, sull’ospedale o sulla malattia stessa”.
In molti casi la mente del malato di cancro è invasa da sentimenti di colpa. Il marito malato si sente in colpa perché non è più in grado di mantenere adeguatamente la famiglia; la moglie, perché non può più occuparsi della casa come faceva prima. Il dott. McKhann consiglia: “Troverete molto più conforto nel rammaricarvi di non poter fare qualcosa anziché nel sentirvi colpevoli”.
Un’altra comune reazione dei malati di cancro è la depressione, che può far nascere sentimenti di tristezza e disperazione. Come considera il dott. McKhann tutte queste reazioni? “Per quanto siano sgradevoli, tutte queste forti reazioni sono perfettamente normali. . . . Rappresentano delle risposte alla malattia e non sono la malattia”.
Egli consiglia: “Nella lotta contro il cancro dovrete combattere molte battaglie. Ne vincerete alcune, ma dovete anche aspettarvi di perderne altre. . . . Per capire cosa bisogna fare, dovete studiare il vostro nemico. A tal fine dovete scoprire come il cancro attacca l’organismo, ma soprattutto come attacca la vostra persona, il vostro vero io”.
La terapia del cancro
Sotto certi aspetti la crociata contro il cancro sta dando buoni risultati e negli ultimi decenni i risultati sono stati più incoraggianti. Medici, scienziati e ricercatori ritengono di poter vedere un barlume di luce in fondo alla galleria e questo ha introdotto un fattore importante nella guerra contro il cancro, la speranza. Il dott. McKhann dice: “Probabilmente, l’elemento singolo più importante per accettare il cancro è la speranza . . . , uno dei valori più misteriosi e più fortificanti della vita”. La guarigione si alimenta di speranza mentre il cancro prospera con la disperazione. Ma dove può il malato di cancro trovare una speranza?
Ci sono diverse fonti a cui attingere, tre di cui sono eccezionali: (a) medici e infermieri comprensivi e ottimisti; (b) i vostri cari, specie un coniuge dalla mentalità positiva; (c) una fede religiosa con un solido fondamento. L’ultimo articolo di questa serie prende in esame l’aspetto della fede e i motivi validi per avere speranza nel futuro.a
In termini medici, motivi validi per sperare risiedono nelle tre principali terapie ortodosse del cancro: chirurgia, chemioterapia e radioterapia. In che cosa consistono questi tre metodi?
La chirurgia comporta l’asportazione chirurgica della massa tumorale e forse di un po’ di tessuto circostante.
La chemioterapia (terapia con sostanze chimiche) è il trattamento del cancro con farmaci che possono diffondersi in tutto il corpo e attaccare le cellule tumorali. “Vengono impiegate oltre cinquanta sostanze chimiche nel trattamento del cancro e alcuni tumori sono curabili”. — The Facts About Cancer.
La radioterapia è l’impiego di radiazioni di elevata energia prodotte con raggi X, cobalto, radio e altre sorgenti per distruggere le cellule maligne.
Gli effetti collaterali
Non sarebbe giusto parlare dei successi nella cura del cancro senza menzionare anche i rischi o gli effetti collaterali. Per dirla molto semplicemente, “i farmaci chemioterapici sono tossine [veleni]” e “alcuni regimi di cura sono così tossici che i pazienti muoiono per gli effetti collaterali”. (Target: Cancer) Dal momento che avvelena l’organismo, la chemioterapia è una spada a doppio taglio. Se tutto va bene, uccide più cellule maligne che cellule sane. Può però provocare anche altri drastici effetti secondari come nausea, vomito e temporanea perdita dei capelli. Molti pazienti, però, hanno ritenuto che sgradevoli effetti collaterali temporanei sono da preferire a una morte prematura.
La radioterapia è in realtà un processo combustivo che distrugge tutte le cellule con cui le radiazioni vengono a contatto. Si possono tuttavia concentrare sul punto esatto del tumore. Ciò nondimeno un esperto dice che ci sono motivi per pensare che “la radioterapia causi in seguito altre forme di tumore”. Si presenta dunque una situazione in cui il paziente deve decidere.
Alcuni medici riconoscono che a volte ricorrono a queste terapie anche quando, dal loro punto di vista, non c’è nulla da fare per il paziente. Un chirurgo cileno, il dott. Villar, ammette: “In certi casi il trattamento del cancro è una costosissima — costosissima — forma di psicoterapia”. Lo scrittore di soggetti scientifici Sylvester fa notare che “l’opinione di Villar [è] condivisa da molti medici che curano il cancro i quali si preoccupano perché anche trattamenti fortemente tossici sono prescritti senza la prova che siano di giovamento”. Perché allora vengono raccomandati? “Perché il medico la pensa come quell’oncologo dallo spirito piuttosto critico il quale ha detto: ‘Non posso lasciare morire quella povera signora’”. — Target: Cancer.
Molti, però, preferiscono vivere il tempo che gli resta senza una cura che non farebbe altro che prolungare le loro sofferenze. Questo in particolare quando la terapia non può far nulla per loro, anzi, forse li farebbe soffrire di più.
Si può sconfiggere il tumore della mammella?
Forse uno dei tumori più temuti che colpiscono le donne, e anche alcuni uomini, è il tumore della mammella, non solo per l’indice di mortalità, ma anche per gli effetti estetici e psicologici. Cosa si può fare per evitare la mastectomia, com’è chiamata l’asportazione di una mammella? Un fattore essenziale è la diagnosi precoce.
