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  • Parte Seconda: Le Assemblee “Regno Trionfante” del 1955

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  • Parte Seconda: Le Assemblee “Regno Trionfante” del 1955
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1956
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  • Vedi anche
  • VANCOUVER, COLUMBIA BRITANNICA, CANADA, DAL 29 GIUGNO AL 3 LUGLIO 1955
  • LOS ANGELES, CALIFORNIA, STATI UNITI, DAL 6 AL 10 LUGLIO 1955
  • (Continua)
  • Prima Parte: Le Assemblee “Regno Trionfante” del 1955
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1956
  • Assemblea Internazionale della Volontà Divina dei Testimoni di Geova
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1959
  • In varie parti del mondo l’Assemblea “Eterna Buona Notizia”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1964
  • Parte ottava: Le Assemblee “Regno Trionfante” del 1955
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1957
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1956
w56 1/10 pp. 604-607

Parte Seconda: Le Assemblee “Regno Trionfante” del 1955

VANCOUVER, COLUMBIA BRITANNICA, CANADA, DAL 29 GIUGNO AL 3 LUGLIO 1955

DA CHICAGO il Presidente della Società, il suo segretario e il Vicepresidente viaggiarono in aereo verso l’ovest per servire nell’assemblea di cinque giorni di Vancouver, Columbia Britannica, nel Canada, la seconda della “serie mondiale di assemblee cristiane”, come fu chiamata da un giornale canadese. Infatti, questa assemblea fu la più grande riunione mai convocata nella provincia della Columbia Britannica.

Il servitore della stampa della Società Torre di Guardia si era occupato del suo lavoro anticipatamente, e dalla metà di maggio i giornali avevano già pubblicato informazioni inerenti la prossima assemblea. Giornali tedeschi e svedesi si unirono nell’annunciare l’assemblea, e così pure i giornali cinesi dal 13 maggio in poi. Quindi il pubblico in genere ne fu informato con molto anticipo. La notizia di richieste di alloggio pervenute da 34 Stati americani, sette province canadesi, dall’Inghilterra, Hawaii e dall’Australia incitò la gente ad accogliere nelle proprie case le molte migliaia di congressisti. Erano state inviate novemila richieste di alloggio e gli ospitanti rimasero soddisfatti dei congressisti. Il pubblico fu informato anche di un grande lavoro di pulizia compiuto dai quattrocento testimoni di Geova incaricati di lavare lo Empire Stadium, da capo a fondo, con i suoi 25.557 posti.

Il grande stadio di forma ovale acquistò un’“atmosfera religiosa” con la costruzione di un palco per gli oratori avente per sfondo un insolito disegno con la soprascritta del titolo del congresso. Geova, inoltre, aveva creato lo sfondo, le colline delle Montagne Rocciose Canadesi, che si elevano maestosamente in lontananza. Nell’estremità opposta dello stadio ovale venne stesa un’enorme insegna che riportava la scrittura dell’anno, Salmo 112:7.

Generalmente l’attitudine del pubblico era amichevole, e la maggior parte dei grandi negozi e degli alberghi fu lieta di apporre insegne con le parole “Benvenuti Testimoni di Geova”. I giornali pubblicarono anche articoli di benvenuto da parte di società commerciali, ma certamente nessuno badò all’annuncio di un’organizzazione religiosa che un “Servizio Speciale per i Testimoni di Geova” sarebbe stato tenuto domenica sera. Durante l’assemblea la pubblicità fornita dai giornali raggiunse grandi proporzioni, con 5.280 centimetri di colonne di stampa, costituente una buona pubblicità per la società del nuovo mondo. Inoltre furono tenute interviste con rappresentanti ufficiali della Società, trasmesse poi per radio.

