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  • I pacifici lottano per la fede

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  • I pacifici lottano per la fede
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1958
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  • LA VITTORIA AI PACIFICI
  • Combattenti per la verità
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1956
  • Felici i pacifici
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1958
  • Camminiamo nel nome di Geova
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1960
  • Combattete la giusta guerra
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1956
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1958
w58 15/2 pp. 115-121

I pacifici lottano per la fede

1. Perché il popolo di Geova è felice anche nell’oppressione?

SATANA sa di non avere che poco tempo, ed è determinato ad arrestare l’opera di predicazione. Come Gesù fu oltraggiato e perseguitato e infine messo a morte, così gli uomini di fede oggi possono aspettarsi persecuzione, sapendo che a questo riguardo non saranno considerati meglio del loro Signore. (Giov. 15:20) Ma i testimoni di Geova sono intrepidi nonostante bandi e prigionia, confische della letteratura biblica e ostacoli legali sollevati contro l’opera di predicazione in molti Paesi, riconoscendo che queste sono le prove tangibili della guerra che è combattuta contro il rimanente dei seguaci di Cristo. Infatti sono felici nonostante tutto ciò, come Gesù predisse: “Felici quelli che sono stati perseguitati a causa della giustizia, poiché il regno dei cieli appartiene a loro. Felici voi quando per amor mio vi biasimano e vi perseguitano e mentendo dicono contro di voi ogni specie di empietà. Rallegratevi e saltate per la gioia, giacché la vostra ricompensa è grande nei cieli; poiché in questo modo perseguitarono i profeti prima di voi”. (Matt. 5:10-12) Quindi l’opera di predicazione continua con la benedizione di Dio nonostante tutto quello che fanno gli oppositori per arrestarla.

2. Se la verità divide una famiglia, che condotta deve tenere il Cristiano?

2 Per molte persone la più grande lotta per restare fedeli nel servizio di Geova avviene nella propria casa. (Mich. 7:6) Gesù illustrò questo, dicendo ‘due uomini staranno lavorando insieme in un campo; uno sarà preso e l’altro abbandonato. Due donne staranno lavorando al mulino; una sarà presa e l’altra abbandonata’. (Matt. 24:40, 41) Anche quelli che lavorano insieme, quelli della stessa famiglia, potrebbero essere divisi a causa della verità. Uno è preservato in vita per essersi mantenuto integro ed esser rimasto fedele nonostante l’opposizione che i suoi intimi potrebbero arrecargli.

3. Perché è così pericoloso lasciarsi prendere dalle preoccupazioni di questo mondo?

3 Per altri il maggior ostacolo nel prender parte al ministero del Regno sorge a causa del materialismo. Sono adescati dalla prospettiva di una paga più alta e un impiego migliore finché rimane pochissimo tempo per loro stessi o per dedicare al servizio di Geova. Dimenticano di seguire il consiglio di Gesù di mettere al primo posto nella loro vita gli interessi del Regno con la certezza che le altre cose, le cose di cui hanno bisogno per vivere, saranno loro aggiunte. In Luca 14:16 è riportato che Gesù pronunciò la parabola di un uomo che invitò i suoi amici a partecipare a una gran festa. Tutti trovarono delle scuse. Uno aveva appena acquistato un terreno, un altro del bestiame e un altro si era appena sposato. Come nei giorni di Noè, mangiavano, bevevano, si sposavano e venivano dati in matrimonio e non si interessavano abbastanza di Dio e del suo servizio per badare alle cose veramente importanti. Nella parabola di Gesù quegli amici persero l’occasione di partecipare ad un ricco banchetto. Oggi potremmo perdere l’occasione di partecipare ad un ricco banchetto spirituale, con meravigliosi privilegi di servire Dio e di associarsi con quelli che hanno la stessa fede preziosa, se mettiamo altre cose al primo posto nella nostra vita. È sempre necessario conservare una chiara visione del nuovo mondo, senza lasciare che sia offuscata da sogni di ricchezze, che potrebbero dimostrarsi ricchezze vane. (Luca 21:34-36) Oggi le persone più felici del mondo sono quelle che ottengono durevoli ricchezze ponendo al primo posto i tesori spirituali.

