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  • Le assemblee assistono quelli che vogliono partecipare alla Vittoria Divina
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1974
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    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1975
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1974
w74 15/4 pp. 245-255

Le assemblee assistono quelli che vogliono partecipare alla Vittoria Divina

IL MONDO è prossimo a una grave crisi. I capi del mondo hanno tanti grossi problemi da ogni parte che non hanno neppure il tempo, tanto meno i mezzi e le capacità, per risolverli. E uno qualsiasi di questi grossi problemi potrebbe da solo causare il disastro mondiale. Ma la soluzione di questi problemi da parte dei capi del mondo è un fuoco fatuo.

Perché, dunque, i testimoni di Geova indissero le loro assemblee internazionali, le assemblee “Vittoria Divina”, tenute la scorsa estate in tutto l’emisfero settentrionale?

Ebbene, anzitutto essi attendono la vittoria divina in un futuro molto prossimo, a cui farà seguito una nuova e giusta amministrazione della terra da parte di Dio. Ma hanno anche ottenuto vittorie nella loro vita personale e nella loro famiglia, risolvendo i gravi problemi che affliggono oggi le persone in ogni luogo.

Le assemblee non furono dunque solo un’altra serie di conclavi religiosi, con dibattiti sull’atteggiamento da assumere verso le controversie sociali. I partecipanti vi andarono perché sapevano che l’ulteriore conoscenza della Parola di Dio che avrebbero ottenuta li avrebbe aiutati a divenire idonei per partecipare alla vittoria divina e vivere sotto il Suo giusto governo. Come commentò il giornale tedesco Süddeutsche Zeitung:

“Il messaggio dei testimoni di Geova è semplice e chiaro. ‘La Bibbia è la Parola di Dio ed è profetica per questo mondo; per tale ragione dobbiamo acquistarne conoscenza e vivere conforme ad essa’”.

E il Düsseldorfer Nachrichten riferì, sotto l’intestazione “Proclamata la vittoria divina”:

“In contrasto con i congressi luterani e cattolici, non ci sono dibattiti a quest’assemblea, ma solo la proclamazione e la spiegazione di ciò che i testimoni di Geova di tutto il mondo considerano la vera Parola di Dio”.

Questo fu il tono fiducioso e positivo di tutte le assemblee di cinque giorni che prevalse dal principio alla fine. Il programma, mediante trentun discorsi e quattro drammi biblici, mise in risalto che tutti i cristiani devono tenere “bene in mente la presenza del giorno di Geova”, conformando più pienamente la loro vita agli eccellenti, elevati princìpi morali della Bibbia e perfezionando il loro amore gli uni verso gli altri. (2 Piet. 3:12) Data la portata dell’opera da compiere, furono anche incoraggiati a cooperare più strettamente che mai nella grande missione di fare discepoli affidata da Cristo. (Matt. 28:19, 20) Le considerazioni delle profezie bibliche ora in corso di adempimento rammentarono a tutti il fatto che il tempo della presenza di Cristo è inoltrato, essendo passati infatti quasi sessant’anni, e che il “giorno di Geova” si avvicina di ora in ora.

Questo tono fiducioso, quest’attitudine progressiva fu rispecchiata dalle espressioni di apprezzamento dei congressisti presenti. Uno disse: “È il nostro cuore che viene educato — siamo istruiti nelle vie divine — e questo è essenziale per sopravvivere durante la ‘grande tribolazione’ che presto sopraggiungerà su questo mondo”. — Matt. 24:21.

