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Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con riferimenti
Geremia

Geremia*

1 Le parole di Geremia*+ figlio di Ilchia,* uno dei sacerdoti che erano ad Anatot+ nel paese di Beniamino,+ 2 a cui la parola di Geova fu rivolta ai giorni di Giosia+ figlio di Amon,+ re di Giuda, nel tredicesimo anno del suo regno.+ 3 E continuò a essere rivolta ai giorni di Ioiachim+ figlio di Giosia, re di Giuda, fino al termine dell’undicesimo anno di Sedechia*+ figlio di Giosia, re di Giuda, finché Gerusalemme andò in esilio nel quinto mese.+

4 E la parola di Geova cominciò a essermi rivolta, dicendo: 5 “Prima che io ti formassi nel ventre+ ti conobbi,+ e prima che tu uscissi dal seno ti santificai.+ Ti feci profeta alle nazioni”.

6 Ma io dissi: “Ohimè, o Sovrano Signore Geova! Ecco, realmente non so parlare,+ poiché non sono che un ragazzo”.*+

7 E Geova proseguì, dicendomi: “Non dire: ‘Non sono che un ragazzo’. Ma a tutti quelli ai quali ti manderò, devi andare; e tutto ciò che ti comanderò, devi pronunciare.+ 8 Non aver timore a causa delle loro facce,+ poiché ‘io sono con te per liberarti’,+ è l’espressione di Geova”.

9 A ciò Geova stese la sua mano e le fece toccare la mia bocca.+ Quindi Geova mi disse: “Ecco, ho messo le mie parole nella tua bocca.+ 10 Vedi, ti ho dato incarico in questo giorno di essere sulle nazioni e sui regni,+ per sradicare e per abbattere e per distruggere e per demolire,+ per edificare e per piantare”.+

11 E la parola di Geova continuò a essermi rivolta, dicendo: “Che vedi, Geremia?” Dunque dissi: “Vedo un germoglio* di mandorlo”.*

12 E Geova proseguì, dicendomi: “Hai visto bene, poiché vigilo* riguardo alla mia parola per metterla in atto”.+

13 E la parola di Geova mi era rivolta per la seconda volta, dicendo: “Che vedi?”

Dunque dissi: “Vedo una caldaia sulla quale si soffia,* e la sua bocca* è lontana dal nord”.

14 A ciò Geova mi disse: “Dal nord si scioglierà la calamità contro tutti gli abitanti del paese.+ 15 Poiché, ‘ecco, chiamo tutte le famiglie dei regni del nord’, è l’espressione di Geova;+ ‘e certamente verranno e porranno ciascuno il suo trono all’ingresso delle porte di Gerusalemme,+ e contro tutte le sue mura all’intorno e contro tutte le città di Giuda.+ 16 E certamente pronuncerò riguardo a loro i miei giudizi su tutta la loro malizia,+ in quanto hanno lasciato me+ e continuano a fare fumo di sacrificio ad altri dèi*+ e a inchinarsi davanti alle opere delle loro proprie mani’.+

17 “E in quanto a te, ti devi cingere i fianchi,+ e devi levarti e pronunciare loro ogni cosa che io stesso ti comando. Non essere colpito da alcun terrore per causa loro,+ affinché io non ti colpisca di terrore davanti a loro. 18 Ma in quanto a me, ecco, ti ho reso oggi una città fortificata e una colonna di ferro e mura di rame+ contro tutto il paese,+ verso i re di Giuda, verso i suoi principi, verso i suoi sacerdoti e verso il popolo del paese.*+ 19 E di sicuro combatteranno contro di te, ma non prevarranno contro di te,+ poiché ‘io sono con te’,+ è l’espressione di Geova, ‘per liberarti’”.+

2 E la parola di Geova mi era rivolta,+ dicendo: 2 “Va,* e devi gridare agli orecchi di Gerusalemme, dicendo: ‘Geova ha detto questo:+ “Ricordo bene, da parte tua,* l’amorevole benignità* della tua giovinezza,+ l’amore quando eri fidanzata per sposarti,+ il tuo camminare dietro a me nel deserto, in un paese non seminato.+ 3 Israele era qualcosa di santo* per Geova,+ il primo prodotto per Lui”’.*+ ‘Tutti quelli che lo divoravano si rendevano colpevoli.+ La stessa calamità veniva su di loro’, fu l’espressione di Geova”.+

4 Udite la parola di Geova, o casa di Giacobbe,+ e voi tutte famiglie della casa d’Israele.+ 5 Geova ha detto questo: “Che hanno trovato d’ingiusto in me i vostri padri,+ così che si sono allontanati da me,+ e hanno continuato a camminare dietro all’idolo vano+ e a divenire vani essi stessi?+ 6 E non hanno detto: ‘Dov’è Geova, Colui che ci fece salire dal paese d’Egitto,+ Colui che ci fece camminare per il deserto, per un paese di pianura desertica+ e fossa, per un paese arido+ e di profonda ombra,*+ per un paese attraverso il quale non passò nessun uomo* e in cui non dimorò nessun uomo terreno?’*

7 “E gradualmente vi condussi in un paese del frutteto, affinché ne mangiaste i frutti e le cose buone.+ Ma voi entraste e contaminaste il mio paese; e della mia propria eredità faceste qualcosa di detestabile.+ 8 Gli stessi sacerdoti non dissero: ‘Dov’è Geova?’+ E i medesimi che maneggiavano la legge non mi conobbero;+ e i pastori stessi trasgredirono* contro di me,+ e perfino i profeti profetizzarono per Baal,+ e camminarono dietro a quelli che non potevano recare beneficio.+

9 “‘Perciò contenderò ancora con voi’,+ è l’espressione di Geova, ‘e contenderò con i figli dei vostri figli’.+

10 “‘Ma passate ai paesi costieri* dei chittim+ e vedete. Sì, mandate anche a Chedar+ e prendete in speciale considerazione, e vedete se è accaduta una cosa come questa.+ 11 Ha una nazione scambiato dèi,+ pure per quelli che non sono dèi?*+ Ma il mio proprio popolo ha scambiato la mia* gloria per ciò che non può recare beneficio.+ 12 Stupite di questo, o cieli; e rabbrividite con grandissimo orrore’,* è l’espressione di Geova,+ 13 ‘perché ci sono due cose cattive che il mio popolo ha fatto: Hanno lasciato perfino me,+ la fonte d’acqua viva,+ per scavarsi cisterne, cisterne rotte, che non possono contenere acqua’.

14 “‘È Israele un servitore*+ o uno schiavo nato in casa? Perché è divenuto per la preda? 15 Contro di lui ruggiscono i giovani leoni forniti di criniera;+ hanno fatto udire la loro voce.+ E facevano del suo paese un oggetto di stupore. Le sue proprie città sono state incendiate, così che non c’è abitante.+ 16 Perfino gli stessi figli di Nof*+ e Tafnes*+ continuarono a pascersi di te alla sommità del capo.+ 17 Non è questo ciò che tu facevi a te stessa, lasciando Geova tuo Dio+ nel tempo in cui ti faceva camminare per la via?+ 18 E ora, che ti deve importare della via d’Egitto,+ per bere le acque di Sihor?*+ E che ti deve importare della via d’Assiria,+ per bere le acque del Fiume?* 19 La tua malizia ti deve correggere,+ e i tuoi propri atti d’infedeltà ti devono riprendere.+ Sappi, quindi, e vedi che il tuo lasciare Geova tuo Dio è qualcosa di cattivo e di amaro,+ e non te [ne è derivato] nessun terrore di me’,+ è l’espressione del Sovrano+ Signore, Geova degli eserciti.

20 “‘Poiché molto tempo fa ruppi il tuo giogo;+ strappai i tuoi legami. Ma dicesti: “Non servirò”, poiché su ogni alto colle e sotto ogni albero lussureggiante+ giacevi in maniera scomposta,+ prostituendoti.+ 21 E in quanto a me, ti avevo piantato come una vite rossa scelta,+ tutta di vero seme. Come ti sei dunque cambiata verso di me in [tralci] degenerati di vite straniera?’+

22 “‘Ma anche se tu ti lavassi con gli alcali e ti prendessi grandi quantità di liscivia,+ il tuo errore sarebbe certamente una macchia dinanzi a me’,+ è l’espressione del Sovrano Signore Geova. 23 Come puoi dire: ‘Non mi sono contaminata.+ Non ho camminato dietro ai Baal’?*+ Vedi la tua via nella valle.+ Nota ciò che hai fatto. Una veloce, giovane cammella senza meta che corre da una parte all’altra nelle sue vie; 24 una zebra+ abituata al deserto, alla brama della sua anima, che fiuta il vento;*+ al tempo del suo accoppiamento, chi può farla tornare indietro? Tutti quelli che la cercano non si stancheranno. Nel suo mese la troveranno. 25 Trattieni il tuo piede dal [divenire] scalzo, e la tua gola dalla sete.+ Ma tu dicevi: ‘È senza speranza!+ No, ma mi sono innamorata di estranei,+ e camminerò dietro a loro’.+

26 “Come con la vergogna di un ladro quando è scoperto, così hanno provato vergogna quelli della casa d’Israele,+ essi, i loro re, i loro principi e i loro sacerdoti e i loro profeti.+ 27 Dicono a un albero: ‘Tu sei mio padre’,+ e a una pietra: ‘Tu stessa mi hai generato’. Ma a me hanno rivolto la nuca e non la faccia.+ E nel tempo della loro calamità diranno: ‘Levati e salvaci!’+

28 “Ma dove sono i tuoi dèi* che ti sei fatti?+ Si levino, se ti possono salvare nel tempo della tua calamità.+ Poiché i tuoi dèi son divenuti come il numero delle tue città, o Giuda.+

29 “‘Perché continuate a contendere contro di me?+ Perché avete trasgredito, voi tutti, contro di me?’+ è l’espressione di Geova. 30 Invano ho colpito i vostri figli.+ Non accettarono nessuna disciplina.+ La vostra spada ha divorato i vostri propri profeti, come un leone che causa rovina.+ 31 O generazione, vedete da voi stessi la parola di Geova.+

“Son io divenuto un semplice deserto per Israele+ o un paese di dense tenebre? Perché questi, il mio popolo, hanno detto: ‘Abbiamo vagato. Non verremo più a te’?+ 32 Può una vergine dimenticare i suoi ornamenti, una sposa le sue fasce? Eppure il mio proprio popolo mi ha dimenticato per innumerevoli giorni.+

33 “Perché, o donna, abbellisci la tua* via per cercare amore? Perciò è stato anche nelle cose cattive che hai insegnato le tue vie.+ 34 Inoltre, nei tuoi lembi* si son trovati i segni del sangue* delle anime*+ dei poveri innocenti.+ Non li ho trovati nell’atto di sfondare,* ma [sono] su tutti questi.+

35 “Ma tu dici: ‘Sono rimasta innocente. Sicuramente la sua ira si è ritirata da me’.+

“Ecco, entro in controversia con te a motivo del tuo dire: ‘Non ho peccato’.+ 36 Perché consideri molto insignificante il cambiamento della tua via?+ Anche dell’Egitto ti vergognerai,+ proprio come ti vergognasti dell’Assiria.+ 37 Anche per questo motivo uscirai con le mani sulla testa,+ perché Geova ha rigettato gli oggetti della tua fiducia, e con loro non avrai successo”.

3 C’è un detto: “Se un uomo* mandasse via sua moglie* ed essa realmente se ne andasse via da lui e divenisse di un altro uomo, dovrebbe egli tornare più da lei?”+

Non si è quel paese* positivamente contaminato?+

“E tu* stessa hai commesso prostituzione con molti compagni;+ e ci dev’essere un ritorno a me?”+ è l’espressione di Geova. 2 “Alza i tuoi occhi ai sentieri battuti e vedi.+ Dov’è che non sei stata violata?*+ Lungo le vie ti sei seduta per loro, come l’arabo nel deserto;+ e continui a contaminare il paese con i tuoi atti di prostituzione e con la tua malizia.+ 3 I copiosi acquazzoni sono dunque trattenuti,+ e non è caduta nemmeno una pioggia primaverile.+ E la tua fronte è divenuta come quella di una moglie che commette prostituzione. Hai rifiutato di sentirti umiliata.+ 4 Hai tu da ora in poi gridato a me: ‘Padre mio,+ tu sei l’amico intimo della mia giovinezza!+ 5 Deve uno serbare risentimento a tempo indefinito, o continuare a guardare [qualcosa] per sempre?’+ Ecco, hai parlato, e hai continuato a fare cose cattive e a prevalere”.+

6 E Geova mi diceva ai giorni di Giosia il re:+ “‘Hai visto ciò che ha fatto l’infedele Israele?*+ Essa va su ogni alto monte+ e sotto ogni albero lussureggiante,+ per commettervi prostituzione.+ 7 E dopo che essa aveva fatto tutte queste cose io continuai a dire che tornasse pure a me, ma non tornò;+ e Giuda continuò a guardare la sua propria perfida sorella.+ 8 Quando ebbi visto ciò, per la medesima ragione che l’infedele Israele aveva commesso adulterio, la mandai via+ e le davo il certificato del suo completo divorzio,+ tuttavia la sua sleale sorella Giuda non ebbe timore, ma anche lei stessa andava a commettere prostituzione.+ 9 E la sua prostituzione ebbe luogo a causa della [sua] veduta frivola, e continuava a contaminare il paese+ e a commettere adulterio con le pietre e con gli alberi;+ 10 e nemmeno per tutto questo la sua perfida sorella Giuda tornò a me con tutto il cuore,+ [ma] solo falsamente’,+ è l’espressione di Geova”.

11 E Geova proseguì, dicendomi: “L’infedele Israele ha mostrato che la sua propria anima è più giusta della sleale Giuda.+ 12 Va,* e devi proclamare queste parole al nord+ e dire:

“‘“Torna, o rinnegata Israele”, è l’espressione di Geova’.+ ‘“Non farò cadere la mia faccia [con ira] su di voi,+ poiché sono leale”,+ è l’espressione di Geova’. ‘“Non resterò risentito a tempo indefinito.+ 13 Solo riconosci il tuo errore, poiché hai* trasgredito contro Geova tuo Dio.*+ E hai continuato a profondere le tue vie agli estranei+ sotto ogni albero lussureggiante,+ ma non avete ascoltato la mia voce”, è l’espressione di Geova’”.

14 “Tornate, o figli rinnegati”,+ è l’espressione di Geova. “Poiché io stesso son divenuto il vostro proprietario maritale;+ e certamente vi prenderò, uno da una città e due da una famiglia, e vi condurrò a Sion.+ 15 E di sicuro vi darò pastori secondo il mio cuore,+ e certamente vi pasceranno con conoscenza e perspicacia.+ 16 E deve avvenire che vi moltiplicherete e certamente porterete frutto nel paese* in quei giorni”, è l’espressione di Geova.+ “Non diranno più: ‘L’arca del patto di Geova!’+ né essa salirà in cuore, né se ne ricorderanno+ o mancherà loro, e non la si farà più. 17 In quel tempo chiameranno Gerusalemme il trono di Geova;+ e a lei si dovranno raccogliere tutte le nazioni,+ al nome di Geova in Gerusalemme,+ e non cammineranno più dietro alla caparbietà del loro cattivo cuore”.+

18 “In quei giorni cammineranno, la casa di Giuda accanto* alla casa d’Israele,+ e insieme+ verranno dal paese del nord nel paese che diedi come possedimento ereditario ai vostri* antenati.+ 19 E io stesso ho detto: ‘Oh come ti* ponevo tra i figli e ti davo il paese desiderabile,+ il possedimento ereditario dell’adornamento degli eserciti delle nazioni!’ E ancora dissi: ‘“Padre mio!”+ mi chiamerete, e dal seguirmi non vi volgerete indietro’. 20 ‘Veramente [come] una moglie* se n’è andata via con slealtà dal suo compagno,+ così voi, o casa d’Israele, avete agito slealmente verso di me’,+ è l’espressione di Geova”.

21 Sui sentieri battuti si è udito un suono, il pianto, le suppliche dei figli d’Israele. Poiché hanno torto la loro via;+ hanno dimenticato Geova loro Dio.*+

22 “Tornate, figli rinnegati.+ Io sanerò la vostra condizione di rinnegati”.*+

“Eccoci! Siamo venuti a te, poiché tu, o Geova, sei il nostro Dio.+ 23 Veramente sia i colli che il trambusto sui monti+ appartengono alla falsità.+ Veramente in Geova nostro Dio è la salvezza d’Israele.+ 24 Ma la stessa cosa vergognosa+ ha divorato la fatica dei nostri antenati fin dalla nostra giovinezza, i loro greggi e le loro mandrie, i loro figli e le loro figlie. 25 Noi giacciamo nella nostra vergogna,+ e la nostra umiliazione continua a coprirci;+ poiché verso Geova nostro Dio abbiamo peccato,+ noi e i nostri padri dalla nostra giovinezza e fino a questo giorno,+ e non abbiamo ubbidito alla voce di Geova nostro Dio”.+

4 “Se vuoi tornare, o Israele”, è l’espressione di Geova, “puoi pure tornare a me.+ E se a motivo mio* toglierai le tue cose disgustanti,+ allora non andrai come un fuggiasco. 2 E [se] certamente giurerai:+ ‘Come Geova vive in verità,+ diritto e giustizia!’+ allora in lui* le nazioni realmente si benediranno, e in lui si vanteranno”.+

3 Poiché questo è ciò che Geova ha detto agli uomini* di Giuda e di Gerusalemme: “Arate per voi stessi un terreno arabile, e non continuate a seminare fra le* spine.+ 4 Circoncidetevi a Geova, e togliete i prepuzi dei vostri cuori,+ uomini* di Giuda e abitanti di Gerusalemme; affinché il mio furore non esca proprio come un fuoco, e certamente arda senza che alcuno estingua, a causa della malizia delle vostre azioni”.+

5 Annunciate[lo] in Giuda, e proclamate[lo] anche in Gerusalemme,+ e dite[lo], e suonate il corno* in tutto il paese.+ Gridate ad alta voce* e dite: “Raccoglietevi, ed entriamo nelle città fortificate.+ 6 Alzate un segnale verso Sion. Provvedete a trovare riparo. Non state fermi”. Poiché farò venire dal nord una calamità,+ sì, un gran crollo. 7 Egli è salito come un leone dalla sua boscaglia,+ e colui che riduce in rovina le nazioni è partito;+ è uscito dal suo luogo per rendere il tuo* paese come un oggetto di stupore. Le tue proprie città cadranno in rovina così che non ci sarà più abitante.+ 8 Per questo motivo cingetevi di sacco.+ Battetevi il petto e urlate,+ perché l’ardente ira di Geova non si è ritirata da noi.+

9 “E deve accadere in quel giorno”, è l’espressione di Geova, “che il cuore del re perirà,+ anche il cuore dei principi; e i sacerdoti certamente saranno presi da stupore, e i profeti stessi saranno sbalorditi”.+

10 E dicevo: “Ohimè, o Sovrano Signore Geova! Davvero hai completamente ingannato questo popolo+ e Gerusalemme, dicendo: ‘La pace stessa diverrà vostra’,+ e la spada è giunta fino all’anima”.*

11 In quel tempo si dirà a questo popolo e a Gerusalemme: “C’è un vento bruciante dei sentieri battuti attraverso il deserto+ [per] la via verso la figlia del mio popolo;+ non è per ventilare, né per purificare. 12 Lo stesso vento impetuoso viene pure da questi a me. Ora io stesso anche pronuncerò i giudizi riguardo a loro.+ 13 Ecco, egli salirà come nuvole di pioggia, e i suoi carri sono simili all’uragano.+ I suoi cavalli sono più veloci delle aquile.*+ Guai a noi, perché siamo stati spogliati! 14 Lava il tuo cuore perché sia puro dall’assoluta malizia, o Gerusalemme, affinché tu sia salvata.+ Fino a quando albergheranno dentro di te i tuoi pensieri erronei?+ 15 Poiché una voce annuncia da Dan+ e proclama qualcosa di nocivo dalla regione montagnosa di Efraim.+ 16 Menzionate[lo], sì, alle nazioni. Proclamate[lo] contro Gerusalemme”.

“Vedette vengono da un paese lontano,+ e faranno risuonare la loro voce contro le medesime città di Giuda. 17 Come guardie della campagna si trovano contro di lei da tutti i lati,+ perché si è ribellata perfino contro di me”,+ è l’espressione di Geova. 18 “La tua* condotta e le tue azioni: queste ti saranno rese.*+ Questa è la calamità su di te, poiché è amara; perché è giunta fino al tuo cuore”.

19 Oh i miei intestini, i miei intestini! Sento penosi dolori nelle pareti del mio cuore.+ Il mio cuore è tumultuoso dentro di me.+ Non posso tacere, poiché la mia anima ha udito il suono del corno, il segnale d’allarme di guerra.+ 20 È stato chiamato crollo su crollo, poiché l’intero paese è stato spogliato.+ All’improvviso sono state spogliate le mie tende,+ in un momento i miei teli di tenda. 21 Fino a quando continuerò a vedere il segnale, continuerò a udire il suono del corno?+ 22 Poiché il mio popolo è stolto.+ Non mi hanno prestato attenzione.+ Sono figli non saggi; e non sono quelli che hanno intendimento.+ Sono saggi per fare il male, ma per fare il bene in effetti non hanno conoscenza.+

23 Vidi il paese,* ed ecco, [era] vuoto e vacuo;+ e nei cieli, e la loro luce non c’era più.+ 24 Vidi i monti, ed ecco, sobbalzavano, e i colli stessi erano tutti scossi.+ 25 Vidi, ed ecco, non c’era uomo terreno,* e le creature volatili dei cieli eran tutte volate via.+ 26 Vidi, ed ecco, il frutteto stesso era un deserto, e tutte le sue medesime città erano state demolite.+ Era a causa di Geova, a causa della sua ira ardente.

27 Poiché Geova ha detto questo: “Tutto il paese diverrà una distesa desolata,+ e non eseguirò io un assoluto sterminio?*+ 28 A causa di ciò il paese farà cordoglio,+ e i cieli di sopra certamente si oscureranno.+ È perché ho parlato, ho considerato, e non ho provato rammarico, né me ne ritrarrò.+ 29 A causa del suono dei cavalieri e dei tiratori d’arco l’intera città fugge.+ Sono entrati in folte [boscaglie], e sono saliti sulle rocce.*+ Ogni città è abbandonata, e non c’è chi* vi dimori”.

30 Ora che sei* spogliata, che farai, visto che ti vestivi di scarlatto, visto che ti adornavi di ornamenti d’oro, visto che ti allargavi gli occhi col belletto nero?+ Invano ti facevi bella.+ Quelli che [ti] desideravano ardentemente ti hanno rigettato; continuano a cercare la tua medesima anima.+ 31 Poiché ho udito una voce come quella di una donna malata,* l’angustia come quella di una donna che partorisce il suo primo figlio,+ la voce della figlia di Sion che continua a respirare affannosamente. Continua a stendere le palme delle sue mani:+ “Guai a me, ora, poiché la mia anima è stanca degli uccisori!”+

5 Percorrete le vie di Gerusalemme e vedete, ora, e sappiate, e cercate da voi stessi nelle sue pubbliche piazze se potete trovare un uomo,+ se esiste qualcuno che faccia giustizia,+ qualcuno che cerchi la fedeltà,+ e io la perdonerò. 2 Anche se dicessero: “Come Geova vive!” giurerebbero in tal modo all’assoluta falsità.+

3 O Geova, non sono quei tuoi occhi verso la fedeltà?+ Li hai colpiti,+ ma non si sono ammalati.+ Li hai sterminati.+ Hanno rifiutato di accettare la disciplina.+ Hanno reso le loro facce più dure di una rupe.+ Hanno rifiutato di volgersi indietro.+ 4 Perfino io stesso avevo detto: “Sicuramente essi sono di classe misera. Hanno agito con stoltezza, poiché hanno ignorato la via di Geova, il giudizio del loro Dio.*+ 5 Di sicuro me ne andrò ai grandi e parlerò con loro;+ poiché essi stessi devono aver conosciuto la via di Geova, il giudizio del loro Dio.+ Sicuramente essi stessi devono avere rotto il giogo tutti insieme; devono avere strappato i legami”.+

6 Perciò un leone dalla foresta li ha colpiti, uno stesso lupo delle pianure desertiche continua a spogliarli,+ un leopardo continua a stare sveglio vicino alle loro città.+ Chiunque ne esca viene sbranato. Poiché le loro trasgressioni son divenute molte; i loro atti di infedeltà son divenuti numerosi.+

7 Come ti* posso perdonare per questa medesima cosa? I tuoi propri figli mi hanno lasciato, e continuano a giurare+ per ciò che non è Dio.*+ E io li saziavo,+ ma essi continuarono a commettere adulterio,+ e affluiscono a frotte alla casa di una prostituta. 8 Son divenuti cavalli presi da calore sessuale, avendo [forti] testicoli. Si appressano ciascuno alla moglie del suo compagno.+

9 “Non dovrei io chiedere conto a causa di queste medesime cose?” è l’espressione di Geova.+ “O su una nazione come questa non si dovrebbe vendicare la mia anima?”+

10 “Salite contro i suoi filari [di viti]* e causate rovina,+ ma non fate un effettivo sterminio.+ Togliete i suoi lussureggianti germogli, poiché non appartengono a Geova.+ 11 Poiché la casa d’Israele e la casa di Giuda hanno davvero agito slealmente verso di me”, è l’espressione di Geova.+ 12 “Hanno rinnegato Geova, e continuano a dire: ‘Egli non c’è.+ E su di noi non verrà nessuna calamità, e non vedremo spada né carestia’.+ 13 E i profeti stessi divengono un vento, e la parola non è in loro.+ Così si farà a loro”.

14 Perciò questo è ciò che ha detto Geova, l’Iddio degli eserciti: “Per la ragione che dite questa cosa, ecco, io faccio delle mie parole nella tua bocca un fuoco,+ e questo popolo sarà la legna, e certamente la divorerà”.+

15 “Ecco, farò venire su di voi una nazione da lontano,+ o casa d’Israele”, è l’espressione di Geova. “È una nazione durevole.+ È una nazione di molto tempo fa, una nazione la cui lingua non conosci, e non puoi udire [con intendimento] ciò che pronunciano. 16 La loro faretra è come un luogo di sepoltura aperto; sono tutti uomini potenti.+ 17 Sicuramente divoreranno anche la tua messe e il tuo pane.+ Gli uomini divoreranno i tuoi figli e le tue figlie. Divoreranno i tuoi greggi e le tue mandrie. Divoreranno la tua vite e il tuo fico.+ Distruggeranno con la spada le tue città fortificate nelle quali confidi”.

18 “E anche in quei giorni”, è l’espressione di Geova, “non eseguirò uno sterminio di voi.+ 19 E deve accadere che direte: ‘A causa di quale fatto Geova nostro Dio ci ha recato tutte queste cose?’+ E dovrai dire loro: ‘Proprio come voi avete lasciato me e siete andati a servire un dio straniero* nel vostro paese, così servirete gli estranei in un paese che non è vostro’”.+

20 Annunciate questo nella casa di Giacobbe, e proclamatelo in Giuda, dicendo: 21 “Odi, ora, questo, o popolo non saggio che sei senza cuore:*+ Hanno occhi, ma non possono vedere;+ hanno orecchi, ma non possono udire.+ 22 ‘Non temete nemmeno me’,+ è l’espressione di Geova, ‘o non siete in penosi dolori nemmeno a causa di me,+ che ho posto la sabbia come linea di confine del mare, regolamento di durata indefinita che non può oltrepassare? Benché le sue onde si agitino, nondimeno non possono prevalere; e [benché] in effetti divengano tumultuose, nondimeno non lo possono oltrepassare.+ 23 Ma questo medesimo popolo è divenuto di cuore ostinato e ribelle; si sono sviati e continuano a camminare nella loro via.+ 24 Ma non hanno detto nel loro cuore: “Temiamo, ora, Geova nostro Dio,+ Colui che dà i rovesci di pioggia e la pioggia autunnale e la pioggia primaverile nella sua stagione,+ Colui che per noi custodisce anche le prescritte settimane della mietitura”.+ 25 I vostri propri errori hanno allontanato queste cose, e i vostri propri peccati hanno trattenuto da voi ciò che è buono.+

26 “‘Poiché fra il mio popolo si sono trovati uomini malvagi.+ Essi continuano a spiare, come quando gli uccellatori si acquattano.+ Hanno posto una rovinosa [trappola].* Catturano uomini.* 27 Come una gabbia è piena di creature volatili, così le loro case sono piene d’inganno.+ Perciò son divenuti grandi e guadagnano ricchezze.+ 28 Sono ingrassati;+ son divenuti lucidi. Hanno anche traboccato di cose* cattive. Non hanno difeso nessuna causa,+ nemmeno la causa dell’orfano di padre,+ per avere successo;+ e non hanno sostenuto il giudizio dei poveri’”.

29 “Non dovrei io chiedere conto a causa di queste medesime cose”, è l’espressione di Geova, “o su una nazione come questa non si dovrebbe vendicare la mia anima?+ 30 Una situazione sorprendente, perfino una cosa orribile, si è verificata* nel paese:+ 31 I profeti stessi effettivamente profetizzano con falsità;+ e in quanto ai sacerdoti, sottopongono secondo i loro poteri.*+ E il mio proprio popolo [lo] ha amato così;+ e che farete voi al termine d’esso?”+

6 Mettetevi al riparo, o figli di Beniamino, di mezzo a Gerusalemme; e suonate il corno*+ in Tecoa.+ E su Bet-Accherem+ alzate un segnale di fuoco; perché la calamità stessa ha guardato dal nord, sì, un gran crollo.+ 2 La figlia di Sion ha somigliato realmente a una donna bella e raffinata.+ 3 A lei venivano i pastori e i loro branchi. Contro di lei piantarono le [loro] tende tutt’intorno.+ Pascolarono ciascuno nella sua propria parte.+ 4 Contro di lei hanno santificato la guerra:+ “Levatevi, e saliamo a mezzogiorno!”+

“Guai a noi, poiché il giorno è declinato, poiché le ombre della sera continuano ad allungarsi!”

5 “Levatevi, e saliamo durante la notte e riduciamo in rovina le sue torri di dimora”.+

6 Poiché Geova degli eserciti ha detto questo: “Tagliate legna*+ ed elevate contro Gerusalemme un bastione d’assedio.+ È la città con la quale si devono fare i conti.+ In mezzo ad essa non c’è che oppressione.+ 7 Come una cisterna tiene fresche le sue acque, così essa ha tenuto fresca la sua malizia. Violenza e spoliazione si odono in lei;+ infermità e piaga sono di continuo dinanzi alla mia faccia. 8 Correggiti,+ o Gerusalemme, affinché la mia anima non si volga disgustata da te;+ affinché non ti ponga come una distesa desolata, un paese disabitato”.+

9 Geova degli eserciti ha detto questo: “Immancabilmente racimoleranno il rimanente d’Israele proprio come una vite.+ Rimetti la mano come un vendemmiatore sui viticci”.

10 “A chi parlerò e darò avvertimento, perché odano? Ecco, il loro orecchio è incirconciso, così che non possono prestare attenzione.+ Ecco, un biasimo è divenuta per loro la medesima parola di Geova,+ nella quale* non possono provare diletto.+ 11 E son divenuto pieno del furore di Geova. Mi sono stancato di contenere”.+

“Versa[lo] sul fanciullo nella via+ e sull’intimo gruppo dei giovani nello stesso tempo; poiché anch’essi saranno presi, l’uomo* insieme a sua moglie,* il vecchio insieme a chi è pieno di giorni.+ 12 E le loro case certamente passeranno in possesso ad altri, i campi e le mogli nello stesso tempo.+ Poiché stenderò la mia mano contro gli abitanti del paese”, è l’espressione di Geova.+

13 “Poiché dal più piccolo d’essi fino al più grande d’essi, tutti fanno per sé guadagno ingiusto;+ e dal profeta fino al sacerdote, ciascuno agisce falsamente.+ 14 E cercano di sanare la frattura del mio popolo con leggerezza,*+ dicendo: ‘C’è pace! C’è pace!’* quando non c’è nessuna pace.+ 15 Provarono essi vergogna perché avevano fatto qualcosa di detestabile?+ Per prima cosa, non provano positivamente nessuna vergogna; e poi, non hanno saputo nemmeno come sentirsi umiliati.+ Perciò cadranno fra quelli che cadono;+ nel tempo in cui dovrò fare i conti con loro inciamperanno”, ha detto Geova.

