BIBLIOTECA ONLINE Watchtower
BIBLIOTECA ONLINE
Watchtower
Italiano
  • BIBBIA
  • PUBBLICAZIONI
  • ADUNANZE
  • w77 15/5 pp. 291-294
  • La creazione attesta che Dio ha un proposito

Nessun video disponibile.

Siamo spiacenti, c’è stato un errore nel caricamento del video.

  • La creazione attesta che Dio ha un proposito
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • LA CRESCITA DEGLI ALBERI RIVELA UN PROPOSITO
  • L’UOMO È COLUI CHE NE TRAE IL MASSIMO BENEFICIO
  • NECESSARIO ANDARE OLTRE LO STUDIO DELLA “NATURA”
  • Giganti del nord-ovest
    Svegliatevi! 1971
  • Lo straordinario processo di differenziamento cellulare
    Frutto di un progetto?
  • Le cellule T e le cellule B si specializzano
    Svegliatevi! 1990
  • I doni dell’albero
    Svegliatevi! 1987
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1977
w77 15/5 pp. 291-294

La creazione attesta che Dio ha un proposito

NOI uomini ci poniamo tutti molte domande, specialmente sulla ragione delle cose che ci circondano nell’universo, sulla vita in genere, e sulla nostra vita e il nostro futuro in particolare. Ci chiediamo soprattutto: Come e perché?

Gli uomini possono in parte rispondere alla domanda: Come? Nel campo della scienza e della medicina si sono tratte molte conclusioni su come avvengono le cose. Ma si danno poche risposte o nessuna ai perché.

Tuttavia, per il nostro benessere mentale e spirituale le risposte ai perché sono ancor più necessarie delle risposte ai come. Perché la terra è così adatta a sostenere la vita? Perché esiste tale interdipendenza tra il regno vegetale e quello animale così che ciascuno occupa il suo posto per il benessere degli altri? Perché, dato che la scienza ha riconosciuto questi fatti, non ha risposto alla domanda: C’è un proposito in tutto ciò, e perché siamo qui?

Ci dev’essere un proposito nella nostra esistenza. Anche solo un rapido sguardo alle cose che ci circondano dovrebbe convincere la persona ragionevole che non siamo in una situazione casuale, priva di proposito, dominata da forze cieche.

LA CRESCITA DEGLI ALBERI RIVELA UN PROPOSITO

Per esempio, considerate gli alberi. Gli alberi, come tutte le altre cose viventi, sono composti di cellule. Perché l’albero cresca, le cellule devono dividersi, a partire dalle prime cellule del seme fecondato. Nell’albero che cresce, la guaina di un singolo strato di cellule all’interno della corteccia, detta “cambio”, è composta di cellule “madri”. Queste cellule sono tutte esattamente uguali e danno inizio alla divisione delle cellule che è responsabile di produrre la massa dell’albero in tutto il suo diametro. Una certa quantità di cellule “figlie”, prodotte dalla divisione delle cellule “madri”, devono formare il legno dell’albero, e una quantità molto inferiore di cellule formano la corteccia. Ovviamente vi è una differenza notevole fra questi due tipi di cellule, quelle del legno e quelle della corteccia. Nel processo di divisione le cellule del cambio producono molte più cellule di legno che cellule di corteccia, perché, naturalmente, c’è più legno che corteccia. Così si mantiene la giusta proporzione e l’albero cresce come dovrebbe. Ognuna dei milioni di cellule “madri” produce sempre cellule di corteccia e di legno esattamente nella proporzione necessaria.

Ora noi sappiamo che né l’albero né le sue cellule hanno alcuna intelligenza. L’albero non sa che gli occorre più legno che corteccia o che esistono altri alberi simili. Non capisce di avere, con tutti gli altri alberi, una funzione nell’ecologia della foresta, così da dover crescere esattamente nel modo dovuto. Quali fattori determinano la produzione delle cellule dell’albero esattamente nella giusta proporzione?

In questo caso il come è sconosciuto. Ma si può sapere il perché, se riconosciamo che vi è un proposito nella vita sulla terra e che ne è responsabile un’Intelligenza Superiore. Possiamo capire l’utilità di alberi ombrosi, legname da costruzione, alberi che producono frutta, noci, e così via. Sappiamo pure che gli alberi svolgono molte funzioni essenziali per la vita degli animali e del genere umano. Ma se pensiamo che tutto ciò sia avvenuto per azione di forze cieche, veramente non c’è un perché.