4. Che cosa è necessario per ottenere l’approvazione di Dio e produrre i frutti del Regno?

4 Altri perdono la felicità di veri figli di Dio a causa di orgoglio. Ritengono di non poter mai fare l’opera di spiegare la loro fede ad altri. Ma Geova non richiede mai qualche cosa che non possiamo fare. Chiunque può parlare; lo facciamo ogni giorno. Paolo ci rammenta che è con la bocca che si fa confessione per la salvezza. Parlando liberamente della verità e spiegando le Scritture agli uomini di buona volontà li guidiamo nel sentiero della vita. Se abbiamo vero amore per Dio e per i nostri fratelli certo vorremo fare quest’opera pacifica.

5. Perché la fede è un requisito per gli ambasciatori di pace, e in che modo si rafforza?

5 Per continuare felici nel servizio di Dio nonostante l’opposizione ci vuole fede. La fede si edifica udendo e meditando sulla Parola di Dio. Tutti hanno bisogno di accrescere la fede. Questo si verificò anche per Pietro. All’invito di Gesù egli tentò di camminare sull’acqua e, per un momento, la sua fede glielo permise, ma poi gli venne meno la fiducia ed affondò. Mai vogliamo tornare indietro e sprofondare nell’incredulità del vecchio mondo, unendoci agli schernitori che dicono: “Dov’è questa promessa presenza di lui?” Afferrate saldamente la fede e la conoscenza della Parola di Dio. Anche se la fede è piccola come un grano di senape sarà sufficiente per i nostri bisogni. La fede tuttavia deve essere esercitata per rimanere viva. Le diamo animazione partecipando al servizio del Regno. Dimostriamo di averla con la nostra fiducia, affidamento e amore verso i fratelli. Benché Matteo 24:12 ci rammenti che l’amore della maggioranza si raffredderà, tuttavia la buona notizia del Regno sarà predicata. Si dimostrerà la vostra fede abbastanza grande e abbastanza forte perché vi prendiate parte, rimanendo fedeli nel servizio finché Geova dirà: Basta?

6. Quale méta ha il popolo di Geova nel ministero?

6 Assistere a una funzione religiosa e dire: ‘Ho fede’, non è sufficiente. Dobbiamo avere la vera fede. Gesù dichiarò che ‘non tutti quelli che dicono: Signore, Signore, entreranno nel Regno’. (Matt. 7:21) Dobbiamo avere accurata conoscenza e quindi vivere conformemente ad essa. In tal modo, se serviamo nel ministero cristiano, possiamo esser d’aiuto per affrancare quelli che sono schiavi della religione, liberandoli dall’errore religioso. Satana ha innalzato una grande muraglia d’inganno per tenere i suoi prigionieri. Per resistere ad essa abbiamo l’acqua della verità, ma questa è sufficiente se è ben diretta da un operaio esperto e le vengono dati forza e impeto dallo spirito di Dio. Come un piccolo corso d’acqua può solcare e corrodere il terreno roccioso, scavando un Grand Canyon, così le verità scritturali aprono la via della vita agli uomini di buona volontà. Questo è il felice compito dei Cristiani che partecipano quali ambasciatori di pace annunciando il messaggio del Regno.

7. Descrivete la differenza fra guerra carnale e spirituale.

7 Paolo spiegò la natura del nostro ministero cristiano, paragonandolo alla guerra. “Sebbene camminiamo nella carne, noi non c’impegnamo in combattimenti secondo quello che siamo nella carne. Poiché le armi della nostra guerra non sono carnali, ma potenti mediante Dio per abbattere trincerate fortezze. Poiché noi abbattiamo i ragionamenti e ogni altezza elevata contro la conoscenza di Dio, e portiamo in cattività ogni pensiero per renderlo ubbidiente al Cristo” (2 Cor. 10:3-5) Se i Cristiani devono essere un popolo felice, pacifico, come indicò Gesù, perché Paolo assomiglia questa attività alla guerra? Ovviamente egli qui non parla delle guerre delle nazioni, ma mostra che Dio sostiene i ministri cristiani nella guerra spirituale per combattere la tradizione, la filosofia e le dottrine di demoni innalzate contro la Parola di Dio. L’opposizione di Satana quale “dio di questo mondo”, con tutte le forze temporali che egli comanda, ne fa un combattimento fino all’ultimo sangue, ma un combattimento benedetto per quelli che conservano la fede.