Alle donne viene consigliato di esaminarsi il seno per individuare eventuali noduli; ma a quelle che hanno molto seno si suggerisce di farsi fare ogni anno una mammografia o un esame radiologico. Perché? Perché è difficile scorgere un nodulo che si trova in profondità nei tessuti con la semplice palpazione. Il dott. Cory SerVaas consiglia: “Le probabilità d’essere tra le fortunate sono molto maggiori se dopo i 35 o i 40 anni cominciate a farvi fare la mammografia”. Perché? “Il tasso di sopravvivenza di cinque anni per quasi tutti i tipi di tumore della mammella è superiore all’85 per cento per i tumori scoperti allo stadio iniziale”.
Oggigiorno ci sono apparecchiature per raggi X che possono fare una mammografia con un bassissimo livello di radiazioni. In questo modo si riduce la possibilità di provocare un tumore per eccesso di radiazioni.
Un altro mezzo che permette una diagnosi molto precoce è il termogramma, una mappa termica della mammella. “I tumori producono il sangue in modo indipendente, e per crescere abbisognano di enormi quantità di energia che ricavano dall’ossigeno del sangue . . . [Essi] formano dei punti caldi ed emettono energia in quantità molto maggiori delle cellule normali”. (Target: Cancer) Questo fatto permette di scoprire precocemente il “punto caldo” mediante il termogramma.
In passato la terapia chirurgica del tumore della mammella comportava spesso la mastectomia radicale, una deturpante asportazione della mammella e del tessuto muscolare circostante nonché dei linfonodi. È ancora ritenuta indispensabile? Il dott. Bernard Fisher, un esperto nel campo dei tumori della mammella, ha concluso che non solo la mastectomia radicale era di solito ingiustificata, ma “la mastectomia semplice, l’asportazione di tutto il tessuto mammario, non sembrava accrescere la sopravvivenza rispetto all’asportazione del solo nodulo con o senza trattamento con radiazioni”.
Ci sono terapie alternative?
Fino a questo momento abbiamo considerato solo gli approcci terapeutici ortodossi ai tumori. È più che giusto menzionare che alcuni pazienti sono ricorsi ad altri metodi con svariati gradi di successo e di fallimento. Ne sono un esempio la cura del Leatrile (Vitamina B17), la cura di Hoxsey che impiega erbe e certe sostanze chimiche e un altro metodo messo a punto dal dott. William D. Kelley, un dentista, basato sulla convinzione che il cancro sia “indice di un’attiva carenza di un enzima pancreatico”. — One Answer to Cancer.
Oltre a questo, come dice Target: Cancer, “ci sono molte persone, fra cui alcuni medici, che condividono un’idea ‘olistica’ circa la causa, la cura e la prevenzione del cancro e di altre malattie: Il cancro è una malattia ‘causata’ da un guasto nell’intero essere umano, e uno sforzo cosciente da parte dell’uomo può ristabilirlo in salute. Molte persone rispettabili accettano questa idea e molte ex vittime del cancro giurano di essere guarite seguendo prescrizioni basate su una visione olistica anziché su una visione riduzionistica della salute”.
Una di queste ex vittime è Alice, un’allegra donna sui cinquant’anni della Columbia Britannica (Canada). Trentasei anni fa subì il primo intervento per un piccolo tumore maligno a una mano. Sei anni dopo ebbe un intervento per un tumore a un’ovaia. Poi, nel 1960, si sottopose a isterectomia (asportazione chirurgica dell’utero).
Nel 1965 il cancro si manifestò di nuovo e ancora una volta fu incoraggiata a operarsi. Alice narra: “Volevano eseguire una colostomia e una mastectomia, ma io non volevo. Ne avevo abbastanza delle operazioni. Così andai in Messico per fare la cura di Hoxsey. Ho fatto quella terapia per undici anni. Nel mio caso ha funzionato, anche se so che non ha funzionato nel caso di tutti. Da allora non ho più avuto manifestazioni di cancro”.
Un’altra persona che ha combattuto il cancro con successo è Rose Marie. La sua storia è narrata nell’articolo che segue.
[Nota in calce]
a Il numero di Svegliatevi! del 22 ottobre conterrà un articolo sull’appoggio morale che possono dare il personale medico e i parenti.
[Riquadro a pagina 13]
Anche se Svegliatevi! menziona questi diversi trattamenti, non ne sosteniamo l’efficacia. Il dott. Kelley ammette: “Si dovrebbe sempre tenere presente che qualsiasi programma [ortodosso o non ortodosso] o combinazione di programmi si scelga comporta sempre grandi rischi”. Perciò cerchiamo di informare i lettori circa la situazione attuale, ma lasciamo che ciascuno decida dopo avere esaminato la cosa e avere consultato medici competenti.
[Grafico a pagina 10]
(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)
CONFRONTO FRA I DECESSI DOVUTI A CANCRO IN MASCHI FUMATORI E LA CIFRA PREVISTA PER I NON FUMATORIb
Ciascun uomo rappresenta 100 decessi
TUMORE DEL POLMONE
NON FUMATORI 231 decessi previsti
FUMATORI 2.609 decessi osservati
TUMORE DELLA BOCCA E DELLA GOLA
NON FUMATORI 65 decessi previsti
FUMATORI 452 decessi osservati
[Nota in calce]
b Sulla base dei decessi verificatisi a metà degli anni ’70 negli Stati Uniti fra gli uomini che erano fumatori di sigarette negli anni ’50. — Vedi The Causes of Cancer, pagina 1221.
[Immagine a pagina 9]
Questi cibi contengono fibra naturale e vitamine che sono una protezione contro il cancro