Grato a Dio per una vita di piacevole servizio

Narrato da John Booth

NELL’OTTOBRE del 1921 fu annunciato che nella sala comunale di Wallkill (New York), dove abitavamo, sarebbe stato pronunciato il discorso “Milioni ora viventi non morranno mai”. Nonostante la nostra curiosità, nessuno della mia famiglia vi andò. Ordinai però le pubblicazioni menzionate sul foglietto d’invito. Quando arrivarono l’opuscolo Cosa dicono le Scritture dell’inferno? e il libro Il Divin Piano delle Età, entrambi di C. T. Russell, li trovai così avvincenti che non riuscivo a smettere di leggerli.

Quell’anno avevo preso il diploma di scuola media superiore ed ero in cerca di uno scopo nella vita. La nostra era una famiglia religiosa che frequentava regolarmente la Chiesa Riformata Olandese, nella cui scuola domenicale insegnavo. Il ministro voleva che andassi all’università e studiassi per intraprendere il ministero, ma la cosa non mi attirava, perché avevo l’impressione che i ministri di culto conducessero una vita egoistica. Comunque, desideravo aiutare il prossimo, per cui pensai che sarebbe stato bello fare il missionario all’estero.

L’estate successiva, saputo dove si riunivano gli Studenti Biblici (come allora si chiamavano i testimoni di Geova), cominciai a recarmi alle adunanze a Newburgh (New York), percorrendo 24 chilometri in bicicletta. Poi, quando il ministro della nostra chiesa pronunciò un sermone sull’“inferno” che contraddiceva l’insegnamento biblico secondo cui i morti sono inconsci, mia madre ed io ce ne andammo. (Ecclesiaste 9:5, 10) Mio padre, pur apprezzando la nostra letteratura biblica, rimase nella chiesa della sua infanzia. Invece, a suo tempo, i miei due fratelli e le mie tre sorelle divennero anch’essi Testimoni.

Lavoro a Staten Island

Nell’estate del 1923 accettai l’invito a partecipare alla costruzione della nuova stazione radio della Watchtower Society, la WBBR, a Staten Island. Fra quelli che venivano dalla sede centrale di Brooklyn a dare una mano nel fine settimana c’era il diciottenne Nathan H. Knorr, che nel 1942 divenne il terzo presidente della Watch Tower Society. Fu mentre lavoravo lì e assistevo a un congresso tenuto a New York che, il 19 ottobre 1923, mi battezzai. Fu la mia prima opportunità di simboleggiare la mia dedicazione a servire Geova Dio.

Quell’inverno tornai a casa a lavorare nella piccola fattoria dei miei, vicino a Wallkill, ma in primavera tornai a Staten Island per alcuni lavori di sistemazione del paesaggio e di pavimentazione stradale. Mentre il mio temporaneo incarico di lavoro lì stava per terminare, molti facevano i piani per assistere alla grande assemblea che si sarebbe tenuta nel luglio del 1924 a Columbus, nell’Ohio. Ebbi il privilegio di andarvi su un treno speciale insieme ai membri della famiglia Betel. A quel congresso tutti i componenti delle congregazioni furono organizzati per l’opera di predicazione di casa in casa.

Predicazione nei dintorni di Wallkill

Di ritorno da Columbus cominciai a dare testimonianza nei pressi della fattoria dei miei, nella zona dove oggi si trovano i Poderi Watchtower. Dapprima percorrevo il territorio in bicicletta, ma poi acquistai una Ford Modello T con la quale lavorai i territori più distanti. Quando nel 1926 fu pubblicato il libro Liberazione, organizzai uno studio biblico in una casa di Scotts Corners, vicino a Walden. Alcuni che vi assistevano fecero progresso e in seguito divennero Testimoni.

La mia famiglia ed io frequentavamo regolarmente le adunanze a Newburgh. Quando a un certo punto le adunanze infrasettimanali di Preghiera, Lode e Testimonianza furono cambiate in Adunanze di Servizio, dando così risalto al nostro ministero di casa in casa, ad alcuni la cosa non piacque. Io invece fui contento che si desse enfasi alla divulgazione del messaggio del Regno con questo metodo apostolico. (Atti 20:20) Nell’aprile del 1928 intrapresi l’attività di predicazione come pioniere regolare.