L’assemblea di Vancouver ebbe inizio nello stadio rimesso a nuovo sotto un cielo nuvoloso e con tempo freddo, costringendo i fratelli a provvedersi di cappotti o a ripararsi con coperte. Erano venuti da trenta Stati d’America, otto province del Canada, dall’Yukon, Nicaragua, Paraguay, Hawaii, Giappone e dall’Australia. Molti congressisti venuti dal meridione dove faceva più caldo dovettero accettare il benvenuto dei negozi della città rivolgendosi ad essi per fornirsi di vestiti più pesanti a causa del cattivo tempo. Il presidente del congresso, P. Chapman, dovette pronunciare il suo discorso di benvenuto sotto la pioggia, e molti ombrelli dai vivaci colori apparvero nelle sezioni scoperte dello stadio. Soltanto due sezioni, quella dell’est e dell’ovest, erano al coperto, cioè circa un terzo dello stadio soltanto. Mentre molti erano seduti sotto la pioggia, altri rimasero in piedi e ascoltarono i discorsi nei corridoi o nei ripari sotto le tribune. La temperatura era 56 gradi Fahrenheit (circa 13 gradi centigradi), ma i congressisti diedero prova di non essere cristiani “per convenienza”. Sostennero l’assemblea e ascoltarono gli oratori manifestando uno spirito costante. Essi furono ricompensati abbondantemente, e la loro gioia e la loro gratitudine aumentarono con l’annuncio delle nuove pubblicazioni rilasciate giorno per giorno.

Al discorso iniziale del Presidente della Società furono presenti 11.641 persone. Il cattivo tempo continuò, e giovedì pomeriggio il Presidente fu costretto a parlare non solo sotto la pioggia ma anche mentre nevicava e grandinava. Ciò nonostante il programma si svolse, e l’uditorio era ora aumentato a 13.110 persone. I fratelli erano determinati a vincere il cattivo tempo, e vi riuscirono. Fuori dello stadio compirono zelantemente le loro regolari attività di campo.

Venerdì mattina il sole risplendeva fra nubi temporalesche e cadde qualche goccia di pioggia, ma quando i candidati al battesimo si alzarono per rispondere affermativamente alle domande circa la loro piena dedicazione a Dio, il sole li irradiò. Malgrado la temperatura raggiungesse soltanto circa 60 gradi F. (meno di 16 gradi c.), furono battezzate cinquecento persone e soltanto due di esse privatamente; tutte le altre nella piscina aperta dell’Empire Pool di Vancouver. La ripresa cinematografica di questa immersione fu trasmessa per televisione quella stessa sera da una stazione molto potente della Columbia Britannica, e fu vista da molti congressisti.

Sabato pomeriggio un uditorio di 17.414 persone, sotto un sole scialbo, accolse l’annuncio del nuovo libro Voi potete sopravvivere ad Armaghedon per entrare nel nuovo mondo di Dio con esclamazioni di sorpresa e con vivi applausi.

I discorsi di domenica mattina furono pronunciati sotto la pioggia alla presenza di 13.689 persone che sfidarono il cattivo tempo. Tenendo presente che il nostro Padre celeste fa piovere sui giusti e sugli ingiusti, non si lamentarono per il tempo; non potevano certo immaginare che Geova Dio potesse dire: “Che peccato che abbia piovuto a Vancouver!” I congressisti, fradici fino al midollo nel corpo, ma forti nello spirito, si impegnarono a condurre al discorso pubblico i padroni di casa e altri di buona volontà. Inoltre molti del pubblico vennero di propria iniziativa in seguito al grandioso preannuncio. Sebbene continuasse a piovere fino al discorso pubblico, il più grande uditorio mai riunito nella storia della Columbia Britannica, 21.877 persone, riempì gran parte dello stadio dove si vedevano molti ombrelli. Molti rimasero seduti nelle proprie automobili nel parcheggio. Altri stavano nei corridoi. Durante il discorso del Presidente sul tema “La conquista del mondo vicina — mediante il regno di Dio”, la pioggia cessò completamente. I molti nuovi intervenuti furono invitati dall’oratore a partecipare alle adunanze nelle venti Sale del Regno di Vancouver. Parecchie centinaia di essi rimasero per ascoltare i commenti di chiusura del Presidente e una folla di 18.161 persone era presente al termine dell’assemblea, sotto un sole splendente.

