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  • Rendete sempre grazie per tutte le cose

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  • Rendete sempre grazie per tutte le cose
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
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  • Vedi anche
  • POTETE INCORAGGIARE AD ESSERE GRATI?
  • I PICCOLI DONI FANNO MOLTO
  • CHE COSA POSSO FARE?
  • L’APPREZZAMENTO È IL SEGRETO
  • Come ringraziate voi?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1968
  • Il Datore di “ogni dono buono”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1993
  • Com’è finanziata l’opera del Regno?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1960
  • Cosa possiamo rendere a Geova?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1988
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
w69 1/11 pp. 668-671

Rendete sempre grazie per tutte le cose

LA GRATITUDINE è molto rara in quest’èra in cui l’egoismo ha messo radice. I genitori trascurano spesso di dare il buon esempio e di addestrare i figli sotto questo aspetto. Anche alla presenza di visitatori alcuni figli si lamenteranno ad alta voce e aspramente quando le cose non vanno bene, ma quando le cose migliorano si odono di rado esprimere apprezzamento. Essendo privi di buoni, sani consigli, i figli non mostrano riconoscenza per alcuna cosa che ricevono, prendendola più o meno come se fosse loro dovuta.

Se si fanno doni materiali, ad esempio per beneficenza, è perché bisogna far tacere la coscienza o perché è in gioco la propria reputazione. Pochissimi sono i doni del genere a cui si riferì Cristo Gesù quando consigliò: “Non far sapere alla tua mano sinistra quello che fa la tua destra”. (Matt. 6:3) La Parola di Dio, la Bibbia, predisse che “negli ultimi giorni . . . gli uomini saranno amanti di se stessi, amanti del denaro, . . . ingrati”. — 2 Tim. 3:1, 2.

A motivo di queste condizioni in cui si trova il mondo, reca vero ristoro udire il caso del bambino di quattro anni a cui la madre aveva insegnato ad apprezzare i provvedimenti di Dio per il genere umano, per il presente e per il futuro. Egli voleva fare qualche cosa per mostrare il suo apprezzamento. Quando nel loro cortile una gallina fece una covata di pulcini, questo ragazzino ne mise da parte uno, dicendo: “Questo è per Geova”. Egli lo custodì e lo allevò finché si poté vendere. Allora lo vendette e il ricavato — l’equivalente di L. 465 — lo presentò con la richiesta che fosse spedito alla Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati come sua propria contribuzione per estendere la conoscenza della Bibbia in tutto il mondo. Il suo visino era sfavillante di gioia e contentezza per aver contribuito a sostenere le attività della Società.

Senza capirlo ancora pienamente, questo ragazzino si conformava infatti al consiglio di Dio dato sotto ispirazione ed espresso da quello zelante servitore di Gesù Cristo, l’apostolo Paolo: ‘Nel nome del nostro Signore Gesù Cristo rendete sempre grazie per tutte le cose al nostro Dio e Padre’. — Efes. 5:20.

POTETE INCORAGGIARE AD ESSERE GRATI?

Che cosa spinse questo piccolo bambino a tale espressione di apprezzamento? L’esempio. Non vi pare di udire l’entusiastica madre che gli dice quanto è buono e meraviglioso e generoso il grande Padre celeste, in quanto ha fatto preparativi così stupendi per l’eterna felicità dei suoi figli e delle sue figlie terrestri? Non solo, ma il bambino doveva anche aver visto qualche specifica dimostrazione di generosità da parte della madre. Forse aveva anche udito qualche conversazione sul saggio uso dei nostri beni materiali per promuovere l’opera di predicazione del Regno.

Ma ora soffermatevi e pensate! L’insegnamento di quella madre non fu efficace? Inculcate nei vostri figli o nei giovani che conoscete questa eccellente attitudine con il suo ottimo frutto? Vi è possibile, sapete. Se siete liberale e generoso verso gli interessi dell’opera di predicazione del regno di Dio sulla terra, potete addestrare i vostri giovani ad avere la stessa attitudine.

Ma di che utilità sarà per loro, potete chiedere, in un mondo così egoista e ingrato? Ebbene, chi fu a dire: “Dio ama il donatore allegro”? Non fu l’apostolo Paolo, e non è forse un fatto che l’essere oggetto dell’amorevole cura di Dio vale più di qualsiasi altra cosa? — 2 Cor. 9:7.

I PICCOLI DONI FANNO MOLTO

La contribuzione di un ragazzino per 465 lire non merita quasi d’essere menzionata, può dire qualcuno. Ma un momento! Gesù chi lodò dopo che era stato per un po’ a osservare coloro che offrivano contribuzioni nel tempio di Gerusalemme? Coloro che venivano riccamente vestiti e gettavano considerevoli somme di denaro nella cassa? No, ma lodò la povera vedova che diede tutto ciò che aveva, due monete di piccolissimo valore. (Mar. 12:41-44) Ella diede di cuore.

Oggi è questo che permette di continuare la mondiale attività di predicazione dei testimoni di Geova, la moltitudine di piccole offerte di persone generose che danno, forse, nonostante le già scarse possibilità finanziarie. Pensate ciò che si può fare con tutte queste modeste contribuzioni inviate alla Società Torre di Guardia: Milioni di libri e riviste contenenti la spiegazione della Parola di Dio sono distribuiti a poco prezzo a persone assetate di verità in ogni nazione; missionari sono addestrati e mandati in molti territori lontani; sono sostenuti altri predicatori in servizio continuo, “pionieri speciali”, così che vadano in zone densamente popolate dove i ministri della “buona notizia” scarseggiano.