Predicazione nel Sud

In quegli anni i pionieri erano abituati a lavorare i territori del Nord in estate e quelli del Sud in inverno. Così negli inverni dal 1928 al 1935 il mio compagno pioniere, Rudolph Abbuhl, ed io predicammo negli stati della Virginia, Virginia Occidentale, Carolina del Nord, Georgia, Tennessee e Kentucky.

Dare testimonianza nel Sud in quegli anni era un’esperienza memorabile. Spesso c’erano poche strade asfaltate, e divenimmo esperti nel determinare quanto potevamo andare avanti senza rimanere in bilico sulle rocce o impantanati. Facevamo molta strada a piedi, dato che molta gente abitava in luoghi non raggiungibili in auto.

Nelle zone rurali le persone erano generalmente povere e prive delle comodità moderne. In certe parti del Kentucky, infatti, non era raro vedere casupole fatte con tronchi d’albero e gente che filava a mano. La vita non era cambiata molto dai giorni di Daniel Boone, vissuto circa 150 anni prima.

Come alloggio, affittavamo una camera, di solito per 10 dollari al mese. A volte, invece, dormivamo direttamente in casa della gente del posto, pagando circa un dollaro a notte, pasti inclusi. Trovavamo facilmente qualche massaia disposta a lavarci la biancheria in cambio di letteratura. Dato che le persone avevano poco denaro, distribuivamo gran parte delle pubblicazioni barattandole con generi alimentari.

Spesso le massaie dicevano: “Potete prendervi una gallina, se ci riuscite”. Noi ci eravamo attrezzati, e nel bagagliaio dell’auto portavamo una gabbia per polli. Divenimmo esperti nel prendere le galline per una zampa, usando un fil di ferro con un gancio. Le uova erano pure oggetto di scambio, ma accettavamo anche ogni tipo di frutta conservata. Ciò che non consumavamo noi lo vendevamo per comprare la benzina. Ci fu un periodo in cui avevamo addirittura un itinerario regolare per vendere ai ristoranti le cose che avevamo ricevuto in cambio della letteratura.

La fiducia che le persone avevano in noi ci aiutò a superare opposizione e difficoltà. Per esempio, a Cleveland, in Georgia, un avvocato che era anche un insegnante della scuola domenicale ci fece arrestare con l’accusa di aver venduto senza licenza. Diverse persone parlarono in nostra difesa al processo, incluso il proprietario della casa in cui abitavamo. Fummo così in grado di spiegare la natura della nostra opera, dopo di che il caso fu archiviato e ci furono presentate le scuse.

Nelle colline vicino a Ferrum, in Virginia, come pure in altri luoghi, era diffusa la produzione illegale di alcolici. Uomini armati facevano la guardia alle distillerie, e a nessun forestiero era permesso entrare nella zona. Ma, senza accorgercene, ci eravamo conquistati la fiducia della gente, così che si parlava bene di noi prima ancora che arrivassimo. Fummo quindi in grado di dare testimonianza nella zona senza interferenze o danni. Trovammo una donna che, avendo ascoltato i nostri programmi alla radio, si era procurata delle pubblicazioni e mostrava il suo apprezzamento parlando ad altri delle cose che imparava. In seguito si battezzò e fu per molti anni una Testimone fedele.

Nel periodo in cui eravamo nella contea di Harlan, nel Kentucky, questa era nota come Harlan la sanguinaria, e giustamente. La gente possedeva armi da fuoco e le usava. Una volta il mio compagno pioniere, Raymond Hall, fu ferito a una spalla da alcuni uomini che a quanto pare volevano solo spaventarlo. All’ospedale non gli fecero nessuna domanda: evidentemente quel genere di ferite erano una cosa normale. Dopo aver dato testimonianza in quel territorio non avemmo difficoltà a credere alla notizia secondo cui nell’anno in cui eravamo stati lì erano stati uccisi otto vicesceriffi e un centinaio di altre persone. Fummo però veramente felici di trovare due famiglie che accettarono la verità. In seguito uno dei figli venne alla Betel di Brooklyn.

Predicazione nel Nord

Durante i mesi estivi la nostra fattoria vicino a Wallkill diventava la mia base operativa per predicare nelle quattro contee circostanti. Portavo con me il necessario e mi accampavo fuori per una settimana, dando testimonianza in quel territorio, dopo di che tornavo a casa nel fine settimana per assistere alle adunanze a Newburgh. Questo mi permetteva di dedicare dieci ore al giorno in territori distanti. Provavo soddisfazione nel tornare a visitare molti interessati. Che gioia quando in seguito una donna mi si avvicinò a un’assemblea e disse che i libri che le avevo lasciato l’avevano aiutata a intraprendere la via della vita.