L’assemblea di Vancouver fu una bella manifestazione di fermezza e fedeltà cristiana per tutti gli spettatori, e un magnifico trionfo per il regno di Dio. Mentre il Fiume Fraser che bagna Vancouver raggiungeva il suo più alto livello dal 1948, anno dell’inondazione, la Columbia Britannica venne inondata da un diluvio di verità mediante degni apportatori di verità. Fra tutte le province canadesi la Columbia Britannica è la più popolata di testimoni di Geova; infatti c’è un testimone per ogni 124 abitanti. In tutto il Canada vi sono 29.178 attivi testimoni, in 723 congregazioni, il che significa un testimone per ogni 480 abitanti. Il frutto dell’assemblea di Vancouver dovrebbe accrescere ancora ad una più alta proporzione il numero dei testimoni. L’assemblea provvide una massa di notizie per la pubblicità nei giornali nelle località da cui i congressisti provenivano, dopo il congresso.

LOS ANGELES, CALIFORNIA, STATI UNITI, DAL 6 AL 10 LUGLIO 1955

La terza assemblea di quell’estate fu stabilita a Los Angeles. Il giorno prima del suo inizio il Presidente della Società, il suo segretario ed il Vicepresidente viaggiarono in aereo da Vancouver, Columbia Britannica, nella zona dei famosi e giganteschi alberi Douglas, a sud verso questa metropoli della California con le sue maestose palme e vegetazione sub-tropicale. Wrigley Field, luogo usato nel 1947 per l’assemblea nazionale, fu di nuovo preso in affitto. A quel tempo 45.729 persone si erano riunite in questo stadio del gioco del baseball per ascoltare il discorso pubblico e migliaia di esse si erano sedute su sedie poste nel campo stesso di baseball; 705 erano state battezzate. Ora si calcolava, come anche i giornali avevano comunicato, che 30.000 persone avrebbero partecipato all’adunanza pubblica dell’assemblea regionale del 1955 qui tenuta.

Improvvisamente, due settimane prima dell’assemblea si sollevò un ostacolo che avrebbe impedito a molti volenterosi di giungere al luogo dell’assemblea. L’immobilizzazione di tutte le linee tranviarie della città cominciò con uno sciopero che lasciò Los Angeles quasi paralizzata rispetto ai mezzi pubblici di trasporto, poiché soltanto i tassì facevano servizio. Il comitato dell’assemblea dovette risolvere il problema di trasportare i congressisti privi di automobile dalla loro casa al luogo dell’assemblea e ritorno. Determinati a riuscirvi essi si accinsero al compito. Impegnarono il maggior numero possibile di fratelli che disponevano di automobili per offrire un trasporto gratuito ai testimoni di Geova. A tutte le stazioni ferroviarie e di autobus, i congressisti in arrivo venivano accolti, accompagnati ai tassì in attesa, e trasportati al loro alloggio o al luogo dell’assemblea. Altri veicoli erano necessari per trasportare i fratelli ogni giorno alle adunanze dell’assemblea e riaccompagnarli ai loro alloggi. Pertanto furono noleggiati quattro autobus scolastici. Inoltre otto congregazioni fuori di Los Angeles vennero in autobus, e anche questi autobus furono usati per il trasporto dei congressisti. Non fu richiesto alcun pagamento né venduto alcun biglietto ai passeggeri per questo servizio, eppure le contribuzioni volontarie superarono la spesa del noleggio degli autobus e della benzina consumata.