VITTORIA SENZA CONFLITTO ARMATO

Nel discorso chiave “Vittoria sul mondo senza conflitto armato” l’oratore richiamò l’attenzione sulle parole che Cristo disse ai suoi apostoli verso la fine del suo ministero terreno: “Fatevi coraggio! Io ho vinto il mondo”. (Giov. 16:33, La Sacra Bibbia di Fulvio Nardoni) ‘I seguaci di Gesù Cristo non sarebbero coerenti se impugnassero le armi o s’immischiassero in conflitti politici o sociali’, disse. Indicò che i cristiani non sono passivi, comunque. Hanno una vigorosa opera da compiere ed essa, in effetti, li mette in conflitto con il mondo. Devono sormontare gli ostacoli che il mondo pone sul cammino di chiunque cerca di seguire il modo di vivere tracciato dalla Bibbia.

È effettivamente questa vittoria un fatto compiuto nella vita delle migliaia di persone radunate per ricevere questa istruzione biblica? Sia i visitatori della congregazione dei testimoni di Geova che quelli di fuori poterono vederlo personalmente. Un membro del Corpo Direttivo dei testimoni di Geova osservò, dopo aver visitato parecchie assemblee in Oriente:

“Fu davvero rallegrante e rincorante guardare il mare di visi attentamente assorti nel programma in Giappone, Corea, Taiwan e Hong Kong e comprendere che queste migliaia di persone sono cristiani; cristiani non Europei ma Asiatici — che un tempo erano buddisti, adoratori di idoli, o scintoisti, adoratori degli antenati — che non avevano nessuna precedente conoscenza dell’Iddio della Bibbia. Che cambiamento han dovuto fare, circondati com’erano da pratiche e usanze pagane! Come la verità della Parola di Dio li ha resi vincitori!”

E un cronista del giornale romano Paese Sera scrisse dei testimoni di Geova:

“Come dice la loro stessa denominazione, si sentono direttamente impegnati a dare ‘testimonianza di Dio’ . . . conducendo una vita modello, laboriosa, rigorosamente morale, di mutuo sostegno, come quella delle prime comunità cristiane”.

L’oratore del discorso chiave spiegò che il cristiano, ovunque abiti e indipendentemente dagli ostacoli che deve affrontare per servire Dio in modo accettevole, può riportare la vittoria. Le esperienze narrate nel corso del programma da persone di ogni parte del mondo indicavano come avevano ottenuto la vittoria sul vizio della droga, avendole molti provate tutte, dal tabacco e dal bere smodato, alla marijuana, all’LSD e all’eroina. Acquistata conoscenza dei propositi di Dio, essi smisero di usare droghe mettendo in pratica i princìpi biblici, con la preghiera e con l’aiuto di conservi cristiani, non diminuendo gradualmente con il metadone o con qualche “sostituto” simile, ma con un taglio netto. Ora si mantengono puri mentre servono Dio. (2 Cor. 7:1) Altri dovettero sormontare una forte, spesso violenta opposizione familiare.

Tra le numerose centinaia di coloro che furono battezzati a queste assemblee dopo un corso di studio biblico e dopo essere giunti al punto di dedicarsi a Dio vi è questo giovane che all’uditorio di Pittsburgh disse:

“Prima di venire nella verità ero cattolico. Per circa cinque anni presi le droghe (quasi tutte), rubai, praticai l’immoralità sessuale e quasi tutto ciò che la Bibbia dice di non fare. La mia relazione con mia ‘moglie’ fu un ostacolo che dovetti superare per divenire Testimone. Allora non era mia moglie, benché andassi con lei da quattro anni. Volevo sposarla, ma ella disse: ‘I testimoni di Geova sono pazzi. Se hai intenzione di frequentarli, non parlarne più’. Dissi: ‘Benissimo’. Così ella sapeva che non scherzavo, ma ci volle un mese prima che mi chiedesse di studiare con me. Cercò di dimostrare che la Bibbia è errata proprio come avevo fatto io. Ma oggi ella è qui a quest’assemblea con me. Ci siamo sposati il 26 maggio 1973”.

CAMMINIAMO NEL NOME DIVINO

Un profeta di Dio disse che i Suoi servitori avrebbero ‘camminato nel nome di Geova nostro Dio’. (Mic. 4:5) Come si fa questo?

