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  • g80 8/7 pp. 13-15
  • L’energia nel futuro

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  • L’energia nel futuro
  • Svegliatevi! 1980
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Altro
Svegliatevi! 1980
g80 8/7 pp. 13-15

L’energia nel futuro

CHE cosa riserva il futuro a questo mondo avido di energia? Quale delle molte fonti che abbiamo prese in esame sarà sfruttata negli anni avvenire?

La risposta a questa domanda dipende da quanto volete guardare lontano. Dobbiamo anche tenere presente che ora l’umanità è alla soglia di una “grande tribolazione” che causerà nella società umana cambiamenti di lunga portata.

Se siete avanti con gli anni, forse vi interessa più che altro sapere cosa ci riserva il prossimo decennio. Parlando delle disponibilità a breve termine, non c’è dubbio che continueranno a diminuire. L’èra dell’energia abbondante e a poco prezzo è finita. Non potete aspettarvi che le cose tornino come prima durante la vostra vita. Il petrolio si sta esaurendo. L’energia nucleare poteva esser pronta per colmare in gran parte il deficit, ma a causa delle dispute politiche le cose vanno a rilento. L’unica soluzione immediata potrebbe venire dal carbone, ma c’è riluttanza ad aprire nuove miniere e a provvedere i mezzi di trasporto, per cui la crisi può solo aggravarsi.

Viene ingaggiata una lotta disperata per ottenere una fetta più grande delle scorte di petrolio in diminuzione, come stanno chiaramente a indicare le liti e le violenze che si verificano nelle file alle stazioni di servizio. Questa stessa mentalità si rivela negli scontri fra nazioni. I paesi produttori di petrolio, che sfruttano la loro nuova ricchezza, e i paesi industrializzati in difficoltà, si scambiano accuse con ira. Ciascuno incolpa l’altro della spirale dell’inflazione. I capi dei paesi esportatori si incontrano e discutono su quanto aumentare il prezzo. I paesi consumatori, alleati, si riuniscono e litigano su come dividersi una torta che non è abbastanza grande per tutti. Non sembra esserci un rimedio. Pare che la situazione possa solo peggiorare.

Se non siete molto in là con gli anni, forse desiderate guardare più lontano. Quali prospettive ci sono per l’energia fra 25 o 50 anni? Dalle informazioni contenute nei precedenti articoli, forse pensate che allora il futuro tornerà a essere roseo. Se si potranno risolvere i problemi che si presentano in merito allo sfruttamento dell’energia nucleare, forse con essa si potrà coprire gran parte del fabbisogno. Ma sembra più probabile che nel prossimo secolo una delle maggiori fonti sarà l’energia solare, raccolta direttamente sotto forma di calore o di elettricità, o indirettamente per mezzo di aeromotori.

Ma quando si parla del XXI secolo, forse vi chiedete se l’umanità potrà sopravvivere al XX secolo per godere l’abbondanza promessa. A ogni livello della società umana l’illegalità aumenta, talora fino a giungere sull’orlo dell’anarchia. Ciascun gruppo cerca di far valere i suoi diritti per proteggere i propri interessi a discapito dei più importanti interessi nazionali. Le nazioni riscontrano che è più difficile stipulare accordi e più facile annullarli.

In questo contesto la crisi energetica aggrava ulteriormente l’‘angoscia delle nazioni, che non sanno come uscire’ dai problemi che Gesù Cristo predisse avrebbero turbato il mondo in questo secolo. (Luca 21:25) I tentativi incerti che fanno i capi delle nazioni per risolvere il problema energetico rischiano di paralizzarsi. Il loro fallimento conferma indiscutibilmente le parole della Bibbia, cioè che l’uomo non è in grado di governarsi. (Ger. 10:23) Sono problemi troppo grandi per lui. Solo quando la terra sarà sotto il dominio del regno di Dio i problemi dell’uomo saranno risolti, incluso quello dell’energia.

La Bibbia fa vedere che ‘il timore e l’aspettazione delle cose che stanno per venire sulla terra abitata’ sono ben fondati. (Luca 21:26) Fra le cose che stanno per avvenire c’è la fine completa delle organizzazioni politiche, economiche e religiose dell’uomo; in questo modo la terra potrà essere governata dal regno di Geova retto da Cristo.

Fonti energetiche nel paradiso

Se si accetta quello che dice la Bibbia, il problema delle future fonti di energia ha un significato che va molto più in là della crisi immediata. Vi interesserà sapere cosa userà l’uomo nei prossimi mille anni, sì, per l’eternità.

