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  • g76 8/12 pp. 29-31
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  • I cattolici dissentono
  • Accresciuti rischi degli interventi chirurgici
  • Le foreste stanno scomparendo
  • I deserti avanzano
  • Roditori attaccano le messi
  • I bambini differiscono
  • Imbarazzanti contraddizioni
  • Il secolo della guerra
  • La Chiesa Cattolica nelle statistiche
  • Falso patriottismo
  • Gli evoluzionisti si sbagliano di nuovo
  • Gravi danni causati dagli aquiloni
  • Il pericolo dei fulmini
  • Paura di testimoniare
  • Metropolitana eccezionale
  • Maiali oltraggiati
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Svegliatevi! 1976
g76 8/12 pp. 29-31

Uno sguardo al mondo

I cattolici dissentono

◆ Il prete sociologo Andrew Greeley attribuisce in gran parte la netta diminuzione di frequentatori di chiesa all’enciclica pontificia “Humanae Vitae” del 1968 che condanna le pratiche anticoncezionali. La giornalista cattolica Mary Carson, scrivendo nel giornale cattolico Tablet, ha dichiarato che i cattolici non dovrebbero tener conto degli “erronei” insegnamenti del papa sul controllo delle nascite. Ella ha aggiunto: “Il giorno in cui avremo una papessa che abbia avuto 17 figli, quel giorno l’atteggiamento della chiesa verso il controllo delle nascite cambierà”.

Accresciuti rischi degli interventi chirurgici

◆ Il dott. Alan Pierce, specialista di malattie polmonari alla Southwestern Medical School di Dallas, dice che i fumatori di sigarette rischiano un numero molto maggiore di complicazioni polmonari da interventi chirurgici che i non fumatori. Ha detto che fra queste complicazioni ci sono collasso polmonare e infezioni che causano la polmonite. Il dott. James Patterson di Portland ha detto pure: “Le persone non si rendono conto del male causato loro dal fumo, del terribile aumento di affezioni cardiovascolari e di malattie polmonari. Non si rendono conto che quando saranno più avanti con gli anni non potranno dedicarsi alle attività che avevano programmate”.

Le foreste stanno scomparendo

◆ “Nonostante tutti gli avvertimenti contro l’inquinamento, sarà la ricerca di legna da ardere da parte dell’uomo che diverrà probabilmente il problema ambientale del XX secolo”, osserva l’Herald di Melbourne. Circa metà degli alberi abbattuti nel mondo servono ancora alla loro antica funzione di legname per cucinare e riscaldare. E a motivo degli enormi aumenti della popolazione, la distruzione delle foreste si va intensificando, specialmente in Africa, Asia e America Latina. Nel periodico Ceres dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, il dott. Erik Eckholm osserva: “Nei luoghi più impensati gli alberi scarseggiano. Le guardie forestali nepalesi mi hanno detto che in alcuni dei più remoti villaggi del mondo, sulle colline pedemontane del Nepal, un tempo ammantate di folte foreste, per raccogliere legna da ardere e foraggio secco ci vuole adesso un’intera giornata. Solo una generazione fa lo stesso lavoro non richiedeva più di un’ora o due”.

I deserti avanzano

◆ I deserti si vanno estendendo. Si crede che alcune cause principali siano le dannose tecniche agricole adottate a causa dei crescenti problemi demografici. Uno studio mostra che circa il 43 per cento della superficie terrestre è arida e sterile, ma solo il 36 per cento lo è per le condizioni climatiche. La differenza del 7 per cento è attribuita ai danni prodotti dall’uomo. Tra le cause dell’espansione del deserto vi sono l’eccessivo sfruttamento dei pascoli e la coltivazione di terre che possono produrre solo nelle annate buone. Negli anni di siccità, quindi, la vegetazione è sradicata, ha luogo l’erosione e si forma il deserto permanente.

Roditori attaccano le messi

◆ L’agenzia di stampa francese riferisce che un flagello di ratti ha devastato vaste regioni agricole del Senegal, nell’Africa occidentale. È stata considerata una calamità nazionale senza precedenti dopo la siccità che negli ultimi anni ha colpito molti paesi dell’Africa occidentale. Secondo gli esperti, in una zona vicino a Dakar c’erano 200.000 ratti per ettaro.