Alcuni discorsi, considerazioni e illustrazioni dal vivo diedero la risposta. Dio è invisibile. Ma la sua invisibilità non ci rende impossibile ‘vederlo’ come persona, vedere cioè le sue qualità, le sue vie, le sue opere. Mosè “rimase saldo come vedendo Colui che è invisibile”. Vide e udì proclamare gli attributi di Dio. Ebbe molti stretti contatti personali con le azioni, le opere e i giudizi di Dio, che resero incrollabile il suo amore verso Dio. — Ebr. 11:25-27; Eso. cap. 15; 34:5-7.

Pertanto, conoscendo intimamente Dio come persona, apprezzando le sue eccellenti qualità, la sua amorevole benignità e misericordia come pure la sua posizione di Sovrano Universale, possiamo sviluppare l’amore che ci farà rimanere fermi nella devozione a lui. Metteremo in pratica quello che avremo imparato delle vie di Dio. Questa applicazione pratica è essenziale. Inoltre, il cristiano imparerà ad amare i suoi fratelli cristiani, e a mostrare amore anche a tutti i suoi simili. — Giov. 13:35; Gal. 6:10.

Questo è il segreto dell’unità dei testimoni di Geova. Spiega perché si udirono funzionari e giornalisti fare commenti come: “Non ho mai visto fra persone una simile unità e armonia; è realmente una cosa da vedere”, e: “C’è qualcosa da imparare da questi Testimoni: come andare d’accordo”. Un delegato del congresso disse riguardo al programma: “Ogni discorso, e i drammi presentati, misero in risalto che dobbiamo esaminare ogni giorno come ci sentiamo verso gli altri, come possiamo prodigarci per il loro benessere”.

A tutti quelli che osservavano questa parte del programma si presentavano domande che potremmo benissimo farci: Mi sono esaminato? Ho cercato di sapere come Dio, il mio Creatore, considera il mio modo di vivere? Voglio buone relazioni con lui? Riconosco che l’errata condotta può rovinare questa relazione con lui? Come agisco verso il mio prossimo?

‘Camminare con Dio’ significa essere onesti negli affari commerciali, dire la verità, essere moralmente puri e aiutare con zelo altri. Vedete queste cose nel mondo? Se andate a una manifestazione sportiva o a teatro, o in qualsiasi luogo, anche per la strada, dove c’è molta folla, come vi sentite quando perdete del denaro o lasciate qualche oggetto di valore in un luogo pubblico? Lo considerate perduto per sempre? Ebbene, vanno diversamente le cose a un raduno in cui le persone hanno realmente imparato i princìpi biblici? Sì. A tutte le assemblee dei testimoni di Geova, c’è un reparto “Oggetti smarriti”. Vi sono portati migliaia di oggetti smarriti. Fra i molti interessanti episodi verificatisi alle assemblee “Vittoria Divina” vi furono i seguenti:

All’assemblea di Los Angeles una donna dimenticò una somma di denaro in una cabina telefonica del posto. Fu indirizzata agli Oggetti Smarriti, dove i suoi 120 dollari le furono restituiti intatti. In un altro caso fu consegnato al reparto un biglietto da venti dollari.

A un’altra assemblea, un ragazzo di circa otto anni andò al reparto Oggetti Smarriti a cercare il biglietto da un dollaro che aveva perduto. L’usciere ne aveva parecchi nella cassetta del “denaro ritrovato”, e ne diede uno al ragazzo. “Questo non è il mio biglietto da un dollaro”, disse il ragazzo. “Il mio era piegato a fisarmonica”. L’usciere riguardò nella cassetta ed effettivamente c’era un biglietto simile, che il ragazzo fu felice di prendere.

Queste persone non sono per natura migliori delle altre. Hanno semplicemente imparato che è meglio camminare nella via di Dio, e il loro cuore le ha spronate ad agire così. E sono esempi viventi che chiunque può farlo se realmente desidera servire Dio.