16 Geova ha detto questo: “State fermi nelle vie, e vedete, e chiedete dei sentieri di molto tempo fa, dov’è, ora, la buona via;+ e camminate in essa,+ e trovate riposo per le anime vostre”.+ Ma essi dicevano: “Non cammineremo”.+ 17 “E suscitai su di voi* sentinelle:+ ‘Prestate attenzione al suono del corno!’”+ Ma essi dicevano: “Non presteremo attenzione”.+ 18 “Perciò udite, o nazioni! E sappi, o assemblea, ciò che sarà fra loro. 19 Ascolta, o terra! Ecco, farò venire la calamità su questo popolo+ come frutto dei loro pensieri,+ poiché non prestarono attenzione alle mie proprie parole; e la mia legge, anch’essa rigettavano”.+

20 “Che m’importa che tu faccia venire perfino olibano da Saba+ e la buona canna* dal paese lontano? I vostri olocausti non servono a nessun piacere,+ e i vostri medesimi sacrifici non mi sono stati graditi”.+ 21 Perciò Geova ha detto questo: “Ecco, metto per questo popolo pietre d’inciampo,+ e certamente inciamperanno in esse, padri e figli insieme; il vicino e il suo compagno periranno”.+

22 Geova ha detto questo: “Ecco, un popolo viene dal paese del nord, e una grande nazione si desterà dalle più remote parti della terra.+ 23 Afferreranno l’arco e il giavellotto.+ È un [popolo] crudele, e non avranno pietà. La loro medesima voce risuonerà proprio come il mare,+ e cavalcheranno su cavalli.+ È schierato in ordine di battaglia come un uomo di guerra contro di te, o figlia di Sion”.+

24 Ne* abbiamo udito la notizia. Ci son cascate le mani.+ La stessa angustia si è impossessata di noi, doglie come quelle di una donna che partorisce.+ 25 Non uscire* nel campo, e non camminare nemmeno nella via; poiché c’è la spada che appartiene al nemico, c’è spavento tutt’intorno.+ 26 O figlia del mio popolo, cingiti di sacco+ e voltolati nella cenere.+ Fa lutto come per un [figlio] unico, lamento di amarezza;+ perché all’improvviso verrà su di noi lo spogliatore.+

27 “Ho fatto di te* un saggiatore di metalli fra il popolo, uno che fa una completa ricerca;* e noterai e dovrai esaminare* la loro via.+ 28 Sono tutti uomini dei più ostinati,*+ che vanno in giro come calunniatori,+ rame e ferro. Son tutti rovinosi.+ 29 Il mantice+ è stato arso.* Dal suo fuoco esce il piombo.+ Si è continuato a raffinare intensamente solo per nulla, e quelli che sono cattivi non sono stati separati.+ 30 Certo li chiameranno argento rigettato,+ poiché Geova li ha rigettati”.+

7 La parola che fu rivolta a Geremia* da parte di Geova, dicendo: 2 “Sta alla porta della casa di Geova, e vi devi proclamare questa parola,+ e devi dire: ‘Udite la parola di Geova, voi tutti di Giuda, che entrate in queste porte per inchinarvi davanti a Geova. 3 Geova degli eserciti, l’Iddio* d’Israele, ha detto questo: “Rendete buone le vostre vie e le vostre azioni, e certamente vi farò risiedere in questo luogo.+ 4 Non confidate in parole fallaci,*+ dicendo: ‘Il tempio* di Geova, il tempio di Geova, il tempio di Geova essi sono!’ 5 Poiché se positivamente renderete buone le vostre vie e le vostre azioni, se positivamente eseguirete la giustizia fra un uomo* e il suo compagno,+ 6 se non opprimerete nessun residente forestiero,* nessun orfano di padre e nessuna vedova,+ e non spargerete in questo luogo sangue innocente,+ e non camminerete dietro ad altri dèi* per la vostra stessa calamità,+ 7 io, a mia volta, certamente vi farò risiedere in questo luogo, nel paese che diedi ai vostri antenati, da tempo indefinito fino a tempo indefinito”’”.+

8 “Ecco, voi confidate in parole fallaci: non sarà certamente di nessun beneficio.+ 9 Si può forse rubare,+ assassinare+ e commettere adulterio+ e giurare falsamente+ e fare fumo di sacrificio a Baal+ e camminare dietro ad altri dèi che voi non avevate conosciuto,+ 10 e dovete forse venire e stare dinanzi a me in questa casa su cui è stato invocato il mio nome,+ e dovete dire: ‘Saremo certo liberati’, malgrado il compiersi di tutte queste cose detestabili? 11 Questa casa sulla quale è stato invocato il mio nome+ è divenuta ai vostri occhi una semplice spelonca di ladroni?+ Ecco, io stesso [l’]ho anche visto”, è l’espressione di Geova.+

12 “‘Comunque, andate, ora, al mio luogo che era a Silo,+ dove feci dapprima risiedere il mio nome,+ e vedete che cosa gli feci a causa della malizia del mio popolo Israele.+ 13 E ora per la ragione che continuaste a fare tutte queste opere’, è l’espressione di Geova, ‘e io continuai a parlarvi, alzandomi di buon’ora e parlando,+ ma non ascoltaste,+ e continuai a chiamarvi, ma non rispondeste,+ 14 io di sicuro farò anche alla casa sulla quale è stato invocato il mio nome,+ nella quale voi confidate,+ e al luogo che diedi a voi e ai vostri antenati, proprio come feci a Silo.+ 15 E certamente vi caccerò d’innanzi alla mia faccia,+ proprio come cacciai tutti i vostri fratelli, l’intera progenie di Efraim’.+

16 “E in quanto a te, non pregare a favore di questo popolo, non innalzare a loro favore grido d’implorazione o preghiera e non supplicarmi,+ poiché non ti ascolterò.+ 17 Non vedi ciò che fanno nelle città di Giuda e nelle vie di Gerusalemme?+ 18 I figli raccolgono la legna, e i padri accendono il fuoco, e le mogli* intridono la pasta per fare torte di sacrificio alla ‘regina* dei cieli’;+ e si versano* libazioni+ ad altri dèi allo scopo di offendermi.+ 19 ‘Offendono forse me?’ è l’espressione di Geova.+ ‘Non [offendono] se stessi a vergogna delle loro facce?’+ 20 Perciò il Sovrano Signore Geova ha detto questo: ‘Ecco, la mia ira e il mio furore si versano su questo luogo,+ sul genere umano* e sull’animale domestico, e sull’albero del campo+ e sul frutto del suolo; e deve ardere, e non si estinguerà’.+

21 “Geova degli eserciti, l’Iddio* d’Israele, ha detto questo: ‘Aggiungete quei vostri olocausti ai vostri sacrifici e mangiate carne.+ 22 Poiché non parlai ai vostri antenati, né comandai loro nel giorno che li feci uscire dal paese d’Egitto riguardo alle cose dell’olocausto e del sacrificio.+ 23 Ma espressi in effetti questa parola come comando su di loro, dicendo: “Ubbidite alla mia voce,+ e certamente diverrò il vostro Dio,+ e voi stessi diverrete il mio popolo; e dovete camminare in tutta la via+ che io vi comando, affinché vi vada bene”’.+ 24 Ma essi non ascoltarono, né porsero orecchio,+ ma si misero a camminare nei consigli della caparbietà del loro cattivo cuore,+ così che andarono indietro e non avanti,+ 25 dal giorno che i vostri antenati uscirono dal paese d’Egitto fino a questo giorno;+ e io continuai a mandarvi tutti i miei servitori i profeti, alzandomi ogni giorno di buon’ora e mandando[li].+ 26 Ma essi non mi ascoltarono, e non porsero orecchio,+ ma continuarono a indurire il loro collo.+ Agirono peggio dei loro antenati!+

27 “E devi pronunciare loro tutte queste parole,+ ma non ti ascolteranno; e li devi chiamare, ma non ti risponderanno.+ 28 E devi dire loro: ‘Questa è la nazione il cui popolo non ha ubbidito alla voce di Geova suo Dio,+ e non ha accettato la disciplina.+ La fedeltà è perita, ed è stata stroncata dalla loro bocca’.+

29 “Radi i tuoi* capelli non tagliati* e getta[li] via,+ e innalza sui nudi colli un canto funebre,+ poiché Geova ha rigettato+ e abbandonerà la generazione contro la quale è furente.*+ 30 ‘Poiché i figli di Giuda hanno fatto ciò che è male ai miei occhi’, è l’espressione di Geova. ‘Hanno messo le loro cose disgustanti nella casa sulla quale è stato invocato il mio nome, per contaminarla.+ 31 E hanno edificato gli alti luoghi di Tofet,+ che è nella valle del figlio di Innom,*+ per bruciare i loro figli e le loro figlie nel fuoco,+ cosa che io non avevo comandato e che non mi era salita in cuore’.+

32 “‘Perciò, ecco, vengono i giorni’, è l’espressione di Geova, ‘in cui non si dirà più [che è] Tofet e la valle del figlio di Innom, ma la valle dell’uccisione;+ e dovranno seppellire in Tofet senza che ci sia sufficiente posto.*+ 33 E i corpi morti di questo popolo dovranno divenire pasto per le creature volatili dei cieli e per le bestie della terra, senza che alcuno [le] faccia tremare.+ 34 E certamente farò cessare dalle città di Giuda e dalle vie di Gerusalemme la voce di esultanza e la voce di allegrezza, la voce dello sposo e la voce della sposa;+ poiché il paese non diverrà che un luogo devastato’”.+

8 “In quel tempo”, è l’espressione di Geova, “estrarranno inoltre dai loro sepolcri le ossa dei re di Giuda e le ossa dei suoi principi e le ossa dei sacerdoti e le ossa dei profeti e le ossa degli abitanti di Gerusalemme.+ 2 E in effetti le spargeranno al sole e alla luna e a tutto l’esercito dei cieli che essi hanno amato e che hanno servito e dietro a cui hanno camminato+ e che han cercato e davanti a cui si sono inchinati.+ Non saranno raccolte, né saranno sepolte. Diverranno come letame sulla faccia del suolo”.+

3 “E si sceglierà certamente la morte anziché la vita+ da parte di tutto il rimanente di quelli che rimangono di questa cattiva famiglia in tutti i luoghi dei rimanenti, dove certamente li avrò dispersi”,+ è l’espressione di Geova degli eserciti.

4 “E devi dire loro: ‘Geova ha detto questo: “Cadranno e non si leveranno di nuovo?+ Se uno tornasse indietro, non tornerebbe indietro anche l’altro?+ 5 Perché mai questo popolo, Gerusalemme, è infedele di un’infedeltà durevole? Hanno afferrato l’inganno;+ han rifiutato di volgersi indietro.+ 6 Ho prestato attenzione,+ e ascoltavo.+ Non era giusto come parlavano. Non c’era un uomo che si pentisse della sua malizia,+ dicendo: ‘Che ho fatto?’ Ciascuno torna alla condotta popolare,+ come il cavallo che si lancia nella battaglia. 7 Anche la cicogna nei cieli conosce bene i suoi tempi fissati;+ e la tortora+ e il rondone e il bulbul osservano bene il tempo della venuta di ciascuno. Ma in quanto al mio popolo, non ha conosciuto il giudizio di Geova”’.+

8 “‘Come potete dire: “Siamo saggi, e la legge di Geova è con noi”?+ Di sicuro, ora, il falso stilo+ dei segretari ha operato nell’assoluta falsità. 9 I saggi si sono vergognati.+ Si sono atterriti e saranno presi. Ecco, hanno rigettato la medesima parola di Geova, e quale sapienza hanno?+ 10 Perciò darò le loro mogli ad altri uomini, i loro campi a quelli che prendono possesso;+ poiché, dal più piccolo fino al più grande, ciascuno fa guadagno ingiusto;+ dal profeta fino al sacerdote, ciascuno agisce falsamente.+ 11 E cercano di sanare la frattura della figlia del mio popolo con leggerezza,*+ dicendo: “C’è pace! C’è pace!”* quando non c’è nessuna pace.+ 12 Provarono essi vergogna perché avevano fatto perfino ciò che era detestabile?+ Per prima cosa, non potevano positivamente provare vergogna; e poi, non sapevano nemmeno come sentirsi umiliati.+

“‘Perciò cadranno fra quelli che cadono. Nel tempo in cui si presterà loro attenzione,+ inciamperanno’, ha detto Geova.+

13 “‘Quando farò la raccolta, porrò loro fine’,* è l’espressione di Geova.+ ‘Non ci sarà uva sulla vite,+ e non ci saranno fichi sul fico, e il fogliame stesso certamente appassirà. E le cose che darò loro passeranno accanto a loro’”.

14 “Perché ce ne stiamo a sedere? Raccoglietevi, ed entriamo nelle città fortificate+ e là stiamo in silenzio. Poiché Geova nostro Dio* ci ha lui stesso ridotti al silenzio,*+ e ci dà da bere acqua avvelenata,+ perché abbiamo peccato contro Geova. 15 C’era speranza di pace, ma non [venne] nessun bene;+ di un tempo di guarigione, ma, ecco, il terrore!+ 16 Da Dan+ si è udito lo sbuffare dei suoi cavalli. A causa del suono del nitrito dei suoi stalloni l’intero paese ha cominciato a tremare.+ E vengono e divorano il paese* e ciò che lo riempie, la città e i suoi abitanti”.

17 “Poiché, ecco, mando fra voi i serpenti, serpi velenose,+ per cui non c’è incantesimo,+ e certamente vi morderanno”, è l’espressione di Geova.

18 Una mestizia che è senza rimedio è sorta in me.+ Il mio cuore è malato. 19 Ecco, c’è il suono dell’invocazione di soccorso della figlia del mio popolo da un paese lontano:+ “Non è Geova in Sion?+ O non è in essa il suo re?”+

“Perché mi hanno offeso con le loro immagini scolpite, con i loro vani dèi stranieri?”+

20 “La mietitura è passata, l’estate è giunta alla fine; ma in quanto a noi, non siamo stati salvati!”+

21 Per la frattura+ della figlia del mio popolo son divenuto affranto.+ Mi sono rattristato. Mi ha preso assoluto stupore.+ 22 Non c’è balsamo in Galaad?+ O non vi è guaritore?+ Perché, quindi, non si è rimessa+ la figlia del mio popolo?+

9 Oh la mia testa fosse acque, e i miei occhi una fonte di lacrime!+ Potrei quindi piangere giorno e notte per gli uccisi della figlia del mio popolo.*+

2 Oh avessi nel deserto un alloggio da viaggiatori!+ Lascerei quindi il mio popolo e andrei via da loro, poiché son tutti adulteri,+ una solenne assemblea di sleali;+ 3 e tendono la loro lingua nella falsità come il loro arco;+ ma non per la fedeltà si son mostrati forti nel paese.*

“Poiché procedettero di male in male, e ignorarono perfino me”,+ è l’espressione di Geova.

4 “Guardatevi ciascuno dal suo proprio compagno,+ e non confidate in nessun fratello.+ Poiché perfino ogni fratello positivamente soppianterebbe,+ e ogni compagno stesso andrebbe in giro come un semplice calunniatore,+ 5 e continuano a prendersi gioco ciascuno del suo compagno;+ e non pronunciano proprio nessuna verità. Hanno insegnato alla loro lingua a pronunciare falsità.+ Si sono stancati semplicemente nel fare il male.+

6 “Tu siedi in mezzo all’inganno.+ Per inganno si son rifiutati di conoscermi”,+ è l’espressione di Geova.

7 Perciò Geova degli eserciti ha detto questo: “Ecco, li sto fondendo, e li devo esaminare,+ perché come agirò altrimenti a motivo della figlia del mio popolo?+ 8 La loro lingua è una freccia micidiale.*+ Inganno è ciò che ha pronunciato. Con la bocca [una persona] continua a parlare di pace col suo proprio compagno; ma dentro di sé pone l’agguato”.+

9 “A causa di queste cose non dovrei chiedere loro conto?” è l’espressione di Geova. “O su una nazione come questa non si dovrebbe vendicare la mia anima?+ 10 Sui monti innalzerò pianto e lamento,+ e sui pascoli del deserto un canto funebre; poiché saranno stati bruciati+ così che non ci sarà uomo che passi e la gente non udrà in effetti il suono del bestiame.+ Sia la creatura volatile dei cieli che la bestia saranno fuggite; se ne saranno andate.+ 11 E certamente farò di Gerusalemme mucchi di pietre,+ il covo degli sciacalli;+ e farò delle città di Giuda una distesa desolata, senza abitante.+

12 “Chi è l’uomo saggio, affinché comprenda questo, sì, colui al quale la bocca di Geova ha parlato, affinché lo dichiari?+ Per quale ragione il paese deve effettivamente perire, essere effettivamente bruciato come il deserto senza che alcuno vi passi?”+

13 E Geova diceva: “Per la ragione che hanno lasciato la mia legge che diedi [perché fosse] davanti a loro, e [perché] non hanno ubbidito alla mia voce e non hanno camminato in essa,*+ 14 ma continuarono a camminare dietro alla caparbietà del loro cuore+ e dietro alle immagini di Baal,*+ circa le quali i loro padri avevano insegnato loro;+ 15 perciò Geova degli eserciti, l’Iddio* d’Israele, ha detto questo: ‘Ecco, farò sì che essi, cioè questo popolo, mangino assenzio,+ e certamente farò bere loro acqua avvelenata;+ 16 e certamente li disperderò fra le nazioni che né loro né i loro padri hanno conosciuto,+ e certamente manderò dietro a loro la spada finché non li avrò sterminati’.+

17 “Geova degli eserciti ha detto questo: ‘Comportatevi con intendimento, e chiamate le donne che fanno canti funebri,+ perché vengano; e mandate a [chiamare] anche le donne esperte,* affinché vengano,+ 18 e si affrettino e innalzino su di noi un lamento. E i nostri occhi versino lacrime e i nostri propri occhi brillanti stillino acque.+ 19 Poiché la voce del lamento è ciò che si è udito da Sion:+ “Come siamo stati spogliati!+ Quanta vergogna abbiamo provato! Poiché abbiamo lasciato il paese; poiché hanno* gettato via le nostre residenze”.*+ 20 Ma udite, o donne, la parola di Geova, e il vostro orecchio riceva la parola della sua bocca. Quindi insegnate alle vostre figlie un lamento,+ e ciascuna donna alla sua compagna un canto funebre.+ 21 Poiché la morte è salita per le nostre finestre; è entrata nelle nostre torri di dimora, per stroncare il fanciullo dalla via, i giovani dalle pubbliche piazze’.+

22 “Parla: ‘Ecco l’espressione di Geova: “I corpi morti del genere umano* devono anche cadere come letame sulla faccia del campo e come un filare di grano appena falciato dietro il mietitore, senza che alcuno faccia la raccolta”’”.+

23 Geova ha detto questo: “Non si vanti il sapiente a causa della sua sapienza,+ e non si vanti il potente a causa della sua potenza.+ Non si vanti il ricco a causa delle sue ricchezze”.+

24 “Ma chi si vanta si vanti a causa di questa medesima cosa, di avere perspicacia+ e di avere conoscenza di me, che io sono Geova,+ Colui che esercita amorevole benignità, diritto* e giustizia sulla terra;+ poiché in queste cose in effetti provo diletto”,+ è l’espressione di Geova.

25 “Ecco, vengono i giorni”, è l’espressione di Geova, “e certamente chiederò conto a ogni circonciso [ma che è ancora] nell’incirconcisione,*+ 26 all’Egitto+ e a Giuda+ e a Edom+ e ai figli di Ammon+ e a Moab+ e a tutti quelli con i capelli tagliati alle tempie che dimorano nel deserto;+ poiché tutte le nazioni sono incirconcise, e tutta la casa d’Israele è incirconcisa di cuore”.+

10 Udite la parola che Geova ha pronunciato contro di voi, o casa d’Israele. 2 Geova ha detto questo: “Non imparate affatto la via delle nazioni,+ e non siate colpiti da terrore nemmeno dinanzi ai segni dei cieli, perché le nazioni sono colpite da terrore dinanzi ad essi.+ 3 Poiché le consuetudini* dei popoli+ sono proprio un soffio, perché è un semplice albero+ che uno ha tagliato dalla foresta, opera delle mani dell’artefice con la roncola.+ 4 Con argento e con oro l’abbellisce.+ Con chiodi e martelli li fissano, perché nessuno vacilli.+ 5 Sono come uno spauracchio in un campo di cetrioli, e non possono parlare.+ Immancabilmente sono trasportati, poiché non possono fare alcun passo.+ Non ne abbiate timore, poiché non possono fare nulla di calamitoso e, per di più, non è in loro [potere] fare alcun bene”.+

6 Non c’è nessuno simile a te, o Geova.+ Tu sei grande, e il tuo nome è grande in potenza.+ 7 Chi non ti deve temere,+ o Re delle nazioni?+ poiché a te si addice; perché fra tutti i saggi delle nazioni e fra tutti i loro regni non c’è nessuno simile a te.+ 8 E nello stesso tempo essi mostrano d’essere irragionevoli e stupidi.+ Un albero è una semplice esortazione di vanità.+ 9 Argento battuto in lamine è ciò che si porta anche da Tarsis,+ e oro da Ufaz,*+ opera di un artefice e delle mani di un lavoratore di metalli; la loro veste è filo turchino e lana tinta di porpora rossiccia. Sono tutti opera di gente esperta.+

10 Ma Geova è in verità Dio.*+ Egli è l’Iddio vivente+ e il Re a tempo indefinito.+ A causa della sua indignazione la terra sobbalzerà,+ e le nazioni non ne potranno sostenere la denuncia.+ 11 Voi direte loro questo: “Gli dèi*+ che non fecero i medesimi cieli e la terra son quelli che periranno dalla terra+ e di sotto questi cieli”.* 12 Egli* è il Fattore della terra mediante la sua potenza,+ Colui che stabilisce fermamente il paese produttivo* mediante la sua sapienza,+ e Colui che mediante il suo intendimento stese i cieli.+ 13 Alla [sua] voce vien dato da lui trambusto di acque nei cieli,+ ed egli fa salire vapori* dall’estremità* della terra.+ Ha fatto anche chiuse* per la pioggia,+ e fa uscire il vento* dai suoi depositi.+

14 Ogni uomo* si è comportato così irragionevolmente da non conoscere.+ Ogni lavoratore di metalli certamente proverà vergogna a causa dell’immagine scolpita;+ poiché la sua immagine di metallo fuso è una falsità,+ e non c’è spirito* in loro.+ 15 Sono vanità,* opera di scherno.+ Nel tempo in cui si presterà loro attenzione periranno.+

16 La Parte di Giacobbe+ non è come queste cose, poiché egli è il Formatore di tutto,+ e Israele è il bastone* della sua eredità.+ Il suo nome è Geova degli eserciti.+

17 Raccogli dalla terra il tuo fardello,+ o donna che dimori alle strette.+ 18 Poiché Geova ha detto questo: “Ecco, frombolerò in questa occasione gli abitanti della terra,*+ e di sicuro causerò loro angustia affinché trovino”.+

19 Guai a me a causa del mio abbattimento!+ Il mio colpo fa male.* E io stesso ho detto: “Sicuramente questa è la mia infermità, e io la porterò.+ 20 La mia propria tenda è stata spogliata, e tutte le mie proprie corde di tenda si son rotte.+ I miei propri figli sono usciti da me, e non sono più.+ Non c’è più nessuno che spieghi la mia tenda né che drizzi i miei teli di tenda. 21 Poiché i pastori si sono comportati irragionevolmente,+ e non hanno cercato nemmeno Geova.+ Perciò non hanno agito con perspicacia, e tutti i loro animali da pascolo sono stati dispersi”.+

22 Ascoltate! Una notizia! Ecco, è venuta,* anche un gran fragore dal paese del nord,+ per fare delle città di Giuda una distesa desolata, il covo degli sciacalli.+

23 So bene, o Geova, che non appartiene all’uomo terreno* la sua via. Non appartiene all’uomo* che cammina nemmeno di dirigere il suo passo.+ 24 Correggimi, o Geova, comunque con giudizio;+ non nella tua ira,+ affinché tu non mi riduca a nulla.+ 25 Versa il tuo furore sulle nazioni+ che ti hanno ignorato,*+ e sulle famiglie che non hanno nemmeno invocato il tuo nome.+ Poiché han divorato Giacobbe.+ Sì, l’han divorato, e continuano a sterminarlo;+ e hanno desolato il suo luogo di dimora.+

11 La parola che fu rivolta a Geremia* da parte di Geova, dicendo: 2 “Udite le parole di questo patto!

“E le devi pronunciare+ agli uomini* di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme, 3 e devi dire loro: ‘Geova l’Iddio d’Israele ha detto questo: “Maledetto è l’uomo* che non ascolta le parole di questo patto,+ 4 che io comandai ai vostri antenati nel giorno in cui li feci uscire dal paese d’Egitto,+ dalla fornace di ferro,+ dicendo: ‘Ubbidite alla mia voce, e dovete fare le cose secondo tutto ciò che vi comando;+ e certamente diverrete il mio popolo e io stesso diverrò il vostro Dio,*+ 5 allo scopo di eseguire il giuramento che giurai ai vostri antenati,+ di dar loro il paese dove scorre latte e miele,+ come in questo giorno’”’”.

E io rispondevo e dicevo: “Amen,* o Geova”.

6 E Geova proseguì, dicendomi: “Proclama tutte queste parole nelle città di Giuda e nelle vie di Gerusalemme,+ dicendo: ‘Udite le parole di questo patto, e le dovete mettere in pratica.+ 7 Poiché io ammonii solennemente i vostri antenati nel giorno in cui li feci salire dal paese d’Egitto+ e fino a questo giorno, alzandomi di buon’ora e ammonendo, dicendo: “Ubbidite alla mia voce”.+ 8 Ma non ascoltarono né porsero orecchio,+ bensì continuarono a camminare ciascuno nella caparbietà del loro cattivo cuore;+ e feci dunque venire su di loro tutte le parole di questo patto che comandai [loro] di mettere in pratica, ma che non misero in pratica’”.

9 Per di più, Geova mi disse: “È stata trovata cospirazione fra gli uomini di Giuda e fra gli abitanti di Gerusalemme.+ 10 Sono tornati agli errori dei loro antenati,+ i primi, che rifiutarono di ubbidire alle* mie parole, ma che hanno camminato essi stessi dietro ad altri dèi* per servirli.+ La casa d’Israele e la casa di Giuda hanno infranto il mio patto che io conclusi con i loro antenati.+ 11 Perciò Geova ha detto questo: ‘Ecco, farò venire su di loro una calamità+ dalla quale non potranno uscire;+ e certamente invocheranno il mio aiuto, ma non li ascolterò.+ 12 E le città di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme dovranno andare a invocare l’aiuto degli dèi* ai quali fanno fumo di sacrificio,+ ma che positivamente non recheranno loro salvezza nel tempo della loro calamità.+ 13 Poiché i tuoi dèi son divenuti tanto numerosi quante sono le tue città, o Giuda;+ e tanti quante sono le vie di Gerusalemme sono gli altari che avete posto per la cosa vergognosa,+ altari per fare fumo di sacrificio a Baal’.+

14 “E in quanto a te, non pregare a favore di questo popolo, e non alzare a loro favore grido d’implorazione né preghiera,+ poiché non ascolterò nel tempo in cui mi invocheranno riguardo alla loro calamità.*+

15 “Che ha da fare il mio diletto nella mia casa,+ che molti di loro debbano compiere questa cosa,+ il disegno [perverso]?+ E con carne santa [lo] faranno passare di sopra a te,+ quando la tua calamità [sarà venuta]? In quel tempo esulterai tu?+ 16 ‘Olivo lussureggiante, bello per frutto [e] per forma’, è il nome con cui Geova ti ha chiamato.+ Col suono del gran ruggito, egli ha acceso un fuoco contro di lei, e ne hanno rotto i rami.+

17 “E lo stesso Geova degli eserciti, il tuo* Piantatore,+ ha pronunciato contro di te una calamità a causa della malizia della casa d’Israele+ e della casa di Giuda che da parte loro hanno commesso per offendermi, facendo fumo di sacrificio a Baal”.+

18 E Geova stesso mi ha informato affinché io sappia. In quel tempo mi facesti vedere le loro azioni.+ 19 E io ero come un agnello, uno intimo, che si porta a scannare,+ e non sapevo che tramavano disegni contro di me:+ “Riduciamo in rovina l’albero col suo cibo, e stronchiamolo dal paese dei viventi,+ affinché il suo medesimo nome non sia più ricordato”. 20 Ma Geova degli eserciti giudica con giustizia;+ esamina i reni* e il cuore.+ Oh che io veda la tua vendetta su di loro, poiché a te ho rivelato la mia causa.+

21 Perciò questo è ciò che ha detto Geova contro gli uomini di Anatot+ che cercano la tua anima,* dicendo: “Non devi profetizzare nel nome di Geova,+ affinché tu non muoia per nostra mano”; 22 perciò Geova degli eserciti ha detto questo: “Ecco, rivolgo loro la mia attenzione. I giovani stessi moriranno di spada.+ I loro figli e le loro figlie stessi moriranno di carestia.+ 23 E non ci sarà per loro neanche un rimanente, perché io farò venire la calamità sugli uomini di Anatot,+ l’anno in cui si presterà loro attenzione”.+

12 Tu sei giusto,+ o Geova, quando ti rivolgo il mio lamento, sì, quando parlo con te anche intorno a cose di giudizio. Perché la via dei malvagi ha avuto successo,+ e tutti quelli che commettono slealtà sono liberi da ansie? 2 Li hai piantati; hanno anche messo radice. Continuano ad andare avanti; hanno anche prodotto frutto. Sei vicino alla loro bocca, ma lontano dai loro reni.*+ 3 E tu stesso, o Geova, mi conosci bene;+ mi vedi, e hai esaminato il mio cuore in unione con te stesso.+ Strappali via come pecore da scannare,+ e mettili da parte* per il giorno dell’uccisione. 4 Fino a quando deve continuare a inaridirsi il paese,+ e la medesima vegetazione di tutto il campo a seccarsi?+ A causa della malizia di quelli che vi dimorano, le bestie e le creature volatili sono state spazzate via.+ Poiché hanno detto: “Egli non vede il nostro futuro”.

5 Poiché hai corso con uomini a piedi, e ti stancavano, come puoi, quindi, gareggiare con i cavalli?+ E confidi tu nel paese della pace?*+ Come agirai dunque fra i superbi [boschetti] lungo il Giordano?+ 6 Poiché anche i tuoi propri fratelli e la casa del tuo proprio padre, sì, essi stessi hanno agito slealmente verso di te.+ Sì, essi stessi ti hanno gridato dietro ad alta voce. Non riporre fede in loro, solo perché ti pronunciano cose buone.+

7 “Ho lasciato la mia casa;+ ho abbandonato la mia eredità;+ ho dato la diletta della mia anima nella palma della mano dei suoi nemici.+ 8 La mia eredità mi è divenuta come un leone nella foresta. Ha fatto risuonare la sua voce anche contro di me. Per questo l’ho odiata.+ 9 La mia eredità+ è per me come un uccello da preda dai molti colori; gli uccelli da preda le sono sopra all’intorno.+ Venite, raccoglietevi, voi tutte bestie selvagge del campo; portate[le] a mangiare.+ 10 Molti pastori+ stessi hanno ridotto in rovina la mia vigna;+ hanno calpestato la mia parte.+ Hanno mutato la mia parte desiderabile+ nel deserto di una distesa desolata. 11 È stata resa una distesa desolata;+ si è seccata;* è desolata per me.+ L’intero paese è stato reso desolato, perché non c’è uomo* che [lo] abbia preso a cuore.+ 12 Su tutti i sentieri battuti attraverso il deserto sono venuti gli spogliatori. Poiché la spada che appartiene a Geova divora da un’estremità all’altra del paese.*+ Non c’è pace per alcuna carne. 13 Hanno seminato frumento, ma hanno mietuto spine.+ Si sono ammalati; non saranno di nessun beneficio.+ E certamente proveranno* vergogna dei vostri prodotti a causa dell’ardente ira di Geova”.

14 Questo è ciò che ha detto Geova contro tutti i miei cattivi vicini,*+ che toccano il possedimento ereditario che io feci possedere al mio popolo, sì, a Israele:+ “Ecco, li sradico dal loro suolo;+ e sradicherò la casa di Giuda di mezzo a loro.+ 15 E deve avvenire che dopo averli sradicati certamente avrò di nuovo misericordia di loro+ e li ricondurrò, ciascuno al suo possedimento ereditario e ciascuno al suo paese”.+

16 “E deve avvenire che se immancabilmente impareranno le vie del mio popolo giurando nel mio nome:+ ‘Come Geova vive!’ proprio come insegnarono al mio popolo a giurare per Baal,+ essi saranno anche edificati in mezzo al mio popolo.+ 17 Ma se non ubbidiranno, anch’io certamente sradicherò quella nazione, sradicando[la] e distruggendo[la]”,+ è l’espressione di Geova.

13 Geova mi ha detto questo: “Va,* e devi procurarti una cintura di lino e mettertela sui fianchi, ma non la devi mettere nell’acqua”. 2 Mi procurai dunque la cintura secondo la parola di Geova e me la misi sui fianchi. 3 E la parola di Geova mi era rivolta una seconda volta, dicendo: 4 “Prendi la cintura che ti sei procurata, che è sui tuoi fianchi, e levati, va all’Eufrate,+ e nascondila lì in una fenditura della rupe”. 5 Andai e la nascosi dunque presso l’Eufrate, proprio come Geova mi aveva comandato.

6 Ma alla fine di molti giorni avvenne che Geova mi diceva: “Levati, va all’Eufrate e prendi da lì la cintura che ti comandai di nascondervi”. 7 Andai pertanto all’Eufrate e scavai e presi la cintura dal luogo in cui l’avevo nascosta, ed ecco, la cintura si era rovinata; non serviva a nulla.

8 Quindi la parola di Geova mi fu rivolta, dicendo: 9 “Geova ha detto questo: ‘Nello stesso modo ridurrò in rovina l’orgoglio di Giuda+ e l’abbondante orgoglio di Gerusalemme. 10 Questo cattivo popolo che rifiuta di ubbidire alle mie parole,+ che cammina nella caparbietà del suo cuore+ e continua a camminare dietro ad altri dèi* per servirli e per inchinarsi davanti a loro,+ diverrà anche proprio come questa cintura che non serve a nulla’. 11 ‘Poiché proprio come una cintura aderisce ai fianchi di un uomo,* così feci anche aderire a me l’intera casa d’Israele e l’intera casa di Giuda’,+ è l’espressione di Geova, ‘affinché mi divenissero un popolo+ e un nome+ e una lode e qualcosa di bello; ma non ubbidirono’.+

12 “E devi dire loro questa parola: ‘Geova l’Iddio* d’Israele ha detto questo: “Ogni grossa giara è qualcosa che si riempie di vino”’.+ E certamente ti diranno: ‘Non sappiamo noi positivamente che ogni grossa giara è qualcosa che si riempie di vino?’ 13 E devi dire loro: ‘Geova ha detto questo: “Ecco, riempio di ebbrezza+ tutti gli abitanti di questo paese e i re che siedono per Davide+ sul suo trono e i sacerdoti e i profeti e tutti gli abitanti di Gerusalemme. 14 E certamente li frantumerò l’uno contro l’altro, sia i padri che i figli, nello stesso tempo”,+ è l’espressione di Geova. “Non mostrerò compassione, né proverò commiserazione, e non avrò la misericordia di trattenermi dal ridurli in rovina”’.+

15 “Udite e prestate orecchio. Non siate superbi,+ poiché Geova stesso ha parlato.+ 16 Date gloria+ a Geova vostro Dio,* prima che egli causi oscurità+ e prima che i vostri piedi urtino l’uno contro l’altro sui monti al crepuscolo.+ E certamente spererete nella luce,+ ed egli in effetti la renderà profonda ombra;+ [la] muterà in fitte tenebre.+ 17 E se non l’udrete,+ in nascondigli la mia anima piangerà a causa dell’orgoglio e positivamente verserà lacrime; e dal mio occhio scenderanno lacrime,+ perché il branco+ di Geova sarà stato portato via in schiavitù.

18 “Dite al re e alla signora:+ ‘Sedetevi in basso,+ poiché dalle vostre teste* certamente verrà giù la vostra corona di bellezza’.+ 19 Le stesse città del sud* sono state chiuse, così che non c’è nessuno che [le] apra. Giuda per intero è stato portato in esilio. È stato portato in esilio al completo.+

20 “Alza i tuoi* occhi* e vedi quelli che vengono dal nord.+ Dov’è il branco che ti* si diede, il tuo bel gregge?+ 21 Quando uno* rivolgerà l’attenzione a te,+ che dirai, giacché tu stessa hai insegnato loro come ad amici intimi accanto a te all’inizio?+ Non ti prenderanno le doglie stesse, come quelle di una moglie* che partorisce?+ 22 E quando dirai in cuor tuo:+ ‘Perché mi sono accadute queste cose?’+ a causa dell’abbondanza del tuo errore i lembi delle tue [vesti] sono stati tolti come una coperta;+ i tuoi calcagni sono stati trattati con violenza.

23 “Può un cusita*+ cambiare la sua pelle o un leopardo le sue macchie?+ [Allora] voi stessi potreste anche fare il bene, voi che siete ammaestrati a fare il male.+ 24 Li disperderò+ dunque come la stoppia che passa nel vento dal deserto.+ 25 Questa è la tua* sorte, la tua porzione misurata da parte mia”,+ è l’espressione di Geova, “perché mi hai dimenticato+ e continui a confidare nella falsità.+ 26 E io stesso pure solleverò i lembi delle tue [vesti] sulla tua faccia, e il tuo disonore certamente si vedrà,+ 27 i tuoi atti di adulterio+ e i tuoi nitriti,+ la tua condotta dissoluta nella prostituzione. Sui colli, nel campo, ho visto le tue cose disgustanti.+ Guai a te, o Gerusalemme! Non puoi essere pura:+ dopo quanto tempo ancora?”+

14 [Questo è] ciò che fu rivolto come parola di Geova a Geremia* riguardo ai fatti della siccità:+ 2 Giuda ha fatto cordoglio,+ e le sue medesime porte son venute meno.+ Sono a terra nell’abbattimento,+ e anche l’alto grido di Gerusalemme è salito.+ 3 E i loro stessi maestosi hanno mandato i loro insignificanti* per [cercare] acqua.+ Sono andati ai fossi. Non hanno trovato acqua.+ Son tornati con i loro vasi vuoti. Sono stati svergognati+ e sono stati delusi, e si son coperti il capo.+ 4 A causa del suolo che si è frantumato perché non è caduto rovescio di pioggia sul paese,+ gli agricoltori hanno avuto vergogna; si son coperti il capo.+ 5 Poiché anche la cerva nel campo ha partorito, ma [lo] ha lasciato,* perché non c’era erba tenera. 6 E le zebre+ stesse si sono fermate sui colli nudi; hanno fiutato il vento come gli sciacalli; i loro occhi sono venuti meno perché non c’è vegetazione.+ 7 Anche se i nostri propri errori attestano in effetti contro di noi, o Geova, agisci per amore del tuo nome;+ poiché i nostri atti d’infedeltà son divenuti molti;+ abbiamo peccato contro di te.+

8 O tu, speranza d’Israele,*+ suo Salvatore+ nel tempo dell’angustia,+ perché divieni come un residente forestiero nel paese, e come un viaggiatore che ha deviato per passare la notte?+ 9 Perché divieni come un uomo* stupito, come un uomo potente* che non può salvare?+ Eppure tu stesso sei in mezzo a noi,+ o Geova, e su di noi è stato invocato il tuo proprio nome.+ Non abbandonarci.