Furono stabiliti due percorsi per gli autobus che servivano i delegati visitatori alloggiati in più di trenta alberghi della città, e ad ogni albergo fu fornito un orario con le fermate degli autobus per agevolare i congressisti. Altro trasporto si rese ancora necessario per quelli che alloggiavano nelle case private situate alla periferia di questa grande città, alcune delle quali distavano venti o trenta miglia (32-48 chilometri) dallo stadio. In seguito alla richiesta di offerte volontarie di centinaia di automobili, non solo si offrirono i fratelli di Los Angeles, ma anche fratelli di luoghi come Alasca e Canada offrirono spontaneamente il loro tempo, la loro macchina e la loro benzina per trasportare i congressisti. Fu stabilito e messo in vigore per l’intera città e i suoi sobborghi un sistema di collegamento che funzionò efficacemente. Ogni sera dopo l’ultima sessione vi era grande affollamento, poiché tutti volevano uscire nello stesso tempo. Il Reparto Trasporti dell’assemblea risolse questo problema abilmente, assegnando i passeggeri agli autisti diretti nel medesimo quartiere. Ogni sera, verso le ore 22, tutti i passeggeri e gli autisti erano già avviati verso le loro case. Il trasporto fu provveduto fino a Reseda e al porto di San Pedro, che distavano più di cinquanta chilometri dallo stadio di Wrigley Field. Con la saggezza di Dio e l’aiuto del suo santo spirito, il cui frutto è amore, la società del nuovo mondo si dimostrò all’altezza del compito.

Un giorno una volontaria del Reparto Trasporti si trovava insieme ad altre persone alla mensa attigua allo stadio, in attesa di essere servita. Dietro a lei un signore distintamente vestito disse: “È meraviglioso, non è vero? Non ho mai visto nulla di simile!” Quando ella lo confermò, il signore le chiese: “Anche lei ne fa parte?” La sorella rispose: “Sì, io sono testimone di Geova”, e poi domandò: “Come è venuto qui?” Egli rispose: “Vivo a Los Angeles, e vedevo questi autobus che passavano, mentre sapevo che vi era sciopero degli autobus. Perciò decisi di salire su uno di questi per vedere dove andasse. Cercai di pagare l’autista ma egli non accettò. Così presi posto e giunsi allo stadio di Wrigley Field. Ho trascorso l’intera giornata qui, e a mio parere è meraviglioso!” Quella sera la sorella non ebbe il tempo di mangiare con comodo, per cercare di comunicare nel poco tempo disponibile le informazioni basilari possibili a questo estraneo così entusiasta.

Nel primo pomeriggio 18.985 persone affollavano le tribune, e un certo numero le scalinate, per applaudire e rallegrarsi mentre il Presidente, fratello Knorr, parlava sul soggetto “Il messaggio del ‘Regno trionfante’”, e per accettare poi con grande entusiasmo il secondo volume della Traduzione del Nuovo Mondo delle Scritture Ebraiche, di cui aveva annunciato la pubblicazione. Sotto un ombrellone giallo fu installato un podio adornato di piante verdi dal quale l’oratore parlò. La decorazione del palco con i suoi ornamenti floreali, secondo l’espressione del Presidente era “colossale”. Il palco era stato adattato alla forma romboidale del campo di gioco di baseball, situato nella seconda base, di cui una entrata si trovava vicino alla prima base e l’altra vicino alla terza base. Un simmetrico giardino coltivato a fiori variopinti assortiti con piante di un verde chiaro e scuro, circondato da un tappeto verde, era messo in risalto da alberetti sempreverdi. Inoltre vi erano due fontane di acqua zampillante. A ciascun lato delle due entrate erano stati piantati alberi di due metri di altezza, oltre ad altri alberi sempreverdi, cespugli e pianticelle. Sulla base principale del campo di gioco era stata installata una serie di altoparlanti camuffati da cespugli e da alberetti verdi. Al termine di questo primo giorno l’assemblea era aumentata a 20.094 persone che ascoltavano i discorsi pronunciati da questo palco. I sordomuti venivano informati mediante la traduzione nel linguaggio dei segni.

Arrivarono delegati da molti Paesi esteri, compreso un delegato da Seoul, Corea Meridionale. Per i molti congressisti di lingua spagnola provenienti dal Messico, dall’Honduras e da altre regioni latine, furono tenute adunanze fuori programma, in lingua spagnola, giovedì, venerdì e sabato, di due ore ciascuna. Due rappresentanti della Società provenienti dal Messico insieme al segretario del Presidente e al Vicepresidente parlarono a queste adunanze spagnole sui soggetti del congresso e mostrarono le relative pubblicazioni annunciate. La partecipazione giornaliera era di 494, 563 e 602 persone, e molti delegati che non comprendevano l’inglese furono convinti che era valsa la pena di partecipare all’assemblea.