GUADAGNO DI RICCHEZZA PER IL NUOVO RE DELLA TERRA

Il programma diede molta importanza al fatto che Cristo è ora invisibilmente presente, essendosi assicurato il potere di dominante Re nel 1914 E.V. Perciò, questo è il tempo in cui i cristiani possono attendersi di dovere rendere conto e ricevere la ricompensa. Che cosa significava questa resa dei conti fu considerato nell’esame della parabola di Gesù sulle “mine”, nel discorso dell’assemblea “Guadagno di ricchezza per il nuovo Re della terra”. — Luca 19:11-27.

Nella parabola, un uomo partito per un viaggio per andare a ricevere un regno e tornare affidò ai suoi schiavi dei beni commerciali. Al suo ritorno ricompensò riccamente quelli che avevano avuto debita cura dei beni loro affidati, ma punì uno schiavo infingardo. Quindi distrusse quelli che rifiutarono con odio di riconoscere il suo regno su di loro. Nell’adempimento, Gesù Cristo partì per il ‘paese lontano’ del cielo nel 33 E.V., lasciando ai suoi discepoli certi beni spirituali che dovevano essere accresciuti con la predicazione della buona notizia.

Mentre l’oratore svolgeva il tema, ogni ascoltatore vide la sua responsabilità di partecipare all’opera di fare discepoli e di non essere infingardo. Comprese pure il pericolo che corrono quelli del mondo i quali non riconoscono ora il nuovo re della terra. Si deve recar loro la buona notizia. Per giunta, giacché tutti quelli radunati come discepoli dall’opera di predicazione sono anche considerati una preziosa proprietà di Cristo, ciascun discepolo deve dimostrare amore verso i suoi conservi cristiani.

Fino a che punto è stata compiuta la predicazione del Regno fu considerato in un altro discorso, “Semina dei semi della buona notizia in un mondo afflitto dalla guerra”. Furono citate le parole dell’apostolo Paolo, che scrisse ai cristiani verso l’anno 61 E.V. e disse: “L’annuncio della verità di quella buona notizia . . . sta portando frutto e crescendo in tutto il mondo, come fa anche fra voi”. (Col. 1:5, 6) Quindi l’oratore spiegò che oggi i cristiani hanno la buona notizia che quel regno di Dio lungamente atteso è ora stabilito nei cieli. Egli disse:

“Per lungo tempo si pensò che il regno di Dio sarebbe venuto con la conversione di tutto il genere umano perché divenissero seguaci delle chiese della cristianità. . . . Le due guerre mondiali combattute entro trentadue anni di questo ventesimo secolo sono forse la prova che il divino ‘regno di giustizia, pace e gioia, nello Spirito Santo’ fu stabilito nei cuori delle centinaia di milioni di seguaci delle chiese della cristianità? . . . Tutte queste cose sono la prova che il regno di Dio . . . non è venuto nei loro cuori . . . Non si può attendere che venga in quel modo”.

Quindi dichiarò:

‘Il Regno deve ciò nondimeno venire come un vero governo operante su questa terra. Questa buona notizia è seminata come seme in 208 paesi e gruppi insulari, e porta frutto. Chiunque ode la buona notizia con un cuore buono partecipa a diffonderla’.

Sì, anche in paesi dov’è prevalsa per molto tempo una sola religione, come l’Italia e la Francia, i giornali hanno espresso stupore per il modo in cui le persone accolgono la predicazione del Regno.

In Italia ci sono 30.000 testimoni di Geova attivi nella predicazione, ma il sorprendente numero di 57.000 persone furono presenti alla loro assemblea nello stadio Flaminio di Roma. Similmente, in Francia, dove nell’intero paese ci sono meno di 50.000 Testimoni, più di 60.000 persone furono presenti all’assemblea di Parigi tenuta nello stadio Colombes.