10 Questo è ciò che Geova ha detto riguardo a questo popolo: “Così hanno amato vagare;+ non hanno trattenuto i loro piedi.+ Geova stesso non si è dunque compiaciuto di loro.+ Si ricorderà quindi del loro errore e presterà attenzione ai loro peccati”.+

11 E Geova mi diceva: “Non pregare a favore di questo popolo per alcun bene.+ 12 Quando digiunano, non ascolto il loro grido d’implorazione;+ e quando offrono l’olocausto e l’offerta di cereali, non mi compiaccio di loro;+ poiché porrò loro fine con la spada e con la carestia e con la pestilenza”.+

13 A ciò io dissi: “Ohimè, o Sovrano Signore Geova! Ecco, i profeti dicono loro: ‘Non vedrete la spada, e non vi accadrà la carestia, ma vi darò in questo luogo vera pace’”.*+

14 E Geova proseguì, dicendomi: “I profeti profetizzano in nome mio falsità.+ Io non li ho mandati, né ho comandato loro né ho parlato loro.+ Vi pronunciano profeticamente una visione falsa e una divinazione e una cosa senza valore+ e la scaltrezza del loro cuore.+ 15 Perciò riguardo ai profeti che profetizzano in nome mio e che io stesso non mandai e i quali dicono che in questo paese non verrà né la spada né la carestia, Geova ha detto questo: ‘Di spada e di carestia questi profeti perverranno alla loro fine.+ 16 E il medesimo popolo al quale profetizzano diverrà gente gettata nelle vie di Gerusalemme a causa della carestia e della spada, senza che alcuno li seppellisca, loro, le loro mogli e i loro figli e le loro figlie.+ E certamente verserò su di loro la loro calamità’.+

17 “E devi dire loro questa parola: ‘Dai miei occhi scendano lacrime notte e giorno e non abbiano posa,+ poiché con un gran crollo è stata fiaccata la vergine figlia del mio popolo,+ con un colpo estremamente doloroso.+ 18 Se realmente esco nel campo, ecco, ora, gli uccisi di spada!+ E se realmente entro in città, ecco, anche le malattie dalla carestia!+ Poiché sia il profeta che il sacerdote stessi sono andati in giro verso un paese che non hanno conosciuto’”.+

19 Hai assolutamente rigettato Giuda,+ o ha la tua anima aborrito pure Sion?+ Perché ci hai colpiti, così che non c’è guarigione per noi?+ C’era speranza di pace, ma non [venne] nessun bene; e di un tempo di guarigione, ed ecco, il terrore!+ 20 In effetti riconosciamo, o Geova, la nostra malvagità, l’errore dei nostri antenati,+ poiché abbiamo peccato contro di te.+ 21 Non disprezzar[ci] per amore del tuo nome;+ non disdegnare il tuo glorioso trono.+ Ricorda; non infrangere il tuo patto con noi.+ 22 Esiste fra gli idoli vani+ delle nazioni qualcuno che faccia cadere pioggia, o possono anche i cieli stessi dare copiosi acquazzoni?+ Non sei forse Tu, o Geova nostro Dio?+ E noi speriamo in te, poiché tu stesso hai fatto tutte queste cose.+

15 E Geova mi diceva: “Se Mosè+ e Samuele+ stessero dinanzi a me, la mia anima non sarebbe verso questo popolo.+ Ci sarebbe un mandarli via d’innanzi alla mia faccia, perché uscissero.+ 2 E deve accadere che se ti dicono: ‘Dove usciremo?’ devi anche dire loro: ‘Geova ha detto questo: “Chiunque è per la piaga mortale, alla piaga mortale! E chiunque è per la spada, alla spada! E chiunque è per la carestia, alla carestia!+ E chiunque è per la cattività, alla cattività!”’+

3 “‘E certamente incaricherò su di loro quattro famiglie’,+ è l’espressione di Geova, ‘la spada per uccidere, e i cani per trascinare via, e le creature volatili dei cieli+ e le bestie della terra per mangiare e ridurre in rovina. 4 E certamente li darò per il tremito a tutti i regni della terra+ a causa di Manasse figlio di Ezechia,* re di Giuda, per ciò che fece in Gerusalemme.+ 5 Poiché chi ti mostrerà compassione, o Gerusalemme, e chi ti compiangerà,+ e chi si volgerà per chiedere come stai?’

6 “‘Tu stessa mi hai abbandonato’,+ è l’espressione di Geova. ‘Continui a camminare all’indietro.+ E stenderò la mano contro di te e ti ridurrò in rovina.+ Mi sono stancato di provare rammarico.+ 7 E li ventilerò con una forca+ alle porte del paese. Certamente [li] priverò di figli.+ Di sicuro distruggerò il mio popolo, [poiché] non sono tornati indietro dalle loro proprie vie.+ 8 Le loro* vedove mi son divenute più numerose dei granelli di sabbia dei mari. Certamente farò venire per loro, su madre, [su] giovane, lo spogliatore a mezzogiorno.+ Certamente farò cadere su di loro* all’improvviso eccitazione e turbamenti.+ 9 La donna che [ne] partoriva sette è deperita; la sua anima ha ansimato.+ Il suo sole è tramontato mentre è ancora giorno;+ ha avuto vergogna e si è sentito confuso’. ‘E ne darò il semplice rimanente alla spada davanti ai loro nemici’,+ è l’espressione di Geova”.

10 Guai a me,+ o madre mia, perché hai partorito me, uomo soggetto alla lite e uomo soggetto alla contesa con tutta la terra.+ Non ho dato nessun prestito, e non mi hanno dato nessun prestito. Essi* invocano tutti il male su di me.+

11 Geova ha detto: “Sicuramente ti servirò per il bene.+ Sicuramente intercederò per te nel tempo della calamità+ e nel tempo dell’angustia, contro il nemico.+ 12 Si può spezzare il ferro, il ferro del nord, e il rame? 13 Darò le tue risorse e i tuoi tesori come semplice preda,+ non per un prezzo, ma per tutti i tuoi peccati, pure in tutti i tuoi territori.+ 14 E certamente [li] farò passare con i tuoi nemici in un paese che non hai conosciuto.+ Poiché un fuoco stesso si è acceso nella mia ira.+ Arde contro di voi”.

15 Tu stesso hai saputo.+ O Geova, ricordati di me+ e rivolgimi l’attenzione e vendicami sui miei persecutori.+ Nella tua lentezza all’ira non togliermi via.+ Nota che sopporto il biasimo a motivo di te stesso.+ 16 Si trovarono le tue parole, e le mangiavo;+ e la tua parola diviene per me l’esultanza+ e l’allegrezza del mio cuore;+ poiché il tuo nome è stato invocato su di me,+ o Geova Dio degli eserciti.+ 17 Non mi son seduto nell’intimo gruppo di quelli che si burlavano+ ed esultavano.+ A causa della tua mano mi son seduto tutto solo,+ poiché mi hai riempito di denuncia.+ 18 Perché il mio dolore è divenuto cronico+ e il mio colpo incurabile?+ Ha rifiutato di sanarsi. Tu mi divieni positivamente come una cosa ingannevole,+ come acque che si son mostrate infide.+

19 Perciò Geova ha detto questo: “Se tornerai, ti ricondurrò.+ Starai dinanzi a me.+ E se produrrai ciò che è prezioso da cose senza valore, diverrai come la mia propria bocca. Essi stessi torneranno a te, ma tu stesso non tornerai a loro”.

20 “E io ti ho reso per questo popolo un muro di rame fortificato;+ e certamente combatteranno contro di te, ma non prevarranno contro di te.+ Poiché io sono con te, per salvarti+ e per liberarti”, è l’espressione di Geova. 21 “E certamente ti libererò dalla mano dei cattivi,+ e certamente ti redimerò dalla palma dei tiranni”.

16 E la parola di Geova continuò a essermi rivolta, dicendo: 2 “Non ti devi prendere moglie, e non devi avere figli e figlie in questo luogo.+ 3 Poiché questo è ciò che Geova ha detto riguardo ai figli e riguardo alle figlie che nascono in questo luogo, e riguardo alle loro madri che li partoriscono e riguardo ai loro padri che li generano in questo paese:+ 4 ‘Moriranno di morte da malattie.+ Su di essi non si farà lamento,+ né saranno sepolti.+ Diverranno come letame sulla superficie del suolo;+ e perverranno alla fine mediante la spada e mediante la carestia,+ e i loro corpi morti serviranno realmente di pasto alle creature volatili dei cieli e alle bestie della terra’.+

5 “Poiché Geova ha detto questo: ‘Non entrare nella casa di un banchetto funebre, e non andare a far lamento e non dolerti con loro’.+

“‘Poiché io ho tolto la mia pace da questo popolo’, è l’espressione di Geova, ‘sì, l’amorevole benignità* e le misericordie.+ 6 E certamente moriranno, grandi e piccoli, in questo paese. Non saranno sepolti,+ né la gente si percuoterà per loro, né alcuno si farà incisioni addosso+ o si raderà la testa per loro.+ 7 E non spezzeranno loro del pane a motivo del lutto per confortare qualcuno per il morto;+ né daranno loro da bere il calice di consolazione a motivo del proprio padre e a motivo della propria madre.+ 8 E non devi entrare in nessuna casa di banchetto per sedere con loro a mangiare e a bere’.+

9 “Poiché Geova degli eserciti, l’Iddio* d’Israele, ha detto questo: ‘Ecco, faccio cessare da questo luogo davanti ai vostri occhi e nei vostri giorni la voce di esultanza e la voce di allegrezza, la voce dello sposo e la voce della sposa’.+

10 “E deve accadere che, quando dichiari a questo popolo tutte queste parole ed essi realmente ti dicono: ‘A motivo di che cosa Geova ha pronunciato contro di noi tutta questa grande calamità, e qual è il nostro errore e qual è il nostro peccato con cui abbiamo peccato contro Geova nostro Dio?’+ 11 devi anche dire loro: ‘“A motivo del fatto che i vostri padri mi lasciarono”,+ è l’espressione di Geova, “e continuarono ad andare dietro ad altri dèi* e a servirli e a inchinarsi davanti a loro.+ Ma lasciarono me, e non osservarono la mia legge.+ 12 E voi stessi avete agito nelle vostre azioni peggio dei vostri padri,+ ed ecco, camminate ciascuno dietro alla caparbietà+ del suo cattivo cuore non ubbidendomi.+ 13 E certamente vi lancerò fuori di questo paese+ nel paese che né voi stessi né i vostri padri avete conosciuto,+ e là dovrete servire altri dèi+ giorno e notte, perché non vi mostrerò alcun favore”’.

14 “‘Perciò,* ecco, vengono i giorni’,+ è l’espressione di Geova, ‘quando non si dirà più: “Come vive Geova che fece salire i figli d’Israele dal paese d’Egitto!”+ 15 ma: “Come vive Geova che fece salire i figli d’Israele dal paese del nord e da tutti i paesi nei quali li aveva dispersi!” e certamente li ricondurrò al loro suolo, che diedi ai loro antenati’.+

16 “‘Ecco, mando a [chiamare] molti pescatori’, è l’espressione di Geova, ‘e certamente li pescheranno; e manderò poi a [chiamare] molti cacciatori,+ e certamente li cacceranno da ogni monte e da ogni colle e dalle fenditure delle rupi.+ 17 Poiché i miei occhi sono su tutte le loro vie. Non sono state occultate d’innanzi a me, né il loro errore è stato nascosto di fronte ai miei occhi.+ 18 E, prima di tutto, ripagherò certamente il pieno ammontare* del loro errore+ e del loro peccato, perché hanno profanato il mio paese.+ Con i cadaveri delle loro cose disgustanti e con le loro cose detestabili avevano riempito la mia eredità’”.+

19 O Geova, mia forza e mia fortezza, e mio luogo di rifugio nel giorno dell’angustia,+ a te le nazioni stesse verranno dalle estremità della terra,*+ e diranno: “Realmente i nostri antenati vennero a possedere assoluta falsità,+ vanità e cose nelle quali non c’era alcun beneficio”.+ 20 Può l’uomo terreno farsi dèi quando non sono dèi?+

21 “Perciò, ecco, faccio loro conoscere; questa volta farò loro conoscere la mia mano e la mia potenza,+ e dovranno conoscere che il mio nome è Geova”.+

17 “Il peccato di Giuda è scritto con uno stilo di ferro.+ Con una punta di diamante è inciso sulla tavoletta del loro cuore,+ e sui corni dei loro* altari,+ 2 quando i loro figli si ricordano dei loro altari e dei loro pali sacri* accanto all’albero lussureggiante, sugli alti colli,+ 3 [sui] monti nel campo. Le tue* risorse, tutti i tuoi tesori, darò come semplice preda,+ i tuoi alti luoghi a causa del peccato in tutti i tuoi territori.+ 4 E tu lasciasti andare, sì, di tua propria volontà, il tuo possedimento ereditario che io ti avevo dato.+ Certamente ti farò anche servire i tuoi nemici nel paese che non hai conosciuto;+ poiché come un fuoco siete stati accesi nella mia ira.+ Continuerà ad ardere a tempo indefinito”.

5 Geova ha detto questo: “Maledetto è l’uomo robusto* che confida nell’uomo terreno*+ e realmente fa della carne il suo braccio,+ e il cui cuore si allontana da Geova stesso.+ 6 E certamente diverrà come un albero solitario nella pianura desertica e non vedrà quando viene il bene,+ ma deve risiedere in luoghi aridi* del deserto, in una regione salata che non è abitata.+ 7 Benedetto è l’uomo robusto che confida in Geova, e di cui Geova è divenuto la fiducia.*+ 8 E certamente diverrà come un albero piantato presso le acque, che emette le sue radici proprio presso il corso d’acqua; ed egli non vedrà quando viene il caldo, ma il suo fogliame sarà davvero lussureggiante.+ E nell’anno della siccità+ non sarà ansioso, né smetterà di produrre frutto.

9 “Il cuore è più ingannevole di qualunque altra cosa ed è difficile da correggere.+ Chi lo può conoscere? 10 Io, Geova, scruto il cuore,+ esamino i reni,*+ sì, per dare a ciascuno secondo le sue vie,*+ secondo il frutto delle sue azioni.+ 11 [Come] la pernice che ha raccolto* ciò che non ha deposto è chi accumula ricchezze, ma non con giustizia.+ A metà dei suoi giorni le lascerà,+ e al suo termine si mostrerà insensato”.+

12 C’è il glorioso trono in alto dal principio;+ è il luogo del nostro santuario.+ 13 O Geova, speranza d’Israele,+ tutti quelli che ti lasciano saranno svergognati.+ Quelli che apostatano da me+ saranno scritti perfino nella terra, perché hanno lasciato la fonte d’acqua viva, Geova.+ 14 Sanami, o Geova, e sarò sanato.+ Salvami, e certamente sarò salvato;+ poiché tu sei la mia lode.+

15 Ecco, ci sono quelli che mi dicono: “Dov’è la parola di Geova?+ Venga, suvvia”. 16 Ma in quanto a me, non mi affrettai a smettere d’esser pastore al tuo seguito, e non mostrai di desiderare ardentemente il giorno terribile. Tu stesso hai conosciuto l’espressione delle mie labbra; è avvenuto di fronte alla tua faccia. 17 Non mi divenire qualcosa di terrificante.+ Tu sei il mio rifugio nel giorno della calamità.+ 18 Siano svergognati i miei persecutori,+ ma fa che io personalmente non sia svergognato.+ Siano essi i colpiti da terrore, ma fa che io personalmente non sia colpito da terrore. Porta su di loro il giorno della calamità,+ e rompili perfino con doppia rottura.+

19 Geova mi ha detto questo: “Va,* e devi stare alla porta dei figli del popolo per la quale i re di Giuda entrano e per la quale escono, e a tutte le porte di Gerusalemme.+ 20 E devi dire loro: ‘Udite la parola di Geova, voi re di Giuda e tutto Giuda e voi tutti abitanti di Gerusalemme, che entrate per queste porte.+ 21 Geova ha detto questo: “State in guardia per le vostre anime,*+ e non portate in giorno di sabato nessun carico che dovete introdurre per le porte di Gerusalemme.+ 22 E non dovete portare nessun carico fuori delle vostre case in giorno di sabato; e non dovete fare nessun lavoro.+ E dovete santificare il giorno del sabato, proprio come comandai ai vostri antenati;+ 23 ma essi non ascoltarono né porsero orecchio,+ e indurivano il loro collo+ per non udire e per non ricevere disciplina”’.+

24 “‘“E deve avvenire che, se mi ubbidite strettamente”,+ è l’espressione di Geova, “se non introducete nessun carico per le porte di questa città in giorno di sabato+ e santificate il giorno del sabato non facendo in esso nessun lavoro,+ 25 per le porte di questa città entreranno certamente anche re con principi,+ che sederanno sul trono di Davide,+ che monteranno sul carro e su cavalli, loro e i loro principi, gli uomini* di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme; e questa città sarà certamente abitata a tempo indefinito. 26 E la gente realmente verrà dalle città di Giuda e dai dintorni di Gerusalemme e dal paese di Beniamino+ e dal bassopiano*+ e dalla regione montagnosa+ e dal Negheb,*+ portando olocausto+ e sacrificio+ e offerta di cereali+ e olibano+ e portando sacrificio di rendimento di grazie nella casa di Geova.+

27 “‘“Ma se voi non mi ubbidirete santificando il giorno del sabato e non portando carico,+ ma si entrerà [con esso] per le porte di Gerusalemme in giorno di sabato, io certamente accenderò anche un fuoco alle sue porte,+ ed esso certamente divorerà le torri di dimora di Gerusalemme+ e non sarà estinto”’”.+

18 La parola che fu rivolta a Geremia* da parte di Geova, dicendo: 2 “Levati, e devi scendere alla casa del vasaio,+ e là ti farò udire le mie parole”.

3 E scendevo alla casa del vasaio, ed ecco, egli faceva un lavoro sulle ruote da vasaio. 4 E il vaso che faceva con l’argilla si rovinò nella mano del vasaio, ed egli tornò a farne un altro vaso, proprio come agli occhi del vasaio* sembrò retto farlo.+

5 E la parola di Geova continuò a essermi rivolta, dicendo: 6 “‘Non posso io fare a voi proprio come questo vasaio, o casa d’Israele?’ è l’espressione di Geova. ‘Ecco, come l’argilla nella mano del vasaio, così siete voi nella mia mano, o casa d’Israele.+ 7 In qualunque momento io parli contro una nazione e contro un regno per sradicar[lo] e abbatter[lo] e distrugger[lo],+ 8 e quella nazione in effetti si volge dalla sua malizia contro cui ho parlato,+ anch’io certamente mi rammaricherò della calamità che avevo pensato di eseguire su di essa.+ 9 Ma in qualunque momento io parli riguardo a una nazione e riguardo a un regno per edificar[lo] e piantar[lo],+ 10 ed esso realmente fa ciò che è male ai miei occhi non ubbidendo alla mia voce,+ anch’io certamente mi rammaricherò del bene che avevo detto [a me stesso] di fare per il suo bene’.

11 “E ora di’, suvvia, agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme: ‘Geova ha detto questo: “Ecco, formo contro di voi una calamità e penso contro di voi un pensiero.+ Volgetevi, suvvia, ciascuno dalla sua cattiva via, e rendete buone le vostre vie e le vostre azioni”’”.+

12 Ed essi dissero: “È senza speranza!+ Poiché cammineremo dietro ai nostri propri pensieri, e agiremo ciascuno secondo la caparbietà del suo cattivo cuore”.+

13 Perciò Geova ha detto questo: “Domandate voi stessi, suvvia, fra le nazioni. Chi ha udito cose come queste? C’è una cosa orribile che la vergine d’Israele ha fatto in eccesso.+ 14 Andrà via la neve del Libano dalla roccia della campagna? O si seccheranno le acque estranee, fresche, che scorrono? 15 Poiché il mio popolo mi ha dimenticato+ in quanto fanno fumo di sacrificio a qualcosa senza valore,+ e in quanto fanno inciampare gli uomini nelle loro vie,+ i sentieri di molto tempo fa,+ per camminare su viottoli, una via non elevata, 16 per fare del loro paese un oggetto di stupore,+ per il fischio a tempo indefinito.+ Chiunque vi passerà accanto rimarrà stupito e scuoterà la testa.+ 17 Come con un vento orientale li disperderò davanti al nemico.+ Mostrerò loro il dorso, e non la faccia,+ nel giorno del loro disastro”.

18 Ed essi dicevano: “Venite, ed escogitiamo contro Geremia dei pensieri,+ poiché la legge non perirà dal sacerdote+ né il consiglio dal saggio né la parola dal profeta.+ Venite e colpiamolo con la lingua,+ e non prestiamo attenzione ad alcuna delle sue parole”.

19 Prestami attenzione, o Geova, e ascolta la voce dei miei oppositori.*+ 20 Si deve ripagare male per bene?+ Poiché hanno scavato una fossa per la mia anima.+ Ricordati del mio stare dinanzi a te per proferire il bene anche riguardo a loro, per stornare da loro il tuo furore.+ 21 Perciò dà i loro figli alla carestia,+ e consegnali alla potenza* della spada;+ e siano le loro mogli private di figli e vedove.+ E siano i loro propri uomini uccisi da piaga mortale, i loro giovani abbattuti con la spada in battaglia.+ 22 Si oda un grido dalle loro case, quando fai venire su di loro all’improvviso una banda di predoni.+ Poiché hanno scavato una fossa per catturarmi, e hanno nascosto trappole per i miei piedi.+

23 Ma tu stesso, o Geova, conosci bene tutto il loro consiglio contro di me per la [mia] morte.+ Non coprire* il loro errore, e non cancellare quel loro peccato d’innanzi a te;+ ma siano fatti inciampare dinanzi a te. Nel tempo della tua ira agisci contro di loro.+

19 Geova ha detto questo: “Va,* e devi prendere una fiasca di terracotta di vasaio+ e alcuni degli anziani del popolo e alcuni degli anziani dei sacerdoti. 2 E devi uscire alla valle del figlio di Innom,*+ che è all’ingresso della Porta dei Cocci.* E là devi proclamare le parole che ti proferirò.+ 3 E devi dire: ‘Udite la parola di Geova, o voi re di Giuda e abitanti di Gerusalemme.+ Geova degli eserciti,+ l’Iddio* d’Israele, ha detto questo:

“‘“Ecco, farò venire su questo luogo una calamità che, se qualcuno l’udrà, gli rintroneranno gli orecchi;+ 4 per la ragione che hanno lasciato me+ e rendevano questo luogo irriconoscibile+ e vi facevano fumo di sacrificio ad altri dèi* che non avevano conosciuto,+ loro e i loro antenati e i re di Giuda; e hanno riempito questo luogo del sangue degli innocenti.+ 5 E hanno edificato gli alti luoghi del Baal per bruciare nel fuoco i loro figli come olocausti al Baal,+ cosa che io non avevo comandato e di cui non avevo parlato,+ e che non mi era salita in cuore”’.+

6 “‘“Perciò, ecco, vengono i giorni”, è l’espressione di Geova, “nei quali questo luogo non si chiamerà più Tofet+ e valle del figlio di Innom,+ ma valle dell’uccisione. 7 E certamente renderò vuoto il consiglio di Giuda e di Gerusalemme in questo luogo,+ e di sicuro li farò cadere mediante la spada davanti ai loro nemici e mediante la mano di quelli che cercano la loro anima.+ E certamente darò i loro corpi morti in pasto alle creature volatili dei cieli e alle bestie della terra.+ 8 E di sicuro farò di questa città un oggetto di stupore e qualcosa a cui fischiare.+ Chiunque le passerà accanto si stupirà e fischierà per tutte le sue piaghe.+ 9 E certamente farò mangiare loro la carne dei loro figli e la carne delle loro figlie; e mangeranno ciascuno la carne del suo prossimo, a causa dell’assedio e a causa delle strettezze in cui li stringeranno i loro nemici e quelli che cercano la loro anima”’.+

10 “E devi rompere la fiasca davanti agli occhi degli uomini che vengono con te. 11 E devi dire loro: ‘Geova degli eserciti ha detto questo: “Nello stesso modo io romperò questo popolo e questa città come si rompe un vaso di vasaio così che non si può più riparare;+ e seppelliranno in Tofet+ finché non ci sarà più posto* per seppellire”’.+

12 “‘Così farò a questo luogo’, è l’espressione di Geova, ‘e ai suoi abitanti, sì, per rendere questa città simile a Tofet.+ 13 E le case di Gerusalemme e le case dei re di Giuda devono divenire come il luogo di Tofet,+ impure, cioè tutte le case sui tetti delle quali fecero fumo di sacrificio a tutto l’esercito dei cieli+ e si versarono libazioni ad altri dèi’”.*+

14 E Geremia veniva da Tofet,+ in cui Geova l’aveva mandato a profetizzare, e stava nel cortile della casa di Geova e diceva a tutto il popolo:+ 15 “Geova degli eserciti, l’Iddio* d’Israele, ha detto questo: ‘Ecco, farò venire su questa città e su tutte le sue città tutta la calamità che ho pronunciato contro di essa, perché hanno indurito il loro collo per non ubbidire alle mie parole’”.+

20 Ora Pasur figlio di Immer,+ il sacerdote, che era anche il commissario capo nella casa di Geova,+ ascoltava Geremia mentre profetizzava queste parole. 2 Quindi Pasur colpì Geremia il profeta+ e lo mise nei ceppi+ che erano alla Porta Superiore di Beniamino, che era nella casa di Geova. 3 Ma il giorno seguente avvenne che Pasur scioglieva Geremia dai ceppi,+ e Geremia ora gli disse:

“Geova ti ha messo nome+ non Pasur,* ma Spavento tutt’intorno.*+ 4 Poiché Geova ha detto questo: ‘Ecco, ti rendo uno spavento per te stesso e per tutti quelli che ti amano,* e certamente cadranno mediante la spada dei loro nemici+ mentre i tuoi occhi staranno a guardare;+ e darò tutto Giuda in mano al re di Babilonia, ed egli in effetti li porterà in esilio a Babilonia e li abbatterà con la spada.+ 5 E certamente darò tutte le cose depositate di questa città e tutto il suo prodotto e tutte le sue cose preziose; e tutti i tesori dei re di Giuda li darò in mano ai loro nemici.+ Ed essi certamente li prederanno e li prenderanno e li porteranno a Babilonia.*+ 6 E in quanto a te, o Pasur, e a tutti gli abitanti della tua casa, andrete in schiavitù;+ e giungerai a Babilonia e là morirai e là sarai sepolto tu stesso con tutti quelli che ti amano,+ perché hai profetizzato loro nella falsità’”.+

7 Mi hai ingannato, o Geova, così che sono stato ingannato. Usasti la tua forza contro di me, così che prevalesti.+ Divenni oggetto di derisione tutto il giorno; si fanno tutti beffe di me.+ 8 Poiché ogni volta che parlo, grido. Grido violenza e spoliazione.+ Poiché la parola di Geova mi divenne causa di biasimo e di burla tutto il giorno.+ 9 E dissi: “Non Lo menzionerò, e non parlerò più nel suo nome”.+ E nel mio cuore ci fu come un fuoco ardente chiuso nelle mie ossa; e mi stancai di contenerlo, e non [lo] potevo [sopportare].*+ 10 Poiché udii la notizia malevola di molti.+ C’era spavento tutt’intorno.* “Denunciatelo, affinché noi lo denunciamo”.+ Ogni uomo mortale che mi dice “Pace!”* guarda se zoppico:+ “Forse si ingannerà,+ così che prevarremo contro di lui e ci vendicheremo su di lui”. 11 Ma Geova era con me+ come un terribile potente.+ Perciò i medesimi che mi perseguitano inciamperanno e non prevarranno.+ Certamente proveranno molta vergogna, perché non avranno prosperato. La [loro] umiliazione di durata indefinita non sarà dimenticata.+

12 Ma tu, o Geova degli eserciti, esamini il giusto;+ vedi i reni* e il cuore.+ Che io veda la tua vendetta su di loro,+ poiché ti ho rivelato la mia causa.+

13 Cantate a Geova! Lodate Geova! Poiché egli ha liberato l’anima del povero dalla mano dei malfattori.+

14 Maledetto sia il giorno in cui nacqui! Il giorno in cui mia madre mi partorì non sia benedetto!+ 15 Maledetto sia l’uomo* che recò a mio padre una buona notizia, dicendo: “Ti è nato un figlio, un maschio!” Lo fece positivamente rallegrare.+ 16 E quel medesimo uomo deve divenire simile alle città che Geova ha rovesciato mentre Egli non ha provato rammarico.+ E deve udire un grido al mattino e un segnale d’allarme all’ora di mezzogiorno.+

17 Perché non mi mise decisamente a morte dal seno, affinché mia madre mi divenisse un luogo di sepoltura e il suo seno fosse gravido a tempo indefinito?+ 18 Perché sono uscito dal medesimo seno+ per vedere duro lavoro e mestizia+ e affinché i miei giorni pervengano alla loro fine nella semplice vergogna?+

21 La parola+ che fu rivolta a Geremia da parte di Geova, quando il re Sedechia*+ gli mandò Pasur+ figlio di Malchia e Sofonia+ figlio di Maaseia, il sacerdote, dicendo: 2 “Ti prego, interroga Geova a nostro favore,+ perché Nabucodorosor* re di Babilonia fa guerra contro di noi.+ Forse Geova ci farà secondo tutte le sue opere meravigliose, così che egli si ritiri da noi”.+

3 E Geremia diceva loro: “Questo direte a Sedechia: 4 ‘Geova l’Iddio d’Israele ha detto questo: “Ecco, faccio rivoltare le armi da guerra che sono in mano a voi, con le quali combattete il re di Babilonia+ e i caldei+ che pongono l’assedio contro di voi fuori delle mura, e di sicuro li raccoglierò in mezzo a questa città.+ 5 E io stesso certamente combatterò contro di voi+ con mano stesa e con braccio forte e con ira e con furore e con grande indignazione.+ 6 E di sicuro colpirò gli abitanti di questa città, sia uomo* che bestia. Moriranno di una grande pestilenza”’.+

7 “‘“E dopo ciò”, è l’espressione di Geova, “darò Sedechia re di Giuda e i suoi servitori e il popolo e quelli che rimangono in questa città dalla pestilenza, dalla spada e dalla carestia, in mano a Nabucodorosor re di Babilonia, sì, in mano ai loro nemici e in mano a quelli che cercano la loro anima, ed egli certamente li colpirà col taglio* della spada.+ Non li commisererà, né mostrerà compassione né avrà alcuna misericordia”’.+

8 “E a questo popolo dirai: ‘Geova ha detto questo: “Ecco, vi metto davanti la via della vita e la via della morte.+ 9 Chi se ne starà a sedere in questa città morirà di spada e di carestia e di pestilenza;+ ma chi uscirà e in effetti passerà* ai caldei che vi pongono l’assedio continuerà a vivere, e la sua anima certamente diverrà sua come spoglia”’.+

10 “‘“Poiché ho vòlto la mia faccia contro questa città per la calamità e non per il bene”,+ è l’espressione di Geova. “Sarà data in mano al re di Babilonia,+ ed egli certamente la brucerà col fuoco”.+

11 “‘E riguardo alla casa del re di Giuda, udite la parola di Geova.+ 12 O casa di Davide,+ Geova ha detto questo: “Ogni mattina+ emettete sentenza con giustizia,+ e liberate il derubato dalla mano del frodatore,+ perché il mio furore non esca proprio come un fuoco+ e in effetti arda e non ci sia chi lo estingua a causa della malizia delle vostre azioni”’.+

13 “‘Ecco, sono contro di te, o abitatrice del bassopiano,+ o roccia della pianura’, è l’espressione di Geova. ‘In quanto a voi che dite: “Chi scenderà contro di noi? E chi entrerà nelle nostre dimore?”+ 14 Certamente farò anche i conti con voi+ secondo il frutto delle vostre azioni’,+ è l’espressione di Geova. ‘E di sicuro accenderò un fuoco nella sua foresta,+ e certamente divorerà tutte le cose che le sono intorno’”.+

22 Geova ha detto questo: “Scendi alla casa del re di Giuda, e devi pronunciarvi questa parola. 2 E devi dire: ‘Odi la parola di Geova, o re di Giuda che siedi sul trono di Davide,+ tu con i tuoi servitori e il tuo popolo, quelli che entrano per queste porte.+ 3 Geova ha detto questo: “Praticate diritto e giustizia, e liberate il derubato dalla mano del frodatore; e non maltrattate nessun residente forestiero,* orfano di padre o vedova.+ Non fate [loro] violenza.+ E non spargete in questo luogo sangue innocente.+ 4 Poiché se eseguirete senz’altro questa parola, allora certamente entreranno per le porte di questa casa i re che siedono per Davide sul suo trono,+ montati su carri e su cavalli, egli con i suoi servitori e il suo popolo”’.+

5 “‘Ma se non ubbidirete a queste parole, giuro in effetti per me stesso’,+ è l’espressione di Geova, ‘che questa casa diverrà un semplice luogo devastato’.+

6 “Poiché questo è ciò che Geova ha detto riguardo alla casa del re di Giuda: ‘Tu sei per me come Galaad, il capo* del Libano.+ Di sicuro ti renderò un deserto;+ in quanto alle città, nemmeno una sarà abitata.+ 7 E di sicuro santificherò contro di te quelli che riducono in rovina,+ ciascuno* e le sue armi;+ ed essi devono tagliare i più scelti dei tuoi cedri+ e farli cadere nel fuoco.+ 8 E molte nazioni realmente passeranno presso questa città e si diranno l’un l’altro: “A motivo di che cosa Geova fece così a questa grande città?”+ 9 E dovranno dire: “A motivo del fatto che lasciarono il patto di Geova loro Dio+ e si inchinavano davanti ad altri dèi* e li servivano”’.+

10 “Non piangete per il morto,+ e non vi dolete per lui. Piangete a dirotto per chi va via, poiché non tornerà più e realmente non vedrà il paese dei suoi parenti. 11 Poiché questo è ciò che Geova ha detto riguardo a Sallum*+ figlio di Giosia, il re di Giuda che regna invece di Giosia suo padre,+ che è uscito da questo luogo: ‘Non vi tornerà più. 12 Poiché morirà nel luogo dove l’hanno portato in esilio, e non vedrà più questo paese’.+

13 “Guai a chi edifica la sua casa,+ ma non con giustizia, e le sue camere superiori, ma non con diritto, impiegando il suo prossimo che serve per nulla, e non dandogli il suo salario;+ 14 colui che dice: ‘Mi edificherò una casa spaziosa e ampie camere superiori;+ e per essa le mie finestre devono essere allargate, e i pannelli saranno di cedro+ e spalmati di cinabro’.+ 15 Continuerai tu a regnare perché gareggi nell’uso del cedro? In quanto a tuo padre, non mangiò e non bevve e non eseguì diritto e giustizia?+ In quel caso gli andò bene.+ 16 Egli difese la rivendicazione dell’afflitto e del povero.+ In quel caso andò bene. ‘Non si trattò di conoscermi?’ è l’espressione di Geova. 17 ‘Di sicuro i tuoi occhi e il tuo cuore non sono che sul tuo guadagno ingiusto,+ e sul sangue dell’innocente per sparger[lo],+ e sul defraudare e sull’estorcere per attuar[li]’.