8. Perché è necessario seguire una condotta di neutralità?

8 I testimoni di Geova devono conservare la posizione sostenuta da Cristo, quella di essere nel mondo ma di non farne parte. Essi riconoscono la necessità di una rigorosa neutralità riguardo alle questioni politiche del mondo per poter servire dovutamente gli uomini di tutte le nazioni come ministri cristiani di Geova. Da veri promotori di pace la loro fede non è divisa da nazionalismo, razza o politica, ma lavorano unitamente in tutte le parti del mondo sotto la suprema direttiva di Geova e del suo Figlio reale, Cristo Gesù. Osservando l’ammonimento scritturale, essi non possono seguire l’esempio d’amicizia col mondo dato dalla falsa religione. Il popolo di Geova ha edificato in tutto il mondo una vera società del nuovo mondo composta di persone di ogni razza e precedente fede, che ora unitamente ripongono fede nell’immutabile promessa di Geova di stabilire un governo mondiale di pace retto da Cristo. Esse riconoscono che solo mantenendo la loro fedeltà e partecipando alla lotta per predicare questo messaggio di verità al popolo saranno in grado di godere la meravigliosa benedizione della vita nel giusto nuovo mondo che ci è dinanzi.

SOSTENIAMO LA VERITÀ

9. Come i testimoni di Geova hanno resistito agli attacchi della falsa scienza contro la Parola di Dio?

9 I testimoni di Geova hanno sostenuto le verità bibliche su molti fronti. Fonti autorevoli che una volta si ergevano per mettere in dubbio la Bibbia ora sono state costrette a sostenerla. Quando gli uomini pensavano che la terra fosse piatta, le Scritture parlavano del “globo della terra”. (Isa. 40:22, VR) Molto prima che i medici comprendessero l’apparato circolatorio dell’uomo, la Bibbia lo descrisse in modo appropriato. Migliaia di anni prima della scoperta della legge di Mendel sull’ereditarietà, la Parola di Geova alluse alla sua applicazione pratica nel caso del pastore Giacobbe. (Gen. 30:37 fino a 31:12) Anche oggi, mentre gli uomini si aggrappano ancora alla teoria dell’evoluzione, i fatti sostengono l’inalterabile verità del racconto della creazione in quanto Geova creò ogni famiglia di pianta ed animale secondo la sua specie. L’ispirata narrazione scritturale riconobbe i pericoli derivanti da contagio e malattie portate da animali, come la trichinòsi, la tularemia ed altre, molto tempo prima che la scienza moderna avesse alcuna cognizione dei battèri. Anche i matematici sono costretti ad ammettere l’impossibilità che Mosè abbia solo indovinato l’esatto ordine scritturale della creazione, che ora la scienza conferma come vero. Così si è visto che in molti campi la scienza moderna sostiene la Bibbia. Invece di deriderne alcune parti come mitiche o non ispirate, i testimoni di Geova combattono per rivendicarla dinanzi agli occhi degli uomini di buona volontà, servendosi delle più moderne evidenze scientifiche.

10, 11. Nominate gli attributi del Creatore, e spiegate come la verità è in armonia con questi.

10 Sul campo di battaglia religioso i testimoni di Geova riconoscono Geova come un Dio di amore, giustizia, potenza e sapienza. Come Dio d’amore egli dimostra mediante la Bibbia che le dottrine del purgatorio e del fuoco dell’inferno, che rappresentano il Creatore come un oppressore invece di un padre amorevole, sono incompatibili con le Scritture. Una scrittura conosciuta da molti afferma semplicemente: “Il salario che il peccato paga è la morte, ma il dono che dà Dio è la vita eterna per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore”. (Rom. 6:23) Un accurato esame delle Scritture rivela che Dio non ha mai minacciato la famiglia umana con una tormentosa punizione eterna ma piuttosto che l’eterno sonno di morte sarebbe stato la fine dei malvagi volontari. — Ger. 51:39.