OPERA SPECIALE

Anche se molti ascoltano i testimoni di Geova, bisogna fare un accresciuto sforzo per recar loro la buona notizia. Fu rappresentato un dramma che descriveva la distruzione di Gerusalemme compiuta dai Romani nel 70 E.V. Esso descrisse realisticamente l’estremo pericolo per quei cristiani che non diedero ascolto alle istruzioni di Gesù riportate in Matteo 24:15-18 e Luca 21:20-24, cioè di fuggire dalla città appena vedevano l’esercito di Gallo circondare la città nel 66 E.V. Come allora, così ora Dio ha fissato un limite di tempo per liberarsi da questo sistema di cose. Perciò, i cristiani vivono e lavorano come se domani potesse verificarsi la fine di questo presente sistema.

Molti nel mondo bramano oggi la liberazione. In realtà, benché non se ne rendano conto, sono assetati di udire e capire il confortante messaggio biblico che infonde speranza. Si può fare qualcosa per trovare più in fretta queste persone? Per intensificare lo sforzo di raggiungere ogni persona possibile nel tempo a disposizione, fu annunciata un’opera speciale a tutti i congressisti radunati, che ne furono entusiasti.

Cominciando quest’opera speciale nei giorni dal 21 al 30 settembre scorso, il sorprendente totale di quasi 130 milioni di volantini di quattro facciate dovevano essere distribuiti a un vasto settore della popolazione terrestre, nelle lingue locali. Si doveva fare uno sforzo per lasciare un volantino in ogni casa. Questa è la fase iniziale di un’opera che nei mesi avvenire si ripeterà periodicamente con accresciuta intensità e ampiezza. Ogni volta si presenterà un messaggio nuovo. Si spera che prima di settembre del 1974, si lascerà nelle case delle persone mezzo miliardo di volantini. Un’opera davvero colossale!

Se avete il privilegio di comprendere il proposito di Dio di stabilire il suo giusto governo, molto probabilmente avete partecipato alla distribuzione di questo vigoroso messaggio in settembre e dicembre. Avete predisposto di partecipare pienamente alle future campagne?

IMPORTANTE LA QUALITÀ DELLA DEVOZIONE

Il primo giorno delle assemblee fu considerata la disposizione degli anziani, i sorveglianti delle congregazioni. Questi uomini hanno la responsabilità d’aver cura del “gregge”, dando consigli scritturali, assistendo i componenti delle congregazioni a risolvere i problemi che hanno nella vita e organizzando e dirigendo l’attività della congregazione nell’opera di predicare il regno e fare discepoli. La considerazione rivelò perché Dio ha benedetto l’attività dei testimoni di Geova. Poiché solo gli uomini che soddisfano i requisiti enunciati nella Bibbia in I Timoteo 3:1-7 e Tito 1:5-9 sono nominati “pastori”. Tali uomini possono aiutare tutti i componenti delle congregazioni a mantenere alta la norma della santa devozione.

In quanto all’importanza della santa devozione individuale, un’eccellente parte del programma che riguardò tutti gli ascoltatori fu “Quanto è sensibile la vostra coscienza?” Furono presentati realistici ambienti di situazioni attuali che dimostrarono casi della vita in cui non c’è nessuna specifica dichiarazione biblica di “bianco e nero” sul problema. Il cristiano deve esercitare la sua coscienza, applicando i princìpi biblici per decidere il da farsi nelle zone “grige”, come: Qual è la mia responsabilità di commesso in un negozio quando sono invitato a fare decorazioni di feste non cristiane, o a vendere prodotti di tabacco? Oppure: Che cosa determina fino a che punto devo assistere a manifestazioni sportive o parteciparvi? Tutti i presenti esaminarono la propria coscienza e considerarono quali consigli si potevano dare a chi faceva tale domanda.