18 “Perciò questo è ciò che Geova ha detto riguardo a Ioiachim+ figlio di Giosia, re di Giuda: ‘Non faranno lamento per lui: “Ohimè, fratello mio! E ohimè, sorella [mia]!” Non faranno lamento per lui: “Ohimè, o padrone! E ohimè, sua dignità!”+ 19 Sarà sepolto con la sepoltura di un asino,+ essendo trascinato e gettato fuori, oltre le porte di Gerusalemme’.+

20 “Sali sul Libano+ e grida, ed emetti su Basan+ la tua* voce. E grida da Abarim,*+ perché tutti quelli che ti amano intensamente sono stati fiaccati.+ 21 Ti parlai quando eri libera da ansie.+ Dicesti: ‘Non ubbidirò’.+ Questa è stata la tua via fin dalla tua giovinezza, poiché non hai ubbidito alla mia voce.+ 22 Un vento pascerà tutti i tuoi propri pastori;+ e in quanto a quelli che ti amano intensamente, andranno alla stessa prigionia.+ Poiché in quel tempo proverai vergogna e certamente ti sentirai umiliata a causa di tutta la tua calamità.+ 23 O tu che dimori nel Libano,+ annidata nei cedri,+ come sospirerai certamente quando ti verranno le doglie,+ i dolori di parto come quelli di una donna che sta per partorire!”+

24 “‘Come io vivo’, è l’espressione di Geova, ‘anche se Conia*+ figlio di Ioiachim,+ re di Giuda, fosse l’anello con sigillo+ sulla mia destra, di lì ti strapperei!+ 25 E di sicuro ti* darò in mano a quelli che cercano la tua anima+ e in mano a quelli dei quali hai paura e in mano a Nabucodorosor re di Babilonia e in mano ai caldei.+ 26 E di sicuro lancerò te e tua madre+ che ti partorì in un altro paese in cui non siete nati, e là morirete.+ 27 E nel paese a cui innalzeranno l’anima* per tornare, là non torneranno.+ 28 È quest’uomo* Conia+ una semplice forma disprezzata, frantumata,+ o un vaso in cui non c’è diletto?+ Perché egli stesso e la sua progenie devono essere lanciati e gettati nel paese che non hanno conosciuto?’+

29 “O terra, terra, terra, odi la parola di Geova.+ 30 Geova ha detto questo: ‘Iscrivete quest’uomo come senza figli,+ come un uomo robusto che ai suoi giorni non avrà alcun successo; poiché dalla sua progenie nemmeno uno avrà successo,+ sedendo sul trono di Davide+ e dominando ancora in Giuda’”.

23 “Guai ai pastori che distruggono e disperdono le pecore del mio pascolo!”+ è l’espressione di Geova.

2 Perciò questo è ciò che ha detto Geova l’Iddio d’Israele contro i pastori che pascolano il mio popolo: “Voi stessi avete sparso le mie pecore; e le disperdevate, e non avete rivolto loro la vostra attenzione”.+

“Ecco, rivolgo la mia attenzione a voi per la malizia delle vostre azioni”,+ è l’espressione di Geova.

3 “E io stesso radunerò il rimanente delle mie pecore da tutti i paesi nei quali le avevo disperse,+ e certamente le ricondurrò al loro pascolo,+ e certamente saranno feconde e si moltiplicheranno.+ 4 E certamente susciterò su di loro pastori che realmente le pasceranno;+ ed esse non avranno più timore, né saranno colpite da terrore,+ e non ne mancherà nessuna”, è l’espressione di Geova.

5 “Ecco, vengono i giorni”, è l’espressione di Geova, “e certamente susciterò a Davide un germoglio giusto.+ E un re certamente regnerà+ e agirà con discrezione ed eseguirà diritto e giustizia nel paese.+ 6 Ai suoi giorni Giuda sarà salvato,+ e Israele stesso risiederà al sicuro.+ E questo è il nome col quale sarà chiamato: Geova è la nostra giustizia”.*+

7 “Perciò, ecco, vengono i giorni”, è l’espressione di Geova, “e non diranno più: ‘Geova vive, colui che fece salire i figli d’Israele dal paese d’Egitto’,+ 8 ma: ‘Geova vive, colui che fece salire e che fece entrare la progenie* della casa d’Israele dal paese del nord e da tutti i paesi nei quali li ho dispersi’, e certamente dimoreranno nel loro proprio suolo”.+

9 Riguardo ai profeti, il mio cuore si è rotto dentro di me. Tutte le mie ossa hanno cominciato a scuotersi. Son divenuto come un uomo* che è ubriaco,+ e come un uomo robusto* sopraffatto dal vino, a motivo di Geova e a motivo delle sue sante parole. 10 Poiché il paese è divenuto pieno+ di adùlteri.+ Poiché a causa della maledizione* il paese fa cordoglio,+ i pascoli del deserto si sono seccati;+ e la loro condotta è cattiva, e la loro potenza non è giusta.

11 “Poiché sia il profeta che il sacerdote stessi si sono contaminati.+ Anche nella mia propria casa ho trovato la loro malizia”,+ è l’espressione di Geova. 12 “Perciò la loro via diverrà per loro come luoghi sdrucciolevoli+ nella caligine, nella quale saranno spinti e certamente cadranno”.+

“Poiché farò venire su di loro la calamità, l’anno in cui si presterà loro attenzione”,+ è l’espressione di Geova. 13 “E nei profeti di Samaria+ ho visto cose sconvenevoli.* Hanno agito come profeti [incitati] da Baal,+ e continuano a far errare il mio popolo, sì, Israele.+ 14 E nei profeti di Gerusalemme ho visto cose orribili,+ commettere adulterio+ e camminare nella falsità;+ e hanno rafforzato le mani dei malfattori perché non tornino,+ ciascuno dalla sua propria malizia. Per me son divenuti tutti come Sodoma,+ e gli abitanti d’essa come Gomorra”.+

15 Perciò questo è ciò che ha detto Geova degli eserciti contro i profeti: “Ecco, faccio mangiare loro l’assenzio, e di sicuro darò loro da bere acqua avvelenata.+ Poiché dai profeti di Gerusalemme l’apostasia+ è uscita in tutto il paese”.

16 Geova degli eserciti ha detto questo: “Non ascoltate le parole dei profeti che vi profetizzano.+ Essi vi fanno divenire vani.+ Ciò che pronunciano è la visione del loro proprio cuore,+ non [ciò che viene] dalla bocca di Geova.+ 17 Dicono ripetute volte a quelli che mi mancano di rispetto: ‘Geova ha parlato: “Voi avrete pace”’.+ E [a] chiunque cammina nella caparbietà del suo cuore+ hanno detto: ‘Su di voi non verrà nessuna calamità’.+ 18 Poiché chi è stato nell’intimo+ gruppo di Geova per vedere e udire la sua parola?+ Chi ha prestato attenzione alla sua parola per udirla?+ 19 Ecco, il turbine di Geova, il furore stesso, certamente uscirà, sì, una tempesta turbinosa.+ Turbinerà sulla testa dei malvagi.+ 20 L’ira di Geova non si ritirerà finché egli non abbia eseguito+ e finché non abbia fatto avverare le idee del suo cuore.+ Nella parte finale dei giorni lo prenderete in considerazione con intendimento.+

21 “Io non mandai i profeti, eppure essi stessi corsero. Non parlai loro, eppure essi stessi profetizzarono.+ 22 Ma se fossero stati nel mio intimo+ gruppo, avrebbero fatto udire al mio popolo le mie proprie parole, e li avrebbero fatti volgere dalla loro cattiva via e dalla malizia delle loro azioni”.+

23 “Sono io un Dio* da vicino”, è l’espressione di Geova, “e non un Dio da lontano?”+

24 “O può qualche uomo* nascondersi in nascondigli e io stesso non vederlo?”+ è l’espressione di Geova.

“Non riempio io stesso in effetti i cieli e la terra?”+ è l’espressione di Geova. 25 “Io ho udito ciò che hanno detto i profeti che nel mio proprio nome profetizzano falsità,+ dicendo: ‘Ho avuto un sogno! Ho avuto un sogno!’+ 26 Fino a quando esisterà questo nel cuore dei profeti che profetizzano la falsità e che sono profeti dell’inganno del loro proprio cuore?+ 27 Pensano di far dimenticare al mio popolo il mio nome per mezzo dei loro sogni che continuano a narrarsi l’un l’altro,+ proprio come i loro padri dimenticarono il mio nome per mezzo di Baal.+ 28 Il profeta presso cui è un sogno, narri il sogno; ma quello presso cui è la mia propria parola, pronunci la mia parola veracemente”.+

“Che ha a che fare la paglia col grano?”+ è l’espressione di Geova.

29 “Non è la mia parola in maniera corrispondente come un fuoco”,+ è l’espressione di Geova, “e come un maglio che frantuma la rupe?”+

30 “Perciò, ecco, io sono contro i profeti”,+ è l’espressione di Geova, “quelli che rubano le mie parole, ciascuno al suo compagno”.+

31 “Ecco, io sono contro i profeti”, è l’espressione di Geova, “quelli che impiegano la loro lingua per esprimere: ‘Un’espressione!’”*+

32 “Ecco, io sono contro i profeti di sogni falsi”, è l’espressione di Geova, “che li narrano e fanno errare il mio popolo a causa delle loro falsità+ e a causa del loro vanto”.+

“Ma io stesso non li mandai né comandai loro. Non recheranno dunque nessun beneficio a questo popolo”,+ è l’espressione di Geova.

33 “E quando questo popolo o il profeta o il sacerdote ti interroga, dicendo: ‘Qual è il peso* di Geova?’+ devi anche dire loro: ‘“Voi siete, oh che peso!*+ E certamente vi abbandonerò”,+ è l’espressione di Geova’. 34 In quanto al profeta o al sacerdote o al popolo che dice: ‘Il peso di Geova!’ di sicuro anch’io rivolgerò la mia attenzione a quell’uomo* e alla sua casa.+ 35 Questo è ciò che voi continuate a dire ciascuno al suo prossimo e ciascuno al suo fratello: ‘Che ha risposto Geova? E che ha proferito Geova?’+ 36 Ma non menzionate più il peso+ di Geova,+ poiché il peso stesso diviene a ciascuno la sua propria parola,+ e avete cambiato le parole dell’Iddio vivente,*+ Geova degli eserciti, il nostro Dio.

37 “Al profeta dirai questo: ‘Che risposta ti ha dato Geova? E che ha proferito Geova?+ 38 E se continuate a dire “Il peso di Geova!” allora Geova ha detto questo: “Per la ragione che dite: ‘Questa parola è il medesimo peso di Geova’, quando io continuai a mandarvi a dire: ‘Non dovete dire: “Il peso di Geova!”’ 39 perciò, eccomi! E certamente vi darò alla trascuratezza, in maniera decisiva,+ e abbandonerò voi e la città che diedi a voi e ai vostri antenati, d’innanzi a me.+ 40 E certamente porrò su di voi biasimo a tempo indefinito e umiliazione a tempo indefinito, che non sarà dimenticata”’”.+

24 E Geova mi mostrò, ed ecco, due ceste di fichi poste davanti al tempio di Geova, dopo che Nabucodorosor re di Babilonia aveva portato in esilio Ieconia*+ figlio di Ioiachim,+ re di Giuda, e i principi di Giuda e gli artefici+ e i costruttori di baluardi, da Gerusalemme per condurli a Babilonia.+ 2 In quanto a una cesta, i fichi erano molto buoni, come i fichi primaticci;+ e in quanto all’altra cesta, i fichi erano molto cattivi, tanto che non si potevano mangiare per [quanto erano] cattivi.

3 E Geova mi diceva: “Che vedi, Geremia?” Così dissi: “Fichi, fichi buoni che sono molto buoni, e quelli cattivi che sono molto cattivi, tanto che non si possono mangiare per [quanto sono] cattivi”.+

4 Quindi mi fu rivolta la parola di Geova, dicendo: 5 “Geova l’Iddio d’Israele ha detto questo: ‘Come questi fichi buoni, così considererò gli esiliati di Giuda, che certamente manderò da questo luogo al paese dei caldei,+ in una maniera buona.+ 6 E certamente poserò su di loro il mio occhio in una maniera buona,+ e di sicuro li farò tornare in questo paese.+ E certamente li edificherò, e non li demolirò; e certamente li pianterò, e non li sradicherò.+ 7 E di sicuro darò loro un cuore per conoscermi,+ che io sono Geova; e devono divenire il mio popolo,+ e io stesso diverrò il loro Dio, poiché torneranno a me con tutto il loro cuore.+

8 “‘E come i fichi cattivi che non si possono mangiare per [quanto sono] cattivi,+ questo è in effetti ciò che Geova ha detto: “Darò dunque Sedechia+ re di Giuda e i suoi principi e il rimanente di Gerusalemme che rimangono in questo paese+ e quelli che dimorano nel paese d’Egitto,+ 9 anch’io certamente li darò per il tremito, per la calamità, in tutti i regni della terra,+ per il biasimo e per espressione proverbiale, per scherno+ e per maledizione,+ in tutti i luoghi nei quali li disperderò.+ 10 E certamente manderò contro di loro la spada,+ la carestia+ e la pestilenza,+ finché giungano alla fine di sopra al suolo che diedi a loro e ai loro antenati”’”.+

25 La parola che fu rivolta a Geremia riguardo a tutto il popolo di Giuda nel quarto anno di Ioiachim+ figlio di Giosia, re di Giuda, cioè il primo anno di Nabucodorosor re di Babilonia, 2 che Geremia il profeta pronunciò riguardo a tutto il popolo di Giuda e riguardo a tutti gli abitanti di Gerusalemme, dicendo:

3 “Dal tredicesimo anno di Giosia+ figlio di Amon, re di Giuda, e fino a questo giorno, in questi ventitré anni la parola di Geova mi è stata rivolta, e vi parlavo, levandomi di buon’ora e parlando, ma voi non ascoltaste.+ 4 E Geova vi mandò tutti i suoi servitori i profeti, alzandosi di buon’ora e mandando[li], ma voi non ascoltaste,+ né porgeste orecchio per ascoltare,+ 5 dicendo essi: ‘Volgetevi, suvvia, ognuno dalla sua cattiva via e dalla malizia delle vostre azioni,+ e continuate a dimorare sul suolo che Geova diede a voi e ai vostri antenati da molto tempo fa e per un lungo tempo avvenire.+ 6 E non camminate dietro ad altri dèi* per servirli e per inchinarvi davanti a loro, in modo da non offendermi con l’opera delle vostre mani e in modo che io non vi causi calamità’.+

7 “‘Ma voi non mi ascoltaste’, è l’espressione di Geova, ‘con l’intento di offendermi con l’opera delle vostre mani, a vostra calamità’.+

8 “Perciò Geova degli eserciti ha detto questo: ‘“Per la ragione che non ubbidiste alle mie parole, 9 ecco, mando e certamente prenderò tutte le famiglie del nord”,+ è l’espressione di Geova, “sì, [mandando] a [chiamare] Nabucodorosor re di Babilonia, mio servitore,+ e certamente le farò venire contro questo paese+ e contro i suoi abitanti e contro tutte queste nazioni all’intorno;+ e certamente li voterò alla distruzione e ne farò oggetto di stupore e qualcosa a cui fischiare+ e luoghi devastati a tempo indefinito.+ 10 E certamente distruggerò da essi il suono di esultanza e il suono di allegrezza,+ la voce dello sposo e la voce della sposa,+ il suono della macina a mano+ e la luce della lampada.+ 11 E tutto questo paese deve divenire un luogo devastato, un oggetto di stupore, e queste nazioni dovranno servire il re di Babilonia per settant’anni”’.+

12 “‘E deve accadere che quando i settant’anni si saranno compiuti+ chiederò conto al re di Babilonia e a quella nazione’,+ è l’espressione di Geova, ‘del loro errore, sì, al paese dei caldei,+ e certamente ne farò distese desolate a tempo indefinito.+ 13 E di sicuro farò venire su quel paese tutte le mie parole che ho pronunciato contro di esso, sì, tutto ciò che è scritto in questo libro che Geremia ha profetizzato contro tutte le nazioni.+ 14 Poiché anche essi stessi, molte nazioni e grandi re,+ li hanno sfruttati come servitori;+ e certamente li ripagherò secondo la loro attività e secondo l’opera delle loro mani’”.+

15 Poiché Geova l’Iddio d’Israele mi ha detto questo: “Prendi dalla mia mano questo calice del vino del furore, e lo* devi far bere+ a tutte le nazioni alle quali ti manderò. 16 E devono bere e scuotersi da una parte all’altra e agire come uomini folli a causa della spada che mando fra loro”.+

17 E prendevo il calice dalla mano di Geova e [lo] facevo bere a tutte le nazioni alle quali Geova mi aveva mandato:+ 18 cioè a Gerusalemme e alle città di Giuda e ai suoi re, ai suoi principi, per farne un luogo devastato, un oggetto di stupore,+ qualcosa a cui fischiare e una maledizione, proprio come in questo giorno;+ 19 a Faraone re d’Egitto e ai suoi servitori e ai suoi principi e a tutto il suo popolo;+ 20 e a tutta la compagnia mista, e a tutti i re del paese di Uz,+ e a tutti i re del paese dei filistei+ e ad Ascalon+ e a Gaza+ e a Ecron+ e al rimanente di Asdod;+ 21 a Edom+ e a Moab+ e ai figli di Ammon;+ 22 e a tutti i re di Tiro+ e a tutti i re di Sidone+ e ai re dell’isola* che è nella regione del mare; 23 e a Dedan+ e a Tema+ e a Buz e a tutti quelli con i capelli tagliati alle tempie;+ 24 e a tutti i re degli arabi+ e a tutti i re della compagnia mista che risiedono nel deserto; 25 e a tutti i re di Zimri e a tutti i re di Elam+ e a tutti i re dei medi;+ 26 e a tutti i re del nord che sono vicini e lontani, uno dopo l’altro, e a tutti gli [altri] regni della terra che sono sulla superficie del suolo; e il re di Sesac*+ stesso berrà dopo di loro.

27 “E devi dire loro: ‘Geova degli eserciti, l’Iddio* d’Israele, ha detto questo: “Bevete e ubriacatevi e vomitate e cadete così che non vi possiate levare+ a causa della spada che mando fra voi”’.+ 28 E deve accadere che nel caso in cui rifiutino di prendere il calice dalla tua mano per bere, devi anche dire loro: ‘Geova degli eserciti ha detto questo: “Voi berrete immancabilmente.+ 29 Poiché, ecco, comincio a recare la calamità sulla città sulla quale è invocato il mio nome,+ e dovete voi in alcun modo restare impuniti?”’+

“‘Non resterete impuniti, poiché c’è una spada che chiamo contro tutti gli abitanti della terra’, è l’espressione di Geova degli eserciti.

30 “E in quanto a te, profetizzerai loro tutte queste parole, e devi dire loro: ‘Dall’alto Geova stesso ruggirà,+ e dalla sua santa dimora emetterà la sua voce.+ Immancabilmente ruggirà sul* suo luogo di dimora. Farà risuonare un grido come quello dei pigiatori contro tutti gli abitanti della terra’.+

31 “‘Un rumore certamente giungerà fino alla più lontana parte* della terra, poiché Geova ha una controversia con le nazioni.+ Si deve mettere personalmente in giudizio con ogni carne.+ Riguardo ai malvagi, li deve dare alla spada’,+ è l’espressione di Geova.

32 “Geova degli eserciti ha detto questo: ‘Ecco, una calamità esce di nazione in nazione,+ e una gran tempesta stessa si leverà dalle più remote parti della terra.+ 33 E gli uccisi da Geova certamente saranno in quel giorno da un’estremità all’altra della terra.*+ Su di essi non si farà lamento, né saranno raccolti o seppelliti.+ Diverranno come letame sulla superficie del suolo’.+

34 “Urlate, pastori, e gridate!+ E voltolatevi,+ maestosi del gregge,+ perché i vostri giorni per essere scannati e per le vostre dispersioni si sono compiuti,*+ e dovete cadere come un vaso desiderabile!+ 35 E il luogo in cui fuggire è perito dai pastori, e il mezzo di scampo dai maestosi del gregge.+ 36 Ascoltate! Il grido dei pastori, e l’urlo dei maestosi del gregge, poiché Geova spoglia il loro pascolo. 37 E i pacifici luoghi di dimora sono stati resi senza vita* a causa dell’ardente ira di Geova.+ 38 Egli ha lasciato il suo padiglione proprio come un giovane leone fornito di criniera,+ poiché il loro paese è divenuto oggetto di stupore a causa della spada* devastatrice e a causa della sua ira ardente”.+

26 Al principio del governo reale di Ioiachim+ figlio di Giosia re di Giuda, questa parola fu rivolta da parte di Geova, dicendo: 2 “Geova ha detto questo: ‘Sta nel cortile della casa di Geova,+ e devi pronunciare riguardo a tutte le città di Giuda che vengono a inchinarsi nella casa di Geova tutte le parole che certamente ti comanderò di pronunciare loro.+ Non togliere una parola.+ 3 Forse ascolteranno e torneranno, ciascuno dalla sua cattiva via,+ e io dovrò provare rammarico per la calamità che penso di eseguire su di loro a causa della malizia delle loro azioni.+ 4 E devi dire loro: “Geova ha detto questo: ‘Se non mi ascolterete camminando nella mia legge+ che vi ho posto davanti,+ 5 ascoltando le parole dei miei servitori i profeti, che vi mando, anche alzandomi di buon’ora e mandando[li], i quali voi non avete ascoltato,+ 6 io, a mia volta, certamente renderò questa casa simile a quella di Silo,+ e di questa città farò una maledizione per tutte le nazioni della terra’”’”.+

7 E i sacerdoti e i profeti e tutto il popolo udivano Geremia pronunciare queste parole nella casa di Geova.+ 8 Avvenne dunque che quando Geremia ebbe terminato di pronunciare tutto ciò che Geova [gli] aveva comandato di pronunciare a tutto il popolo, i sacerdoti e i profeti e tutto il popolo lo afferrarono, dicendo: “Positivamente morirai.+ 9 Perché hai profetizzato nel nome di Geova, dicendo: ‘Questa casa diverrà come quella di Silo,+ e questa medesima città sarà devastata in modo da essere senza abitante’?” E tutto il popolo continuò a congregarsi presso Geremia nella casa di Geova.

10 A suo tempo i principi di Giuda udivano queste parole, e salivano dalla casa del re alla casa di Geova+ e sedevano all’ingresso della nuova porta di Geova.+ 11 E i sacerdoti e i profeti dicevano ai principi e a tutto il popolo: “A quest’uomo* spetta il giudizio di morte,+ perché ha profetizzato riguardo a questa città esattamente come avete udito con i vostri propri orecchi”.+

12 Allora Geremia disse a tutti i principi e a tutto il popolo: “Geova mi ha mandato a profetizzare riguardo a questa casa e riguardo a questa città tutte le parole che avete udito.+ 13 E ora rendete buone le vostre vie e le vostre azioni,+ e ubbidite alla voce di Geova vostro Dio, e Geova si rammaricherà della calamità che ha pronunciato contro di voi.+ 14 E in quanto a me, ecco, sono in mano vostra.+ Fatemi secondo ciò che è bene e secondo ciò che è retto ai vostri occhi.+ 15 Solo dovete senz’altro sapere che, se mi mettete a morte, fate ricadere su voi stessi e su questa città e sui suoi abitanti sangue innocente,+ poiché in verità Geova mi ha mandato a voi per pronunciare ai vostri orecchi tutte queste parole”.+

16 Quindi i principi+ e tutto il popolo dissero ai sacerdoti e ai profeti: “Non c’è giudizio di morte che spetti a quest’uomo,*+ poiché ci ha parlato nel nome di Geova nostro Dio”.+

17 Per di più, certuni* degli anziani del paese si levarono e dicevano a tutta la congregazione del popolo:+ 18 “Michea*+ di Moreset*+ stesso profetizzava ai giorni di Ezechia* re di Giuda+ e diceva a tutto il popolo di Giuda: ‘Geova degli eserciti ha detto questo: “Sion stessa sarà arata come un semplice campo,+ e Gerusalemme stessa diverrà semplici mucchi di rovine,+ e il monte della Casa sarà per gli alti luoghi di una foresta”’.+ 19 Lo misero in alcun modo a morte Ezechia re di Giuda e tutti quelli di Giuda? Non temé egli Geova e non placava la faccia di Geova,+ tanto che Geova si rammaricava della calamità che aveva pronunciato contro di loro?+ Noi stiamo operando dunque una grande calamità contro le nostre anime.*+

20 “E c’era anche un uomo* che profetizzava nel nome di Geova, Urija* figlio di Semaia* da Chiriat-Iearim.+ E continuò a profetizzare contro questa città e contro questo paese conforme a tutte le parole di Geremia. 21 E il re Ioiachim+ e tutti i suoi uomini potenti e tutti i principi udivano le sue parole, e il re cercava di metterlo a morte.+ Quando Urija [lo] ebbe udito subito provò timore+ e fuggì ed entrò in Egitto. 22 Ma il re Ioiachim mandò uomini in Egitto, Elnatan figlio di Acbor+ e altri uomini con lui in Egitto. 23 Ed essi facevano uscire Urija dall’Egitto e lo conducevano al re Ioiachim, che quindi lo abbatté con la spada+ e ne gettò il corpo morto nel cimitero dei figli del popolo”.

24 Inoltre, la mano di Aicam+ figlio di Safan+ mostrò d’essere con Geremia, perché non fosse dato in mano al popolo per metterlo a morte.+

27 Al principio del regno di Ioiachim* figlio di Giosia,+ re di Giuda, questa parola fu rivolta a Geremia* da parte di Geova, dicendo: 2 “Geova mi ha detto questo: ‘Fatti legami e sbarre di giogo,+ e te li devi mettere sul collo.+ 3 E li devi mandare al re di Edom+ e al re di Moab+ e al re dei figli di Ammon+ e al re di Tiro+ e al re di Sidone+ per mano dei messaggeri che vengono a Gerusalemme presso Sedechia* re di Giuda. 4 E devi dar loro comando per i loro padroni,* dicendo:

“‘“Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele,+ ha detto questo; dovete dire questo ai vostri padroni: 5 ‘Io stesso ho fatto la terra,+ il genere umano*+ e le bestie+ che sono sulla superficie della terra mediante la mia grande potenza+ e mediante il mio braccio steso;+ e l’ho data a chi è stato retto ai miei occhi.+ 6 E ora io stesso ho dato tutti questi paesi in mano a Nabucodonosor* re di Babilonia,*+ mio servitore;+ e gli ho dato perfino le bestie selvagge del campo perché lo servano.+ 7 E tutte le nazioni devono servirlo,+ sì, lui e suo figlio e suo nipote, finché venga il tempo anche per il suo proprio paese,+ e molte nazioni e grandi re lo dovranno sfruttare come servitore’.+

8 “‘“‘E deve accadere che la nazione e il regno che non lo serviranno, proprio Nabucodonosor re di Babilonia, e chi non metterà il collo sotto il giogo del re di Babilonia, a quella nazione rivolgerò la mia attenzione con la spada+ e con la carestia+ e con la pestilenza’,+ è l’espressione di Geova, ‘finché non avrò posto loro fine per mano sua’.+

9 “‘“‘E in quanto a voi, non ascoltate i vostri profeti+ né i vostri praticanti di divinazione né i vostri sognatori*+ né i vostri praticanti di magia né i vostri stregoni,+ che vi dicono: “Voi non servirete il re di Babilonia”.+ 10 Poiché vi profetizzano falsità, allo scopo di farvi portare lontano dal vostro suolo; e io vi dovrò disperdere, e voi dovrete perire.+

11 “‘“‘E in quanto alla nazione che sottoporrà il collo al giogo del re di Babilonia e in effetti lo servirà, certamente la farò anche riposare sul suo suolo’, è l’espressione di Geova, ‘e certamente lo coltiverà e vi dimorerà’”’”.+

12 Anche a Sedechia*+ re di Giuda parlai secondo tutte queste parole,+ dicendo: “Sottoponete il vostro collo al giogo del re di Babilonia e servite lui e il suo popolo e continuate a vivere.+ 13 Perché dovreste tu stesso e il tuo popolo morire di spada,+ di carestia+ e di pestilenza+ secondo ciò che Geova ha proferito alla nazione che non serve il re di Babilonia? 14 E non ascoltate le parole dei profeti che vi dicono: ‘Voi non servirete il re di Babilonia’,+ perché vi profetizzano falsità.+

15 “‘Poiché io non li ho mandati’, è l’espressione di Geova, ‘ma profetizzano nel mio nome falsamente, affinché io vi disperda,+ e dovrete perire,+ voi e i profeti che vi profetizzano’”.+

16 E parlai ai sacerdoti e a tutto questo popolo, dicendo: “Geova ha detto questo: ‘Non ascoltate le parole dei vostri profeti che vi profetizzano, dicendo: “Ecco, ora, gli utensili della casa di Geova saranno presto riportati da Babilonia!”+ Poiché vi profetizzano falsità.+ 17 Non li ascoltate. Servite il re di Babilonia e continuate a vivere.+ Perché questa città deve divenire un luogo devastato?+ 18 Ma se essi sono profeti e se la parola di Geova realmente esiste in loro, supplichino, suvvia, Geova degli eserciti,+ perché gli utensili che rimangono nella casa di Geova e nella casa del re di Giuda e a Gerusalemme non vadano in Babilonia’.

19 “Poiché questo è ciò che ha detto Geova degli eserciti riguardo alle colonne+ e riguardo al mare+ e riguardo ai carrelli+ e riguardo al rimanente degli utensili che rimangono in questa città,+ 20 che Nabucodonosor re di Babilonia non aveva preso quando portò in esilio Ieconia*+ figlio di Ioiachim, re di Giuda, da Gerusalemme a Babilonia, insieme a tutti i nobili di Giuda e di Gerusalemme;+ 21 poiché questo è ciò che ha detto Geova degli eserciti, l’Iddio* d’Israele, riguardo agli utensili che rimangono nella casa di Geova e nella casa del re di Giuda e a Gerusalemme:+ 22 ‘“Saranno portati a Babilonia+ e là resteranno fino al giorno che rivolgerò loro la mia attenzione”,+ è l’espressione di Geova. “E certamente li farò risalire e li farò tornare in questo luogo”’”.+

28 Avvenne quindi quell’anno, al principio del regno di Sedechia*+ re di Giuda, nel quarto anno, nel quinto mese, che Hanania+ figlio di Azzur, il profeta che era di Gabaon,+ mi disse nella casa di Geova davanti agli occhi dei sacerdoti e di tutto il popolo: 2 “Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, mi ha detto questo: ‘Certamente romperò il giogo del re di Babilonia.+ 3 Entro due anni interi riporterò in questo luogo tutti gli utensili della casa di Geova che Nabucodonosor re di Babilonia+ prese da questo luogo per portarli a Babilonia’”. 4 “‘E ricondurrò in questo luogo Ieconia+ figlio di Ioiachim,+ re di Giuda, e tutti gli esiliati di Giuda che sono andati a Babilonia’,+ è l’espressione di Geova, ‘poiché romperò il giogo+ del re di Babilonia’”.

5 E Geremia il profeta diceva ad Hanania il profeta davanti agli occhi dei sacerdoti e davanti agli occhi di tutto il popolo che stava nella casa di Geova,+ 6 sì, Geremia il profeta diceva: “Amen!*+ Così faccia Geova! Geova esegua le tue parole che hai profetizzato, facendo tornare gli utensili della casa di Geova e tutto il popolo esiliato da Babilonia in questo luogo!+ 7 Comunque, odi, ti prego, questa parola che pronuncio ai tuoi orecchi e agli orecchi di tutto il popolo.+ 8 Riguardo ai profeti che ci furono prima di me e prima di te molto tempo fa,+ anch’essi profetizzavano circa molti paesi e circa grandi regni, di guerra e di calamità* e di pestilenza.+ 9 Riguardo al profeta che profetizza di pace,+ quando la parola del profeta si sarà realizzata si conoscerà il profeta che Geova ha davvero mandato”.+

10 Allora Hanania il profeta prese la sbarra di giogo dal collo di Geremia il profeta e la ruppe.+ 11 E Hanania+ diceva davanti agli occhi di tutto il popolo: “Geova ha detto questo:+ ‘Proprio così io romperò il giogo di Nabucodonosor re di Babilonia entro due anni interi di sopra il collo di tutte le nazioni’”.+ E Geremia il profeta se ne andava.+

12 Quindi la parola di Geova fu rivolta a Geremia,+ dopo che Hanania il profeta aveva rotto la sbarra di giogo dal collo di Geremia il profeta, dicendo: 13 “Va,* e devi dire ad Hanania: ‘Geova ha detto questo: “Tu hai rotto sbarre di giogo+ di legno, e invece di esse dovrai fare sbarre di giogo di ferro”.+ 14 Poiché Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto questo: “Certamente metterò sul collo di tutte queste nazioni un giogo di ferro, affinché servano Nabucodonosor re di Babilonia;+ e lo dovranno servire.+ E certamente gli darò perfino le bestie selvagge del campo”’”.+

15 E Geremia il profeta diceva ad Hanania+ il profeta: “Ascolta, ti prego, Hanania! Geova non ti ha mandato, ma tu stesso hai fatto confidare questo popolo nella falsità.+ 16 Perciò Geova ha detto questo: ‘Ecco, ti mando via dalla superficie del suolo. Quest’anno tu stesso devi morire,+ poiché hai proferito l’assoluta rivolta contro Geova’”.+

17 Hanania il profeta morì dunque quell’anno, nel settimo mese.+

29 E queste sono le parole della lettera che Geremia il profeta mandò da Gerusalemme al rimanente degli anziani degli esiliati e ai sacerdoti e ai profeti e a tutto il popolo, che Nabucodonosor aveva portato in esilio da Gerusalemme a Babilonia,+ 2 dopo che Ieconia+ il re e la signora+ e i funzionari di corte, i principi di Giuda e di Gerusalemme,+ e gli artefici e i costruttori di baluardi+ erano usciti da Gerusalemme. 3 Fu per mano di Elasa figlio di Safan+ e di Ghemaria figlio di Ilchia, che Sedechia+ re di Giuda mandò a Babilonia da Nabucodonosor re di Babilonia, dicendo:

4 “Questo è ciò che ha detto Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, a tutti gli esiliati, che ho fatto andare in esilio+ da Gerusalemme a Babilonia: 5 ‘Edificate case e abitate[le], e piantate giardini e mangiatene il frutto.+ 6 Prendete mogli e generate figli e figlie;+ e prendete mogli per i vostri propri figli e date le vostre proprie figlie a marito, affinché partoriscano figli e figlie; e lì moltiplicatevi, e non divenite pochi. 7 Cercate anche la pace della città alla quale vi ho fatto andare in esilio, e pregate Geova in suo favore, poiché nella sua pace ci sarà pace per voi stessi.+ 8 Poiché Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto questo: “Non v’ingannino i vostri profeti che sono fra voi e i vostri praticanti di divinazione,+ e non ascoltate i loro* sogni che essi sognano.*+ 9 Poiché ‘vi profetizzano in nome mio nella falsità. Io non li ho mandati’,+ è l’espressione di Geova”’”.

10 “Poiché Geova ha detto questo: ‘Secondo il compimento di settant’anni a Babilonia vi rivolgerò la mia attenzione,+ e certamente realizzerò verso di voi la mia buona parola riconducendovi in questo luogo’.+

11 “‘Poiché io stesso conosco bene i pensieri che penso verso di voi’,+ è l’espressione di Geova, ‘pensieri di pace, e non di calamità,+ per darvi un futuro e una speranza.+ 12 E voi certamente mi invocherete e verrete e mi pregherete, e io certamente vi ascolterò’.+

13 “‘E voi in effetti mi cercherete e [mi] troverete,+ poiché mi ricercherete con tutto il cuore.+ 14 E io stesso certamente mi lascerò trovare da voi’,+ è l’espressione di Geova. ‘E certamente radunerò il vostro gruppo di prigionieri e vi radunerò da tutte le nazioni e da tutti i luoghi ai quali vi avrò dispersi’,+ è l’espressione di Geova. ‘E di sicuro vi ricondurrò al luogo dal quale vi feci andare in esilio’.+

15 “Ma voi avete detto: ‘Geova ci ha suscitato profeti in Babilonia’.