Il punto da tenere presente in tutto ciò è che Geova Dio è colui che ha reso possibile questi provvedimenti. Questo è il tempo in cui egli fa predicare in tutta la terra abitata la buona notizia del Regno. (Matt. 24:14) Questo è il tempo in cui dà a tutte le nazioni l’avvertimento dell’imminente disastro, la fine completa di questo intero sistema di cose malvagio. È il tempo in cui comanda a coloro che lo amano: “Levate la testa, perché la vostra liberazione s’avvicina”. (Luca 21:28) Moltitudini di umili persone hanno la possibilità di provare, con le parole e con le opere, il loro sincero apprezzamento per il meraviglioso proposito di Dio.

CHE COSA POSSO FARE?

Se siete associato a una congregazione dei testimoni di Geova in una Sala del Regno, certo vorrete contribuire in qualche modo alle spese di mantenimento di quell’eccellente centro di istruzione biblica. Non è necessario che questo vi sia chiesto, poiché ne potete vedere chiaramente il bisogno. Inoltre, avrete notato che nella vera congregazione cristiana non sono mai passati piatti della colletta. Semplicemente non si sollecitano fondi. Nella Sala del Regno c’è in realtà una cassetta per le contribuzioni in cui coloro che desiderano possono gettare le loro modeste offerte quando vi sono spinti dallo spirito di gratitudine verso Dio per gli amorevoli provvedimenti che ha presi a favore del loro benessere spirituale. Può anche darsi che la congregazione, dopo aver pagato le spese locali, sia in grado di inviare una diretta contribuzione alla più vicina sede filiale della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati. Essa contribuirebbe così a sostenere l’attività della Società in tutta la nazione.

D’altra parte, forse preferite spedire direttamente la vostra modesta contribuzione all’ufficio della Società Torre di Guardia di Bibbie e Trattati nella nazione dove risiedete. In Italia le contribuzioni si possono inviare in Via Monte Maloia 32, 00141 Roma. Qualunque cosa decidiate, siamo certi che proverete profonda soddisfazione sapendo che le vostre cose materiali sono impiegate a favore delle vivificanti cose spirituali.

Se non siete associato a una congregazione dei Testimoni, forse leggete regolarmente questa rivista. Perciò siete in grado di apprezzare l’eccellente dieta spirituale provveduta in queste pagine per quelli che sono affamati e assetati di giustizia. (Matt. 5:6) Forse il vostro apprezzamento vi spingerà a condividere con altri ciò che apprendete, perfino provvedendo loro alcune di queste medesime pubblicazioni. Non potete dare a Geova una prova maggiore della vostra gratitudine per Lui e del vostro interesse per l’eterno bene dei vostri simili che quella di condividere con loro i tesori spirituali che avete.

Nello stesso tempo vogliamo esortarvi a cercare la Sala del Regno più vicina a casa vostra e associarvi lì regolarmente con altri che considerano La Torre di Guardia di vero aiuto per acquistare accurata conoscenza delle più profonde verità della Bibbia. Ogni domenica si considera l’articolo principale de La Torre di Guardia. Sarete sbalorditi di quanto più potete imparare ascoltando tale considerazione. Lì vedrete anche come persone a ogni stadio di progresso nella conoscenza biblica si aiutano a vicenda per approfondire il loro apprezzamento verso i benigni provvedimenti di Dio.

L’APPREZZAMENTO È IL SEGRETO

L’apprezzamento, infatti, è il segreto che ci offre molte possibilità di esprimere a Dio i nostri ringraziamenti. Più comprendiamo i particolari e i preparativi che Dio fece molto tempo fa per la finale benedizione di tutti quelli che gli sono graditi, più ci sentiamo spinti a esprimere gratitudine con la nostra mente, la nostra bocca e i nostri possedimenti materiali. Giungiamo alla stessa conclusione dell’ispirato salmista, cioè: “Che cosa renderò a Geova per tutti i suoi benefici verso di me? Alzerò il calice della grande salvezza, e invocherò il nome di Geova. I miei voti pagherò a Geova, sì, di fronte a tutto il suo popolo”. — Sal. 116:12-14.

Ovviamente, non possiamo proprio ‘rendere’ a Geova per tutta la sua amorevole benignità, poiché gli appartiene già tutto. Ma certo dovremmo sempre ricordare che del continuo riceviamo le manifestazioni della sua bontà. Non c’è una sola cosa che abbiamo che non ci fosse data. Possiamo dunque meditare sulla generosità di Geova, sul fatto che dalla sua mano aperta tutte le creature si saziano di cose buone. (Sal. 104:28) E possiamo parlare di questo generoso Creatore e raccomandarlo ad altri come colui che merita la loro adorazione e il loro servizio.

Infine, possiamo tutti ‘rendere’ a Geova in modo simbolico. Come? “Rendendo sempre grazie per tutte le cose” in modo materiale, in un modo che ci rechi una soddisfazione che altrimenti non potremmo avere. Senza dubbio questa soddisfazione deriva dalla conoscenza che usiamo le nostre cose materiali per onorare Dio. Non è la somma che conta; è piuttosto lo spirito del donatore.

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