In quegli anni i Testimoni erano soggetti a ripetuti arresti, specialmente nel New Jersey. D’estate mi trovavo lì vicino ed ero pronto a intervenire quando si organizzava qualche campagna per dare testimonianza in un posto in cui c’erano difficoltà. A volte venivamo arrestati e poi liberati la sera, mentre altre volte venivamo trattenuti in attesa del processo. Una volta, mentre scontavamo una condanna a dieci giorni, demmo testimonianza a un detenuto che accettò la buona notizia e in seguito divenne Testimone e pioniere.

Verso quel periodo cominciammo a fare esteso uso nel ministero di casa in casa di brevi discorsi biblici incisi su dischi. Furono installati fonografi anche su automobili dotate di impianto acustico. Andai alla sede di Brooklyn e ne feci installare uno sulla mia macchina, con una spesa di 175 dollari. Le sere d’estate mi piazzavo all’imboccatura di una valle e i dischi si potevano udire fino a un chilometro e mezzo o più di distanza. Negli anni successivi viaggiai per migliaia di chilometri con queste grandi trombe sull’auto, e feci udire a molti il messaggio del Regno.

Un appuntamento a cui d’estate non mancavamo mai erano i grandi congressi. Particolarmente memorabile fu quello tenuto nel 1931 a Columbus, nell’Ohio, dove adottammo il nome scritturale di Testimoni di Geova.

Nuovi incarichi

Verso la fine dell’autunno del 1935 tornammo dalla nostra assegnazione come pionieri nel Sud per dare una mano alla Betel di Brooklyn. Avevo lavorato solo qualche giorno nello stabilimento, quando il fratello Knorr mi chiamò in ufficio e mi chiese se ero disposto a partire come direttore del servizio regionale, compito che consisteva nel visitare le compagnie (come allora erano chiamate le congregazioni). “Non ho mai pronunciato un discorso a una compagnia e non mi intendo affatto di organizzazione delle compagnie”, dissi.

“Non ci servono grandi oratori, ma qualcuno che ami il servizio, prenda la direttiva in esso e parli del servizio alle adunanze”, spiegò il fratello Knorr.

Così per i successivi due mesi fui addestrato per il mio nuovo incarico, accompagnando il fratello Knorr e altri che andavano a visitare le compagnie nel fine settimana. Il compito più difficile era quello di organizzare le compagnie per l’opera delle visite ulteriori e degli studi biblici, che allora era relativamente nuova. Un fine settimana tornai a casa (fu l’ultima volta per i successivi sei anni), mi liberai delle cose non necessarie e mi preparai per viaggiare. Quindi, nel marzo del 1936, pur non sentendomi all’altezza, cominciai.

Servizio viaggiante

Feci la mia prima visita a Easton, in Pennsylvania. Di solito arrivavo di mattina, in tempo per il servizio di campo; nel tardo pomeriggio tenevo un’adunanza con i servitori della compagnia e poi un’altra con tutta la compagnia. Di solito rimanevo solo due giorni con le compagnie e un giorno solo con i gruppi più piccoli, per cui a volte in una settimana visitavo sei di questi gruppi. Ero sempre in viaggio.

Nel 1936 e nel 1937 visitai zone della Pennsylvania, Virginia Occidentale, Ohio, Indiana, Illinois, Iowa, Nebraska, Wyoming, Colorado, New Mexico e Texas. Il West per me era tutto nuovo e interessante: il modo di vivere, le pianure, i monti, le grandi distanze. In due settimane visitai tutte le compagnie del New Mexico. Nell’estate del 1937 ero già nel Texas. Lì non c’erano servitori regionali di lingua spagnola, per cui visitai anche le compagnie spagnole, parlando tramite un interprete.

Nel Texas, in una piccola compagnia di lingua inglese, una ragazza di diciott’anni fungeva da servitore della compagnia. La morte di suo padre era prevista per quel giorno, come infatti avvenne, e vollero che rimanessi per celebrare il funerale. Uscimmo in servizio, tenemmo l’adunanza serale e il mattino dopo celebrai il funerale. Per quanto l’occasione fosse triste, furono molto felici che fossi stato lì e avessi pronunciato il discorso.