16 “Poiché questo è ciò che ha detto Geova al re che siede sul trono di Davide+ e a tutto il popolo che dimora in questa città, i vostri fratelli che non sono usciti con voi in esilio:+ 17 ‘Geova degli eserciti ha detto questo: “Ecco, mando contro di loro la spada,+ la carestia+ e la pestilenza,+ e certamente li renderò come i fichi scoppiati che non si possono mangiare per [quanto sono] cattivi”’.+

18 “‘E certamente li inseguirò con la spada, con la carestia e con la pestilenza, e li darò per il tremito a tutti i regni della terra,+ per la maledizione e per oggetto di stupore e per il fischio e per il biasimo fra tutte le nazioni alle quali certamente li disperderò,+ 19 per il fatto che non hanno ascoltato le mie parole’, è l’espressione di Geova, ‘che ho mandato loro con i miei servitori i profeti, alzandomi di buon’ora e mandando[li]’.+

“‘Ma voi non avete ascoltato’,+ è l’espressione di Geova.

20 “E in quanto a voi, udite la parola di Geova, voi tutti esiliati,+ che ho mandato da Gerusalemme a Babilonia.+ 21 Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto questo riguardo ad Acab figlio di Colaia e a Sedechia figlio di Maaseia, che vi profetizzano falsità nel mio proprio nome:+ ‘Ecco, li darò in mano a Nabucodorosor re di Babilonia, ed egli li dovrà abbattere davanti ai vostri occhi.+ 22 E da essi sarà certamente presa una maledizione da parte dell’intero corpo degli esiliati di Giuda che è in Babilonia, dicendo: “Geova ti renda simile a Sedechia e simile ad Acab,+ che il re di Babilonia arrostì nel fuoco!”+ 23 per la ragione che si sono abbandonati all’insensatezza in Israele,+ e continuano a commettere adulterio con le mogli dei loro compagni+ e nel mio proprio nome continuano a pronunciare falsamente la parola che io non comandai loro.+

“‘“E io sono Colui che conosce e sono testimone”,+ è l’espressione di Geova’”.

24 “E a Semaia*+ di Neelam dirai: 25 ‘Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto questo: “Per la ragione che tu stesso hai mandato a tuo nome lettere+ a tutto il popolo che è a Gerusalemme, e a Sofonia+ figlio di Maaseia, il sacerdote, e a tutti i sacerdoti, dicendo: 26 ‘Geova stesso ti ha fatto sacerdote in luogo di Ieoiada il sacerdote, per divenire il grande sorvegliante* della casa di Geova+ verso qualunque uomo* impazzito+ e che si comporta da profeta, e lo devi mettere nei ceppi e alla gogna;+ 27 ora, quindi, perché non hai rimproverato Geremia di Anatot,+ che si comporta da profeta verso di voi?+ 28 Poiché per questo ha mandato a dire a noi in Babilonia: “Andrà* per le lunghe! Edificate case e abitate[le], e piantate giardini e mangiatene il frutto,+ . . .”’”’”

29 E Sofonia+ il sacerdote leggeva questa lettera agli orecchi di Geremia il profeta.

30 Quindi la parola di Geova fu rivolta a Geremia, dicendo: 31 “Manda a dire a tutti gli esiliati:+ ‘Questo è ciò che ha detto Geova riguardo a Semaia di Neelam: “Per la ragione che Semaia vi ha profetizzato, ma io stesso non l’ho mandato, e ha cercato di farvi confidare nella falsità,+ 32 perciò Geova ha detto questo: ‘Ecco, rivolgo la mia attenzione a Semaia+ di Neelam e alla sua progenie’.+

“‘“‘Egli non avrà uomo che dimori in mezzo a questo popolo;+ e non guarderà il bene che farò per il mio popolo’,+ è l’espressione di Geova, ‘poiché ha proferito l’assoluta rivolta contro Geova’”’”.+

30 La parola che fu rivolta a Geremia da parte di Geova, dicendo: 2 “Geova l’Iddio d’Israele ha detto questo: ‘Scriviti in un libro tutte le parole che certamente ti proferirò.+ 3 Poiché, “ecco, vengono i giorni”, è l’espressione di Geova, “e certamente radunerò i prigionieri del mio popolo, Israele e Giuda”,+ ha detto Geova, “e certamente li ricondurrò al paese che diedi ai loro antenati, e lo possederanno di nuovo”’”.+

4 E queste sono le parole che Geova ha proferito a Israele e a Giuda. 5 Poiché Geova ha detto questo: “Abbiamo udito il suono del tremito, terrore,+ e non c’è pace. 6 Chiedete, suvvia, e vedete se un maschio partorisce. Perché ho visto ogni uomo robusto con le mani sui lombi come una femmina che partorisce,+ e tutte le facce son divenute pallide?+ 7 Ohimè! Poiché quel giorno è grande,+ tanto che non ce n’è altro simile,+ ed è il tempo dell’angustia per Giacobbe.+ Ma egli ne sarà anche salvato”.

8 “E deve avvenire in quel giorno”, è l’espressione di Geova degli eserciti, “che romperò il giogo di uno di sopra il tuo collo, e troncherò i tuoi legami,+ e gli estranei non lo sfrutteranno più come servitore. 9 E certamente serviranno Geova loro Dio e Davide loro re,+ che io susciterò per loro”.+

10 “E in quanto a te, non aver timore, o mio servitore Giacobbe”, è l’espressione di Geova, “e non essere colpito da terrore, o Israele.+ Poiché, ecco, salvo te da lontano e la tua progenie dal paese della loro prigionia.+ E Giacobbe certamente tornerà e sarà libero da disturbo e sarà a suo agio, e non ci sarà nessuno che faccia tremare”.+

11 “Poiché io sono con te”, è l’espressione di Geova, “per salvarti;+ ma farò uno sterminio fra tutte le nazioni nelle quali ti avrò disperso.+ Comunque, nel tuo caso non farò uno sterminio.+ E ti dovrò correggere in debita misura, e non ti lascerò affatto impunito”.+

12 Poiché Geova ha detto questo: “Non c’è cura per il tuo* abbattimento.+ Il tuo colpo è cronico.+ 13 Non c’è chi perori la tua causa, per la [tua] ulcera.+ Non ci sono per te mezzi di guarigione, né rimedi.+ 14 Tutti quelli che ti amano intensamente son quelli che ti hanno dimenticata.+ Tu non sei quella che continuano a ricercare. Poiché con il colpo di un nemico ti ho colpita,+ con il castigo di qualcuno crudele,+ a causa dell’abbondanza del tuo errore;+ i tuoi peccati son divenuti numerosi.+ 15 Perché gridi a causa del tuo abbattimento?+ Il tuo dolore è incurabile a causa dell’abbondanza del tuo errore; i tuoi peccati son divenuti numerosi.+ Io ti ho fatto queste cose. 16 Perciò tutti quelli che ti divorano saranno essi stessi divorati;+ e in quanto a tutti i tuoi avversari, andranno tutti in schiavitù.+ E quelli che ti* saccheggiano saranno certamente saccheggiati, e tutti quelli che ti predano li cederò alla preda”.+

17 “Poiché ti farò ristabilire, e dai tuoi colpi ti sanerò”,+ è l’espressione di Geova. “Poiché ti hanno chiamato donna scacciata:+ ‘Questa è Sion, che nessuno ricerca’”.+

18 Geova ha detto questo: “Ecco, raduno i prigionieri delle tende di Giacobbe,+ e avrò pietà dei suoi tabernacoli. E la città sarà realmente riedificata sul suo cumulo di rovine;+ e sul suo giusto posto sarà situata la sua stessa torre di dimora.+ 19 E da essi certamente usciranno rendimenti di grazie, e il suono di quelli che ridono.+ E certamente li moltiplicherò, e non diverranno pochi;+ e di sicuro li accrescerò di numero, e non diverranno insignificanti.+ 20 E i suoi figli devono divenire come nei tempi passati, e dinanzi a me la sua propria assemblea sarà fermamente stabilita.+ E di sicuro rivolgerò la mia attenzione a tutti i suoi oppressori.+ 21 E il suo maestoso certamente proverrà da lui,+ e di mezzo a lui uscirà il suo proprio governante;+ e certamente lo farò avvicinare, ed egli mi si dovrà accostare”.+

“Poiché chi è, ora, questi che ha dato in pegno il suo cuore per accostarmisi?”+ è l’espressione di Geova. 22 “E voi diverrete certamente il mio popolo,+ e io stesso diverrò il vostro Dio”.+

23 Ecco, un turbine di Geova, il furore stesso, è uscito, una tempesta travolgente.*+ Turbinerà sulla testa dei malvagi.+ 24 L’ardente ira di Geova non si ritirerà finché egli non avrà eseguito e finché non avrà compiuto le idee del suo cuore.+ Nella parte finale dei giorni lo prenderete in considerazione.+

31 “In quel tempo”, è l’espressione di Geova, “io diverrò Dio per tutte le famiglie d’Israele; e in quanto a loro, diverranno il mio popolo”.+

2 Geova ha detto questo: “Il popolo formato dei superstiti dalla spada trovò favore nel deserto,+ quando Israele camminava* per ottenere il suo riposo”.+ 3 Da lontano mi apparve Geova stesso, [dicendo:] “E ti* ho amato+ con un amore a tempo indefinito. Perciò ti ho attratto con amorevole benignità.*+ 4 Tuttavia ti riedificherò e tu sarai realmente riedificata,+ o vergine d’Israele. Ti adornerai ancora con i tuoi tamburelli e realmente uscirai nella danza di quelli che ridono.+ 5 Pianterai ancora vigne sui monti di Samaria.+ I piantatori certamente [le] pianteranno e cominceranno a far[ne] uso.+ 6 Poiché esiste un giorno in cui le vedette realmente grideranno nella regione montagnosa di Efraim: ‘Levatevi, e saliamo a Sion, a Geova nostro Dio’”.+

7 Poiché Geova ha detto questo: “Gridate forte a Giacobbe con allegrezza, e strillate al capo delle nazioni.+ Proclamate[lo].+ Rendete lode e dite: ‘Salva, o Geova, il tuo popolo, il rimanente d’Israele’.+ 8 Ecco, li conduco dal paese del nord,+ e di sicuro li radunerò dalle parti più remote della terra.+ Fra loro ci saranno il cieco e lo zoppo, la donna incinta e quella che partorisce, tutti insieme.+ Torneranno qui come una grande congregazione.+ 9 Verranno con pianto,+ e li condurrò con le [loro] suppliche di favore. Li farò camminare verso valli di torrenti d’acqua,+ in una via retta nella quale non saranno fatti inciampare. Poiché io son divenuto per Israele un Padre;+ e in quanto a Efraim, è il mio primogenito”.+

10 Udite la parola di Geova, o nazioni, e annunciate[la] fra le isole* lontane,+ e dite: “Colui che disperde Israele, egli stesso lo radunerà,+ e certamente lo custodirà come un pastore custodisce il suo branco.+ 11 Poiché Geova realmente redimerà Giacobbe+ e lo reclamerà dalla mano di chi è più forte di lui.+ 12 E certamente verranno e grideranno di gioia sull’altura di Sion+ e diverranno raggianti per la bontà di Geova,+ per il grano e per il vino nuovo+ e per l’olio e per i piccoli* del gregge e dei bovini.+ E la loro anima semplicemente diverrà come un giardino irriguo,+ e non languiranno più”.+

13 “In quel tempo la vergine si rallegrerà nella danza, anche i giovani e i vecchi, tutti insieme.+ E certamente cambierò il loro cordoglio in esultanza, e li conforterò e li farò rallegrare dalla loro mestizia.+ 14 E certamente saturerò l’anima dei sacerdoti col grasso,+ e con la mia bontà il mio proprio popolo sarà saziato”,+ è l’espressione di Geova.

15 “Geova ha detto questo: ‘In Rama+ si ode una voce, lamento e amaro pianto;+ Rachele+ piange i suoi figli.+ Ha rifiutato d’esser confortata per i suoi figli,+ perché non sono più’”.+

16 Geova ha detto questo: “‘Trattieni la tua* voce dal pianto, e i tuoi occhi dalle lacrime,+ poiché esiste una ricompensa per la tua attività’, è l’espressione di Geova, ‘ed essi certamente torneranno dal paese del nemico’.+

17 “‘Ed esiste una speranza+ per il tuo futuro’, è l’espressione di Geova, ‘e i figli certamente torneranno al loro proprio territorio’”.+

18 “Ho positivamente udito Efraim dolersi:+ ‘Mi hai corretto, affinché io sia corretto,+ come un vitello che non è stato addestrato.+ Fammi volgere indietro, e prontamente mi volgerò indietro,+ poiché tu sei Geova mio Dio.+ 19 Poiché dopo che mi volsi indietro provai rammarico;+ e dopo che mi si fece conoscere battei la coscia.+ Provai vergogna, e mi sentii anche umiliato,+ poiché avevo portato il biasimo della mia giovinezza’”.+

20 “È Efraim per me un figlio prezioso, o un fanciullo diletto?+ Poiché nella misura in cui ho parlato contro di lui, immancabilmente lo ricorderò ancora.+ Perciò i miei intestini son divenuti tumultuosi per lui.+ Avrò senz’altro pietà di lui”,+ è l’espressione di Geova.

21 “Erigiti* pietre miliari. Collocati segni indicatori.+ Poni il cuore alla strada maestra, alla via per la quale dovrai andare.*+ Torna, o vergine d’Israele. Torna a queste tue città.+ 22 Fino a quando ti volterai da una parte e dall’altra,+ o figlia infedele?+ Poiché Geova ha creato una cosa nuova sulla terra: Una semplice femmina attornierà un uomo robusto”.*

23 Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto questo: “Diranno ancora questa parola nel paese di Giuda e nelle sue città, quando radunerò i loro prigionieri: ‘Geova ti* benedica,+ o giusto luogo di dimora,+ o monte santo’.+ 24 E Giuda e le sue città certamente vi* dimoreranno tutte insieme, agricoltori e quelli che sono partiti col branco.+ 25 Poiché certamente saturerò l’anima stanca, e certamente sazierò ogni anima che langue”.+

26 A ciò mi svegliai e vedevo; e in quanto al mio sonno, mi era stato piacevole.

27 “Ecco, vengono i giorni”, è l’espressione di Geova, “e certamente seminerò la casa d’Israele e la casa di Giuda con seme d’uomo e con seme di animale domestico”.+

28 “E deve avvenire che proprio come avevo vigilato su di loro+ per sradicare e per abbattere e per demolire e per distruggere e per danneggiare,+ così vigilerò su di loro per edificare e per piantare”,+ è l’espressione di Geova. 29 “In quei giorni non diranno più: ‘I padri mangiarono uva immatura, ma si allegarono* i denti dei figli’.+ 30 Ma ciascuno morirà per il suo proprio errore.+ A ogni uomo che mangi uva immatura si allegheranno i denti”.

31 “Ecco, vengono i giorni”, è l’espressione di Geova, “e io certamente concluderò* con la casa d’Israele+ e con la casa di Giuda+ un nuovo patto;*+ 32 non come il patto che conclusi con i loro antenati nel giorno in cui li presi per mano per farli uscire dal paese d’Egitto,+ ‘il quale mio patto essi stessi infransero,+ benché* io stesso fossi il loro proprietario maritale’,*+ è l’espressione di Geova”.

33 “Poiché questo è il patto+ che concluderò con la casa d’Israele dopo quei giorni”,+ è l’espressione di Geova. “Certamente metterò la mia legge dentro di loro,+ e la scriverò nel loro cuore.*+ E di sicuro diverrò il loro Dio, ed essi stessi diverranno il mio popolo”.+

34 “E non insegneranno più ciascuno al suo compagno e ciascuno al suo fratello,+ dicendo: ‘Conoscete Geova!’+ Poiché mi conosceranno tutti, dal più piccolo di loro fino al più grande di loro”,+ è l’espressione di Geova. “Poiché perdonerò il loro errore, e non ricorderò più il loro peccato”.+

35 Questo ha detto Geova, il Datore del sole per la luce di giorno,+ degli statuti*+ della luna+ e delle stelle per la luce di notte,+ Colui che agita il mare affinché le sue onde divengano tumultuose,+ Colui il cui nome è Geova degli eserciti:+ 36 “‘Se questi regolamenti si potessero rimuovere d’innanzi a me’,+ è l’espressione di Geova, ‘quelli che sono il seme d’Israele potrebbero similmente cessar d’essere una nazione dinanzi a me per sempre’”.+

37 Geova ha detto questo: “‘Se i cieli di sopra si potessero misurare e le fondamenta della terra di sotto si potessero scrutare,+ io stesso potrei anche rigettare l’intero seme d’Israele a motivo di tutto ciò che hanno fatto’,+ è l’espressione di Geova”.

38 “Ecco, vengono* i giorni”, è l’espressione di Geova, “e la città certamente sarà edificata+ a Geova dalla Torre di Ananel+ alla Porta dell’Angolo.+ 39 E la corda per misurare+ in effetti uscirà ancora diritto fino al colle di Gareb, e girerà certamente verso Goa. 40 E tutto il bassopiano dei cadaveri+ e delle ceneri grasse,+ e tutti i terrazzi fino alla valle del torrente Chidron,+ fino al medesimo angolo della Porta dei Cavalli+ verso levante, sarà qualcosa di santo a Geova.+ Non sarà sradicato, né sarà più demolito a tempo indefinito”.+

32 La parola che fu rivolta a Geremia da parte di Geova nel decimo anno di Sedechia re di Giuda,+ cioè nel diciottesimo anno di Nabucodorosor.+ 2 E in quel tempo le forze militari del re di Babilonia ponevano l’assedio a Gerusalemme;+ e in quanto a Geremia il profeta, era detenuto nel Cortile della Guardia+ che è nella casa del re di Giuda, 3 perché Sedechia re di Giuda gli aveva imposto una [pena] detentiva,+ dicendo:

“Perché profetizzi,+ dicendo: ‘Geova ha detto questo: “Ecco, do questa città in mano al re di Babilonia, ed egli certamente la catturerà;+ 4 e Sedechia stesso, il re di Giuda, non scamperà dalla mano dei caldei, poiché immancabilmente sarà dato in mano al re di Babilonia, e la sua bocca parlerà in effetti con la bocca di quello, e i suoi propri occhi vedranno anche gli occhi di quello”’;+ 5 ‘e porterà Sedechia a Babilonia, ed egli vi resterà finché io gli rivolga la mia attenzione’,+ è l’espressione di Geova; ‘benché voi continuiate a guerreggiare contro i caldei, non riuscirete’?”+

6 E Geremia diceva: “Mi è stata rivolta la parola di Geova, dicendo: 7 ‘Ecco Hanamel figlio di Sallum tuo zio paterno che viene da te, dicendo: “Acquistati il mio campo che è ad Anatot,+ perché il diritto di ricompra ti appartiene per acquistar[lo]”’”.+

8 A suo tempo Hanamel figlio del mio zio paterno venne da me, secondo la parola di Geova, nel Cortile della Guardia,+ e mi diceva: “Acquista, ti prego, il mio campo che è ad Anatot,+ che è nel paese di Beniamino,+ poiché il diritto di possesso ereditario è tuo, e il potere di ricompra è tuo. Acquistate[lo]”. Allora seppi che era stata la parola di Geova.+

9 Acquistavo dunque da Hanamel+ figlio del mio zio paterno il campo che era ad Anatot.+ E gli pesavo il denaro,+ sette sicli* e dieci pezzi d’argento. 10 Quindi scrissi un atto+ e apposi il sigillo+ e presi testimoni+ mentre pesavo+ il denaro nella bilancia. 11 Dopo ciò presi l’atto d’acquisto, quello sigillato secondo il comandamento e i regolamenti,+ e quello lasciato aperto; 12 e diedi quindi l’atto d’acquisto a Baruc+ figlio di Neria+ figlio di Maseia davanti agli occhi di Hanamel [figlio del] mio zio paterno e davanti agli occhi dei testimoni, quelli che avevano scritto nell’atto d’acquisto,+ davanti agli occhi di tutti i giudei che sedevano nel Cortile della Guardia.+

13 Comandai ora a Baruc davanti ai loro occhi, dicendo: 14 “Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto questo: ‘Prendi questi atti, questo atto d’acquisto, sì, quello sigillato, e l’altro atto lasciato aperto,+ e li devi anche mettere in un vaso di terracotta, affinché durino per molti giorni’. 15 Poiché Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto questo: ‘Case e campi e vigne saranno ancora acquistati in questo paese’”.+

16 E io pregavo+ Geova dopo aver dato l’atto d’acquisto a Baruc+ figlio di Neria,+ dicendo: 17 “Ohimè, o Sovrano Signore Geova!+ Ecco, tu stesso hai fatto i cieli e la terra mediante la tua grande potenza+ e mediante il tuo braccio steso.+ L’intera cosa non è troppo meravigliosa per te stesso,+ 18 che eserciti amorevole benignità verso migliaia,+ e ripaghi l’errore dei padri in seno ai loro figli dopo di loro,+ il [vero] Dio,* il Grande,+ il Potente,*+ il cui nome+ è Geova degli eserciti,+ 19 grande in consiglio+ e abbondante negli atti,+ tu i cui occhi sono aperti su tutte le vie dei figli degli uomini,*+ per dare a ciascuno secondo le sue vie e secondo il frutto delle sue azioni;+ 20 tu che ponesti segni e miracoli nel paese d’Egitto fino a questo giorno e in Israele e fra gli uomini,*+ per farti un nome, come in questo giorno.+ 21 E facevi uscire il tuo popolo Israele dal paese d’Egitto,+ con segni e con miracoli+ e con mano forte e con braccio steso e con grande spavento.+

22 “A suo tempo desti loro questo paese che giurasti ai loro antenati di dar loro,+ un paese dove scorre latte e miele.+ 23 Ed essi venivano e ne prendevano possesso,+ ma non ubbidirono alla tua voce, e non camminarono nella tua legge.+ Non fecero tutte le cose che tu comandasti loro di fare,+ così che facesti venire su di loro tutta questa calamità.+ 24 Ecco, con bastioni d’assedio+ gli uomini son venuti alla città per catturarla,+ e la città medesima sarà certamente data in mano ai caldei che combattono contro di essa,+ a causa della spada+ e della carestia+ e della pestilenza;+ e ciò che hai detto è accaduto, ed ecco, [lo] vedi.+ 25 Eppure tu stesso mi hai detto, o Sovrano Signore Geova: ‘Acquistati il campo con denaro+ e prendi testimoni’,+ benché la città stessa debba essere data in mano ai caldei”.+

26 Allora la parola di Geova fu rivolta a Geremia, dicendo: 27 “Ecco, io sono Geova, l’Iddio di ogni carne.+ C’è per me alcuna cosa troppo meravigliosa?+ 28 Perciò Geova ha detto questo: ‘Ecco, do questa città in mano ai caldei e in mano a Nabucodorosor re di Babilonia, ed egli la deve catturare.+ 29 E i caldei che combattono contro questa città devono venire e dare alle fiamme questa città col fuoco e devono bruciare essa+ e le case sui tetti delle quali hanno fatto fumo di sacrificio a Baal e hanno versato libazioni ad altri dèi* allo scopo di offendermi’.+

30 “‘Poiché i figli d’Israele e i figli di Giuda hanno mostrato d’essere semplici operatori di ciò che era male ai miei occhi, fin dalla loro giovinezza;+ poiché i figli d’Israele mi offendono pure mediante l’opera delle loro mani’,+ è l’espressione di Geova. 31 ‘Poiché questa città, dal giorno in cui la edificarono, fino a questo giorno, ha mostrato di non essere altro che causa d’ira in me+ e causa di furore in me, affinché io la tolga d’innanzi alla mia faccia,+ 32 a motivo di tutta la malizia dei figli d’Israele+ e dei figli di Giuda+ che essi hanno operato per offendermi,+ essi, i loro re,+ i loro principi,+ i loro sacerdoti+ e i loro profeti,+ e gli uomini* di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme. 33 E continuarono a rivolgermi il dorso e non la faccia,+ benché io insegnassi loro, alzandomi di buon’ora e insegnando, ma non c’era nessuno di loro che ascoltasse per ricevere disciplina.+ 34 E mettevano le loro cose disgustanti nella casa sulla quale è stato invocato il mio proprio nome, per contaminarla.+ 35 Per di più, edificarono gli alti luoghi di Baal+ che sono nella valle del figlio di Innom,*+ per far passare i loro figli e le loro figlie attraverso [il fuoco]+ a Molec,+ cosa che io non comandai loro,+ né mi salì in cuore di fare questa cosa detestabile,+ allo scopo di far peccare Giuda’.+

36 “E ora, perciò, questo è ciò che Geova l’Iddio d’Israele ha detto riguardo a questa città che voi dite sarà certamente data in mano al re di Babilonia mediante la spada e mediante la carestia e mediante la pestilenza:+ 37 ‘Ecco, li radunerò da tutti i paesi nei quali li avrò dispersi nella mia ira e nel mio furore e nella mia grande indignazione;+ e certamente li ricondurrò in questo luogo e li farò dimorare al sicuro.+ 38 E certamente diverranno il mio popolo+ e io stesso diverrò il loro Dio.+ 39 E certamente darò loro un solo cuore+ e una sola via perché mi temano sempre,* per il bene loro e dei loro figli dopo di loro.+ 40 E di sicuro concluderò con loro un patto di durata indefinita,+ che non mi volgerò da dietro a loro, per fare loro il bene;+ e metterò nel loro cuore il mio timore perché non si allontanino da me.+ 41 E di sicuro esulterò su di loro per fare loro il bene,+ e li pianterò in questo paese+ in verità* con tutto il mio cuore e con tutta la mia anima’”.

42 “Poiché Geova ha detto questo: ‘Proprio come ho fatto venire su questo popolo tutta questa grande calamità, così farò venire su di loro tutta la bontà che proferisco riguardo a loro.+ 43 E certamente si compreranno campi* in questo paese+ di cui direte: “È una distesa desolata+ senza uomo* né animale domestico. È stato dato in mano ai caldei”’.+

44 “‘Con denaro la gente si acquisterà gli stessi campi, e vi sarà la registrazione nell’atto+ e si sigillerà e si prenderanno testimoni+ nel paese di Beniamino+ e nei dintorni di Gerusalemme+ e nelle città di Giuda+ e nelle città della regione montagnosa e nelle città del bassopiano*+ e nelle città del sud,*+ perché ricondurrò i loro prigionieri’,+ è l’espressione di Geova”.

33 E la parola di Geova era rivolta a Geremia per la seconda volta, mentre era ancora rinchiuso nel Cortile della Guardia,+ dicendo: 2 “Questo è ciò che ha detto Geova il Fattore+ della [terra],* Geova il Formatore+ d’essa per stabilirla fermamente,+ essendo Geova il suo nome:+ 3 ‘Chiamami, e io ti* risponderò+ e ti dichiarerò prontamente cose grandi e incomprensibili che non hai conosciuto’”.+

4 “Poiché questo è ciò che ha detto Geova l’Iddio d’Israele riguardo alle case di questa città e riguardo alle case dei re di Giuda che sono abbattute a causa dei bastioni d’assedio e a causa della spada;+ 5 [riguardo a] quelli che vengono a combattere contro i caldei e a riempire i luoghi con i cadaveri degli uomini* che io ho abbattuto nella mia ira e nel mio furore,+ e a causa di tutta la malizia dei quali ho nascosto la mia faccia da questa città:+ 6 ‘Ecco, le reco guarigione e salute;+ e certamente li sanerò e rivelerò loro abbondanza di pace e verità.+ 7 E di sicuro ricondurrò i prigionieri di Giuda e i prigionieri d’Israele,+ e li edificherò proprio come in principio.+ 8 E certamente li purificherò da tutto il loro errore con cui hanno peccato contro di me,+ e di sicuro perdonerò tutti i loro errori con cui hanno peccato contro di me e con cui hanno trasgredito contro di me.+ 9 Ed essa certamente mi diverrà un nome di esultanza,+ una lode e una bellezza verso tutte le nazioni della terra che udranno di tutta la bontà che mostro loro.+ E certamente saranno nel terrore+ e si agiteranno+ a motivo di tutta la bontà e a motivo di tutta la pace che io le mostro’”.+

10 “Geova ha detto questo: ‘In questo luogo che voi direte è deserto senza uomo* e senza animale domestico, nelle città di Giuda e nelle vie di Gerusalemme che sono desolate+ senza uomo e senza abitante e senza animale domestico, si udranno ancora+ 11 il suono di esultanza e il suono di allegrezza,+ la voce dello sposo e la voce della sposa, la voce di quelli che diranno: “Lodate Geova degli eserciti, poiché Geova è buono;+ poiché la sua amorevole benignità* è a tempo indefinito!”’+

“‘Porteranno un’offerta di rendimento di grazie nella casa di Geova,+ poiché io ricondurrò i prigionieri del paese proprio come in principio’,+ ha detto Geova”.

12 “Geova degli eserciti ha detto questo: ‘In questo luogo deserto senza uomo e nemmeno animale domestico+ e in tutte le sue città ci sarà ancora il pascolo dei pastori che fanno giacere il gregge’.+

13 “‘Nelle città della regione montagnosa, nelle città del bassopiano+ e nelle città del sud+ e nel paese di Beniamino+ e nei dintorni di Gerusalemme+ e nelle città di Giuda+ i greggi passeranno ancora sotto le mani di chi conta’,+ ha detto Geova”.

14 “‘Ecco, vengono i giorni’,+ è l’espressione di Geova, ‘e certamente eseguirò la buona parola che ho pronunciato,+ riguardo alla casa d’Israele+ e riguardo alla casa di Giuda. 15 In quei giorni e in quel tempo farò germogliare a Davide un germoglio giusto,+ e certamente eseguirà diritto e giustizia nel paese.*+ 16 In quei giorni Giuda sarà salvato+ e Gerusalemme stessa risiederà al sicuro.+ E questo è [il nome] col quale sarà chiamata: Geova è la nostra giustizia’”.*+

17 “Poiché Geova ha detto questo: ‘Non sarà stroncato nel caso di Davide un uomo che sieda* sul trono della casa d’Israele.+ 18 E nel caso dei sacerdoti, i leviti,* non sarà stroncato un uomo d’innanzi a me che offra olocausto e faccia fumo con offerta di cereali e offra sempre* sacrificio’”.+

19 E la parola di Geova venne ancora a Geremia, dicendo: 20 “Geova ha detto questo: ‘Se voi poteste infrangere il mio patto del giorno e il mio patto della notte, sì, affinché giorno e notte non vengano nel loro tempo,+ 21 similmente si potrebbe infrangere il mio proprio patto con Davide mio servitore+ così che egli non abbia un figlio che regni sul suo trono;+ anche con i leviti, i sacerdoti, miei ministri.+ 22 Proprio come l’esercito dei cieli non si può contare, né si può misurare la sabbia del mare,+ così moltiplicherò il seme di Davide mio servitore e i leviti che mi servono’”.+

23 E la parola di Geova continuò ad essere rivolta a Geremia, dicendo: 24 “Non hai visto ciò che quelli di questo popolo hanno pronunciato, dicendo: ‘Le due famiglie che Geova ha scelto,+ anche le rigetterà’? E al mio proprio popolo continuano a mancare di rispetto,+ affinché non continui a essere una nazione davanti a loro.

25 “Geova ha detto questo: ‘Se non fosse un fatto che io ho stabilito il mio proprio patto del giorno e della notte,+ gli statuti del cielo e della terra,+ 26 allora anche rigetterei perfino il seme di Giacobbe e di Davide mio servitore,+ così che non prenderei dal suo seme* governanti sul seme di Abraamo, di Isacco e di Giacobbe. Poiché certamente radunerò i loro prigionieri+ e avrò pietà di loro’”.+

34 La parola che fu rivolta a Geremia da parte di Geova, quando Nabucodorosor re di Babilonia+ e tutte le sue forze militari+ e tutti i regni della terra, il dominio sotto la sua mano,+ e tutti i popoli combattevano contro Gerusalemme e contro tutte le sue città,+ dicendo:

2 “Geova l’Iddio d’Israele ha detto questo: ‘Va,* e devi dire a Sedechia re di Giuda,+ sì, gli devi dire: “Geova ha detto questo: ‘Ecco, do questa città in mano al re di Babilonia,+ ed egli la deve bruciare col fuoco.+ 3 E tu stesso non scamperai dalla sua mano, perché immancabilmente sarai preso e sarai dato nella sua mano.+ E i tuoi propri occhi vedranno anche gli occhi del re di Babilonia,+ e la sua propria bocca parlerà anche con la tua bocca, e tu andrai a Babilonia’. 4 Comunque, odi la parola di Geova, o Sedechia re di Giuda:+ ‘Questo è ciò che Geova ha detto riguardo a te: “Non morirai di spada. 5 In pace morirai;+ e come con i roghi per i tuoi padri, i re precedenti che furono prima di te,+ così faranno un rogo+ per te, e ‘Ohimè, o padrone!’+ è ciò che diranno facendo lamento+ per te, poiché ‘io stesso ho pronunciato la parola’, è l’espressione di Geova”’”’”.

6 E Geremia il profeta pronunciava a Sedechia re di Giuda tutte queste parole+ in Gerusalemme, 7 quando le forze militari del re di Babilonia combattevano contro Gerusalemme e contro tutte le città di Giuda che erano state lasciate rimanere,+ contro Lachis+ e contro Azeca;+ poiché esse, le città fortificate,+ erano quelle che rimanevano fra le città di Giuda.+

8 La parola che fu rivolta a Geremia da parte di Geova dopo che il re Sedechia aveva concluso un patto con tutto il popolo che era a Gerusalemme per proclamare loro la libertà,*+ 9 perché ciascuno facesse andare libero il suo servo e ciascuno la sua serva, ebreo+ ed ebrea, per non impiegarli come servitori, cioè un giudeo, che è suo fratello.+ 10 Tutti i principi+ dunque ubbidirono, e tutto il popolo che era entrato nel patto di far andare libero ciascuno il suo servo e ciascuno la sua serva, per non impiegarli più come servitori, e ubbidivano e [li] lasciavano andare.+ 11 Ma dopo ciò si volsero+ e riconducevano i servi e le serve che avevano lasciato andare liberi, e li assoggettavano come servi e serve.+ 12 Di conseguenza la parola di Geova fu rivolta a Geremia da parte di Geova, dicendo:

13 “Geova l’Iddio d’Israele ha detto questo: ‘Io stesso conclusi un patto con i vostri antenati+ nel giorno in cui li feci uscire dal paese d’Egitto,+ dalla casa di servitù,*+ dicendo: 14 “Alla fine di sette* anni dovete lasciar andare ciascuno il suo fratello,+ ebreo,+ che ti fu venduto+ e che ti ha servito sei anni; e devi lasciarlo andare libero dall’essere con te”. Ma i vostri antenati non mi ascoltarono, né porsero orecchio.+ 15 E voi stessi vi volgete oggi e fate ciò che è retto ai miei occhi, proclamando la libertà ciascuno al suo compagno, e concludete un patto dinanzi a me+ nella casa sulla quale è stato invocato il mio nome.+ 16 Quindi vi rivoltate+ e profanate il mio nome+ e riconducete ciascuno il suo servo e ciascuno la sua serva, che avevate lasciato andare liberi col consenso della loro anima,* e li assoggettate perché vi divengano servi e serve’.+

17 “Perciò Geova ha detto questo: ‘Voi stessi non mi avete ubbidito continuando a proclamare la libertà+ ciascuno al suo fratello e ciascuno al suo compagno. Ecco, vi proclamo libertà’,+ è l’espressione di Geova, ‘alla spada,+ alla pestilenza+ e alla carestia,+ e certamente vi darò per il tremito a tutti i regni della terra.+ 18 E certamente darò gli uomini* che trasgrediscono il mio patto,+ in quanto non eseguirono le parole del patto che conclusero* dinanzi a me [col] vitello che tagliarono in due+ per passare fra i suoi pezzi;+ 19 [cioè] i principi di Giuda e i principi di Gerusalemme,+ i funzionari di corte e i sacerdoti e tutto il popolo del paese* che passarono fra i pezzi del vitello, 20 sì, di sicuro li darò in mano ai loro nemici e in mano a quelli che cercano la loro anima;+ e i loro corpi morti devono divenire pasto per le creature volatili dei cieli e per le bestie della terra.+ 21 E darò Sedechia re di Giuda+ e i suoi principi in mano ai loro nemici e in mano a quelli che cercano la loro anima e in mano alle forze militari del re di Babilonia+ che si ritirano di contro a voi’.+

22 “‘Ecco, do il comando’, è l’espressione di Geova, ‘e certamente li ricondurrò a questa città,+ e dovranno combattere contro di essa e catturarla e bruciarla col fuoco;+ e farò delle città di Giuda una distesa desolata senza abitante’”.+

35 La parola che fu rivolta a Geremia da parte di Geova ai giorni di Ioiachim+ figlio di Giosia, re di Giuda, dicendo: 2 “Va* alla casa dei recabiti,+ e devi parlare con loro e condurli nella casa di Geova, in una delle stanze da pranzo; e devi dar loro da bere vino”.