Il numero di battezzandi superò ogni aspettativa; 1014 persone furono immerse in una piscina di Pasadena. Tutti si rallegravano vedendo tanti dedicati a Dio mediante Cristo e che ora ubbidientemente simbolizzavano la loro determinazione mediante il battesimo in acqua.

Sabato sera il Presidente parlò estemporaneamente sul tema “Il posto dei giovani nella società del nuovo mondo”, ad un uditorio di 25.772 persone, dando ai giovani testimoni molti saggi consigli in armonia con le Scritture. Questo discorso fu gradito a tutti, vecchi e giovani, e un gruppo di giovani sorelle inviò al fratello Knorr un messaggio di apprezzamento, con il seguente commento sul discorso: “L’unico sbaglio era che non fu lungo abbastanza. La prossima volta fallo di un’ora”.

Il libro I Testimoni di Geova — La Società del Nuovo Mondo di cui alcune centinaia di copie erano disponibili all’assemblea, divenne il quinto dei “libri più venduti” a Los Angeles.

Giunse la domenica, e la pubblicità giornalistica raggiunse un punto totale di 4582 centimetri di colonne di giornale. Questo fu un giorno speciale per la radio e la televisione rispetto all’assemblea, con una trasmissione televisiva di tre notevoli avvenimenti del programma e una radiofonica di due programmi, ad un pubblico già informato. L’intera assemblea si era svolta sotto un cielo sereno, e la domenica non fu un giorno diverso. Il problema particolare del giorno era il trasporto di tutte le persone interessate al Wrigley Field per il discorso pubblico e la loro sistemazione nello stadio. Pertanto lo stesso sistema di dividere tutta la città in sezioni fu adottato e i conducenti di automobili furono assegnati a percorsi regolari per il trasporto degli interessati. Dopo che i conducenti erano arrivati allo stadio con i gruppi di persone di buona volontà, si sedevano con loro. In tal modo, malgrado lo sciopero dei mezzi pubblici, tutte le persone interessate furono curate, e fu loro assicurata una regolare assistenza mediante le locali congregazioni dei testimoni di Geova. Con questo sistema la partecipazione del pubblico poté superare ogni previsione, e un fragoroso applauso scoppiò quando l’oratore annunciò che 36.290 persone avevano ascoltato il messaggio riguardante il regno di Dio che conquisterà il mondo. Sia le scalinate che le tribune erano affollate di ascoltatori, e furono spalancate le entrate per permettere alla folla di accedere e sedersi sull’erba per ascoltare il discorso. Molti cappelli conici di paglia a colori chiari e molti parasoli variopinti comparvero fra quelli seduti sotto il caldo sole.

Entusiasti dell’interessante messaggio e del piacevole contatto personale con la società del nuovo mondo di Geova, molti rimasero per udire i commenti di chiusura del Presidente. Ascoltarono le sue parole mentre egli incoraggiava l’espansione dell’opera di predicazione finché nessuno potrà dire: “Io non sapevo nulla del Regno”. Vi era allora un proclamatore del Regno su ogni 400 abitanti nella California, ma sarebbe ancora meglio se ve ne fosse uno su 200. Questo può avverarsi visitando regolarmente gli abitanti col messaggio; “noi non molestiamo la gente, le vogliamo bene”.

Dopo le ore 18 l’entusiasmante e preziosa assemblea di Los Angeles terminò, ed i fratelli si prepararono a partire, vigorosamente spronati ad amare ed a compiere giuste opere, non avendo abbandonato la loro comune adunanza.

(Continua)

E pensiamo gli uni agli altri per spronarci all’amore e ad opere giuste, non abbandonando la nostra comune adunanza, come alcuni ne hanno l’abitudine, ma incoraggiandoci l’un l’altro, e tanto più mentre vedete avvicinarsi il giorno. — Ebr. 10:24, 25, NM.

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