BATTESIMO

Uno degli aspetti principali delle assemblee dei testimoni di Geova è il servizio di battesimo in massa. Alle assemblee nordamericane, europee e asiatiche ci furono 39.313 battezzati. I testimoni di Geova praticano la totale immersione in acqua, che simboleggia la dedicazione del battezzato a Dio in base al sacrificio espiatorio di Gesù Cristo. A tutte le assemblee quelli che erano qualificati per il battesimo si radunarono prima dell’immersione in una sezione riservata. Fu loro rammentato: ‘Facendo questo importante passo del battesimo, rinnegate l’appartenenza a voi stessi, riconoscendo che Geova Dio è il vostro legittimo Proprietario e sottomettendovi senza riserve alla sua volontà in ogni aspetto della vita’. (Matt. 16:24; Rom. 12:1, 2) Quindi l’oratore spiegò la prima esigenza biblica, il pentimento, profondo rammarico per aver praticato nella vita passata ciò che non è in armonia con la volontà di Dio espressa nella sua Parola. (Sal. 97:10; Atti 17:30) Quindi, dovrebbe seguire la conversione, il volgersi dalla condotta di prima. (Atti 3:19) Infine, la dedicazione, il rinnegarsi e l’impegnarsi personalmente a servire Geova, mette nella giusta posizione per essere accetti per il battesimo.

DRAMMI

Durante i cinque giorni quattro drammi biblici illustrarono e misero in risalto il tema dell’assemblea. Ciascuno rappresentava effettivi racconti biblici.

Nel dramma iniziale l’uditorio fu profondamente spinto a esaminare il proprio cuore riguardo a misericordia, a umiltà e al bisogno di badare ciascuno alla propria linea di condotta, di custodire ciascuno il proprio cuore, molto attentamente. Il racconto del peccato di Davide con Betsabea fece capire quanto è facile cadere nel peccato, ma mise in risalto la grande misericordia di Dio e impresse sul cuore di tutti che solo confidando completamente nella guida di Geova possiamo vincere le tentazioni di fare il male. — 2 Sam. capp. 11, 12.

“Urlate! Poiché Geova vi ha dato la città!” riportò indietro l’uditorio nell’antica città di Gerico ai giorni di Giosuè e Raab. (Gios. capp. 2, 6) Un osservatore espresse la sua impressione su come l’uditorio aveva applicato a sé il messaggio. “Ci corse un brivido per la schiena quando si vide una parente di Raab correre fuori della casa di Raab proprio mentre crollavano le mura di Gerico, correre fuori nel mondo per morire con esso, anziché restare nel luogo di salvezza”. Questo dramma raffigurò pittorescamente la vittoria di Dio su questo mondo a favore del suo popolo, e il modo miracoloso in cui lo preservò.

“Lo zelo per la tua casa mi divorerà” permise di dare alcuni rapidi sguardi al ministero di Gesù Cristo, ponendo in rilievo il bisogno di compiere oggi una vigorosa attività di predicazione. Possiamo schernire la proclamazione del Regno come la schernirono i Farisei e Sadducei. O possiamo schierarci dalla parte del regno messianico nonostante il ridicolo e l’opposizione e assicurarci la partecipazione alla vittoria divina.

Il dramma “Chi scamperà e chi starà in piedi dinanzi al Figlio dell’uomo?” descrisse i giorni angustiosi di Gerusalemme dal 66 al 70 E.V. Aveva per protagonisti un apatico cristiano e la sua famiglia, che persero il loro figlio a causa di questa apatia spirituale. Un osservatore commentò: “Siamo giustamente più interessati a proteggere la nostra propria famiglia che chiunque altro. Molti genitori penseranno che i loro figli si comportano bene solo frequentando le adunanze, o andando nel servizio di campo. Ma se non sono zelanti e sinceri in tutto quello che fa la congregazione, potremmo perderli”.