11 Non è certamente in armonia col concetto scritturale di un Dio di sapienza credere che egli sarà costretto a distruggere la terra nelle fiamme a causa della ribellione dell’uomo. Inoltre le Scritture indicano che i propositi di Geova sono immutabili. Il suo proposito originale che gli uomini vivano su una bella terra in pace e felicità, com’è raffigurato nel giardino di Eden, raggiungerà il massimo successo nel nuovo mondo di giustizia. Ecclesiaste 1:4 indica chiaramente che la terra sussisterà per sempre. Perciò mentre il presente sistema mondiale scomparirà, come scomparve quello precedente al tempo del Diluvio, eppure uomini di fede sopravvivranno per godere il completo adempimento dei propositi di Geova riguardo alla terra come è stato previsto molto tempo fa dalla grande sapienza di Dio.

12. Come riconosciamo la giustizia e potenza di Geova?

12 La giustizia di Geova è manifesta nel provvedimento che ha preso per la vita di uomini di ogni specie come un immeritato dono per mezzo della fede. Questo non si riceve in virtù delle preghiere che alcuni possono permettersi di pagare, mentre altri non possono. Lo stesso Mediatore e Intercessore, Cristo Gesù, che è anche nostro Redentore, può essere invocato da tutti quelli che desiderano adorare Geova in spirito e verità. Mentre molte persone secondo il loro punto di vista negano la potenza di Dio, i testimoni di Geova riconoscono l’illimitata potenza del Creatore dell’universo. Invece di dire riguardo al Regno che se mai verrà, non sarà che fra migliaia di anni, i testimoni di Geova riconoscono che Dio ha stabilito un tempo per porre termine definitivamente a questo presente sistema e che questo avverrà per la sua potenza. Essi mostrano fiducia nelle parole di Gesù quale Portavoce di Geova che “questa generazione non passerà affatto, finché tutte queste cose non siano avvenute”. (Matt. 24:34) Quindi con parole, dottrina e frutti i testimoni di Geova dimostrano di essere combattenti per la verità e veri figli di Dio.

13. Quale fondamento per la pace del mondo ha posto la falsa religione?

13 D’altra parte, la falsa religione non ha predicato la vera Parola di Dio, né ha prodotto i frutti che si addicono a servitori di Dio. Come ha chiesto un periodico nazionale: “È il risveglio religioso un fiasco spirituale?” Benché la frequenza nelle chiese sia in aumento, l’afflusso verso la religione non ha rallentato l’aumento di delitti e immoralità. Questo dimostra che la fede di molte persone è superficiale e che oggi i sistemi religiosi del mondo non hanno raggiunto i cuori e le menti del popolo. Peggio ancora, hanno dato al popolo tradizioni invece della verità che l’avrebbe spinto a vivere in armonia con la volontà di Dio. Il risultato è una generazione di analfabeti religiosi. Molte volte frequentatori di chiese presenteranno un libro di preghiere o catechismo invece della Bibbia, pensando che sia la stessa cosa. Non è meraviglia che le chiese abbiano mancato di volgere le sorti della lotta per un mondo migliore e pacifico. Esse non hanno edificato sul solido fondamento della Parola di Dio.

14. Quale ammonimento abbiamo nelle Scritture contro gli ingannatori religiosi?

14 L’apostolo Paolo parlò delle false guide religiose, in 2 Corinzi 11:13-15, ammonendo che, benché pretendano di essere ministri di giustizia, la loro fine sarà secondo le loro opere. La profezia in Zaccaria 13:4-6 indica che Dio non si compiace di quelli che sviano il popolo con la falsa adorazione. Al tempo della fine, quando il popolo si renderà conto della portata dell’inganno religioso, si volgerà contro i suoi falsi maestri, solo per veder gli ecclesiastici strapparsi di dosso l’abito e fingere di esser stati lavoratori dai giorni della loro gioventù. Queste scritture dovrebbero scuotere la vigilanza di chi crede placidamente che qualsiasi religione sia buona purché si abbia fede in Dio e che presto o tardi le religioni porteranno pace mondiale a tutti gli uomini. Geova non ha mai tollerato in passato la falsa adorazione, né la tollera in questo tempo, benché sia predicata in nome di Cristo. I gruppi religiosi divisi del nostro tempo sono raffigurati dalla fragile argilla nei piedi dell’immagine dell’organizzazione di Satana, che sarà frantumata per far posto al fondamento di roccia dei pacifici, giusti nuovi cieli e nuova terra di Geova.

