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  • g99 22/9 pp. 28-29
  • Uno sguardo al mondo

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  • Uno sguardo al mondo
  • Svegliatevi! 1999
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • Celibato: Perché?
  • Sterminio con le reti a strascico
  • Sostanze chimiche nei giocattoli
  • Parrocchie senza parroci
  • Aumentano i casi di fallimento
  • Abiti antiodore?
  • Altre preoccupazioni per l’acqua
  • Aumenta negli USA la popolazione carceraria
  • Scommesse su Armaghedon
  • I sacerdoti dovrebbero essere liberi di sposarsi?
    Svegliatevi! 1970
  • Prodotti chimici: utili o nocivi?
    Svegliatevi! 1998
  • Uno sguardo al mondo
    Svegliatevi! 1998
  • Perché molti non desiderano più il sacerdozio?
    Svegliatevi! 1972
Altro
Svegliatevi! 1999
g99 22/9 pp. 28-29

Uno sguardo al mondo

Celibato: Perché?

“La controversia sul celibato nella Chiesa Cattolica è una delle principali sfide che si presentano al sacerdozio”, riferisce la rivista Veja. “Nel 1970, risultava che i sacerdoti che avevano abbandonato l’abito talare per sposarsi erano 10.000. Oggi sono 120.000, dodici volte tanti. In Brasile il numero dei sacerdoti che hanno preso questa decisione è aumentato di 20 volte nello stesso periodo”. Benché il celibato ecclesiastico non trovi nessun sostegno nelle Scritture, i capi della Chiesa Cattolica difendono il celibato sostenendo che permette al sacerdote di “prestare più attenzione a Dio” e di concentrarsi sul suo ministero. “Ma le vere ragioni del celibato sono molto più terrene”, dice Veja. “L’idea sorse nel Medioevo per salvaguardare il patrimonio materiale della chiesa, evitando che terre e beni andassero ai discendenti”.

Sterminio con le reti a strascico

“Ogni anno nel mondo una superficie di fondo marino più estesa di tutto il Canada viene arata con le reti a strascico”, si legge in una notizia apparsa sul giornale The Globe and Mail. “Pesanti reti vengono trascinate sul fondo del mare, uccidendo indiscriminatamente pesci e animali che vivono sul fondo e che sono importanti anelli della catena alimentare oceanica. Vengono catturate e uccise anche molte specie che non interessano ai pescatori”. Secondo i ricercatori, “per ogni gamberetto catturato con le reti a strascico, 10 o più piccoli rombi o giovani merluzzi finiscono nelle reti e muoiono”. Nelle zone arate con le reti a strascico, spugne, mitili e crostacei sono scomparsi quasi del tutto, dice la notizia. Les Watling, docente di oceanografia presso l’Università del Maine, dice: “Non bisogna essere dei biologi marini per capire che questi metodi di pesca sono micidiali per gli animali marini. Di tutte le cose che gli uomini fanno al mare, questa è quella che ha l’impatto peggiore”. I biologi paragonano questa devastazione all’abbattimento delle foreste e si battono per la creazione di aree marine protette.

Sostanze chimiche nei giocattoli

“Un gruppo di sostanze chimiche comunemente usate per rendere morbidi i giocattoli per bambini sono 20 volte più pericolose di quanto si pensava”, riferisce il giornale londinese The Independent. Una ricerca olandese ha accertato la presenza di ftalati, usati per ammorbidire le plastiche dure, come il cloruro di polivinile, nei dentaruoli e in altri giocattoli che i bambini piccoli mettono in bocca e che queste sostanze chimiche finiscono facilmente nella saliva. I test hanno rivelato che dosi elevate di due comuni ftalati “possono provocare tumori al fegato e ai reni e la ritenzione dei testicoli”. I bambini piccoli sono particolarmente a rischio perché, “dato il peso ridotto, l’organismo in fase di crescita e l’esposizione potenzialmente prolungata, sono più sensibili alle sostanze chimiche”, dice l’articolo. Il prof. James Bridges, scienziato britannico che ha studiato il problema per conto della Commissione Europea, ha espresso preoccupazione per “i bambini ospitati negli istituti, ad esempio in asili nido o in ospedali mal gestiti, in quanto, non avendo altro da fare, tendono a tenere sempre in bocca i giocattoli”. Sei paesi hanno già vietato l’uso di queste sostanze nei giocattoli, e altri quattro si accingono a farlo.

Parrocchie senza parroci

Secondo un’indagine condotta dal Centro di orientamento pastorale, in Italia molte parrocchie — 3.800 per l’esattezza — non hanno un parroco residente. E non si tratta solo di parrocchie di campagna o isolate. Secondo La Repubblica del 6 marzo 1999, il parroco residente manca spesso “anche nei centri urbani di media grandezza (tra i mille e i tremila abitanti)”. Per mascherare questo vuoto, di solito gruppi di parrocchie vengono affidati a un solo titolare o a un gruppo di sacerdoti. “Ma in questo modo”, spiega il quotidiano, “si perde da un lato il contatto diretto e quotidiano del parroco con i propri fedeli e dall’altro si costringono i sacerdoti a correre trafelati da una località all’altra”. Si sta cercando di rimediare alla carenza in vari modi. Grandi città come Roma hanno reclutato preti stranieri. Almeno due parrocchie italiane sono ora affidate a laici, che non possono celebrare messa e devono limitarsi a distribuire la comunione o ad amministrare il battesimo in casi di emergenza.