I bambini differiscono

◆ Gli esperimenti effettuati in un ospedale del Quebec hanno mostrato che i bambini reagivano in modo assai diverso quando erano cullati alla stessa maniera. Alcuni bambini reagirono con un battito cardiaco più frequente, alcuni con pulsazioni più lente e altri non ebbero assolutamente nessuna reazione. Alcuni bambini si misero a piangere, e altri si rilassarono e si assopirono. I medici e gli psicologi dell’ospedale dicono di non saper spiegare perché questi bambini normali reagissero in modo così diverso. Ma uno ha dichiarato: “Per ora sappiamo solo che sin dal momento della nascita ciascun bambino, maschio o femmina, è un individuo con i suoi peculiari tratti della personalità”.

Imbarazzanti contraddizioni

◆ Viviamo in un tempo in cui le nazioni spendono cifre iperboliche per armamenti e per esperimenti nucleari e spaziali, mentre milioni di persone muoiono di fame. Si afferma che “siamo troppi sulla terra” e si tenta di limitare le nascite mentre in diverse nazioni ricche come Germania, Francia, Giappone, Russia e Ungheria la crescita della popolazione ha raggiunto, o sta per raggiungere, il punto zero e ci si comincia a preoccupare del problema opposto: il progressivo invecchiamento della popolazione. A questo proposito, sono interessanti le parole che pronunciò U Thant, ex segretario delle Nazioni Unite, nel 1969: “Non vorrei sembrare troppo catastrofico, ma dalle informazioni di cui dispongo si trae una sola conclusione: i Paesi membri dell’Onu hanno a malapena dieci anni per accantonare le dispute e impegnarsi in un programma globale di arresto della corsa agli armamenti, di risanamento dell’ambiente per orientare i propri sforzi verso la problematica dello sviluppo. In caso contrario, c’è da temere che i problemi menzionati avranno raggiunto entro il prossimo decennio dimensioni tali da porli al di fuori di ogni nostra capacità di controllo”.

Il secolo della guerra

◆ Alcuni anni fa Raoul Follereau, l’“apostolo dei lebbrosi”, pose un’interessante domanda: “Quale lezione, quale ricordo ha lasciato alla storia questo secolo? Ve lo dico io: ha fatto 78 guerre”. Da quando egli pronunciò queste parole, le guerre sono diventate 81.

La Chiesa Cattolica nelle statistiche

◆ Recenti statistiche vaticane indicano che nel 1974 i cattolici in tutto il mondo erano 695 milioni, il 18% della popolazione del mondo. Intanto continua a diminuire il numero dei preti: nel 1973 erano 265.279, ma nel 1974 sono diminuiti di 3.697 unità. Nello stesso anno, anche le religiose (suore, ecc.) sono diminuite di ben 13.523 unità. Si registra un calo anche nelle cifre riguardanti il numero di nuovi battesimi e di matrimoni celebrati dalla Chiesa Cattolica in tutto il mondo: nel 1974 vi sono stati 212.705 battesimi e 66.317 matrimoni in meno rispetto all’anno precedente. Questo calo è particolarmente notevole in Europa.

Falso patriottismo

◆ La persecuzione dei testimoni di Geova nel Malawi ha suscitato una vasta eco di critiche nella stampa mondiale. Alcuni commentatori hanno suggerito l’idea che questa sia la prova che molte nuove nazioni indipendenti dell’Africa non siano abbastanza “civili” per l’autogoverno. Ma il Gazette di Charleston rammenta ai lettori americani il loro passato: “Tutti noi dovremmo protestare contro il trattamento inflitto ai Testimoni del Malawi. Ma dobbiamo pure ricordare che anche noi una volta fummo spinti da un falso senso di patriottismo a perseguitare, in grado minore, un’innocua setta religiosa”. Questa persecuzione dei testimoni di Geova ebbe luogo negli Stati Uniti alla fine degli anni trenta e all’inizio degli anni quaranta. Tali cose possono dunque accadere anche in una democrazia se non sono protette le libertà garantite dalla legge.

Gli evoluzionisti si sbagliano di nuovo

◆ Alcuni anni fa gli evoluzionisti annunciarono che il decisivo anello mancante fra l’uomo e l’animale era stato finalmente trovato, chiamando l’‘uomo scimmia’ Australopiteco. Ma i fossili scoperti recentemente nell’Africa orientale mostrano che l’uomo di tipo moderno esiste contemporaneamente al presunto ‘uomo scimmia’. Il Times di New York dice: “I ricercatori hanno detto che i nuovi fossili forniscono l’evidenza conclusiva che l’Australopiteco, una specie estinta considerata un tempo il punto di transizione fra la scimmia e l’uomo, era invece un contemporaneo dell’uomo primitivo che divenne un vicolo cieco dell’evoluzione”. È da prevedere che i sostenitori dell’evoluzione si trovino in simili ‘vicoli ciechi’, giacché la loro teoria non si basa sulla verità.