15. (a) Come si può portare efficacemente la verità alle persone di buona volontà? (b) Come sono stati ricevuti i messaggeri di Geova nel passato e nel presente?

15 Non è meraviglia che Gesù e gli apostoli smascherassero la falsa adorazione, com’è dimostrato in Matteo 23. Essi furono ansiosi di aprire gli occhi delle persone sincere del loro tempo perché vedessero la via che conduce alla vita. I testimoni di Geova desiderano similmente aiutare le persone che cercano la verità perché abbiano un chiaro intendimento delle Scritture, non per offenderle. L’apostolo Paolo spiegò che per far questo si deve avere tatto e amore: “E così per i Giudei divenni come un Giudeo, per poter guadagnare i Giudei; . . . Per i deboli divenni debole, per poter guadagnare i deboli. Sono divenuto ogni cosa per gente di ogni specie, per poter con tutti i mezzi salvarne alcuni. Ma faccio tutte queste cose per amore della buona notizia, per poterla condividere con altri”. (1 Cor. 9:20-23) Benché Paolo usasse tatto nel suo ministero venne perseguitato perché non volle compromettere le sue convinzioni per cedere ai nemici della verità. Egli scrisse: “In fatiche molto più, in prigioni molto più, in battiture oltre misura, spesso prossimo a morte. Dai Giudei cinque volte ricevetti quaranta colpi meno uno, tre volte fui battuto con le verghe, una volta fui lapidato, tre volte feci naufragio, una notte e un giorno ho passato nel profondo; in viaggi spesso, in pericoli per fiumi, in pericoli di banditi, in pericoli da parte della mia stessa razza”. (2 Cor. 11:23-26) Nonostante questo trattamento Paolo era mite, non confidava nelle armi carnali, non restituiva male per male. Piuttosto, si rallegrava di servire come predicatore della buona notizia.

LA VITTORIA AI PACIFICI

16. Qual è la saggia condotta di vita da seguire?

16 C’è un’enorme differenza fra la guerra delle nazioni e questo giusto combattimento della fede. In questa battaglia è possibile essere vittoriosi e ricevere la corona della vita. Dio non ci pone dinanzi questa speranza come se fosse irraggiungibile, ma come qualche cosa per cui dovremmo operare con speranza. La raggiungeremo se abbiamo la giusta attitudine mentale, un cuore coraggioso e sincera determinazione di servire Geova in un modo che sarà gradito agli occhi suoi. Ciò significa mettere gli interessi del Regno al primo posto nella nostra vita, servire Dio in giustizia e con perseveranza. Non possiamo essere graditi se cerchiamo di servire due padroni, accumulando tesori nel vecchio mondo e allo stesso tempo mirando al nuovo mondo. (2 Tim. 2:4) Tali persone gridano: “Signore, Signore!” ma non producono i frutti del Regno.

17. (a) Perché il ministero è descritto come un’opera di raccolta? (b) Come viene ora adempiuto Isaia 2:2-4?