Dopo aver assistito nel settembre del 1937 all’assemblea di Columbus, nell’Ohio, trascorsi l’inverno visitando le compagnie negli stati settentrionali del Dakota del Nord, del Montana e dell’Idaho. Nel febbraio del 1938 attraversai la catena montuosa ed ebbi la piacevole sorpresa di trovare un clima molto più temperato lungo la costa pacifica, con i suoi verdi prati. A Seattle allora c’era un unico luogo di adunanza, mentre ora ci sono 21 congregazioni.

Assemblee di zona

Nella primavera del 1938 fu indetta una speciale adunanza delle compagnie della baia di San Francisco. Vi parteciparono circa 600 Testimoni. Si rivelò la precorritrice delle assemblee di zona (ora chiamate assemblee di circoscrizione). La nuova disposizione che istituiva visite regolari del sorvegliante di zona (circoscrizione) e assemblee di zona entrò in vigore il 1º ottobre 1938.

Come servitore regionale, avevo la responsabilità di sovrintendere a un’assemblea di zona ogni settimana. Queste adunanze per l’istruzione spirituale davano ai partecipanti anche l’opportunità di compiere l’opera di predicazione di casa in casa, e ai nuovi quella di battezzarsi. Prima che si iniziasse a tenere le assemblee di zona, battezzavamo i nuovi in qualsiasi tempo o luogo. Ricordo di aver battezzato un uomo nelle gelide acque di un torrente alimentato dalle nevi dell’Oregon, e un’altra volta di aver immerso un uomo nell’abbeveratoio della sua aia.

In occasione di quelle assemblee di zona furono istituite delle marce di informazione. Portavamo dei cartelli che da un lato recavano la scritta “La religione è un laccio e una truffa”, e, dall’altro, “Servite Dio e Cristo il Re”. Queste richiamavano molta attenzione e a volte opposizione. Poi, nel settembre del 1939, in Europa scoppiò la seconda guerra mondiale e l’opposizione alla nostra attività si intensificò.

Le nostre assemblee furono interrotte da turbe infuriate ad Hannibal, nel Missouri, a Columbus, nel Nebraska, e a Saint Cloud, nel Minnesota. A Marinette, nel Wisconsin, il sindaco ci ordinò di uscire dalla sala in cui tenevamo l’assemblea. Ma quando la polizia vide che avevamo il diritto legale di rimanervi, ci protesse. La polizia di Huttonsville, nella Virginia Occidentale, si unì invece agli attaccanti mentre tenevamo un’assemblea a Elkins. Facemmo quindi arrestare quegli agenti, che dovettero pagare una cauzione di 500 dollari. La causa fu più volte rimandata, e infine il caso fu archiviato. Ma la polizia locale non si azzardò più a ostacolare la nostra opera.

Mi trovavo spesso in tribunale per episodi del genere. A volte fungevo da procuratore per conto dell’imputato, mentre altre volte l’imputato ero io, come a Quincy, nell’Illinois, dove vincemmo la causa. Hayden Covington, che allora era l’avvocato della Società, e Fred Franz, l’attuale presidente della Watch Tower Society, ci aiutarono in alcune cause, come quella svoltasi a London, nel Kentucky, anch’essa vinta.

Nel processo di cinque giorni celebrato a Indianapolis, nell’Indiana, a carico di una sessantina di Testimoni accusati di sedizione, il fratello Franz ed io fummo ascoltati come testimoni. Sebbene i nostri fratelli venissero condannati, in seguito furono assolti da una corte superiore. Quella stessa settimana ero imputato in un’altra causa che si tenne a Joliet, nell’Illinois, procuratore per conto di un fratello in un altro processo celebrato a Madison, nell’Indiana, e in più dovevo soprintendere come ogni settimana a un’assemblea di zona. Ci vorrebbe un libro per raccontare i particolari di quei tempi emozionanti.

Un evento particolarmente importante fu l’assemblea tenuta a Saint Louis nell’agosto del 1941. Fui chiamato un paio di settimane prima perché mi interessassi dell’accampamento delle roulotte. Dopo aver falciato il fieno nel campo di un agricoltore, vi organizzammo una città per 5.000 persone. Ma prima ancora che iniziasse il congresso, nell’accampamento ce n’erano già 10.000, e molte auto, camion e camper erano incolonnati lungo la strada in attesa di entrare. Infine nell’accampamento ospitammo 15.000 persone, molte delle quali udirono lì il programma trasmesso via cavo. Quando i 15.000 fanciulli si alzarono in piedi nell’auditorio principale per ricevere la loro copia gratis del libro Fanciulli, ne distribuii copie gratuite ai molti altri presenti nell’accampamento.