Non è nostra intenzione tentare di indovinare particolari che solo il futuro rivelerà. Tuttavia, ragionando in base ai principi biblici si deduce che certe forme di energia sono più compatibili di altre con il tipo di vita che pensiamo si condurrà nel nuovo sistema di cose.

Prima ricordate che la terra dovrà diventare un paradiso. Nulla dovrà macchiare la bellezza di quel mondiale giardino edenico o inquinarlo. — Luca 23:43; Riv. 11:18.

Sappiamo che l’esteso uso di carbone sfigura il paesaggio, sia dove viene estratto che dove lo si brucia. Inoltre le operazioni commerciali d’estrazione del carbone mettono in pericolo l’organismo e pregiudicano la salute dei minatori. L’attuale inquinamento atmosferico è causato in gran parte dall’eccessivo consumo di combustibili derivati dal petrolio. I chimici hanno scoperto che la grande varietà e la complessità delle molecole degli idrocarburi del petrolio costituiscono il punto di partenza per la sintesi di ogni sorta di sostanze utili e straordinarie. Chi distrugge questa risorsa naturale, facendone un uso sfrenato, mostra assoluta mancanza di apprezzamento per essa.

Ricordate inoltre che non sarà tollerata nessuna cosa che potrebbe danneggiare o anche minacciare gli abitanti della terra. (Mic. 4:4) I possibili danni derivanti dallo sfruttamento dell’energia nucleare la fanno apparire discutibile per la nuova terra.

Tenendo presente che l’uomo dovrà vivere per sempre sulla terra, ci aspettiamo che debba ricavare l’energia da fonti che non si esauriscano più in fretta di quanto si possano rinnovare. (Sal. 37:29; Eccl. 1:4) Questo escluderebbe anche l’esteso consumo di carbone o petrolio, nonché la fissione dell’uranio. Andrebbero bene invece le fonti energetiche rinnovabili. In Ecclesiaste 1:5-7 sono descritti i cicli naturali mediante cui tutto si mantiene e si rinnova. Sarebbe logico che l’uomo si procurasse l’energia da cose che sono in armonia con questi cicli naturali, da cose che non si esauriranno mai. Notate che nei suddetti versetti di Ecclesiaste, sole, vento e acqua sono menzionati specificamente come cose disponibili di continuo. (Si noti anche Giobbe 38:24-27). Ciascuna di queste cose è una fonte di energia continuamente rinnovabile. Inoltre, è energia pulita. Non inquina l’ambiente naturale. I mezzi per sfruttarle si possono fondere armoniosamente col paesaggio.

Un altro punto da considerare è che dopo la fine di questo sistema di cose le risorse naturali non saranno più sfruttate per fini di lucro. L’incentivo a sfruttare varie fonti energetiche sarà non l’amore del denaro, ma l’amore del prossimo. (I Tim. 6:10; Matt. 22:39) In base a questo principio le varie fonti energetiche e i loro rispettivi vantaggi saranno visti in una luce completamente diversa da come sono visti nell’attuale sistema economico.

Infine — ed è la cosa più importante — tutti i viventi riconosceranno di dovere a Geova la vita e tutte le cose buone che la rendono piacevole. Geova è la Fonte ultima di ogni forma di energia, e questa fonte è infinita e inesauribile. (Isa. 40:28-31) Essendo il “Padre delle luci celestiali”, è il Creatore del sole, che provvede incessantemente luce e calore come suo amorevole dono all’umanità. — Giac. 1:17; Sal. 74:16.

Geova ha inventato il processo nucleare da cui il sole trae energia. Egli lo capisce e lo controlla alla perfezione. Gli ha fornito combustibile per miliardi di anni. Prima che il combustibile si consumi, può sostituirlo con la stessa facilità con cui ci togliamo un abito vecchio e ne mettiamo uno nuovo. (Sal. 102:25, 26) Non ci sarebbe crisi dell’energia solare.

Essendo Geova eterno, la promessa della vita eterna che ha fatto ai suoi sudditi ubbidienti non è vana. Può sostenere la sua creazione a tempo indefinito, sì, per sempre. (Sal. 104:5) Sotto il suo benefico dominio, non dovremo mai più preoccuparci di dove trovare l’energia per il futuro.

[Testo in evidenza a pagina 14]

L’incentivo a sfruttare varie fonti energetiche sarà non l’amore del denaro, ma l’amore del prossimo

[Testo in evidenza a pagina 14]

Geova è la Fonte ultima di ogni forma di energia, e questa fonte è infinita e inesauribile

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