La Commemorazione che cosa vi spingerà a fare?
1 Che rallegrante occasione è quella della Commemorazione! Ci fa tanto bene dedicare quel tempo rivolgendo i nostri pensieri a colui che Dio ha reso nostro Signore e Salvatore, riflettendo su ciò che Dio ha fatto per noi mediante lui. Mentre sediamo lì possiamo pensare a questo grande globo terrestre che gira sul suo asse e come le congregazioni che sono a est rispetto a noi si sono già radunate, mentre quelle che sono a ovest faranno presto la stessa cosa, così che i servitori di Dio sparsi sopra la superficie della terra fanno tutti la stessa cosa che stiamo facendo noi, tutti la stessa sera. Siamo avvicinati in modo speciale.
2 E che cosa resta in noi una volta finita la celebrazione della Commemorazione? È vero che proviamo grande esultanza quando c’è un notevole numero di presenti, come avviene spesso. Pensate, l’anno scorso più di 3.453.000 persone furono presenti in tutto il mondo. Questo è tanto incoraggiante, poiché indica che la benedizione di Dio è su di noi. Ma, per quanto un così elevato numero di presenti possa entusiasmarci, la cosa principale impressa nella nostra memoria dovrebbe essere e indubbiamente è ciò che fece il nostro Signore Gesù Cristo in adempimento del proposito del Padre suo. Ci siamo riuniti insieme «in ricordo di lui». — 1 Cor. 11:24, 25.
3 Desideriamo sinceramente che la nostra lingua sia dunque fra quelle che «confessano apertamente che Gesù Cristo è Signore alla gloria di Dio Padre». (Filip. 2:10, 11) Come possiamo esser certi di far questo in marzo?
4 Ogni giorno vorremo condurre una vita buona, pura, sana, dimostrando che realmente conosciamo il Figlio di Dio e lo imitiamo. Vogliamo mostrare amore per il nostro coniuge e per la nostra famiglia in ogni modo, ma, soprattutto, nelle cose spirituali. E, “finché ne abbiamo il tempo favorevole”, vogliamo operare “ciò che è bene verso tutti, ma specialmente verso quelli che hanno relazione con noi nella fede”. (Gal. 6:10) Vogliamo usare la lingua per edificare i nostri fratelli e le nostre sorelle, per incoraggiarli alle opere giuste, così che la loro lingua continui a confessare Gesù Cristo come Signore. Visitateli, conversate con loro, invitateli a radunarsi con voi e a dichiarare insieme con voi la buona notizia del regno di Dio. Mostrate loro lo stesso caloroso amore che il Figlio di Dio mostrò ai suoi discepoli.
5 Certo vorremo anche ricordare il Figlio di Dio mostrando come lui compassione verso quelli di fuori, verso quelli che non hanno “relazione con noi nella fede”. Oggi come mai prima sono veramente “pecore senza pastore”. (Matt. 9:36) Che piacere avere le eccellenti edizioni speciali delle riviste Torre di Guardia e Svegliatevi! da portare proprio nelle loro case o in qualsiasi altro luogo abbiamo l’opportunità di parlare con loro. E quanto ci è più facile destare il loro interesse avendo informazioni così opportune come l’articolo “Quando tutte le nazioni si scontrano, frontalmente, con Dio” ne La Torre di Guardia e le informazioni di Svegliatevi! sul tema “Liberazione dalle tensioni d’oggi — Come?”
6 Alcune di queste persone studiano ora con noi negli studi biblici a domicilio. Indicano di voler entrare a far parte della grande famiglia di Dio, per essere sotto l’autorità del nostro Signore. Dall’inizio dell’anno di servizio lo scorso settembre, migliaia di tali persone in tutta la nazione hanno fatto lo studio biblico per sei mesi. Sono ora pronte a usare la loro lingua per confessare Cristo Gesù come Signore dinanzi ad altri ancora? Indubbiamente molti gradiranno il vostro invito di unirsi a voi nel condividere con altri la parola della vita.
7 Che dire di quelli che non sono ancora pronti? Quelli che studiano con loro possono ricordare in occasione della Commemorazione di considerare il significato dell’opera cristiana di fare discepoli così che comprendano come le verità che imparano devono influire sulla loro vita e sulla loro attività. Se il loro cuore risponde, nel prossimo futuro potranno a loro volta essere pronti a «fare pubblica dichiarazione con la bocca per la salvezza». (Rom. 10:9, 10) Comprendiamo che il «tempo favorevole» per far questo è sempre più breve.
8 Sì, vogliamo ricordare il nostro Signore Gesù Cristo ogni giorno della nostra vita e ricordandolo in questa speciale sera siamo ristorati e rinnoviamo la nostra determinazione di seguire la sua guida. Ci rallegriamo sapendo che egli ci guida e ci dirige nella nostra opera di fare discepoli, poiché sappiamo che questo coronerà i nostri sforzi con un sicuro successo. Impieghiamo questo mese il nostro tempo per dimostrare che ci ricordiamo di lui.