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  • Pasqua, ricordo dell’antica adorazione del sesso

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  • Pasqua, ricordo dell’antica adorazione del sesso
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
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  • LA PASQUA NON HA NESSUNA BASE SCRITTURALE
  • NON PER I CRISTIANI
  • Quali sono le origini della Pasqua?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1964
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    Svegliatevi! 1992
  • La verità sulle usanze pasquali
    Svegliatevi! 1986
  • La Pasqua è per i cristiani?
    Svegliatevi! 1986
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
w69 1/4 pp. 214-215

Pasqua, ricordo dell’antica adorazione del sesso

SIN da quando eravate bambino vi può essere stato detto che la Pasqua sia una celebrazione cristiana che commemora la risurrezione di Gesù Cristo. In tal caso, quello che vi è stato detto non è vero. Anziché essere una celebrazione cristiana, la Pasqua è pagana, ed ha profonde radici nell’antica adorazione del sesso. Vi può essere difficile crederlo, ma considerate ciò che dicono della Pasqua alcune autorevoli opere storiche.

Confermando il suo sfondo pagano, The Catholic Encyclopedia, edizione del 1909, dichiara nel Volume 5, a pagina 227: “Moltissime usanze pagane, con cui si celebra il ritorno della primavera, si accentravano nella Pasqua. L’uovo è l’emblema della vita nascente al principio della primavera. . . . Il coniglio è un simbolo pagano ed è sempre stato l’emblema della fertilità”. In armonia con ciò The Encyclopedia Americana, edizione del 1956, dichiara nel Volume 9, a pagina 506: “Secondo il Venerabile Beda, storico inglese degli inizi dell’VIII secolo, la parola Easter [Pasqua in inglese] deriva dal norvegese Ostara o Eostre, che significa la festa di primavera all’equinozio primaverile, il 21 marzo, quando la natura si ridesta dopo l’inverno. Di qui i conigli, notevoli per la loro fecondità, e le uova, colorate come i raggi del sole che torna e dell’aurora boreale”.

Se la Pasqua fosse veramente una celebrazione cristiana, a che servirebbero le uova e i conigli? Che legame potrebbero avere con la risurrezione di Gesù Cristo? Ovviamente nessuno! Sono tradizionali a Pasqua perché gli antichi pagani li usavano quando celebravano la loro festa di primavera. Erano entrambi importanti simboli della pagana adorazione del sesso. Su questo punto, considerate ciò che dice il Funk & Wagnalls Standard Dictionary of Folklore, Mythology and Legend, edizione del 1949, Volume primo, pagina 335:

“In Inghilterra i fanciulli fanno rotolare le uova pasquali. Ovunque essi cercano le uova pasquali multicolorate, portate dal coniglio pasquale. Questo non è un semplice gioco di ragazzi, ma il ricordo di un rito della fertilità, poiché sia le uova che il coniglio simboleggiano la fertilità. Inoltre, il coniglio accompagnava la dea tedesca Ostara che dava il nome alla festa, la quale veniva chiamata in tedesco Ostern”. Pensate che sia una pratica cristiana incoraggiare i fanciulli a partecipare a un rito pagano della fertilità?

LA PASQUA NON HA NESSUNA BASE SCRITTURALE

Ma, potete obiettare, la parola “Pasqua” ricorre nella Bibbia in Atti 12:4. Perché è lì, se è una celebrazione pagana? La parola italiana rende giustamente il termine greco pascha (inglese, passover). Notate ciò che dice The Westminster Dictionary of the Bible a questo riguardo a pagina 145: “Easter [inglese per Pasqua]. In origine la festa di primavera in onore della dea teutonica della luce e della primavera nota agli Anglo-Sassoni come Eastre. Sin dall’VIII secolo il nome [inglese, Easter] fu trasferito dagli Anglo-Sassoni alla festa cristiana destinata a celebrare la risurrezione di Cristo”.

C’era veramente una festa cristiana in primavera “destinata a celebrare la risurrezione di Cristo”? Non ai giorni degli apostoli di Cristo. Come predisse l’apostolo Paolo, dopo la loro morte si verificò un grande allontanamento dal vero cristianesimo, e come risultato vennero introdotte molte celebrazioni antiscritturali. (Atti 20:29, 30) Sebbene l’apostolo Paolo, sotto ispirazione, indicasse che i cristiani non dovevano essere legati alla tradizione d’osservare giorni, mesi e stagioni e anni, alcuni cristiani li osservavano lo stesso. (Gal. 4:9-11) Evidentemente erano persone che insistevano nel voler continuare a osservare le feste della legge mosaica ma che le ampliavano perché fossero commemorazioni di ciò che prefiguravano. Così alla Pasqua venne dato ulteriore significato in Gesù Cristo, l’antitipico Agnello pasquale, e nella sua risurrezione. A questa osservanza annuale gli apostati aggiunsero gradualmente pratiche e simboli della festa primaverile pagana, e come risultato si ebbe la celebrazione ora chiamata Pasqua.

Che la celebrazione non sia autorizzata nelle Sacre Scritture né trovi un precedente fra i primi cristiani è indicato da The Encyclopædia Britannica, undicesima edizione, Volume 8, pagina 828: “Non c’è nessuna indicazione dell’osservanza della festa di Pasqua [Easter] nel Nuovo Testamento, né negli scritti dei Padri apostolici. La santità di occasioni speciali era un’idea estranea alla mente dei primi cristiani. . . . Lo storico ecclesiastico Socrate (Hist. Eccl. v. 22) dichiara, con perfetta veracità, che né il Signore né i suoi apostoli comandarono di osservare questa o qualsiasi altra festa . . . e attribuisce l’osservanza della Pasqua da parte della chiesa al perpetuarsi di un’antica usanza, ‘proprio come sono state stabilite molte altre usanze’”. La vecchia usanza era la pratica dei pagani di tenere una festa in onore della dea della primavera.

NON PER I CRISTIANI

L’associare la risurrezione di Cristo con la Pasqua non ha mutato la celebrazione in qualche cosa di accettevole per i veri cristiani. Una mela marcia non si trasforma in cibo sano semplicemente avvolgendola nella buccia di un’arancia.

Malgrado il fatto che i capi religiosi della cristianità proclamino che la Pasqua è una celebrazione cristiana, essa è tuttavia pagana. Potreste dire: “Che differenza fa purché onori Cristo?” La differenza è tra avere l’approvazione di Dio o avere la sua disapprovazione, e questa è la differenza fra la vita eterna e la morte eterna. — 2 Tess. 1:8, 9.

Se desiderate l’approvazione del vero Dio considerate il comando dato ai cristiani in II Corinti 6:14, 15, 17: “Non siate inegualmente aggiogati con gli increduli. Poiché quale partecipazione hanno la giustizia e l’illegalità? O quale associazione ha la luce con le tenebre? Inoltre, quale armonia vi è fra Cristo e Belial? O qual parte ha il fedele con l’incredulo? ‘Perciò uscite di mezzo a loro e separatevi’, dice Geova, ‘e cessate di toccare la cosa impura’”.

La festa pasquale è una “cosa impura” perché ha origine dalla pagana adorazione del sesso. Coloro che la celebrano disonorano Gesù Cristo associando il suo nome con questa abominevole forma di adorazione. Perché continuare a fare ciò che reca vergogna a lui e disonore a Dio? Date ascolto al comando scritturale di separarvi da questa falsa pratica religiosa e da quelli che la incoraggiano. Riconoscete la celebrazione della Pasqua per quello che effettivamente è: un ricordo dell’antica adorazione del sesso.

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