Anche ammettendo che la forza del caso potesse aver fatto produrre alle cellule dell’albero la giusta proporzione di legno e corteccia (benché le probabilità contrarie raggiungano una cifra così astronomica da renderlo praticamente impossibile), in che modo possono anche “conoscere” come fare, non un solo tipo di cellule del legno, ma le molte diverse cellule necessarie per far crescere un albero? Molte di queste cellule del legno, formate dalle “madri”, saranno destinate alla conduzione dell’acqua, o, disposte in lunghe fibre, al sostegno meccanico dell’albero, o alla riserva di nutrimento. E tutto questo continua sempre, esattamente nelle giuste proporzioni, non solo una volta o due, come se dipendesse dal caso. Questo processo si verifica di continuo, senza incepparsi, per centinaia o anche migliaia di anni, nello stesso albero e anche in tutti i suoi simili.

Inoltre, se non ci fossero un Creatore e uno specifico proposito intelligente nella crescita dell’albero, perché esso continua a vivere e a crescere in circostanze diverse e persino sfavorevoli? Un animale può spostarsi in un’altra località o zona, ma l’albero deve rimanere dove ha messo radici. Dev’essere stato progettato per affrontare qualunque situazione si presenti. Se il seme di un albero germoglia su un pendio o è costantemente inclinato dal vento in una stessa direzione così che non può crescere verticalmente, cade forse? Così avverrebbe se non fosse stato progettato con un proposito o con intelligenza. Ma non cade. Produce tessuto abnorme o “legno di reazione” che tende a spingere l’albero in senso verticale affinché non si sbilanci.

Per raggiungere la stabilità alcuni alberi seguono un metodo e alcuni un altro. Le conifere producono “legno di reazione” dal lato inferiore dell’albero inclinato. Questo legno, per la sua particolare costituzione, ha una forza di compressione, che tende a “spingere” l’albero dalla parte inferiore per raddrizzarlo. Ma negli alberi a fronda larga, il “legno di reazione” si forma dalla parte superiore. È di una diversa composizione, avendo forza di tensione, che tende a “tirare” di nuovo l’albero in posizione verticale. In entrambi i casi, quando l’albero è tornato verticale o quasi, le cellule “madri” producono di nuovo solo legno normale. Chi se non un Progettista intelligente potrebbe sapere che entrambi i metodi sono efficaci e poi, per qualche ragione, indubbiamente per un proposito valido e necessario, usare un metodo diverso per ogni tipo di albero?

Non possiamo pretendere di essere persone ragionevoli e razionali e allo stesso tempo alzare le spalle dicendo che tutto dipende da qualche processo che dev’essere avvenuto “naturalmente”, da solo. Questo significherebbe soltanto evitare il problema, non risolverlo. Invece, sappiamo che gli alberi, regolarmente e continuamente, servono a un reale e benefico scopo, e ogni scopo deve avere un ideatore. Ci dev’essere una mente che coordina le attività delle cose, in questo caso la crescita degli alberi, come parte essenziale e integrante dell’ecologia.

L’UOMO È COLUI CHE NE TRAE IL MASSIMO BENEFICIO

Procedendo ancora in questa investigazione del fatto che la vita vegetale è stata progettata per il bene dell’uomo, consideriamo il bambù, che è una graminacea. Questa pianta forte e resistente, con la sua superficie dura e liscia, ha letteralmente centinaia di impieghi. I germogli di bambù sono un alimento saporito e una fonte di enzimi. Le canne di bambù si usano per costruire case, impalcature e barche, come pure per stendere la biancheria ad asciugare. Col bambù si fanno mobili e molti oggetti domestici, inclusi bicchieri e perfino coltelli. Quasi tutti conosciamo le canne da pesca di bambù. La polpa e la fibra di bambù sono preziose per fare la carta, come pure per certe medicine e come catalizzatore chimico.

Oppure prendete la palma da cocco. Col guscio della noce di cocco si fanno funi, stuoie, cesti, spazzole e scope. La copra, la polpa della noce di cocco, serve come cibo per uomini e animali, come fertilizzante, e l’olio di cocco è usato nella manifattura di sapone, shampoo, detergenti, margarina, grassi vegetali, gomma sintetica, glicerina, liquido per freni idraulici e plastificanti per vetri infrangibili. Perché mai, se non ci fosse alcun proposito, una pianta avrebbe tali proprietà?