DICHIARAZIONE E RISOLUZIONE

Immediatamente dopo il discorso “Guadagno di ricchezza per il nuovo Re della terra” l’oratore presentò una Dichiarazione, seguìta da una Risoluzione, che fu entusiasticamente adottata dalle immense folle radunate. La Dichiarazione trattò essenzialmente gli avvenimenti che era predetto dovevano accadere dalla fine dei “Tempi dei Gentili” nel 1914 E.V. alla completa fine del presente sistema di cose nella generazione dopo il 1914.

La Risoluzione preceduta dalla Dichiarazione diede al mondo l’avviso che i testimoni di Geova continueranno “senza posa a far risuonare l’avvertimento della scritta Parola di Dio . . . a proclamare il messianico regno millenario di Dio come il rimedio per tutti i mali dell’afflitta umanità”. La Risoluzione, nel paragrafo conclusivo, affermava:

“Vedendo ora in maniera più chiara che mai che il regno di mille anni di Dio si è avvicinato e che si abbrevia sempre più il tempo in cui l’afflitta umanità può approfittare della buona notizia della salvezza, mostreremo sia leale amore verso Dio che amore verso i nostri simili. In questo corso ubbidiremo a Dio anziché agli uomini e non ci faremo cadere le braccia ma adempiremo il comando che egli diede per mezzo di Cristo di ‘predicare questa buona notizia del Regno in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni’, prima che venga la fine di questo condannato sistema di cose. (Matt. 24:14; Mar. 13:10) Confidiamo che Dio ci aiuterà ad adempiere questa risoluzione. E possa Egli alfine trovarci fedeli e considerarci degni di partecipare alle gioie e alle benedizioni che risulteranno dalla sua Vittoria Divina!”

NUOVE PUBBLICAZIONI

I congressisti ebbero la gioia di ricevere alcune nuove pubblicazioni che saranno ottimi mezzi di studio. Vera pace e sicurezza, da quale fonte? si presenta in modo diretto e appropriato, eppure ragiona col lettore. Questo nuovo libro, pubblicato nella prima edizione in dieci lingue, considera primariamente i problemi della vita quotidiana. Aiuterà i nuovi studenti della Parola di Dio a mettere la loro vita in armonia con le esigenze morali di Dio e con le sue norme per vivere in un giusto nuovo ordine.

Da circa tredici anni i testimoni di Geova usano la Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture, una traduzione in lingua moderna che si attiene strettamente ai manoscritti in lingua originale della Bibbia. All’assemblea “Vittoria Divina” fu accolta con entusiasmo l’Ampia Concordanza della Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture in inglese. Questo volume di 1.280 pagine contenente più di 333.000 voci sarà di grande aiuto per trovare i versetti della Bibbia.

Probabilmente la pubblicazione che fu accolta con più entusiasmo fu il libro di 416 pagine Il millenario Regno di Dio si è avvicinato. Questo libro, ora in inglese e tedesco, sarà considerato a fondo dalle congregazioni dei testimoni di Geova. Si doveva cominciare a studiare il libro nel dicembre del 1973.

Un eccellente argomento per aiutare il cristiano ad assicurarsi la sua partecipazione alla vittoria divina è presentato alle pagine 126, 127. Considerando la ricompensa dei fedeli dell’antichità prima di Cristo, è fatta questa dichiarazione: “L’integrità che mostrarono prima della morte e con cui saranno destati li metterà in vantaggio rispetto agli ‘ingiusti’ [che saranno pure risuscitati sulla terra durante il regno millenario di Cristo] nell’avanzare verso la perfezione umana nella completa libertà dalla peccaminosità. Avranno per così dire un buon inizio rispetto agli ‘ingiusti’ in quel senso”. Perciò, quelli che ora rinnovano la loro personalità saranno in una posizione migliore di quelli che coltivano cose peccaminose fino al tempo della loro morte. Quando saranno risuscitati questi ultimi avranno maggiori svantaggi nella corsa della vita eterna, perché dovranno rinnovare la loro personalità indurita dal peccato.