3 Presi dunque Iaazania figlio di Geremia figlio di Abazzinia e i suoi fratelli, e tutti i suoi figli, e tutta la casa dei recabiti, 4 e li conducevo nella casa di Geova, nella stanza da pranzo+ dei figli di Hanan figlio di Igdalia,* uomo del [vero] Dio,* che era accanto alla stanza da pranzo dei principi che era sopra la stanza da pranzo di Maaseia* figlio di Sallum+ guardiano della porta.* 5 Misi quindi davanti ai figli della casa dei recabiti calici pieni di vino e coppe e dissi loro: “Bevete vino”.

6 Ma essi dissero: “Non berremo vino, perché Gionadab figlio di Recab,+ nostro antenato, ci impose comando, dicendo: ‘Non dovete bere vino, né voi né i vostri figli, a tempo indefinito.+ 7 E non dovete edificare nessuna casa, e non dovete seminare seme; e non dovete piantare vigna, né deve divenire vostra. Ma dovete dimorare in tende per tutti i vostri giorni, affinché continuiate a vivere per molti giorni sulla superficie del suolo dove risiedete come forestieri’.+ 8 Noi continuiamo dunque a ubbidire alla voce di Gionadab* figlio di Recab nostro antenato in ogni cosa che ci comandò+ non bevendo affatto vino in tutti i nostri giorni, noi, le nostre mogli, i nostri figli e le nostre figlie,+ 9 e non edificandoci case per dimorarvi, affinché non divengano nostri né vigna né campo né seme. 10 E continuiamo a dimorare in tende e a ubbidire e a fare secondo tutto ciò che Gionadab+ nostro antenato ci comandò.+ 11 Ma avvenne che quando Nabucodorosor re di Babilonia salì contro il paese+ noi dicevamo: ‘Venite, ed entriamo a Gerusalemme a causa delle forze militari dei caldei e a causa delle forze militari dei siri,* e dimoriamo a Gerusalemme’”.+

12 E la parola di Geova era rivolta a Geremia, dicendo: 13 “Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto questo: ‘Va, e devi dire agli uomini* di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme: “Non riceveste di continuo l’esortazione di ubbidire alle mie parole?”+ è l’espressione di Geova. 14 “Sono state eseguite le parole di Gionadab figlio di Recab,+ che egli comandò ai suoi figli, di non bere vino, e non lo hanno bevuto fino a questo giorno, perché hanno ubbidito al comandamento del loro antenato.+ E in quanto a me, io vi ho parlato, alzandomi di buon’ora e parlando,+ ma voi non mi avete ubbidito.+ 15 E continuai a mandarvi tutti i miei servitori i profeti,+ alzandomi di buon’ora e mandando[li], dicendo: ‘Volgetevi, suvvia, ciascuno dalla sua cattiva via,+ e rendete buone le vostre azioni,+ e non camminate dietro ad altri dèi per servirli.+ E continuate a dimorare sul suolo che ho dato a voi e ai vostri antenati’.+ Ma voi non porgeste orecchio, né mi ascoltaste.+ 16 Ma i figli di Gionadab figlio di Recab+ hanno eseguito il comandamento del loro antenato che egli comandò loro;+ ma in quanto a questo popolo, non mi ha ascoltato”’”.+

17 “Perciò Geova, l’Iddio degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto questo: ‘Ecco, farò venire su Giuda e su tutti gli abitanti di Gerusalemme tutta la calamità che ho pronunciato contro di loro,+ per la ragione che ho parlato loro ma non hanno ascoltato, e ho continuato a chiamarli ma non hanno risposto’”.+

18 E alla casa dei recabiti Geremia disse: “Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto questo: ‘Per la ragione che avete ubbidito al comandamento di Gionadab+ vostro antenato e continuate a osservare tutti i suoi comandamenti e a fare secondo tutto ciò che egli vi comandò,+ 19 perciò Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto questo: “Non sarà stroncato da Gionadab figlio di Recab un uomo che stia+ sempre* dinanzi a me”’”.+

36 Ora avvenne nel quarto anno di Ioiachim+ figlio di Giosia, re di Giuda, che questa parola fu rivolta a Geremia da parte di Geova, dicendo: 2 “Prenditi il rotolo di un libro,+ e vi devi scrivere tutte le parole+ che ti ho proferito contro Israele e contro Giuda+ e contro tutte le nazioni,+ dal giorno in cui ti parlai, dai giorni di Giosia, fino a questo giorno.+ 3 Forse quelli della casa di Giuda ascolteranno tutta la calamità che penso di fare loro,+ affinché tornino, ciascuno dalla sua cattiva via,+ e perché io realmente perdoni il loro errore e il loro peccato”.+

4 E Geremia chiamava Baruc*+ figlio di Neria perché Baruc scrivesse per bocca di Geremia tutte le parole di Geova che Egli gli aveva proferito, nel rotolo del libro.+ 5 Quindi Geremia comandò a Baruc, dicendo: “Io sono rinchiuso, non posso entrare nella casa di Geova.+ 6 E tu stesso devi entrare e leggere ad alta voce dal rotolo che hai scritto per mia bocca le parole di Geova+ agli orecchi del popolo nella casa di Geova nel giorno del digiuno;+ e le dovresti leggere ad alta voce anche agli orecchi di tutto Giuda che viene dalle sue città.+ 7 Forse la loro richiesta di favore cadrà dinanzi a Geova+ ed essi torneranno, ciascuno dalla sua cattiva via,+ poiché grande è l’ira e il furore che Geova ha proferito contro questo popolo”.+

8 E Baruc+ figlio di Neria faceva secondo tutto ciò che Geremia il profeta gli aveva comandato, leggendo ad alta voce dal libro+ le parole di Geova nella casa di Geova.+

9 Ora avvenne nel quinto anno di Ioiachim+ figlio di Giosia, re di Giuda, nel nono mese,+ che tutto il popolo [che era] a Gerusalemme e tutto il popolo che dalle città di Giuda veniva a Gerusalemme proclamarono un digiuno dinanzi a Geova.+ 10 E Baruc leggeva ad alta voce dal libro le parole di Geremia nella casa di Geova, nella stanza da pranzo+ di Ghemaria*+ figlio di Safan+ il copista,+ nel cortile superiore, all’ingresso della nuova porta della casa di Geova,+ agli orecchi di tutto il popolo.

11 E Micaia* figlio di Ghemaria figlio di Safan+ udiva tutte le parole di Geova dal libro. 12 Allora scese alla casa del re, alla stanza da pranzo del segretario, ed ecco, c’erano seduti tutti i principi, Elisama+ il segretario e Delaia*+ figlio di Semaia* ed Elnatan+ figlio di Acbor+ e Ghemaria+ figlio di Safan+ e Sedechia figlio di Hanania* e tutti gli altri principi. 13 E Micaia+ riferiva loro tutte le parole che aveva udito quando Baruc aveva letto ad alta voce dal libro agli orecchi del popolo.+

14 Tutti i principi mandarono quindi Ieudi+ figlio di Netania* figlio di Selemia* figlio di Cusi a dire a Baruc:+ “Il rotolo da cui hai letto ad alta voce agli orecchi del popolo, prendilo in mano e vieni”. Baruc figlio di Neria* prese pertanto il rotolo in mano e venne da loro.+ 15 Quindi gli dissero: “Siedi, suvvia, e leggilo ad alta voce ai nostri orecchi”. Baruc+ lesse dunque ad alta voce ai loro orecchi.

16 Ora avvenne che appena ebbero udito tutte le parole, si guardarono l’un l’altro con terrore; e dicevano a Baruc: “Immancabilmente riferiremo tutte queste parole al re”.+ 17 E interrogarono Baruc, dicendo: “Dichiaraci, suvvia: Come hai scritto tutte queste parole dalla sua bocca?”+ 18 Quindi Baruc disse loro: “Dalla sua bocca egli mi dichiarava tutte queste parole, e io scrivevo nel libro con l’inchiostro”.+ 19 Infine i principi dissero a Baruc: “Va, nasconditi, tu e Geremia, in modo che nessuno sappia dove siete”.+

20 Vennero poi dal re, nel cortile,+ e riposero il rotolo nella stanza da pranzo+ di Elisama+ il segretario; e riferivano tutte le parole agli orecchi del re.

21 Il re mandò dunque Ieudi+ a prendere il rotolo. Egli lo prese pertanto dalla stanza da pranzo di Elisama+ il segretario.+ E Ieudi lo leggeva ad alta voce agli orecchi del re e agli orecchi di tutti i principi che stavano presso il re. 22 E il re sedeva nella casa invernale,+ nel nono mese,*+ con un braciere+ ardente davanti a sé. 23 Avvenne quindi che appena Ieudi ebbe letto tre o quattro pagine-colonne, egli lo strappava col coltello del segretario, gettando[lo] pure nel fuoco che era nel braciere finché tutto il rotolo finì nel fuoco che era nel braciere.+ 24 E non provarono terrore;+ né il re e tutti i suoi servitori, che ascoltavano tutte queste parole, si strapparono le vesti.+ 25 E perfino Elnatan+ e Delaia*+ e Ghemaria*+ stessi supplicarono il re di non bruciare il rotolo, ma egli non li ascoltò.+ 26 Inoltre, il re comandò a Ierameel figlio del re e a Seraia* figlio di Azriel e a Selemia* figlio di Abdeel di prendere Baruc il segretario e Geremia il profeta.+ Ma Geova li tenne nascosti.+

27 E la parola di Geova fu ancora rivolta a Geremia dopo che il re aveva bruciato il rotolo delle parole che Baruc+ aveva scritto per bocca di Geremia,+ dicendo: 28 “Prenditi di nuovo un rotolo, un altro, e scrivici tutte le prime parole che erano nel primo rotolo, che Ioiachim re di Giuda ha bruciato.+ 29 E contro Ioiachim re di Giuda devi dire: ‘Geova ha detto questo: “Tu stesso hai bruciato questo rotolo,+ dicendo: ‘Perché vi hai scritto,+ dicendo: “Immancabilmente il re di Babilonia verrà e certamente ridurrà questo paese in rovina e farà cessare da esso uomo* e bestia”?’+ 30 Perciò questo è ciò che ha detto Geova contro Ioiachim re di Giuda: ‘Non avrà nessuno che sieda sul trono di Davide,+ e il suo proprio corpo morto diverrà qualche cosa gettata+ al caldo di giorno e al gelo di notte. 31 E certamente chiederò conto a lui+ e alla sua progenie e ai suoi servitori del loro errore,+ e certamente farò venire su di loro e sugli abitanti di Gerusalemme e sugli uomini* di Giuda tutta la calamità che ho pronunciato contro di loro,+ ed essi non hanno ascoltato’”’”.+

32 E Geremia stesso prese un altro rotolo e lo diede quindi a Baruc figlio di Neria, il segretario,+ che vi scriveva per bocca+ di Geremia tutte le parole del libro che Ioiachim re di Giuda aveva bruciato nel fuoco;+ e vi furono aggiunte molte altre parole simili a quelle.

37 E il re Sedechia+ figlio di Giosia+ regnava in luogo di Conia*+ figlio di Ioiachim,+ che Nabucodorosor re di Babilonia aveva fatto re nel paese di Giuda.+ 2 Ed egli stesso e i suoi servitori e il popolo del paese* non ascoltarono le parole di Geova+ che egli aveva pronunciato per mezzo di Geremia il profeta.+

3 E il re Sedechia mandava Ieucal+ figlio di Selemia* e Sofonia*+ figlio di Maaseia*+ il sacerdote da Geremia il profeta, dicendo: “Prega, suvvia, Geova nostro Dio a nostro favore”.+ 4 E Geremia entrava e usciva in mezzo al popolo,+ poiché non lo avevano messo nella casa di detenzione. 5 E forze militari di Faraone uscirono dall’Egitto;+ e i caldei che ponevano l’assedio a Gerusalemme ne udirono la notizia. Si ritirarono dunque di contro a Gerusalemme.+ 6 La parola di Geova fu quindi rivolta a Geremia il profeta, dicendo: 7 “Geova l’Iddio d’Israele ha detto questo: ‘Al re di Giuda, colui che vi manda da me per interrogarmi,+ dovete dire questo: “Ecco, le forze militari di Faraone che escono a voi allo scopo di dare aiuto dovranno tornare al loro paese, l’Egitto.+ 8 E i caldei certamente torneranno e combatteranno contro questa città e la cattureranno e la bruceranno col fuoco”.+ 9 Geova ha detto questo: “Non ingannate le vostre anime,+ dicendo: ‘I caldei immancabilmente se ne andranno di contro a noi’, perché non se ne andranno. 10 Poiché se voi aveste abbattuto tutte le forze militari dei caldei che vi combattono+ e rimanessero fra loro uomini* trafitti,+ si leverebbero ciascuno nella sua tenda e realmente brucerebbero questa città col fuoco”’”.

11 E accadde, quando le forze militari dei caldei si furono ritirate di contro a Gerusalemme+ a causa delle forze militari di Faraone,+ 12 che Geremia usciva da Gerusalemme per andare al paese di Beniamino+ a prendervi la [sua] porzione in mezzo al popolo. 13 Avvenne dunque quando era alla Porta di Beniamino+ che l’ufficiale che aveva la sorveglianza, il cui nome era Ireia figlio di Selemia figlio di Hanania, era là. Subito afferrò Geremia il profeta, dicendo: “Tu diserti per passare* ai caldei!” 14 Ma Geremia disse: “È falso!+ Non diserto per passare ai caldei”. Ma egli non lo ascoltò. Ireia afferrò dunque Geremia e lo condusse dai principi. 15 E i principi+ si indignavano verso Geremia,+ e lo colpirono+ e lo misero nella casa dei ceppi,+ nella casa di Ieonatan+ il segretario, poiché di questa avevano fatto una casa di detenzione.+ 16 Quando Geremia fu entrato nella casa della cisterna+ e nelle stanze a volta, allora Geremia continuò a dimorarvi per molti giorni.

17 E il re Sedechia mandava a prenderlo, e il re gli faceva domande nella sua casa in un nascondiglio.+ E diceva: “Esiste una parola da parte di Geova?” A ciò Geremia disse: “In effetti esiste!” E disse ancora: “Sarai dato in mano al re di Babilonia!”+

18 Quindi Geremia disse al re Sedechia: “In che modo ho peccato contro di te e contro i tuoi servitori e contro questo popolo+ così che mi avete messo nella casa di detenzione? 19 Dove sono, ora, i vostri profeti che vi profetizzavano, dicendo: ‘Il re di Babilonia non verrà contro di voi e contro questo paese’?+ 20 E ora ascolta, ti prego, o mio signore il re. La mia richiesta di favore,+ ti prego, cada davanti a te, e non mi rimandare alla casa di Ieonatan+ il segretario, affinché io non vi muoia”.+ 21 Pertanto il re Sedechia comandò, e allora misero Geremia sotto custodia nel Cortile della Guardia;+ e gli si dava ogni giorno un pane rotondo dalla via dei fornai,+ finché tutto il pane si esaurì nella città.+ E Geremia continuò a dimorare nel Cortile della Guardia.+

38 E Sefatia figlio di Mattan e Ghedalia* figlio di Pasur e Iucal+ figlio di Selemia* e Pasur figlio di Malchia+ udirono le parole che Geremia pronunciava a tutto il popolo,+ dicendo: 2 “Geova ha detto questo: ‘Chi continua a dimorare in questa città morirà di spada,+ di carestia+ e di pestilenza.+ Ma chi esce ai caldei continuerà a vivere e certamente avrà la sua anima come spoglia e vivrà’.+ 3 Geova ha detto questo: ‘Immancabilmente questa città sarà data in mano alle forze militari del re di Babilonia, ed egli certamente la catturerà’”.+

4 E i principi dicevano al re: “Ti preghiamo, quest’uomo* sia messo a morte,+ poiché in questo modo indebolisce le mani degli uomini di guerra che son lasciati rimanere in questa città e le mani di tutto il popolo, parlando loro secondo queste parole.+ Poiché quest’uomo non cerca la pace di questo popolo, ma la calamità”. 5 Il re Sedechia dunque disse: “Ecco, è nelle vostre mani. Poiché non c’è nulla in cui il re stesso possa prevalere contro di voi”.+

6 E prendevano Geremia e lo gettavano nella cisterna di Malchia*+ figlio del re, che era nel Cortile della Guardia.+ Calarono dunque Geremia per mezzo di funi. Ora nella cisterna non c’era acqua, ma fango; e Geremia affondava nel fango.+

7 Ed Ebed-Melec l’etiope,*+ un uomo che era eunuco e che stava nella casa del re, udì che avevano messo Geremia nella cisterna; e il re era seduto alla Porta di Beniamino.+ 8 Ebed-Melec uscì dunque dalla casa del re e parlò al re, dicendo: 9 “O mio signore il re, questi uomini hanno fatto male in tutto quello che hanno fatto a Geremia il profeta, che hanno gettato nella cisterna, così che morirà+ dov’è a causa della carestia.+ Poiché non c’è più pane nella città”.

10 Il re comandò quindi a Ebed-Melec l’etiope, dicendo: “Prendi al tuo comando* da questo luogo trenta uomini, e devi far uscire Geremia il profeta dalla cisterna prima che muoia”.+ 11 Ebed-Melec prese pertanto gli uomini al suo comando ed entrò nella casa del re, sotto il tesoro,+ e prese di là stracci consumati e pezzi di panno consumato e li calò a Geremia nella cisterna+ per mezzo delle funi. 12 Quindi Ebed-Melec l’etiope disse a Geremia: “Ti prego, mettiti gli stracci consumati e i pezzi di panno consumato sotto le ascelle, sotto le funi”. Geremia ora fece così.+ 13 Infine tirarono su Geremia per mezzo delle funi e lo fecero salire dalla cisterna. E Geremia continuò a dimorare nel Cortile della Guardia.+

14 E il re Sedechia mandava e faceva condurre a sé Geremia il profeta+ alla terza entrata,+ che è nella casa di Geova,+ e il re disse quindi a Geremia: “Ti chiedo qualcosa. Non mi occultare nulla”.+ 15 A ciò Geremia disse a Sedechia: “Nel caso che te la dichiari, non mi metterai immancabilmente a morte? E nel caso che ti consigli, non mi ascolterai”.+ 16 Allora il re Sedechia giurò a Geremia nel nascondiglio, dicendo: “Come vive Geova, che ci ha fatto quest’anima,+ certamente non ti metterò a morte, e certamente non ti darò in mano a questi uomini che cercano la tua anima”.+

17 Geremia disse ora a Sedechia: “Geova, l’Iddio degli eserciti,+ l’Iddio d’Israele,+ ha detto questo: ‘Se immancabilmente uscirai ai principi del re di Babilonia,+ anche la tua anima di sicuro continuerà a vivere e questa città stessa non sarà bruciata col fuoco, e tu stesso e la tua casa certamente continuerete a vivere.+ 18 Ma se non uscirai ai principi del re di Babilonia, questa città dovrà anche essere data in mano ai caldei, ed essi realmente la bruceranno col fuoco,+ e tu stesso non scamperai dalla loro mano’”.+

19 Il re Sedechia disse quindi a Geremia: “Ho paura dei giudei che sono passati ai caldei,+ che mi diano in mano loro e in effetti mi trattino in maniera ingiuriosa”.+ 20 Ma Geremia disse: “Non [ti] daranno. Ubbidisci, ti prego, alla voce di Geova in ciò che ti pronuncio, e ti andrà bene,+ e la tua anima continuerà a vivere. 21 Ma se rifiuti di uscire,+ Geova mi ha fatto vedere questa cosa: 22 Ed ecco, tutte le donne che sono rimaste nella casa del re di Giuda+ sono condotte fuori ai principi del re di Babilonia,+ e dicono:

‘Gli uomini in pace con te ti hanno adescato+ e han prevalso su di te.+

Hanno fatto affondare il tuo piede nella medesima melma; essi si sono ritirati nella direzione opposta’.+

23 E tutte le tue mogli e i tuoi figli li stanno facendo uscire ai caldei, e tu stesso non scamperai dalla loro mano,+ ma sarai preso dalla mano del re di Babilonia, e per causa tua questa città sarà bruciata* col fuoco”.+

24 E Sedechia diceva a Geremia: “Non sappia nessun uomo di queste cose, affinché tu non muoia. 25 E nel caso che i principi+ odano che ti ho parlato e realmente vengano da te e ti dicano: ‘Dichiaraci, sì, suvvia: Di che cosa hai parlato al re? Non ci occultare nulla, e noi non ti metteremo a morte. E di che cosa ti ha parlato il re?’ 26 tu devi anche dir loro: ‘Facevo cadere davanti al re la mia richiesta di favore, perché non mi rimandasse alla casa di Ieonatan+ per morirvi’”.

27 A suo tempo tutti i principi vennero da Geremia e gli facevano domande. A sua volta, egli riferì loro secondo tutte queste parole che il re aveva comandato.+ Tacquero dunque davanti a lui, poiché la cosa non fu udita. 28 E Geremia continuò a dimorare nel Cortile della Guardia+ fino al giorno in cui Gerusalemme fu catturata.+ E accadde proprio quando Gerusalemme fu catturata.+

39 Nel nono anno di Sedechia re di Giuda, nel decimo mese,+ Nabucodorosor re di Babilonia e tutte le sue forze militari vennero a Gerusalemme e le ponevano l’assedio.+

2 Nell’undicesimo anno di Sedechia, nel quarto mese, il nono giorno del mese, fu aperta una breccia nella città.+ 3 E tutti i principi del re di Babilonia venivano e sedevano alla Porta di Mezzo,+ [cioè] Nergal-Sarezer, Samgar-Nebo, Sarsechim, Rabsaris,* Nergal-Sarezer il Rabmag* e tutto il resto dei principi del re di Babilonia.

4 Ora avvenne che appena Sedechia re di Giuda e tutti gli uomini di guerra li ebbero visti, fuggivano+ e uscivano di notte dalla città per la via del giardino del re,+ per la porta fra le doppie mura; e continuarono a uscire per la via dell’Araba.*+ 5 E forze militari dei caldei li inseguirono,+ e raggiunsero Sedechia nelle pianure desertiche di Gerico.+ Quindi lo presero e lo fecero salire da Nabucodorosor re di Babilonia a Ribla+ nel paese di Amat+ affinché pronunciasse su di lui decisioni giudiziarie.+ 6 E il re di Babilonia scannava+ i figli di Sedechia a Ribla davanti ai suoi occhi,+ e il re di Babilonia scannò tutti i nobili di Giuda.+ 7 E accecò gli occhi di Sedechia,+ dopo di che lo serrò in ceppi di rame, per condurlo a Babilonia.

8 E i caldei bruciarono col fuoco la casa del re e le case del popolo,+ e abbatterono le mura di Gerusalemme.+ 9 E Nebuzaradan+ capo della guardia del corpo+ portò in esilio a Babilonia il resto del popolo che era stato lasciato rimanere nella città, e i disertori che erano passati a lui, e il resto del popolo che era stato lasciato rimanere.+

10 E Nebuzaradan capo della guardia del corpo lasciò rimanere nel paese di Giuda alcuni del popolo, i miseri che non avevano assolutamente nulla;+ e continuò a dar loro in quel giorno vigne e servizi obbligatori.+

11 Per di più, Nabucodorosor re di Babilonia diede comando riguardo a Geremia per mezzo di Nebuzaradan capo della guardia del corpo, dicendo: 12 “Prendilo e tieni i tuoi propri occhi su di lui, e non fargli nulla di male.+ Ma proprio come egli ti parla, così fagli”.+

13 Pertanto Nebuzaradan+ capo della guardia del corpo e Nebusazban il Rabsaris,* e Nergal-Sarezer il Rabmag e tutti gli uomini principali* del re di Babilonia mandarono; 14 sì, mandavano a prendere Geremia dal Cortile della Guardia+ e lo davano a Ghedalia+ figlio di Aicam+ figlio di Safan,+ affinché lo conducesse a casa [sua], perché dimorasse in mezzo al popolo.

15 E a Geremia fu rivolta la parola di Geova mentre era rinchiuso nel Cortile della Guardia,+ dicendo: 16 “Va, e devi dire a Ebed-Melec+ l’etiope: ‘Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto questo: “Ecco, faccio avverare le mie parole su questa città per la calamità e non per il bene,+ e certamente accadranno davanti a te in quel giorno”’.+

17 “‘E di sicuro ti libererò in quel giorno’,+ è l’espressione di Geova, ‘e non sarai dato in mano agli uomini dei quali tu stesso hai paura’.+

18 “‘Poiché immancabilmente ti procurerò scampo, e non cadrai di spada; e certamente avrai la tua anima come spoglia,+ perché hai confidato in me’,+ è l’espressione di Geova”.

40 La parola che fu rivolta a Geremia da parte di Geova dopo che Nebuzaradan+ capo della guardia del corpo l’ebbe mandato da Rama,+ quando lo prese mentre era legato con manette in mezzo a tutti gli esiliati di Gerusalemme e di Giuda, che erano portati in esilio a Babilonia.+ 2 Quindi il capo della guardia del corpo prese Geremia e gli disse: “Lo stesso Geova tuo Dio pronunciò questa calamità contro questo luogo,+ 3 perché Geova [la] facesse avvenire e operasse proprio come ha parlato, poiché avete peccato contro Geova e non avete ubbidito alla sua voce. E questa cosa vi è accaduta.+ 4 E ora, ecco, ti ho liberato oggi dalle manette che erano sulle tue mani. Se è bene ai tuoi occhi venire con me a Babilonia, vieni, e io terrò su di te il mio occhio.+ Ma se è male ai tuoi occhi venire con me a Babilonia, trattieniti. Vedi, l’intero paese sta davanti a te. Va dovunque sia bene e retto ai tuoi occhi andare”.+

5 Ed egli non era ancora uno che sarebbe tornato, quando [Nebuzaradan disse]: “Torna da Ghedalia+ figlio di Aicam+ figlio di Safan,+ che il re di Babilonia ha costituito sulle città di Giuda, e dimora con lui in mezzo al popolo; o va dovunque sia retto ai tuoi occhi andare”.+

E il capo della guardia del corpo gli diede quindi una razione di cibo e un regalo e lo lasciò andare.+ 6 Geremia andò pertanto da Ghedalia+ figlio di Aicam a Mizpa+ e prese a dimorare con lui in mezzo al popolo che era stato lasciato rimanere nel paese.

7 A suo tempo tutti i capi* delle forze militari che erano nel campo,+ loro e i loro uomini, udirono che il re di Babilonia aveva costituito Ghedalia figlio di Aicam sul paese e che egli lo aveva costituito [su] uomini e donne e fanciulletti e alcuni della gente misera del paese, che non erano stati portati in esilio a Babilonia.+ 8 Essi vennero dunque da Ghedalia a Mizpa, sì, Ismaele+ figlio di Netania* e Ioanan+ e Gionatan, i figli di Carea, e Seraia figlio di Tanumet e i figli di Efai il netofatita+ e Iezania*+ figlio del maacatita,+ loro e i loro uomini.+ 9 E Ghedalia+ figlio di Aicam+ figlio di Safan+ giurava+ a loro e ai loro uomini, dicendo: “Non abbiate timore di servire i caldei. Continuate a dimorare nel paese e servite il re di Babilonia, e vi andrà bene.+ 10 E in quanto a me, ecco, io dimoro a Mizpa,+ per stare davanti ai caldei che verranno da noi. E in quanto a voi stessi, raccogliete vino+ e frutti estivi e olio e mettete[li] nei vostri vasi e dimorate nelle vostre città che avete preso”.

11 E tutti i giudei che erano in Moab e tra i figli di Ammon e in Edom e quelli che erano in tutti gli [altri] paesi,+ anch’essi udirono che il re di Babilonia aveva dato un rimanente a Giuda e che aveva costituito su di loro Ghedalia+ figlio di Aicam figlio di Safan. 12 E tutti i giudei tornavano da tutti i luoghi nei quali erano stati dispersi, ed entravano nel paese di Giuda da Ghedalia, a Mizpa.+ E raccolsero vino e frutti estivi in grandissima quantità.

13 In quanto a Ioanan+ figlio di Carea+ e a tutti i capi delle forze militari che erano nel campo,+ vennero da Ghedalia, a Mizpa. 14 E gli dicevano: “Non sai affatto che Baalis, re dei figli di Ammon,+ ha lui stesso mandato Ismaele+ figlio di Netania+ per colpire la tua anima?” Ma Ghedalia figlio di Aicam non credette loro.+

15 E Ioanan+ figlio di Carea stesso disse a Ghedalia, in un nascondiglio a Mizpa: “Voglio andare, ora, e abbattere Ismaele figlio di Netania, poiché non [lo] saprà assolutamente nessuno.+ Perché deve egli colpire la tua anima,* e perché devono tutti quelli di Giuda che vengono radunati presso di te essere dispersi e il rimanente di Giuda perire?”+ 16 Ma Ghedalia+ figlio di Aicam+ disse a Ioanan figlio di Carea: “Non fare questa cosa, poiché pronunci una falsità riguardo a Ismaele”.+

41 Avvenne dunque nel settimo mese che Ismaele+ figlio di Netania figlio di Elisama+ della progenie reale*+ e [degli] uomini principali del re e dieci altri uomini con lui+ vennero da Ghedalia* figlio di Aicam a Mizpa.+ E là mangiavano insieme pane a Mizpa.+ 2 Quindi Ismaele figlio di Netania e i dieci uomini che erano con lui si levarono e abbatterono Ghedalia figlio di Aicam figlio di Safan con la spada.+ Egli mise così a morte colui che il re di Babilonia aveva costituito sul paese.+ 3 E Ismaele abbatté tutti i giudei che erano con lui, cioè con Ghedalia, a Mizpa, e i caldei che vi si trovavano, cioè gli uomini di guerra.

4 E avvenne il secondo giorno dopo che Ghedalia era stato messo a morte, quando non c’era proprio nessuno che [lo] sapesse,+ 5 che vennero uomini da Sichem,+ da Silo+ e da Samaria,+ ottanta uomini con le barbe rase+ e con le vesti strappate e con incisioni addosso,+ e nella loro mano c’erano offerta di cereali e olibano+ da portare alla casa di Geova. 6 Ismaele figlio di Netania uscì dunque da Mizpa incontro a loro, piangendo mentre camminava.+ E avvenne che appena li ebbe incontrati diceva loro: “Venite da Ghedalia figlio di Aicam”. 7 Ma accadde che appena furono entrati in mezzo alla città, Ismaele figlio di Netania li scannava [e li gettava]* in mezzo alla cisterna, lui e gli uomini che erano con lui.+

8 Ma si trovarono fra loro dieci uomini che immediatamente dissero a Ismaele: “Non metterci a morte, poiché esistono in nostro possesso tesori nascosti nel campo, frumento e orzo e olio e miele”.+ Così egli si trattenne, e non li mise a morte in mezzo ai loro fratelli. 9 Ora la cisterna in cui Ismaele+ gettò tutti i cadaveri degli uomini che aveva abbattuto era una cisterna grande,* quella che il re Asa aveva fatto a causa di Baasa re d’Israele.+ Fu quella che Ismaele figlio di Netania* riempì di quegli uccisi.

10 Quindi Ismaele prese prigioniero tutto il rimanente del popolo che era a Mizpa,+ le figlie del re+ e tutto il popolo che rimaneva a Mizpa,+ che Nebuzaradan capo della guardia del corpo aveva affidato alla custodia di Ghedalia figlio di Aicam.+ Ismaele figlio di Netania li prese dunque prigionieri e se ne andò per passare ai figli di Ammon.+

11 A suo tempo Ioanan+ figlio di Carea e tutti i capi delle forze militari+ che erano con lui udirono tutto il male che Ismaele figlio di Netania aveva fatto. 12 Di conseguenza presero tutti gli uomini e andarono a combattere contro Ismaele figlio di Netania e lo trovarono presso le abbondanti acque che erano a Gabaon.+

13 Avvenne quindi che appena tutto il popolo che era con Ismaele ebbe visto Ioanan figlio di Carea e tutti i capi delle forze militari che erano con lui, si rallegravano. 14 E tutto il popolo che Ismaele aveva condotto prigioniero da Mizpa+ si voltava e tornava e andava da Ioanan figlio di Carea. 15 E in quanto a Ismaele figlio di Netania, scampò+ con otto uomini d’innanzi a Ioanan, per andare dai figli di Ammon.