Aumentano i casi di fallimento

“L’America sta attraversando una crisi fallimentare”, dice il senatore Charles Grassley. Da che un secolo fa fu varata la legislazione fallimentare statunitense, circa 20 milioni di americani hanno presentato istanza di fallimento, più della metà dal 1985 in poi. A metà del 1998, le istanze fallimentari relative ai 12 mesi precedenti avevano toccato il record di 1,42 milioni. A cosa si deve questo aumento? Secondo Alan Greenspan, presidente della U.S. Federal Reserve, il vertiginoso aumento dei casi di bancarotta può essere in parte dovuto al fatto che ora ‘dichiarare fallimento non è più considerato una cosa infamante’. Un altro fattore è “la diffusione della cultura del credito, per cui i consumatori sono ormai abituati a indebitarsi sempre di più”, dice il Wall Street Journal.

Abiti antiodore?

Secondo il giornale francese Le Monde, “da due anni a questa parte gli operatori tessili hanno compreso l’importanza dei tessuti bioattivi, variamente etichettati come antibatterici . . . o antiodore”. Il mercato dei tessuti antibatterici è in crescita. Anche se questo materiale viene principalmente usato per la biancheria da letto, ora viene impiegato anche nella produzione di calze e biancheria intima. Non tutti però sono entusiasti all’idea di usare tessuti contenenti fenoli e metalli pesanti che modificano l’azione dei batteri, in quanto molti batteri sono utili all’uomo. “Per svolgere dovutamente le sue funzioni”, osserva Le Monde, “la pelle ha bisogno di tutti i suoi ospiti naturali”. “I fabbricanti di tessuti antibatterici si trovano a dover risolvere un vero rebus”: come limitare la proliferazione dei batteri dannosi senza uccidere quelli necessari per combattere le infezioni.

Altre preoccupazioni per l’acqua

“L’acqua che beviamo non solo è piena di pesticidi, ma ora sembra che sia anche piena di sostanze medicinali”, dice la rivista New Scientist. Queste sostanze provengono da varie fonti. C’è chi si disfa di medicinali gettandoli nel water. Inoltre certi farmaci vengono espulsi con le urine. “Dal 30 al 90 per cento di una dose della maggioranza degli antibiotici somministrati a uomini e animali viene eliminato con le urine”, dice Bent Halling-Sorensen, della Royal Danish School of Pharmacy. Gli agricoltori hanno l’abitudine di concimare i campi con urina animale e letame. Quando raggiungono l’ambiente, le sostanze contenute nei medicinali possono essere nella forma originale o, trasformate dall’organismo umano, possono essere ancor più reattive o tossiche che nello stato originale, e spesso più solubili in acqua. “I farmaci sono uno dei pochi gruppi di sostanze chimiche contenute nell’acqua che non vengono monitorate”, dice Steve Killeen, dell’Agenzia britannica per l’Ambiente.

Aumenta negli USA la popolazione carceraria

“La proporzione di detenuti in America non trova riscontro in nessun’altra democrazia ed è più elevata di quanto non abbia mai cercato di fare neanche la maggioranza dei governi totalitari”, osserva l’Economist. “L’anno scorso una persona ogni 150 residenti [negli USA] (bambini compresi) era dietro le sbarre”. La proporzione di reclusi è 20 volte maggiore che in Giappone, 6 volte maggiore che in Canada e da 5 a 10 volte maggiore che nei paesi dell’Europa occidentale. Dal 1980 negli Stati Uniti la popolazione carceraria è quadruplicata. Più di 400.000 persone attualmente detenute stanno scontando condanne per reati legati alla droga, eppure il numero di coloro che fanno uso di droga è rimasto immutato dal 1988. L’Economist chiede: “A prescindere dall’efficacia o meno del carcere come deterrente contro la criminalità, fino a che punto l’America potrà continuare a incarcerare così tante persone?”

Scommesse su Armaghedon

Ogni settimana in Gran Bretagna decine e decine di persone “scommettono su Armaghedon”, riferisce il Guardian. Un’indagine condotta su 1.001 adulti ha rivelato che il 33 per cento pensa che la fine del mondo sarà provocata da una guerra mondiale, mentre il 26 per cento crede che sarà causata dall’aumento della temperatura del pianeta. Altri prevedono la collisione con un asteroide. Il 59 per cento degli intervistati “pensa di avere più probabilità di vedere la fine del mondo che di vincere la Lotteria nazionale”, dice il Guardian. Perché queste speculazioni su Armaghedon? La gente “potrebbe essere influenzata dall’imminenza del nuovo millennio e dall’alone sinistro che lo circonda”, osserva il giornale.

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