Alcuni avversari dei testimoni di Geova dicono che i Testimoni insegnano vi sia una “seconda opportunità” quando parlano, come ne parla la Bibbia, della risurrezione degli “ingiusti” all’opportunità della vita. (Atti 24:15) Alle pagine 128, 129 il libro rende chiaro che il genere umano in generale, essendo nato nel peccato e condannato a morte, non ha mai avuto neppure un’“opportunità”. (Rom. 8:20, 21) Il Giorno del Giudizio millenario in realtà offre alla maggior parte del genere umano la prima vera opportunità di ottenere la vita eterna sulla terra.

Questi e molti altri argomenti, incluse istruttive considerazioni di certe parabole di Gesù, fanno del libro una pubblicazione che tutti gli studenti biblici leggeranno con piacere.

FUTURE PROSPETTIVE

L’oratore che fece il discorso conclusivo dell’assemblea di cinque giorni riassunse l’opera compiuta in tutto il mondo in aprile del 1973. Riferì che 1.701.091 Testimoni si erano attivamente impegnati nella predicazione della buona notizia. Ci sono grandi prospettive di futura espansione, giacché quel mese si tennero nelle case di persone interessate 1.266.970 studi biblici. All’annuale celebrazione della Commemorazione della morte di Cristo, tenuta l’anno scorso il 17 aprile, furono presenti 3.883.235 persone.

I rapporti pervenuti dalle 41 assemblee, “Vittoria Divina” (in 38 città) di cui si parla sopra rivelano che un totale di 1.402.238 persone furono presenti e 39.313 furono battezzate. Questo conferma che Geova è veramente col suo popolo. Ciò incoraggia chiunque semina il seme della buona notizia ad avanzare vigorosamente, sapendo che la sua fatica “non è vana riguardo al Signore”. (1 Cor. 15:58) Egli ha piena fiducia nella capacità e nella volontà di Geova di dare ai Suoi servitori la forza di sormontare gli ostacoli futuri. Ha la garanzia di partecipare alla finale vittoria personale di Geova su questo mondo e al Suo eterno nuovo ordine che seguirà la vittoria divina.

[Immagine a pagina 246]

La scorsa estate la folla gremì l’Astrodome di Houston e i luoghi delle assemblee dei testimoni di Geova in 37 altre città

[Immagine a pagina 247]

31.263 persone affollarono la Festival Plaza dell’Expo ’70 a Osaka, in Giappone, per imparare intorno alla Vittoria Divina

Altre 29.577 persone assistettero all’assemblea internazionale di Seoul, in Corea

[Immagine a pagina 248]

Membri del Corpo Direttivo servirono la maggioranza delle assemblee; qui N. H. Knorr parla a Monaco, in Germania, tramite l’interprete

In Francia, oltre 60.000 furono presenti allo Stadio Colombes per udire il messaggio della Bibbia

[Immagine a pagina 249]

In Italia i 30.000 Testimoni si rallegrarono degli oltre 57.000 presenti alla loro assemblea a Roma

[Immagine a pagina 250]

Annunciata un’opera speciale: la distribuzione mondiale di un volantino contenente un vigoroso messaggio inerente al regno di Dio

[Immagine a pagina 251]

Ci furono oltre 39.000 battezzati, che simboleggiarono la loro dedicazione a fare la volontà divina

[Immagine a pagina 252]

In un pittoresco dramma biblico i congressisti osservarono dei genitori, che erano stati lenti a fare la volontà divina, perdere il figlio nella Gerusalemme del primo secolo

In un dramma, la miracolosa preservazione del popolo di Dio fu rappresentata nel racconto di Raab e delle spie israelite a Gerico

[Immagine a pagina 253]

Un importante avvenimento delle assemblee fu la presentazione del nuovo libro “Il millenario Regno di Dio si è avvicinato”

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