16 Ioanan+ figlio di Carea e tutti i capi delle forze militari che erano con lui presero ora tutto il rimanente del popolo che ricondussero da presso Ismaele figlio di Netania, da Mizpa, dopo che egli aveva abbattuto Ghedalia+ figlio di Aicam, uomini robusti, uomini di guerra, e le mogli e i fanciulletti e i funzionari di corte, che egli ricondusse da Gabaon. 17 Andarono, dunque, e presero a dimorare nell’alloggiamento di Chimam che era accanto a Betleem,+ per proseguire ed entrare in Egitto,+ 18 a causa dei caldei;+ poiché ne avevano timore,+ siccome Ismaele figlio di Netania aveva abbattuto Ghedalia figlio di Aicam,+ che il re di Babilonia aveva costituito sul paese.+

42 Quindi tutti i capi delle forze militari e Ioanan+ figlio di Carea e Iezania*+ figlio di Osaia+ e tutto il popolo, dal più piccolo fino al più grande, si accostarono 2 e dissero a Geremia il profeta: “Cada la nostra richiesta di favore, suvvia, davanti a te, e prega Geova tuo Dio+ a nostro favore, a favore di tutto questo rimanente, poiché siamo stati lasciati rimanere, pochi da molti,+ proprio come i tuoi occhi ci vedono. 3 E Geova tuo Dio ci dichiari la via nella quale dovremmo camminare e la cosa che dovremmo fare”.+

4 Allora Geremia il profeta disse loro: “Ho udito. Ecco, prego Geova vostro Dio secondo le vostre parole;+ e certamente avverrà che vi riferirò ogni parola che Geova vi avrà dato in risposta.+ Non tratterrò da voi una parola”.+

5 Ed essi, da parte loro, dissero a Geremia: “Mostri Geova d’essere un testimone verace e fedele contro di noi+ se non faremo esattamente secondo ogni parola con la quale Geova tuo Dio ti manda a noi.+ 6 Sia essa buona o cattiva, ubbidiremo alla voce di Geova nostro Dio al quale ti mandiamo, con l’intento che ci vada bene perché ubbidiamo alla voce di Geova nostro Dio”.+

7 Ora avvenne alla fine di dieci giorni che la parola di Geova era rivolta a Geremia.+ 8 Egli chiamò dunque Ioanan figlio di Carea e tutti i capi delle forze militari che erano con lui e tutto il popolo, dal più piccolo fino al più grande;+ 9 e diceva loro: “Geova l’Iddio d’Israele, al quale mi mandaste per far cadere davanti a lui la vostra richiesta di favore,+ ha detto questo: 10 ‘Se immancabilmente continuerete a dimorare in questo paese,+ anch’io certamente vi edificherò e non [vi] demolirò, e vi pianterò e non [vi] sradicherò;+ poiché certamente mi rammaricherò della calamità che vi ho causato.+ 11 Non abbiate paura a causa del re di Babilonia, di cui avete timore’.+

“‘Non abbiate paura a causa di lui’,+ è l’espressione di Geova, ‘poiché io sono con voi, per salvarvi e per liberarvi dalla sua mano.+ 12 E vi darò misericordie, ed egli certamente avrà misericordia di voi e vi farà tornare al vostro proprio suolo.+

13 “‘Ma se dite: “No, non dimoreremo in questo paese!” per disubbidire alla voce di Geova vostro Dio,+ 14 dicendo: “No, ma entreremo nel paese d’Egitto,+ dove non vedremo la guerra e non udremo il suono del corno e non avremo fame di pane; e là dimoreremo”;+ 15 fin da ora udite perciò la parola di Geova, o rimanente di Giuda. Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto questo: “Se voi stessi volgete positivamente le vostre facce per entrare in Egitto e in effetti entrate per risiedervi come forestieri,+ 16 deve anche accadere che la medesima spada di cui avete paura vi raggiungerà là nel paese d’Egitto,+ e la medesima carestia di cui avete spavento vi seguirà da presso là in Egitto;+ e là morirete.+ 17 E avverrà che tutti gli uomini che avranno vòlto le loro facce per entrare in Egitto a risiedervi come forestieri saranno quelli che moriranno di spada, di carestia e di pestilenza;+ e non avranno superstite né scampato, a causa della calamità che farò venire su di loro”’.+

18 “Poiché Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto questo: ‘Proprio come la mia ira e il mio furore sono stati versati sugli abitanti di Gerusalemme,+ così il mio furore sarà versato su di voi perché sarete entrati in Egitto, e certamente diverrete un’esecrazione e un oggetto di stupore e una maledizione e un biasimo,+ e non vedrete più questo luogo’.+

19 “Geova ha parlato contro di voi, o rimanente di Giuda. Non entrate in Egitto.+ Dovete positivamente sapere che ho recato oggi testimonianza contro di voi,+ 20 che avete commesso errore contro le vostre anime;*+ poiché voi stessi mi avete mandato a Geova vostro Dio, dicendo: ‘Prega Geova nostro Dio a nostro favore; e secondo tutto ciò che Geova nostro Dio dice, così informaci, e certamente [lo] faremo’.+ 21 E io oggi vi informo, ma voi certamente non ubbidirete alla voce di Geova vostro Dio né ad alcuna cosa con cui mi ha mandato a voi.+ 22 E ora dovete positivamente sapere che morirete di spada,+ di carestia e di pestilenza nel luogo in cui in effetti vi dilettate a entrare per risiedervi come forestieri”.+

43 Ora avvenne che appena Geremia ebbe finito di pronunciare a tutto il popolo tutte le parole di Geova loro Dio con le quali Geova loro Dio lo aveva mandato loro, sì, tutte queste parole,+ 2 Azaria figlio di Osaia+ e Ioanan+ figlio di Carea e tutti gli uomini presuntuosi+ dicevano a Geremia: “È una falsità quella che pronunci.+ Geova nostro Dio non ti ha mandato, dicendo: ‘Non entrate in Egitto per risiedervi come forestieri’.+ 3 Ma Baruc+ figlio di Neria ti istiga contro di noi allo scopo di darci in mano ai caldei, per metterci a morte o per portarci in esilio a Babilonia”.+

4 E Ioanan figlio di Carea e tutti i capi delle forze militari e tutto il popolo non ubbidirono alla voce di Geova,+ di continuare a dimorare nel paese di Giuda.+ 5 Ioanan figlio di Carea e tutti i capi delle forze militari presero dunque tutto il rimanente di Giuda che era tornato da tutte le nazioni nelle quali era stato disperso, per risiedere temporaneamente nel paese di Giuda,+ 6 anche gli uomini robusti e le mogli e i fanciulletti e le figlie del re+ e ogni anima* che Nebuzaradan+ capo della guardia del corpo aveva lasciato stare con Ghedalia+ figlio di Aicam+ figlio di Safan,+ e Geremia il profeta e Baruc+ figlio di Neria. 7 E infine entrarono nel paese d’Egitto,+ poiché non ubbidirono alla voce di Geova; e gradualmente giunsero fino a Tafnes.+

8 La parola di Geova fu quindi rivolta a Geremia a Tafnes, dicendo: 9 “Prendi in mano grandi pietre, e le devi nascondere nella malta nella terrazza di mattoni che è all’ingresso della casa di Faraone a Tafnes davanti agli occhi degli uomini giudei.+ 10 E devi dir loro: ‘Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto questo: “Ecco, mando e certamente prenderò Nabucodorosor re di Babilonia,+ mio servitore,+ e porrò il suo trono proprio sopra queste pietre che ho nascosto, ed egli certamente stenderà su di esse la sua tenda regale.* 11 E deve venire e colpire il paese d’Egitto.+ Chiunque è per la piaga mortale sarà per la piaga mortale, e chiunque è per la cattività sarà per la cattività, e chiunque è per la spada sarà per la spada.+ 12 E certamente accenderò un fuoco nelle case degli dèi d’Egitto;+ ed egli certamente li brucerà e li condurrà prigionieri e si avvolgerà nel paese d’Egitto, proprio come un pastore si avvolge nella sua veste,+ e in effetti ne uscirà in pace. 13 E certamente spezzerà le colonne di Bet-Semes,* che è nel paese d’Egitto; e brucerà col fuoco le case degli dèi d’Egitto”’”.

44 La parola che fu rivolta a Geremia per tutti i giudei che dimoravano nel paese d’Egitto,+ quelli che dimoravano a Migdol+ e a Tafnes+ e a Nof*+ e nel paese di Patros,+ dicendo: 2 “Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto questo: ‘Voi stessi avete visto tutta la calamità che ho fatto venire su Gerusalemme+ e su tutte le città di Giuda, ed ecco, esse sono in questo giorno un luogo devastato, e in esse non c’è abitante.+ 3 È a causa della loro malizia che commisero per offendermi, andando a fare fumo di sacrificio+ e a rendere servizio ad altri dèi che non avevano conosciuto né essi stessi, né voi né i vostri antenati.+ 4 E continuai a mandarvi tutti i miei servitori i profeti, alzandomi di buon’ora e mandando,+ dicendo: “Non fate, suvvia, questa sorta di cosa detestabile che ho odiato”.+ 5 Ma essi non ascoltarono,+ né porsero il loro orecchio per volgersi dalla loro malizia, non facendo fumo di sacrificio ad altri dèi.+ 6 Fu dunque versato il mio furore, e la mia ira, ed esso arse nelle città di Giuda e nelle vie di Gerusalemme;+ e divennero un luogo devastato, una distesa desolata, come in questo giorno’.+

7 “E ora Geova, l’Iddio degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto questo: ‘Perché causate una grande calamità alle vostre anime,+ per stroncare da voi stessi uomo e donna, fanciullo e lattante,+ di mezzo a Giuda, così che non lasciate per voi stessi un rimanente; 8 offendendomi con le opere delle vostre mani col fare fumo di sacrificio ad altri dèi+ nel paese d’Egitto, nel quale entrate per risiedervi come forestieri; allo scopo di causare lo stroncamento di voi stessi e allo scopo di divenire una maledizione e un biasimo fra tutte le nazioni della terra?+ 9 Avete dimenticato le cattive opere dei vostri antenati+ e le cattive opere dei re di Giuda+ e le cattive opere delle loro mogli+ e le vostre proprie cattive opere e le cattive opere delle vostre mogli,+ che hanno fatto nel paese di Giuda e nelle vie di Gerusalemme? 10 E fino a questo giorno non si sono sentiti affranti,+ e non hanno avuto timore,+ né hanno camminato nella mia legge+ e nei miei statuti che misi davanti a voi e davanti ai vostri antenati’.+

11 “Perciò Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto questo: ‘Ecco, volgo la mia faccia contro di voi per la calamità e per stroncare tutto Giuda.+ 12 E di sicuro prenderò il rimanente di Giuda, quelli che voltarono le loro facce per entrare nel paese d’Egitto per risiedervi come forestieri,+ e di sicuro perverranno tutti alla loro fine nel paese d’Egitto.+ Cadranno di spada; [e] di carestia+ perverranno alla loro fine, dal più piccolo fino al più grande; moriranno di spada e di carestia. E dovranno divenire un’esecrazione, oggetto di stupore e maledizione e biasimo.+ 13 E certamente chiederò conto a quelli che dimorano nel paese d’Egitto, proprio come chiesi conto a Gerusalemme con la spada, con la carestia e con la pestilenza.+ 14 E non ci sarà nessuno scampato né superstite per il rimanente di Giuda, [quelli] che entrano per risiedere là come forestieri, nel paese d’Egitto,+ sì, per tornare nel paese di Giuda a cui innalzano [il desiderio della] loro anima per tornare al fine di dimorare;+ poiché non torneranno, eccetto alcuni scampati’”.

15 E tutti gli uomini i quali sapevano che le loro mogli avevano fatto fumo di sacrificio ad altri dèi,*+ e tutte le mogli che stavano come una grande congregazione, e tutto il popolo che dimorava nel paese d’Egitto,+ a Patros,+ rispondevano a Geremia, dicendo: 16 “Riguardo alla parola che ci hai pronunciato nel nome di Geova, non ti ascolteremo;+ 17 ma positivamente metteremo in pratica ogni parola che è uscita dalla nostra bocca,+ per fare fumo di sacrificio alla ‘regina dei cieli’*+ e per versarle* libazioni,+ proprio come noi stessi+ e i nostri antenati,+ i nostri re+ e i nostri principi facemmo nelle città di Giuda e nelle vie di Gerusalemme, quando eravamo sazi di pane e stavamo bene, e non vedevamo nessuna calamità.+ 18 E dal tempo che cessammo di fare fumo di sacrificio alla ‘regina dei cieli’+ e di versarle libazioni ci è mancato tutto, e siamo giunti alla nostra fine mediante la spada e mediante la carestia.+

19 “Inoltre, quando* facevamo fumo di sacrificio alla ‘regina dei cieli’+ ed [eravamo disposte] a versarle libazioni,+ fu forse senza chiedere ai nostri mariti che le facemmo torte di sacrificio, per fare un’immagine di lei, e per versarle libazioni?”+

20 A sua volta Geremia disse a tutto il popolo, agli uomini robusti e alle mogli e a tutto il popolo, che gli rispondevano con una parola, dicendo: 21 “In quanto al fumo di sacrificio che faceste nelle città di Giuda e nelle vie di Gerusalemme,+ voi+ e i vostri antenati,+ i vostri re+ e i vostri principi+ e il popolo del paese,* non fu questo che Geova ricordò e che gli saliva in cuore?+ 22 Infine Geova non lo poté più sopportare a causa della malizia delle vostre azioni, a causa delle cose detestabili che avevate fatto,+ e così il vostro paese è divenuto un luogo devastato e oggetto di stupore e maledizione, senza abitante, come in questo giorno.+ 23 Perché avete fatto fumo di sacrificio+ e avete peccato contro Geova+ e non avete ubbidito alla voce di Geova+ e non avete camminato nella sua legge+ e nei suoi statuti e nei suoi rammemoratori, per questo vi è accaduta questa calamità come in questo giorno”.+

24 E Geremia continuò, dicendo a tutto il popolo e a tutte le donne: “Udite la parola di Geova, tutto Giuda che siete nel paese d’Egitto.+ 25 Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto questo: ‘In quanto a voi e alle vostre mogli,+ voi donne pure parlate con la vostra bocca (e con le vostre mani voi [tutti] avete portato a compimento), dicendo: “Immancabilmente eseguiremo i nostri voti che abbiamo fatto,+ di fare fumo di sacrificio alla ‘regina dei cieli’+ e di versarle libazioni”.+ Voi donne compirete immancabilmente i vostri voti, e immancabilmente eseguirete i vostri voti’.

26 “Perciò udite la parola di Geova, tutto Giuda che dimorate nel paese d’Egitto:+ ‘“Ecco, io stesso ho giurato per il mio grande nome”,+ ha detto Geova, “che il mio nome non sarà più qualcosa d’invocato dalla bocca di alcun uomo* di Giuda,+ dicendo: ‘Come vive il Sovrano Signore Geova!’+ in tutto il paese d’Egitto. 27 Ecco, io vigilo su di loro per la calamità e non per il bene;+ e tutti gli uomini di Giuda che sono nel paese d’Egitto certamente perverranno alla loro fine mediante la spada e mediante la carestia, finché cesseranno di essere.+ 28 E in quanto agli scampati dalla spada, torneranno dal paese d’Egitto nel paese di Giuda, pochi di numero;+ e tutti quelli del rimanente di Giuda, che entrano nel paese d’Egitto per risiedervi come forestieri, certamente conosceranno di chi è la parola che si avvera, la mia o la loro”’”.+

29 “‘E questo è per voi il segno’,+ è l’espressione di Geova, ‘che rivolgo la mia attenzione a voi in questo luogo, affinché sappiate che le mie parole immancabilmente si avvereranno su di voi per la calamità:+ 30 Geova ha detto questo: “Ecco, do Faraone Hofra, re d’Egitto,+ in mano ai suoi nemici e in mano a quelli che cercano la sua anima,+ proprio come ho dato Sedechia re di Giuda in mano a Nabucodorosor re di Babilonia, suo nemico e colui che cercava la sua anima”’”.+

45 La parola che Geremia il profeta pronunciò a Baruc+ figlio di Neria quando egli scrisse in un libro queste parole dalla bocca di Geremia+ nel quarto anno di Ioiachim+ figlio di Giosia, re di Giuda, dicendo:

2 “Geova l’Iddio d’Israele ha detto questo riguardo a te, o Baruc: 3 ‘Hai detto: “Guai a me,+ ora, poiché Geova ha aggiunto mestizia al mio dolore! Mi sono stancato a causa dei miei sospiri, e non ho trovato un luogo di riposo”’.+

4 “Gli devi dire questo: ‘Geova ha detto questo: “Ecco, ciò che ho edificato demolisco, e ciò che ho piantato sradico, sì, tutto il paese stesso.+ 5 Ma in quanto a te, tu continui a cercare grandi cose per te stesso.+ Non continuare a cercare”’.+

“‘Poiché, ecco, io farò venire la calamità su ogni carne’,+ è l’espressione di Geova, ‘e certamente ti darò la tua anima come spoglia in tutti i luoghi nei quali andrai’”.+

46 Questo è ciò che fu rivolto a Geremia il profeta come parola di Geova riguardo alle nazioni:+ 2 Per l’Egitto,+ riguardo alle forze militari di Faraone Neco* re d’Egitto,+ che si trovò presso il fiume Eufrate a Carchemis,+ che Nabucodorosor re di Babilonia sconfisse nel quarto anno di Ioiachim+ figlio di Giosia, re di Giuda: 3 “Disponete scudo piccolo e scudo grande, e accostatevi alla battaglia.+ 4 Imbrigliate i cavalli, e montate, o cavalieri, e prendete posto con l’elmo. Forbite le lance. Rivestitevi di cotte di maglia.+

5 “‘Perché li ho visti colpiti da terrore? Si volgono indietro, e i loro stessi uomini potenti sono frantumati; e si sono positivamente dati alla fuga, e non si sono voltati.+ C’è spavento tutt’intorno’,+ è l’espressione di Geova. 6 ‘Chi è veloce non cerchi di fuggire, e non cerchi il potente di scampare.+ A nord+ presso la sponda del fiume Eufrate hanno inciampato e son caduti’.+

7 “Chi è questi che sale proprio come il fiume Nilo, come i fiumi le cui acque si agitano?+ 8 L’Egitto stesso sale proprio come il fiume Nilo,+ e le acque si agitano proprio come fiumi.+ E dice: ‘Salirò. Coprirò la terra. Distruggerò prontamente la città e quelli che l’abitano’.+ 9 Salite, o cavalli; e avanzate all’impazzata, o carri! Ed escano gli uomini potenti, Cus*+ e Put,+ che maneggiano lo scudo, e i ludim,+ che maneggiano [e] calcano l’arco.

10 “E quel giorno appartiene al Sovrano Signore, Geova degli eserciti, il giorno della vendetta per vendicarsi sui suoi avversari.+ E la spada certamente divorerà e si sazierà e si riempirà del loro sangue, poiché il Sovrano+ Signore, Geova degli eserciti, ha un sacrificio+ nel paese del nord presso il fiume Eufrate.+

11 “Sali a Galaad e prendi del balsamo,+ o vergine figlia d’Egitto.+ Invano hai moltiplicato i mezzi di guarigione. Non c’è rimedio per te.+ 12 Le nazioni hanno udito il tuo disonore*+ e il tuo proprio alto grido ha riempito il paese.*+ Poiché hanno inciampato, uomo potente+ contro uomo potente. Son caduti insieme, tutt’e due”.

13 La parola che Geova proferì a Geremia il profeta riguardo alla venuta di Nabucodorosor re di Babilonia per abbattere il paese d’Egitto:+ 14 “Annunciate[lo] in Egitto, e proclamate[lo] a Migdol,+ e proclamate[lo] a Nof*+ e a Tafnes.+ Dite: ‘Prendi posto, fa preparativi anche per te stesso,+ poiché la spada certamente divorerà tutt’intorno a te.+ 15 Perché i tuoi potenti sono stati spazzati via?+ Non sono stati fermi, poiché Geova stesso li ha sospinti.+ 16 In gran numero inciampano. Inoltre, realmente cadono. E continuano a dirsi l’un l’altro: “Leviamoci, e torniamo al nostro popolo e al paese dei nostri parenti a causa della spada devastatrice”’. 17 Là hanno proclamato: ‘Faraone il re d’Egitto è un semplice rumore.+ Ha fatto passare il tempo di festa’.+

18 “‘Come io vivo’, è l’espressione del Re, il cui nome è Geova degli eserciti,+ ‘egli verrà come il Tabor+ fra i monti e come il Carmelo+ presso il mare. 19 Fatti un semplice bagaglio per l’esilio,+ o abitatrice, figlia+ d’Egitto. Poiché Nof+ stessa diverrà un semplice oggetto di stupore e in effetti le sarà dato fuoco, così che sia senza abitante.+ 20 L’Egitto è come una bellissima giovenca. Dal nord una zanzara stessa verrà certamente contro di lei.*+ 21 Per di più, i suoi mercenari in mezzo a lei sono come vitelli ingrassati.+ Ma essi stessi hanno anche ceduto;+ sono fuggiti insieme. Non sono stati fermi.+ Poiché su di loro è giunto il medesimo giorno del loro disastro, il tempo di prestare loro attenzione’.+

22 “‘La sua voce è simile a quella di un serpente che avanza;+ poiché gli uomini verranno con vitale energia, e verranno realmente a lei con scuri, come quelli che raccolgono* legna. 23 Certamente taglieranno la sua foresta’,+ è l’espressione di Geova, ‘poiché non vi si poteva penetrare. Poiché son divenuti più numerosi della locusta,+ e sono senza numero. 24 La figlia+ d’Egitto certamente proverà vergogna. In effetti sarà data in mano al popolo del nord’.+

25 “Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto: ‘Ecco, rivolgo la mia attenzione ad Amon*+ di No*+ e a Faraone e all’Egitto e ai suoi dèi+ e ai suoi re,+ sì, a Faraone e a tutti quelli che confidano in lui’.+

26 “‘E certamente li darò in mano a quelli che cercano la loro anima* e in mano a Nabucodorosor re di Babilonia+ e in mano ai suoi servitori; e in essa si risiederà poi come nei giorni antichi’,+ è l’espressione di Geova.

27 “‘E in quanto a te, non aver timore, o mio servitore Giacobbe, e non essere colpito da terrore, o Israele.+ Poiché, ecco, salverò te da lontano e la tua progenie dal paese della loro prigionia.+ E Giacobbe certamente tornerà e non avrà disturbo e sarà a suo agio e senza alcuno che causi tremore.+ 28 In quanto a te, non aver timore, o mio servitore Giacobbe’, è l’espressione di Geova, ‘poiché io sono con te.+ Poiché farò uno sterminio fra tutte le nazioni nelle quali ti avrò disperso,+ ma di te non farò sterminio.+ Eppure ti dovrò castigare nella debita misura,+ e assolutamente non ti lascerò impunito’”.+

47 Questa è la parola che da Geova fu indirizzata a Geremia il profeta riguardo ai filistei+ prima che Faraone abbattesse Gaza.+ 2 Geova ha detto questo:

“Ecco, acque salgono+ dal nord+ e son divenute un torrente che straripa. E inonderanno il paese e ciò che lo riempie, la città e quelli che l’abitano.+ E gli uomini* certamente grideranno, e chiunque dimora nel paese dovrà urlare.+ 3 Al suono dello scalpitio degli zoccoli dei suoi stalloni,+ allo strepito dei suoi carri da guerra,+ al trambusto delle sue ruote,+ i padri realmente non si rivolgeranno ai figli, a causa del cascare delle [loro] mani, 4 a causa del giorno che viene per spogliare tutti i filistei,+ per stroncare da Tiro+ e da Sidone+ ogni superstite che prestava aiuto.+ Poiché Geova spoglia i filistei,+ che rimangono dall’isola di Caftor.+ 5 La calvizie+ deve venire a Gaza.+ Ascalon+ è stata ridotta al silenzio. O rimanente del loro bassopiano, fino a quando continuerai a farti incisioni addosso?+

6 “Aha, la spada di Geova!+ Fino a quando non starai quieta? Sii riposta* nel tuo fodero.+ Prenditi riposo e taci.

7 “Come può stare quieta, quando Geova stesso le ha dato comando? È per Ascalon e per la costa del mare.+ Là ha designato che essa* sia”.

48 Per Moab+ questo è ciò che ha detto+ Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele: “Guai a Nebo,+ poiché è stata spogliata! Chiriataim+ è stata svergognata, è stata catturata. La sicura altezza è stata svergognata ed è stata colpita da terrore.+ 2 Non c’è più alcuna lode di Moab.+ A Esbon+ si è escogitata contro di lei la calamità: ‘Venite, e recidiamola perché non sia più una nazione’.+

“Anche tu, o Madmen, devi tacere. Dietro di te cammina una spada. 3 C’è il suono di un grido da Oronaim,+ spoliazione e grande abbattimento.+ 4 Moab è stata infranta. I suoi piccoli hanno fatto udire un grido. 5 Poiché per l’ascesa di Luhit+ si sale piangendo, c’è un pianto. Poiché per la discesa di Oronaim c’è un grido angustioso per la disfatta+ che il popolo ha udito.

6 “Datevi alla fuga; provvedete scampo alle vostre anime,*+ e dovreste divenire come un ginepro* nel deserto.+ 7 Poiché tu* hai fiducia nelle tue opere e nei tuoi tesori, tu stessa sarai anche catturata.+ E Chemos+ certamente andrà in esilio,+ i suoi sacerdoti e i suoi principi nello stesso tempo.+ 8 E lo spogliatore verrà su ogni città,+ e non ci sarà città che si possa procurare scampo.+ E il bassopiano certamente perirà e la pianura sarà annientata, cosa che Geova ha detto.

9 “Date un’indicazione stradale a Moab, poiché uscirà al cadere in rovina;+ e le sue medesime città diverranno un semplice oggetto di stupore, senza alcuno che le abiti.+

10 “Maledetto sia colui che esegue la missione di Geova con pigrizia;+ e maledetto sia colui che trattiene la sua spada dal sangue!

11 “I moabiti* sono stati a loro agio fin dalla loro* giovinezza,+ e si mantengono* indisturbati sulle loro fecce.+ E non sono stati vuotati da un vaso ad altro vaso, e non sono andati in esilio. Perciò il loro sapore è restato in loro,* e il loro medesimo odore non è cambiato.

12 “‘Perciò, ecco, vengono i giorni’, è l’espressione di Geova, ‘e certamente manderò loro travasatori, e di sicuro li travaseranno;+ e vuoteranno i loro vasi, e frantumeranno le loro* grosse giare. 13 E i moabiti dovranno vergognarsi di Chemos,+ proprio come quelli della casa d’Israele si son vergognati di Betel loro fiducia.+ 14 Come osate dire: “Noi siamo uomini potenti+ e uomini di vitale energia per la guerra”?’

15 “‘Moab è stata spogliata, e uno è salito contro le sue proprie città.+ E i loro stessi giovani più scelti sono scesi allo scannatoio’,+ è l’espressione del Re, il cui nome è Geova degli eserciti.+

16 “Il disastro è prossimo a venire sui moabiti, e la loro medesima calamità realmente si affretta assai.+ 17 Tutti quelli intorno a loro dovranno dolersi con loro, anche tutti quelli che conoscono il loro nome.+ Dite: ‘Oh come si è rotta la verga della forza, il bastone della bellezza!’+

18 “Scendi dalla gloria, e siedi nella sete, o abitatrice della figlia+ di Dibon;+ poiché lo spogliatore di Moab è salito contro di te. Realmente ridurrà in rovina i tuoi luoghi fortificati.+

19 “Sta ferma e guarda la via stessa, o abitatrice di Aroer.+ Chiedi a colui che fugge e a colei che scampa. Di’: ‘Che cos’è accaduto?’+ 20 Moab è stata svergognata, poiché è stata colpita da terrore.+ Urlate e gridate. Annunciate in Arnon+ che Moab è stata spogliata. 21 E lo stesso giudizio è giunto al paese della pianura,+ a Olon e a Iaaz*+ e contro Mefaat,+ 22 e contro Dibon+ e contro Nebo+ e contro Bet-Diblataim, 23 e contro Chiriataim+ e contro Bet-Gamul e contro Bet-Meon+ 24 e contro Cheriot+ e contro Bozra+ e contro tutte le città del paese di Moab, lontane e vicine.

25 “‘Il corno di Moab è stato tagliato,+ e il suo proprio braccio è stato rotto’,+ è l’espressione di Geova. 26 ‘Inebriatelo,+ poiché s’è dato grandi arie contro Geova stesso;+ e Moab si è dibattuto nel suo vomito,+ ed è divenuto oggetto di scherno anche lui stesso.

27 “‘E non ti* è divenuto Israele un semplice oggetto di scherno?+ O fu trovato* fra veri ladri?+ Poiché ti scuotevi proprio ogni volta che parlavi contro di lui.

28 “‘Lasciate le città e risiedete sulla rupe,+ o abitanti di Moab, e divenite come la colomba che si fa il nido nelle regioni della bocca della cavità’”.+

29 “Abbiamo udito dell’orgoglio di Moab+ — egli è molto superbo — della sua altezza e del suo orgoglio e della sua superbia e dell’alterigia del suo cuore”.+

30 “‘Io stesso ho conosciuto il suo furore’, è l’espressione di Geova, ‘e non sarà così; il suo discorso vuoto:+ realmente non faranno proprio in tal modo.+ 31 Perciò urlerò su Moab, e griderò per Moab nella sua interezza.+ Si gemerà per gli uomini di Chir-Eres.+

32 “‘Con un [pianto] maggiore del pianto per Iazer+ piangerò per te, o vite di Sibma.+ I tuoi propri germogli lussureggianti hanno attraversato il mare. Sono giunti fino al mare, [fino a] Iazer.+ Sui tuoi frutti estivi+ e sulla tua vendemmia è piombato lo spogliatore stesso.+ 33 E allegrezza e gioia sono state tolte dal frutteto e dal paese di Moab.+ E dagli strettoi ho fatto cessare il vino stesso.+ Nessuno pigerà con grida. Le grida non saranno grida’”.+

34 “‘Dal grido di Esbon+ fino a Eleale,+ fino a Iaaz+ hanno emesso la loro voce,+ da Zoar+ fino a Oronaim,+ a Eglat-Selisia;+ poiché anche le acque di Nimrim+ stesse diverranno semplici desolazioni. 35 E certamente farò cessare da Moab’, è l’espressione di Geova, ‘chi porta un’offerta sull’alto luogo e chi fa fumo di sacrificio al suo dio.*+ 36 Perciò il mio proprio cuore sarà tumultuoso per Moab stesso, proprio come i flauti;+ e il mio medesimo cuore sarà tumultuoso per gli uomini di Chir-Eres,+ proprio come i flauti. Perciò la medesima abbondanza che egli ha prodotto certamente perirà.+ 37 Poiché su ogni testa c’è calvizie,+ e ogni barba è tagliata.+ Su tutte le mani ci sono incisioni,+ e sui fianchi c’è il sacco!’”+

38 “‘Su tutti i tetti di Moab e nelle sue pubbliche piazze — tutto quanto — c’è lamento;+ poiché ho infranto Moab proprio come un vaso in cui non c’è diletto’,+ è l’espressione di Geova. 39 ‘Oh come si è atterrita!* Urlate! Oh come Moab ha voltato le spalle! Ha provato vergogna.+ E Moab è divenuto oggetto di scherno e qualcosa che incute terrore a tutti quelli che gli sono all’intorno’”.

40 “Poiché Geova ha detto questo: ‘Ecco, proprio come l’aquila che piomba giù,+ qualcuno deve anche stendere le sue ali su Moab.+ 41 Le città realmente saranno catturate, e i suoi propri luoghi forti certamente saranno presi. E il cuore degli uomini potenti di Moab deve divenire in quel giorno come il cuore di una moglie che ha angustia nel parto’”.+

42 “‘E Moab certamente sarà annientato dall’essere un popolo,+ poiché ha assunto grandi arie contro Geova.+ 43 Terrore e cavità e trappola sono su di te, o abitante di Moab’,+ è l’espressione di Geova. 44 ‘Chiunque fugga a causa del terrore cadrà nella cavità; e chiunque salga dalla cavità sarà preso nella trappola’.+

“‘Poiché farò venire su di lei, su Moab, l’anno in cui si presterà loro attenzione’,+ è l’espressione di Geova. 45 ‘All’ombra di Esbon quelli che fuggivano si sono fermati senza potenza. Poiché un fuoco medesimo certamente uscirà da Esbon,+ e una fiamma di mezzo a Sihon;+ e divorerà le tempie di Moab e la sommità del capo dei figli del clamore’.+

46 “‘Guai a te,* o Moab!+ Il popolo di Chemos+ è perito. Poiché i tuoi figli sono stati fatti prigionieri e le tue figlie prigioniere. 47 E certamente radunerò i prigionieri di Moab nella parte finale dei giorni’,+ è l’espressione di Geova. ‘Fin qui è il giudizio su Moab’”.+

49 Per i figli di Ammon,+ Geova ha detto questo: “Non ha figli Israele o non ha egli erede? Perché Malcam*+ ha preso possesso di Gad,*+ e il suo proprio popolo ha preso a dimorare nelle medesime città [d’Israele]?”*+

2 “‘Perciò, ecco, vengono i giorni’, è l’espressione di Geova, ‘e certamente farò udire il segnale d’allarme di guerra+ anche contro Rabba+ dei figli di Ammon; ed essa certamente diverrà un cumulo di rovine di una distesa desolata,+ e le sue stesse borgate dipendenti*+ saranno date alle fiamme nel fuoco medesimo’.+

“‘E Israele prenderà realmente possesso di quelli che lo possedevano’,+ ha detto Geova.

3 “‘Urla,+ o Esbon,+ poiché Ai è stata spogliata! Gridate, o borgate dipendenti di Rabba. Cingetevi di sacco.+ Fate lamento, e vagate fra i recinti di pietra per i greggi, poiché Malcam stesso andrà pure in esilio,+ i suoi sacerdoti e i suoi principi, tutti insieme.+ 4 Perché ti vanti dei bassopiani, del tuo bassopiano dove scorrono [corsi d’acqua],+ o figlia infedele, tu che confidi nei tuoi tesori,+ [dicendo:] “Chi verrà a me?”’”+

5 “‘Ecco, farò venire su di te* una cosa terribile’,+ è l’espressione del Sovrano+ Signore, Geova degli eserciti, ‘da tutti quelli che ti sono intorno. E certamente sarete dispersi, ciascuno nella sua propria direzione,+ e non ci sarà nessuno a radunare quelli che fuggiranno’”.

6 “‘Ma poi radunerò i prigionieri dei figli di Ammon’,+ è l’espressione di Geova”.

7 Per Edom, Geova degli eserciti ha detto questo: “Non c’è più sapienza+ in Teman?+ È perito il consiglio da quelli che avevano intendimento?* La loro sapienza è andata forse in putrefazione?+ 8 Fuggite!+ Cedete! Scendete nel profondo per dimorare,+ o abitanti di Dedan!+ Poiché certamente farò venire su di lui il disastro di Esaù, il tempo in cui gli dovrò rivolgere la mia attenzione.+ 9 Se gli stessi vendemmiatori realmente venissero da te, non lascerebbero rimanere dei racimoli? Se i ladri [entrassero] di notte, certamente causerebbero solo quanta rovina vorrebbero.+ 10 Ma in quanto a me, certamente denuderò Esaù.+ Di sicuro scoprirò i suoi nascondigli,+ e uno non si potrà nascondere.+ La sua progenie e i suoi fratelli e i suoi vicini certamente saranno spogliati,+ ed egli non sarà.+ 11 Lascia i tuoi orfani di padre.+ Io stesso [li] conserverò in vita, e le tue proprie vedove confideranno in me stesso”.+

12 Poiché Geova ha detto questo: “Ecco, benché non sia loro abitudine bere il calice, berranno immancabilmente.+ E tu stesso, sarai lasciato del tutto impunito? Non sarai lasciato impunito, poiché berrai immancabilmente”.+

13 “Poiché ho giurato per me stesso”,+ è l’espressione di Geova, “che Bozra+ non diverrà altro che oggetto di stupore,+ biasimo, devastazione e maledizione; e tutte le sue proprie città diverranno luoghi devastati a tempo indefinito”.+

14 Ho udito da Geova una notizia, e un inviato è mandato fra le nazioni, [dicendo:] “Radunatevi, e venite contro di lei, e levatevi in battaglia”.+

15 “Poiché, ecco, ti ho fatto in realtà piccolo fra le nazioni, disprezzato fra il genere umano.*+ 16 Il brivido che causasti ti ha ingannato, la presunzione del tuo cuore,+ o tu che risiedi nei recessi della rupe, tenendo l’altura del colle. Benché tu edifichi il tuo nido in alto proprio come l’aquila,+ di là ti tirerò giù”,+ è l’espressione di Geova. 17 “Ed Edom deve divenire oggetto di stupore.+ Chiunque le passerà vicino rimarrà stupito e fischierà a motivo di tutte le sue piaghe.+ 18 Proprio come al rovesciamento di Sodoma e Gomorra e delle sue [città] vicine”,+ ha detto Geova, “nessun uomo vi dimorerà, e nessun figlio del genere umano* risiederà in lei come forestiero.+

19 “Ecco, qualcuno salirà proprio come un leone+ dai superbi [boschetti] lungo il Giordano al luogo di dimora durevole,+ ma in un momento di certo lo farò fuggire via da lei.+ E costituirò su di lei colui che è scelto. Poiché chi è simile a me,+ e chi mi sfiderà,+ e chi, ora, è il pastore che mi può stare dinanzi?+ 20 Perciò udite il consiglio di Geova che egli ha formulato contro Edom,+ e i suoi pensieri che ha escogitato contro gli abitanti di Teman:+ Sicuramente i piccoli del gregge saranno trascinati. Sicuramente a causa d’essi egli farà divenire desolato il loro luogo di dimora.+ 21 Al suono della loro caduta la terra ha cominciato a tremare.+ C’è un grido!+ Se n’è udito il suono perfino al Mar Rosso.+ 22 Ecco, proprio come l’aquila qualcuno ascenderà e piomberà giù,+ e spiegherà le sue ali su Bozra;+ e il cuore degli uomini potenti di Edom realmente diverrà in quel giorno come il cuore della moglie che ha angustia nel parto”.+

23 Per Damasco:+ “Amat+ e Arpad+ hanno provato vergogna, poiché hanno udito una cattiva notizia. Si sono dissolte.+ Nel mare c’è ansiosa preoccupazione; non si può restare indisturbati.+ 24 Damasco ha perduto coraggio. Si è voltata per fuggire, e l’ha colta un vero panico.+ Angustia e doglie stesse l’hanno presa, come una donna che partorisce.+ 25 Come mai non è stata abbandonata la città della lode, la città d’esultanza?+

26 “Perciò in quel giorno i suoi giovani cadranno nelle sue pubbliche piazze, e tutti gli stessi uomini di guerra saranno ridotti al silenzio”,+ è l’espressione di Geova degli eserciti. 27 “E di sicuro accenderò un fuoco sulle mura di Damasco, e certamente divorerà le torri di dimora di Ben-Adad”.+

28 Per Chedar+ e per i regni di Hazor,+ che Nabucodorosor re di Babilonia abbatté,+ Geova ha detto questo: “Levatevi, salite a Chedar, e spogliate i figli dell’Oriente.+ 29 Saranno prese le loro proprie tende+ e i loro propri greggi,+ i loro teli di tenda+ e tutti i loro oggetti. E i loro propri cammelli+ saranno portati loro via. E certamente grideranno loro: ‘Lo spavento è tutt’intorno!’”+

30 “Fuggite, correte lontano; scendete nel profondo per dimorare, o abitanti di Hazor”,+ è l’espressione di Geova. “Poiché Nabucodorosor re di Babilonia+ ha formulato un consiglio anche contro di voi e ha escogitato contro di voi* un pensiero”.