Gravi danni causati dagli aquiloni

◆ Nel periodo dello scorso Capodanno, le società elettriche del Giappone asserirono di avere avuto danni per oltre un milione di dollari causati dagli aquiloni di tipo occidentale, dice il Daily Yomiuri. Circa 70.000 dipendenti furono mobilitati per tirare giù i 92.000 aquiloni rimasti impigliati nelle linee elettriche del Giappone. Cinque persone rimasero uccise nel tentativo di ricuperare il proprio aquilone, e altre riportarono ferite.

Il pericolo dei fulmini

◆ La polizia di Salisbury, in Rhodesia, dice che in meno di un anno un centinaio di persone sono state uccise dai fulmini in quella nazione. Il peggiore incidente ebbe luogo quando 21 persone che si trovavano nella stessa capanna furono uccise da un fulmine.

Paura di testimoniare

◆ Un gruppo di ricercatori della polizia negli Stati Uniti dice che, per il timore di rappresaglie, il 23 per cento dei testimoni oculari di reati hanno deliberatamente fornito alla polizia nomi e indirizzi inesatti quando sono stati interrogati. Di conseguenza, numerose azioni penali sono state archiviate per mancanza di prove. I timori non sono del tutto ingiustificati. A Cincinnati, il 35 per cento delle vittime di reati che si preparavano a testimoniare riferì d’essere stato minacciato di rappresaglie. Il Rocky Mountain News di Denver fa questi commenti: “La paura dei reati aumenta con la stessa rapidità dei reati stessi. È abbastanza grave che nelle nostre città migliaia di persone temano tanto la delinquenza da vivere dietro finestre con le sbarre e porte con doppie serrature. È ancor peggio che altre migliaia vivano dietro le invisibili sbarre della paura che impedisce loro di cooperare con la legge”.

Metropolitana eccezionale

◆ La Svezia ha recentemente ultimato una linea della metropolitana lunga nove chilometri e mezzo che collega Stoccolma con la periferia di Hjulsta. Le stazioni sono abbellite da opere d’arte come sculture, mosaici dorati, affreschi e perfino disegni eseguiti da ragazzi. Perciò, alcuni definiscono questa linea della metropolitana “la più lunga galleria d’arte del mondo”, secondo la rivista Parade.

Maiali oltraggiati

◆ “Bisogna vaccinare i maiali?” chiede il titolo di un recente articolo della rivista Science. Da quando si è manifestata “l’influenza suina” a Fort Dix (New Jersey, U.S.A.), sia l’Organizzazione mondiale della sanità che il Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti hanno considerato la possibilità di cercar di arrestare il diffondersi della malattia alla sua probabile origine, i maiali. Tuttavia, dice Science, l’idea “non garba agli allevatori di suini. Invece di considerare la popolazione umana minacciata da una malattia dei maiali, considerano i maiali minacciati da una malattia dell’uomo”. Infatti, il National Live Stock and Meat Board “ha elevato vigorose proteste contro l’uso dell’espressione ‘influenza suina’” suggerendo invece il nome geografico “influenza del New Jersey” secondo la tradizione dell’“influenza di Hong Kong”, ecc. I funzionari del New Jersey “hanno declinato l’onore”.

Diaconessa episcopale lesbica

◆ Paul Moore, vescovo episcopale di New York, ha detto che l’ordinazione di Ellen Barrett, lesbica confessa, come diaconessa “è una sana manifestazione della nostra cultura e della nostra chiesa”. Egli ha notato: “Nella storia della nostra chiesa molti dei migliori ecclesiastici hanno avuto questa struttura della personalità, ma solo recentemente il clima sociale ha permesso di rivelarlo apertamente”. Secondo Moore, l’omosessualità “non è un fatto di moralità”. Ma Dio non è d’accordo con il vescovo e considera ‘vergognosa’ la condotta sessuale delle donne che mutano “il loro uso naturale in uno contro natura”. — Rom. 1:26, 27.

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