Vi sembra possibile che tali preziose piante siano venute all’esistenza per caso, con tutte queste caratteristiche insite nella pianta senza alcun proposito tranne, forse, la sopravvivenza della pianta stessa? O sono state ideate da un Creatore perché fossero utili all’uomo e contribuissero alla sua felicità?

NECESSARIO ANDARE OLTRE LO STUDIO DELLA “NATURA”

Certo lo studio degli alberi o di altre parti della natura non rivela pienamente perché il Creatore abbia fatto queste cose, ma ci insegna che egli ha un’intelligenza superiore e che è in realtà Dio su tutta la sua creazione. La Bibbia si esprime in questo modo: Le “invisibili qualità [di Dio], perfino la sua sempiterna potenza e Divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo, perché si comprendono dalle cose fatte”. — Rom. 1:20.

Anche da una brevissima considerazione di alcune forme di vita vegetale la persona ragionevole può riconoscere l’operato di una potenza tremenda e di una sapienza senza pari. Ciò che più conta, è molto evidente un’altra qualità, l’amore. Tale amore è rivolto principalmente all’umanità. Ne beneficiano anche gli alberi privi di intelligenza e gli animali privi di ragione, benché essi non siano in grado di apprezzare l’amorevole cura mostrata nel modo in cui Dio creò tutte le cose perché cooperino per il bene di tutti. Ma gli uomini possono vedere e dovrebbero apprezzare questo fatto. Dovrebbero rendersi conto che Dio creò tutte le cose in modo che l’uomo possa vivere e godere la vita sulla terra.

Come esempio del suo proposito, Dio cita il ciclo della pioggia, dicendo: “Scende il rovescio di pioggia, e la neve, dai cieli e non vi torna, a meno che non saturi effettivamente la terra e la faccia produrre e germogliare, e si dia effettivamente seme al seminatore e pane a chi mangia. (Isa. 55:10) Gli scienziati non possono pienamente spiegare il Come della pioggia, ma il Perché è certo manifesto dall’effetto indubbiamente vitale che produce per il genere umano.

Benché tale studio della natura sia eccellente, e possa avvicinare l’uomo a Dio, esso rivela solo “i margini delle sue vie” e un “sussurro” di ciò che Dio è. (Giob. 26:14) Lo studio delle cose create dovrebbe indurci ad accrescere la nostra conoscenza di Dio e a stabilire una relazione con lui. Nella comunicazione che Dio stesso ci ha data, la Bibbia, vi sono informazioni molto più entusiasmanti, molto più soddisfacenti e utili. In gran parte è scritta in linguaggio chiaro e diretto che chiunque può capire.

Se riconosciamo Dio, egli riconoscerà noi. Ci insegnerà le sue norme e adempirà per noi il suo proposito originale. Qual è questo proposito? Non solo che godiamo la vita oggi, con uno scopo per cui vivere, ma che uomini e donne vivano per sempre su una bella terra in piena armonia con Lui e con tutte le cose create. — Riv. 21:3, 4; Gen. 1:28.

Vi incoraggiamo a considerare la Bibbia con mente aperta e indagatrice. Vi sorprenderà e vi incoraggerà enormemente. Capirete perché oggi vi sono queste condizioni e come Dio vi porrà rimedio. I testimoni di Geova sono felici di aiutare chiunque cerchi la verità a studiare la Bibbia, nel tempo che gli è conveniente, e gratuitamente.

[Diagramma/Immagine a pagina 292]

(Per la corretta impaginazione, vedi l’edizione stampata)

CORTECCIA ESTERNA protegge l’albero

CORTECCIA INTERNA porta il nutrimento prodotto dalle foglie

ALBURNO porta l’acqua dalle radici alle foglie

DURAME sostiene l’albero

[Immagine]

Sezione trasversale di un tronco d’albero

[Immagine a pagina 293]

L’albero che nasce su un pendio acquista stabilità producendo “legno di reazione”, che lo fa crescere diritto

    Pubblicazioni in italiano (1950-2025)
    Disconnetti
    Accedi
    • Italiano
    • Condividi
    • Impostazioni
    • Copyright © 2025 Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania
    • Condizioni d’uso
    • Informativa sulla privacy
    • Impostazioni privacy
    • JW.ORG
    • Accedi
    Condividi