17 Benché condannati dal clero e ostacolati nell’opera di predicazione da molte nazioni, i testimoni di Geova continuano a partecipare al pacifico ministero che Geova ha ordinato mediante le Scritture. Essi riconoscono l’enorme opera che ancora si deve fare per guidare e raccogliere insieme quelle persone di buona volontà descritte nelle Scritture come le “altre pecore”. Queste persone umili sono state disperse e battute dalla falsa adorazione, ma ora vengono radunate in un solo gregge sotto la direttiva di Cristo, il Buon Pastore. Vengono condotte a pure acque di rinfrescante verità, a verdi pascoli di ricco cibo spirituale. Imparano a riconoscere il pericolo dell’acqua contaminata, ben sapendo che la stessa fonte spirituale non può dare acqua sia amara che dolce. Il Buon Pastore dirige il suo gregge al fiume dell’acqua di vita, che sgorga dal trono di Geova. La letizia è evidente fra i suoi fedeli pastori sulla terra quando anche una sola pecora perduta o dispersa ritorna a queste acque vivificanti. Con ardore invitano altri ad unirsi a loro per godere il nutriente cibo spirituale, dicendo: “Venite, saliamo al monte dell’Eterno, . . . egli ci ammaestrerà intorno alle sue vie, e noi cammineremo per i suoi sentieri”. Persone di tutte le nazioni accettano ora questo invito ad unirsi alla pacifica società del nuovo mondo mentre trasformano le loro spade in aratri facendo la costruttiva e spiritualmente edificante opera di predicazione. Quest’opera continuerà fino alla fine del presente sistema soggiogato a Satana, dove il conflitto è una “legge universale della vita”, e quelli che ne trarranno beneficio godranno la vita nel pacifico nuovo mondo istituito da Geova. — Isa. 2:2-4, VR.

18. In che modo è compiuta la mietitura delle nazioni?

18 L’opera di ministero della società del nuovo mondo è anche descritta come una grande mietitura. Gesù previde che le persone di buona volontà sarebbero state mature per essere raccolte in questo tempo. Per compiere questa vasta opera di raccolta prima di Armaghedon sono necessari altri mietitori nel servizio continuo. Questo periodo di raccolta è un tempo di grande gioia, un tempo felice. È un tempo in cui vediamo i risultati delle nostre fatiche e della benedizione di Geova sull’opera. Radunare le pecore e raccogliere le messi sono entrambe occupazioni pacifiche e ben raffigurano l’attività dei veri promotori di pace di oggi. È un’opera costruttiva che conduce alla vita eterna.

19. Come Geova stesso stabilirà una pace durevole? Descrivete le condizioni del nuovo mondo.

19 Rimane solo un breve periodo di tempo in cui si può compiere quest’opera di predicazione. Stiamo vivendo in un periodo d’intervallo, per immeritata benignità di Geova, fra la guerra in cielo e il culmine finale della tribolazione alla battaglia di Armaghedon. Quindi, con un’azione di guerra da parte di Geova, tutte le nazioni saranno spazzate via fino all’ultima traccia dell’organizzazione mondiale di Satana, per far posto ai nuovi cieli e alla nuova terra, che recheranno benedizioni a tutti i superstiti timorati di Dio. Questi in seguito abbelliranno la terra, costruendo case per le loro famiglie e i loro cari, godendo a lungo l’opera delle loro mani. Se avete la speranza di vivere in un tempo così pacifico e felice sotto la direttiva di Geova, l’eterno Sovrano, e di Gesù Cristo, il Principe della pace, dovete dunque applicare ora il rimedio che Dio ha prescritto per questo mondo in guerra, diviso da lotte: amare Dio con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutta l’anima e con tutta la forza e il vostro prossimo come voi stessi. Se lo fate, anche voi otterrete la vita nel nuovo mondo, dove la giustizia fiorirà con abbondanza di pace finché ci sarà luna. A quel tempo Cristo dominerà da un mare all’altro e dal fiume fino ai confini della terra. Quelli che allora riceveranno la vita saranno i mansueti, coloro che ora dimostrano di essere veri promotori di pace annunciando la buona notizia del regno di Geova.

20. Qual è la speranza dei “figli di Dio”?

20 Quale corso prenderete? La via che agli uomini sembra giusta, fidando nelle nazioni e nella potenza delle armi come unico rimedio, seguendo l’incerta o ingannevole guida che la falsa religione ha posto dinanzi al popolo? O avete fiducia nella Parola di Dio, che “il suo impero crescerà, e la pace non avrà più fine”? (Isa. 9:7, Ri) Se avete questa speranza, allora anche voi vi troverete fra quelli di cui Gesù parlò quando disse: “Felici i pacifici, poiché saranno chiamati ‘figli di Dio’”.

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