Podere del Regno e Poderi Watchtower

Poco dopo l’assemblea di Saint Louis si fece sempre più difficile tenere le assemblee di zona. Si decise quindi di sospenderle. Mi fu detto di presentarmi alla Betel di Brooklyn. Ero lì da pochi giorni soltanto, quando il fratello Rutherford mi chiese se ero disposto a lavorare nel Podere del Regno, situato nei pressi di Ithaca (New York). Prima di partire per questo nuovo incarico, andai a trovare i miei familiari vicino a Wallkill. Mia madre era morta, e i miei fratelli e le mie sorelle erano tutti sposati. Mi recai poi in auto al Podere del Regno, dove mi fu assegnata la camera che occupai nei successivi 28 anni.

Dopo più di 13 anni di predicazione a tempo pieno, fu difficile abituarmi ai lavori di campagna, ma lo feci ed ebbi molti privilegi di servizio in relazione con le attività del Podere del Regno. Nello stesso tempo, però, continuai a compiere regolarmente l’opera di predicazione, la sera e nel fine settimana. Tenni studi biblici con molte persone, alcune delle quali divennero Testimoni battezzati.

Comunque, la mia attività principale aveva ora relazione con il lavoro assegnatomi nel podere. Mi applicai allo studio dell’alimentazione degli animali e delle piante, valendomi della vicina Cornell University e della sua biblioteca. Questi sforzi ci permisero di incrementare la produzione del podere. Col tempo producevamo la maggior parte del cibo consumato dalla crescente famiglia Betel di Brooklyn, come pure al Podere del Regno.

Gli ospiti del podere aumentarono notevolmente col 1º febbraio 1943, quando cominciarono i corsi della nuova Scuola di Galaad. Da allora in poi, ogni sei mesi, avevamo una nuova classe di un centinaio di studenti provenienti da ogni parte del mondo. Che piacere poter conoscere personalmente alcuni dei 3.700 studenti delle 35 classi addestrate per l’opera missionaria al podere prima che la Scuola di Galaad fosse trasferita a Brooklyn nel 1961! In quegli anni subimmo molta opposizione, l’assalto di una turba e un processo, che vincemmo. Infine il nostro unico gruppetto nella zona crebbe fino a formare quattro congregazioni.

Mentre la Scuola di Galaad stava per cessare le sue attività al Podere del Regno, vi era imminente l’apertura della nuova Scuola di Ministero del Regno per i sorveglianti di congregazione. Nei successivi sette anni o giù di lì, 7.000 anziani frequentarono il corso di un mese, in seguito ridotto a due settimane.

Nel gennaio del 1963 la Società divenne proprietaria di un terreno vicino al luogo in cui ero cresciuto, Wallkill (New York). La proprietà fu chiamata Poderi Watchtower. Nel corso degli anni le attrezzature sono state ampliate e potenziate, con l’aggiunta anche di alcune stamperie. Il 1º gennaio 1970 fui mandato a lavorare qui, e così mi ritrovai nella stessa zona dove, 45 anni prima, avevo cominciato l’opera di testimonianza! Alcune persone anziane della comunità si ricordavano di me.

Quando arrivai ai Poderi Watchtower la famiglia era composta da 55 membri, mentre ora sono più di 750! Fra questi ci sono tre miei nipoti. Ho anche una nipote che viaggia con il marito, un sorvegliante di circoscrizione. Provo molta gioia al pensiero che più di 30 componenti della mia famiglia si associano con i testimoni di Geova. Nel novembre del 1974 ho avuto il privilegio di essere nominato membro del Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova, e per questo motivo mi sono trasferito di nuovo nella sede centrale di Brooklyn.

Sono veramente felice che, all’epoca in cui mi diplomai, Geova Dio mi abbia aiutato a capire che lo scopo principale della vita è quello di servirlo. Perseguire questo meraviglioso scopo negli scorsi 60 anni è stato fonte di grande soddisfazione. Mi ha fatto sentire più vicino al nostro Padre celeste e mi ha permesso di percepire tangibilmente la sua protezione e la benedizione che concede al suo popolo.

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Dietro le sbarre per aver predicato

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Negli anni trenta usavo quest’auto per dare testimonianza

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Ho trascorso 28 anni al Podere del Regno, sede originale della Scuola di Galaad

Due di 3.700 studenti che ho visto diplomarsi alla Scuola di Galaad

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Ho anche prestato servizio per cinque anni ai Poderi Watchtower