31 “Levatevi, salite contro la nazione che è a suo agio,+ che dimora al sicuro”,+ è l’espressione di Geova.

“Non ha né porte né sbarra. Risiedono solitari.+ 32 E i loro cammelli+ devono divenire preda, e la moltitudine del loro bestiame spoglie. E certamente li spargerò a ogni vento,+ quelli che hanno i capelli tagliati alle tempie;+ e da tutte le regioni ad essa vicine recherò il loro disastro”, è l’espressione di Geova. 33 “E Hazor+ deve divenire un covo di sciacalli,+ una distesa desolata a tempo indefinito. Non vi dimorerà nessun uomo,* e in lei non risiederà come forestiero nessun figlio del genere umano”.*+

34 Questo è ciò che fu rivolto come parola di Geova a Geremia il profeta riguardo a Elam+ al principio del regno di Sedechia+ re di Giuda, dicendo: 35 “Geova degli eserciti ha detto questo: ‘Ecco, io rompo l’arco di Elam,+ principio della loro potenza. 36 E di sicuro farò venire su Elam i quattro venti dalle quattro estremità dei cieli.+ E di sicuro li spargerò a tutti questi venti,+ e non ci sarà nazione alla quale non giungano i dispersi+ di Elam’”.*

37 “E certamente frantumerò gli elamiti davanti ai loro nemici e davanti a quelli che cercano la loro anima; e certamente farò venire su di loro la calamità, la mia ira ardente”,+ è l’espressione di Geova. “E certamente manderò dietro a loro la spada finché non li avrò sterminati”.+

38 “E senz’altro porrò il mio trono in Elam,+ e distruggerò di là il re e i principi”, è l’espressione di Geova.

39 “E nella parte finale dei giorni+ certamente avverrà che radunerò i prigionieri di Elam”,+ è l’espressione di Geova.

50 La parola che Geova pronunciò riguardo a Babilonia,*+ riguardo al paese dei caldei,+ per mezzo di Geremia il profeta: 2 “Annunciate[lo] fra le nazioni e proclamate[lo].+ E alzate un segnale;*+ proclamate[lo]. Non occultate nulla. Dite: ‘Babilonia è stata catturata.+ Bel* è stato svergognato.+ Merodac si è atterrito. Le sue immagini sono state svergognate.+ I suoi idoli di letame si sono atterriti’. 3 Poiché contro di lei è salita una nazione dal nord.+ È quella che fa del suo paese un oggetto di stupore, così che non c’è nessuno che vi dimori.+ Sia uomo* che animale domestico sono fuggiti.+ Se ne sono andati”.+

4 “In quei giorni e in quel tempo”,+ è l’espressione di Geova, “i figli d’Israele, essi e i figli di Giuda, verranno insieme.+ Cammineranno, piangendo mentre cammineranno,+ e cercheranno Geova loro Dio.+ 5 Continueranno a chiedere la via per Sion, con le facce in quella direzione,+ [dicendo:] ‘Venite e uniamoci a Geova in un patto di durata indefinita che non sia dimenticato’.+ 6 Il mio popolo è divenuto un gregge di creature che periscono.+ I loro propri pastori li han fatti errare.+ Li hanno sviati sui monti.+ Sono andati da monte a colle. Hanno dimenticato il loro luogo di riposo.+ 7 Tutti quelli che li han trovati li hanno divorati,+ e i loro propri avversari hanno detto:+ ‘Non diverremo colpevoli,+ per il fatto che hanno peccato contro Geova luogo di dimora della giustizia+ e speranza dei loro antenati,+ Geova’”.

8 “Fuggite di mezzo a Babilonia, e uscite pure dal paese dei caldei,+ e divenite come gli animali che conducono* davanti al gregge.+ 9 Poiché, ecco, io desto e faccio salire contro Babilonia una congregazione di grandi nazioni dal paese del nord,+ e certamente si schiereranno contro di lei.+ Di là sarà catturata.+ Le frecce di uno sono simili a quelle di un uomo potente che causa privazione di figli, il quale non torna senza risultati.+ 10 E la Caldea* deve divenire spoglie.+ Tutti quelli che faranno spoglie di lei si sazieranno”,+ è l’espressione di Geova.

11 “Poiché voi continuaste a rallegrarvi,+ poiché continuaste a esultare quando saccheggiavate la mia propria eredità.+ Poiché scalpitavate come una giovenca sull’erba tenera,+ e nitrivate come stalloni.+ 12 Vostra madre ha provato molta vergogna.+ Colei che vi partorì è stata delusa.+ Ecco, è la meno importante delle nazioni, un deserto arido e una pianura desertica.+ 13 A causa dell’indignazione di Geova non sarà abitata,+ e deve divenire nella sua interezza una distesa desolata.+ In quanto a chiunque passi accanto a Babilonia, rimarrà stupito e fischierà a motivo di tutte le sue piaghe.+

14 “Schieratevi contro Babilonia da ogni parte,+ voi tutti che calcate l’arco.+ Tirate su di lei.+ Non risparmiate freccia, poiché ha peccato contro Geova.+ 15 Alzate da ogni parte un grido di guerra contro di lei.+ Essa ha dato la sua mano.+ Le sue colonne son cadute. Le sue mura sono state demolite.+ Poiché è la vendetta di Geova.+ Vendicatevi su di lei. Fatele proprio come essa ha fatto.+ 16 Stroncate da Babilonia il seminatore,+ e chi maneggia la falce nel tempo della mietitura. A causa della spada devastatrice si rivolgeranno ciascuno al suo proprio popolo, e fuggiranno ciascuno al suo proprio paese.+

17 “Israele è una pecora dispersa.+ I leoni stessi hanno fatto la dispersione.+ Dapprima l’ha divorato il re d’Assiria,+ e in quest’ultimo caso Nabucodorosor re di Babilonia ne ha roso le ossa.+ 18 Perciò Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto questo: ‘Ecco, rivolgo la mia attenzione al re di Babilonia e al suo paese nello stesso modo in cui rivolsi la mia attenzione al re d’Assiria.+ 19 E di sicuro ricondurrò Israele al suo pascolo,+ e certamente pascerà sul Carmelo+ e su Basan;+ e la sua anima si sazierà nella regione montagnosa di Efraim+ e di Galaad’”.+

20 “E in quei giorni e in quel tempo”,+ è l’espressione di Geova, “si cercherà l’errore d’Israele,+ ma non sarà; e i peccati di Giuda,+ e non si troveranno, poiché perdonerò quelli che avrò lasciato rimanere”.+

21 “Contro il paese di Merataim:* sali contro di lei+ e contro gli abitanti di Pecod.+ Ci sia un massacro e un votarli alla distruzione subito dietro a loro”, è l’espressione di Geova, “e fa secondo tutto ciò che ti ho comandato.+ 22 C’è suono di guerra nel paese, e un grande abbattimento.+ 23 Oh come il maglio+ di tutta la terra è stato tagliato e si rompe!+ Oh come Babilonia è divenuta un semplice oggetto di stupore fra le nazioni!+ 24 Ti ho teso un laccio e sei stata anche presa, o Babilonia, e tu stessa non [lo] sapevi.+ Fosti trovata e anche afferrata, poiché ti eri eccitata contro Geova.+

25 “E Geova ha aperto il suo deposito, e reca le armi della sua denuncia.+ Poiché c’è un’opera che il Sovrano+ Signore, Geova degli eserciti, ha nel paese dei caldei.+ 26 Venite a lei dalla parte più lontana.+ Aprite i suoi granai.+ Elevatela, proprio come quelli che fanno mucchi,+ e votatela alla distruzione.+ Non abbia nessun rimanente.+ 27 Massacrate tutti i suoi giovani tori.+ Scendano allo scannatoio.+ Guai a loro, poiché è venuto il loro giorno, il tempo di prestare loro attenzione!+

28 “C’è il suono di quelli che fuggono e di quelli che scampano dal paese di Babilonia+ per annunciare in Sion la vendetta di Geova nostro Dio,+ la vendetta per il suo tempio.+

29 “Convocate contro Babilonia gli arcieri, tutti quelli che calcano l’arco.+ Accampatevi contro di lei tutt’intorno. Non ci siano scampati.+ Ripagatele secondo la sua attività.+ Fatele secondo tutto ciò che essa ha fatto.+ Poiché ha agito presuntuosamente contro Geova, contro il Santo d’Israele.+ 30 Perciò i suoi giovani cadranno nelle sue pubbliche piazze,+ e perfino tutti i suoi uomini di guerra saranno in quel giorno ridotti al silenzio”,+ è l’espressione di Geova.

31 “Ecco, io sono contro di te,+ o Presunzione”,+ è l’espressione del Sovrano+ Signore, Geova degli eserciti, “poiché deve venire il tuo giorno, il tempo in cui ti dovrò prestare attenzione. 32 E la Presunzione certamente inciamperà e cadrà,+ e non avrà nessuno che la farà levare.+ E certamente accenderò un fuoco nelle sue città, e dovrà divorare tutti i suoi dintorni”.+

33 Geova degli eserciti ha detto questo: “I figli d’Israele e i figli di Giuda sono oppressi insieme, e tutti quelli che li prendono prigionieri li hanno afferrati.+ Si sono rifiutati di lasciarli andare.+ 34 Il loro Ricompratore* è forte,+ Geova degli eserciti è il suo nome.+ Immancabilmente egli dirigerà la loro causa,+ per dare in effetti riposo al paese*+ e per far agitare gli abitanti di Babilonia”.+

35 “C’è una spada contro i caldei”,+ è l’espressione di Geova, “e contro gli abitanti di Babilonia+ e contro i suoi principi+ e contro i suoi saggi.+ 36 C’è una spada contro quelli che fanno discorsi vuoti,+ e certamente agiranno con stoltezza.+ C’è una spada contro i suoi uomini potenti,+ e saranno davvero atterriti.+ 37 C’è una spada contro i loro cavalli+ e contro i loro carri da guerra e contro tutta la compagnia mista che è in mezzo ad essa,+ e certamente diverranno donne.+ C’è una spada contro i suoi tesori,+ e saranno realmente predati. 38 C’è una devastazione sulle sue acque, e si devono prosciugare.+ Poiché è un paese di immagini scolpite,+ e a causa delle [loro] spaventose visioni continuano ad agire follemente. 39 Perciò i frequentatori delle regioni aride* dimoreranno con gli animali che ululano, e in essa dovranno dimorare gli struzzi;*+ e non vi si dimorerà mai più, né essa risiederà di generazione in generazione”.+

40 “Proprio come col rovesciamento operato da Dio a Sodoma e Gomorra+ e nelle sue [città] vicine”,+ è l’espressione di Geova, “nessun uomo* vi dimorerà, né il figlio del genere umano* vi risiederà come forestiero.+

41 “Ecco, viene un popolo dal nord; e una grande nazione+ e grandi re+ stessi saranno destati dalle parti più remote della terra.+ 42 Maneggiano arco e giavellotto.+ Sono crudeli e non mostreranno misericordia.+ Il loro suono è come il mare che è tumultuoso,+ e cavalcheranno su cavalli;+ [saranno] schierati come un sol uomo per la guerra contro di te, o figlia di Babilonia.+

43 “Il re di Babilonia ne ha udito la notizia,+ e gli son cascate le mani.+ C’è angustia! Lo hanno preso penosi dolori, proprio come una donna che partorisce.+

44 “Ecco, qualcuno salirà proprio come un leone dai superbi [boschetti] lungo il Giordano al luogo di dimora durevole,+ ma in un momento li farò fuggire via da lei.+ E costituirò su di lei colui che è scelto.+ Poiché chi è simile a me,+ e chi mi sfiderà,+ e chi, ora, è il pastore che mi può stare dinanzi?+ 45 Perciò, udite il consiglio+ di Geova che egli ha formulato contro Babilonia+ e i suoi pensieri che ha escogitato contro il paese dei caldei.+ Sicuramente i piccoli del gregge saranno trascinati.+ Sicuramente a causa d’essi egli farà divenire desolato il loro luogo di dimora.+ 46 Al suono [di quando] Babilonia sarà stata presa, certamente si farà scrollare la terra,+ e un grido stesso si udrà fra le nazioni”.+

51 Geova ha detto questo: “Ecco, desto contro Babilonia+ e contro gli abitanti di Leb-Camai* un vento rovinoso;+ 2 e senz’altro manderò a Babilonia spulatori che certamente la spuleranno e che renderanno vuoto il suo paese;+ poiché realmente saranno contro di lei da ogni parte nel giorno della calamità.+

3 “Chi calca il suo arco non [lo] calchi.+ E non si alzi nessuno nella sua cotta di maglia.

“E non mostrate compassione ai suoi giovani.+ Votate alla distruzione tutto il suo esercito.+ 4 E devono cadere uccisi nel paese dei caldei+ e trafitti nelle sue vie.+

5 “Poiché Israele e Giuda+ non sono rese vedove del loro Dio,* di Geova degli eserciti.+ Poiché il paese di quelli è stato pieno di colpa dal punto di vista del Santo d’Israele.+

6 “Fuggite di mezzo a Babilonia,+ e provvedete scampo ciascuno alla sua propria anima.+ Non siate resi inanimati* per il suo errore.+ Poiché è il tempo della vendetta che appartiene a Geova.+ C’è il trattamento che egli le ripaga.+ 7 Babilonia è stata un calice d’oro nella mano di Geova,+ essa* ha fatto inebriare tutta la terra.+ Le nazioni han bevuto del vino di lei.*+ Perciò le nazioni continuano ad agire follemente.+ 8 All’improvviso Babilonia è caduta, così che si è infranta.+ Urlate per lei.+ Prendete balsamo per il suo dolore.+ Forse può essere sanata”.

9 “Noi avremmo voluto sanare Babilonia, ma non è stata sanata. Lasciatela,+ e fateci andare ciascuno al suo proprio paese.+ Poiché il suo giudizio è giunto fino ai cieli, e si è innalzato fino ai cieli nuvolosi.+ 10 Geova ha prodotto per noi atti di giustizia.+ Venite e raccontiamo in Sion l’opera di Geova nostro Dio”.+

11 “Forbite le frecce.+ Empite gli scudi circolari. Geova ha destato lo spirito dei re dei medi,+ perché la sua idea è contro Babilonia,+ per ridurla in rovina. Poiché è la vendetta di Geova, la vendetta per il suo tempio.+ 12 Contro le mura di Babilonia alzate un segnale.*+ Rafforzate la guardia.+ Ponete le sentinelle.* Preparate quelli che tendono l’imboscata.+ Poiché Geova non solo ha formato l’idea ma anche farà certamente ciò che ha pronunciato contro gli abitanti di Babilonia”.+

13 “O donna che risiedi su abbondanti acque,+ che abbondi di tesori,+ è giunta la tua fine, la misura+ dei tuoi profitti.+ 14 Geova degli eserciti ha giurato per la sua propria anima:*+ ‘Certamente ti riempirò di uomini,* come le locuste,*+ e certamente intoneranno su di te un grido’.+ 15 Egli è il Fattore della terra mediante la sua potenza,+ Colui che stabilisce fermamente il paese produttivo*+ mediante la sua sapienza,+ e Colui che mediante il suo intendimento+ stese i cieli.+ 16 Alla [sua] voce vien dato da lui trambusto di acque nei cieli, ed egli fa salire vapori* dall’estremità* della terra.+ Ha fatto anche chiuse* per la pioggia,+ e fa uscire il vento* dai suoi depositi. 17 Ogni uomo si è comportato così irragionevolmente da non conoscere.+ Ogni lavoratore di metalli proverà vergogna a causa dell’immagine scolpita;+ poiché la sua immagine di metallo fuso è una falsità,+ e non c’è spirito* in loro.+ 18 Sono vanità,*+ opera di scherno.+ Nel tempo in cui si presterà loro attenzione periranno.+

19 “La Parte di Giacobbe non è come queste cose,+ poiché egli è il Formatore di tutto,+ anche del bastone* della sua eredità.+ Il suo nome è Geova degli eserciti.+

20 “Tu sei per me una mazza, come armi da guerra,+ e mediante te di sicuro frantumerò le nazioni, e mediante te certamente ridurrò in rovina regni. 21 E mediante te certamente frantumerò il cavallo e il suo cavaliere, e mediante te certamente frantumerò il carro da guerra e il suo guidatore.+ 22 E mediante te certamente frantumerò uomo e donna, e mediante te certamente frantumerò vecchio e ragazzo, e mediante te di sicuro frantumerò giovane e vergine. 23 E mediante te certamente frantumerò il pastore e il suo branco, e mediante te certamente frantumerò l’agricoltore e il suo paio [d’animali], e mediante te di sicuro frantumerò i governatori e i governanti delegati. 24 E certamente ripagherò a Babilonia e a tutti gli abitanti della Caldea* tutta la loro malizia che hanno commesso in Sion davanti ai vostri occhi”,+ è l’espressione di Geova.

25 “Ecco, sono contro di te,+ o monte rovinoso”,+ è l’espressione di Geova, “che rovini l’intera terra;+ e certamente stenderò la mia mano contro di te e ti rotolerò dalle rupi e farò di te un monte arso”.+

26 “E la gente non prenderà da te pietra per angolo né pietra per fondamenta,+ perché diverrai distese desolate a tempo indefinito”,+ è l’espressione di Geova.

27 “Alzate un segnale* nel paese.+ Suonate il corno* fra le nazioni. Santificate+ contro di lei le nazioni. Convocate contro di lei i regni di Ararat,+ Minni e Aschenaz.+ Costituite contro di lei un ufficiale reclutatore. Fate salire i cavalli+ come locuste setolose.* 28 Santificate contro di lei le nazioni, i re di Media,+ i suoi governatori e tutti i suoi governanti delegati e tutto il paese del dominio di ciascuno.* 29 E sobbalzi la terra e sia in penoso dolore,+ poiché i pensieri di Geova si sono levati contro Babilonia per fare del paese di Babilonia un oggetto di stupore, senza abitante.+

30 “Gli uomini potenti di Babilonia hanno cessato di combattere. Se ne sono stati a sedere nei luoghi forti. La loro potenza è venuta meno.+ Son divenuti donne.+ Si è dato* fuoco alle sue residenze. Le sue sbarre sono state rotte.+

31 “Un corriere corre incontro a un altro corriere, e un messo incontro a un altro messo,+ per riferire al re di Babilonia che la sua città è stata catturata a ogni estremo,*+ 32 e che i guadi stessi sono stati presi,+ e le barche di papiro* sono state bruciate col fuoco, e gli stessi uomini di guerra si sono turbati”.+

33 Poiché Geova degli eserciti, l’Iddio d’Israele, ha detto questo: “La figlia di Babilonia è come un’aia.+ È tempo di calcarla finché divenga solida. Ancora un po’ e dovrà venire per lei il tempo della mietitura”.+

34 “Nabucodorosor re di Babilonia mi ha divorato;+ mi ha gettato nella confusione. Mi ha posto come un vaso vuoto. Mi ha inghiottito come una grossa serpe;*+ ha riempito il suo addome delle mie cose piacevoli. Mi* ha sciacquato via. 35 ‘La violenza fatta a me e [al] mio organismo sia su Babilonia!’ dirà l’abitatrice di Sion.+ ‘E il mio sangue sia sugli abitanti della Caldea!’ dirà Gerusalemme”.+

36 Perciò Geova ha detto questo: “Ecco, dirigo la tua* causa,+ e certamente eseguirò per te vendetta.+ E di sicuro prosciugherò il suo mare, e farò seccare le sue fonti.+ 37 E Babilonia deve divenire mucchi di pietre,+ covo di sciacalli,+ oggetto di stupore e qualcosa a cui fischiare, senza abitante.+ 38 Tutti insieme ruggiranno proprio come giovani leoni forniti di criniera. Certamente rugghieranno come piccoli di leoni”.

39 “Quando si saranno riscaldati preparerò i loro banchetti e di sicuro li farò inebriare, perché esultino;*+ e dovranno dormire di un sonno di durata indefinita,* da cui non si sveglieranno mai”,+ è l’espressione di Geova. 40 “Li farò scendere come agnelli allo scannatoio, come montoni insieme a capri”.+

41 “Oh come è stata catturata Sesac,*+ e come è presa la Lode dell’intera terra!+ In che modo Babilonia è divenuta semplice oggetto di stupore fra le nazioni!+ 42 Il mare è salito pure su Babilonia. È stata coperta dalla moltitudine delle sue onde.+ 43 Le sue città son divenute oggetto di stupore, un paese arido e una pianura desertica.+ Come paese, in esse* non dimorerà nessun uomo,* e non vi passerà nessun figlio del genere umano.*+ 44 E certamente rivolgerò la mia attenzione a Bel*+ in Babilonia, e certamente gli caverò di bocca ciò che ha inghiottito.+ E a lui non affluiranno più le nazioni.+ Anche le mura stesse di Babilonia dovranno cadere.+

45 “Uscite di mezzo a lei, o popolo mio,+ e ciascuno provveda scampo alla sua anima+ dall’ardente ira di Geova.+ 46 O altrimenti il vostro cuore si intimidirà,+ e avrete timore a causa della notizia che si dovrà udire nel paese. E in un anno la notizia in effetti verrà, e dopo di esso in un altro anno ci sarà la notizia e violenza sulla terra e governante contro governante. 47 Perciò, ecco, vengono i giorni, e certamente rivolgerò la mia attenzione alle immagini scolpite di Babilonia;+ e tutto il suo proprio paese proverà vergogna, e tutti i suoi propri uccisi cadranno in mezzo ad essa.+

48 “E su Babilonia i cieli e la terra e tutto ciò che è in essi certamente grideranno di gioia,+ poiché dal nord verranno a lei gli spogliatori”,+ è l’espressione di Geova. 49 “Non solo Babilonia fu la causa che fece cadere gli uccisi d’Israele+ ma anche a Babilonia son caduti gli uccisi di tutta la terra.+

50 “Voi scampati dalla spada, continuate ad andare. Non state fermi.+ Da lontano ricordatevi di Geova,+ e Gerusalemme stessa vi salga in cuore”.+

51 “Siamo stati svergognati,+ poiché abbiamo udito il biasimo.+ L’umiliazione ha coperto le nostre facce,+ poiché estranei son venuti contro i luoghi santi della casa di Geova”.+

52 “Perciò, ecco, vengono i giorni”, è l’espressione di Geova, “e certamente rivolgerò la mia attenzione alle sue immagini scolpite,+ e in tutto il suo paese gemerà il trafitto”.+

53 “Anche se Babilonia ascendesse ai cieli+ e anche se rendesse inaccessibile l’altezza della sua forza,+ da me verranno a lei gli spogliatori”,+ è l’espressione di Geova.

54 “Ascolta! C’è un grido da Babilonia,+ e un gran crollo dal paese dei caldei,+ 55 poiché Geova spoglia Babilonia, e certamente distruggerà da lei la gran voce,+ e le loro onde in effetti saranno tumultuose come molte acque.+ Certamente risuonerà il rumore della loro voce. 56 Poiché deve venire su di lei, su Babilonia, lo spogliatore,+ e i suoi uomini potenti saranno certamente catturati.+ I loro archi si devono frantumare,+ poiché Geova è un Dio di ricompense.+ Immancabilmente ripagherà.+ 57 E certamente farò inebriare+ i suoi principi e i suoi saggi, i suoi governatori e i suoi governanti delegati e i suoi uomini potenti, e devono dormire di un sonno di durata indefinita,* da cui non si sveglieranno”,+ è l’espressione del Re,+ il cui nome è Geova degli eserciti.+

58 Geova degli eserciti ha detto questo: “Le mura di Babilonia, benché ampie, saranno immancabilmente demolite;*+ e le sue porte, benché alte, saranno bruciate col fuoco.+ E i popoli dovranno faticare semplicemente per nulla,+ e i gruppi nazionali semplicemente per il fuoco;+ e si stancheranno proprio”.

59 La parola che Geremia il profeta comandò a Seraia figlio di Neria+ figlio di Maseia+ quando egli andò con* Sedechia re di Giuda a Babilonia nel quarto anno che era re; e Seraia era capo degli alloggi.* 60 E Geremia scriveva in un libro+ tutta la calamità che sarebbe venuta su Babilonia, sì, tutte queste parole scritte contro Babilonia. 61 Per di più, Geremia disse a Seraia: “Appena sarai giunto a Babilonia e l’avrai effettivamente vista, dovrai anche leggere ad alta voce tutte queste parole.+ 62 E dovrai dire: ‘O Geova, tu stesso hai parlato contro questo luogo, per stroncarlo così che non ci sia alcun abitante,+ né uomo* né animale domestico, ma divenga semplici distese desolate a tempo indefinito’. 63 E deve accadere che quando avrai terminato di leggere questo libro, vi legherai una pietra, e lo devi gettare in mezzo all’Eufrate.+ 64 E devi dire: ‘Così Babilonia affonderà e non si leverà mai a causa della calamità che farò venire su di lei;+ e certamente si stancheranno’”.+

Fino a questo punto sono le parole di Geremia.

52 Sedechia+ aveva ventuno anni quando cominciò a regnare+ e regnò undici anni a Gerusalemme.+ E il nome di sua madre era Amutal+ figlia di Geremia da Libna.+ 2 E continuò a fare ciò che era male agli occhi di Geova,+ secondo tutto ciò che aveva fatto Ioiachim.+ 3 Poiché ciò ebbe luogo a Gerusalemme e in Giuda a causa dell’ira di Geova, finché li ebbe rigettati d’innanzi alla sua faccia.+ E Sedechia si ribellava contro il re di Babilonia.+ 4 Infine avvenne nel nono anno del suo regno,+ nel decimo mese, il decimo giorno del mese, che Nabucodorosor re di Babilonia venne, lui e tutte le sue forze militari, contro Gerusalemme,+ e si accampavano contro di essa e le edificavano contro un muro d’assedio tutt’intorno.+ 5 La città fu dunque assediata fino all’undicesimo anno del re Sedechia.+

6 Nel quarto mese, il nono giorno del mese,+ anche la carestia fu grave nella città e non ci fu pane per il popolo del paese.*+ 7 Infine fu aperta una breccia nella città;+ e riguardo a tutti gli uomini di guerra, fuggivano+ e uscivano dalla città di notte per la via della porta fra le doppie mura che è presso il giardino del re,+ mentre i caldei erano tutt’intorno contro la città; e continuarono ad andare per la via dell’Araba.+ 8 E le forze militari dei caldei inseguivano il re,+ e raggiungevano Sedechia+ nelle pianure desertiche di Gerico; e tutte le sue proprie forze militari si dispersero dal suo fianco.+ 9 Presero quindi il re e lo portarono dal re di Babilonia,+ a Ribla+ nel paese di Amat,+ affinché pronunciasse su di lui decisioni giudiziarie.+ 10 E il re di Babilonia scannava i figli di Sedechia davanti ai suoi occhi,+ e scannò a Ribla anche tutti i principi di Giuda.+ 11 E accecò gli occhi di Sedechia,+ dopo di che il re di Babilonia lo serrò in ceppi di rame e lo portò a Babilonia+ e lo mise nella casa di custodia fino al giorno della sua morte.

12 E nel quinto mese, il decimo giorno del mese, cioè nel diciannovesimo anno del re Nabucodorosor,+ re di Babilonia, Nebuzaradan+ capo della guardia del corpo, che stava davanti al re di Babilonia, entrò a Gerusalemme. 13 Ed egli bruciava la casa di Geova+ e la casa del re e tutte le case di Gerusalemme;+ e bruciò col fuoco ogni casa grande.+ 14 E tutte le forze militari dei caldei che erano col capo della guardia del corpo abbatterono tutte le mura di Gerusalemme all’intorno.+

15 E Nebuzaradan capo della guardia del corpo portò in esilio alcuni dei miseri del popolo e il resto del popolo lasciato rimanere nella città+ e i disertori che erano passati al re di Babilonia e il resto degli artigiani.+ 16 E Nebuzaradan capo della guardia del corpo lasciò rimanere alcuni dei miseri del paese come vignaioli e addetti a lavori obbligatori.+

17 E i caldei spezzarono le colonne di rame+ che erano appartenute alla casa di Geova e i carrelli+ e il mare+ di rame che era nella casa di Geova e ne portavano tutto il rame a Babilonia.+ 18 E presero i recipienti e le palette+ e gli spegnitoi+ e le scodelle+ e le coppe e tutti gli utensili di rame con i quali servivano.+ 19 E il capo della guardia del corpo prese+ i bacini+ e i portafuoco e le scodelle+ e i recipienti e i candelabri+ e le coppe e le scodelle che erano d’oro genuino,+ e quelli che erano d’argento genuino.+ 20 E le due colonne,+ l’unico mare,+ e i dodici tori+ di rame che erano sotto [il mare], i carrelli,* che il re Salomone aveva fatto per la casa di Geova.+ Non si era [calcolato] il peso del rame d’essi, di tutti questi oggetti.+

21 E riguardo alle colonne, ciascuna colonna era alta diciotto cubiti,*+ e la circondava uno stesso filo di dodici cubiti;+ e il suo spessore era di quattro dita,* essendo vuota. 22 E il capitello su di essa era di rame,+ e l’altezza del capitello era di cinque cubiti;+ e riguardo al lavoro a rete e alle melagrane sul capitello, tutt’intorno,+ era tutto di rame; e la seconda colonna aveva queste stesse cose, anche le melagrane.+ 23 E le melagrane erano novantasei, ai lati,* essendo tutte le melagrane cento sul lavoro a rete all’intorno.+

24 Per di più, il capo della guardia del corpo prese Seraia+ il capo sacerdote e Sofonia+ il secondo sacerdote e i tre guardiani della porta,+ 25 e prese dalla città un funzionario di corte che era commissario sugli uomini di guerra, e sette uomini di quelli che avevano accesso presso il re,*+ i quali si trovavano nella città, e il segretario del capo dell’esercito, quello che adunava il popolo del paese,* e sessanta uomini* del popolo del paese i quali si trovavano in mezzo alla città.+ 26 Nebuzaradan+ capo della guardia del corpo prese dunque questi e li condusse dal re di Babilonia, a Ribla.+ 27 E questi il re di Babilonia li abbatteva+ e li metteva a morte a Ribla+ nel paese di Amat.+ Così Giuda andò in esilio lontano dal suo suolo.+

28 Questo è il popolo che Nabucodorosor portò in esilio: nel settimo anno, tremilaventitré giudei.+

29 Nel diciottesimo anno di Nabucodorosor,+ da Gerusalemme ci furono ottocentotrentadue anime.

30 Nel ventitreesimo anno di Nabucodorosor, Nebuzaradan capo della guardia del corpo portò giudei in esilio, settecentoquarantacinque anime.+

Tutte le anime furono quattromilaseicento.*

31 Alla fine avvenne nel trentasettesimo anno dell’esilio di Ioiachin+ re di Giuda, nel dodicesimo mese, il venticinquesimo giorno del mese, che Evil-Merodac re di Babilonia, nell’anno in cui divenne re,* alzò la testa+ di Ioiachin re di Giuda e lo faceva uscire dalla casa di prigionia. 32 E gli proferiva cose buone e metteva il suo trono* più in alto dei troni degli [altri] re che erano con lui a Babilonia.+ 33 E gli tolse* le sue vesti da prigioniero,+ ed egli mangiò pane+ di continuo davanti a lui per tutti i giorni della sua vita.+ 34 E in quanto alla sua razione, gli era data una razione continua da parte del re di Babilonia, quotidianamente come dovuta,* fino al giorno della sua morte,+ per tutti i giorni della sua vita.

Significa “Iah scioglie [il seno]”; o, “Iah esalta”. Ebr. Yirmeyàh, come in 27:1.

Significa “Geova scioglie [il seno]”; o, “Geova esalta”. Ebr. Yirmeyàhu.

Significa “la mia porzione è Geova”. Ebr. Chilqiyàhu.

“Di Sedechia”: ebr. leTsidhqiyàhu, che significa “Geova è giustizia”.

O, “un giovane”. Ebr. nàʽar.

O, “bastone; verga”. Cfr. 1Sa 17:40, 43.

“Mandorlo”: ebr. shaqèdh, “uno che si sveglia (vigila)”; uno dei primi alberi a fiorire in primavera.

“Vigilo”: ebr. shoqèdh, che corrisponde a shaqèdh del v. 11.

“Sulla quale si soffia”, con riferimento al fuoco sottostante. O, “in fiamme”, il che fa pensare a una fornace.

Con una correzione; M, “faccia”. Cfr. Zac 5:8.

‘A . . . dèi’: ebr. leʼlohìm.

“E verso il popolo del paese”: ebr. uleʽàm haʼàrets. In seguito usato in senso dispregiativo. Cfr. Gv 7:47-49.

Lett. “Ci sia un andare”. In ebr. questo è un verbo all’infinito assoluto, indefinito in quanto al tempo e impersonale.

“Tua”, femm., riferito a “Gerusalemme”.

O, “amore leale”. Ebr. chèsedh.

O, “era santità”. Ebr. qòdhesh.

O, “la primizia del Suo prodotto”.

O, “ombra di morte”.

“Uomo”: ebr. ʼish.

“Uomo terreno”: ebr. ʼadhàm.

O, “si rivoltarono”.

O, “alle isole”.

“Non sono dèi”: ebr. loʼ ʼelohìm.

“Mia”, nel testo ebr. originale; MLXXSyVg, “sua”. Uno dei Diciotto Emendamenti dei soferim, dovuto a un eccesso di riverenza verso Geova Dio. Vedi App. 2B.

“Con grandissimo orrore”, con una correzione; M, “siate devastati moltissimo”.

O, “È Israele uno schiavo”. Ebr. haʽèvedh Yisraʼèl.

“Menfi”, LXXVg.

“Tafnes”, Mmargine.

O, “di un ramo del Nilo”.

Cioè dell’Eufrate.

O, “alle immagini di Baal”.

“Vento”: ebr. rùach. Vedi nt. a Ge 1:2, “forza attiva”.

“I tuoi dèi”: ebr. ʼelohèikha, pl. di ʼelòhah, col suffisso èikha, “tuo”, masch. sing., riferito a “Giuda”.

“Tua”, femm., riferito a Gerusalemme, o Sion.

“Nei tuoi lembi”, MVg; LXXSy, “nelle tue mani”.

“Segni del sangue”: LXX, “sangui”. Lett. “sangue”, sing. nel M, ma il verbo ebr. che l’accompagna (“si son trovati”) e il successivo pronome ebr. (“li”) sono pl.

‘Le anime di’: ebr. nafshòhth; gr. psychòn; lat. animarum. Vedi App. 4A.

O, “scassinare”.

O, “un marito”. Ebr. ʼish.

“Sua moglie (la sua donna)”: ebr. ʼishtòh.

“Paese”, MTSy; LXXVg, “donna”.

“Tu”, femm., riferito a Gerusalemme, o Sion.

“Sei stata violata”, M; Mmargine, “si è giaciuto con te”.

Lett. “l’infedeltà (l’apostasia), Israele”, definendo così Israele un concreto esempio di infedeltà o apostasia.

Vedi nt. a 2:2, “Va”.

“Hai”, femm.

“Tuo Dio”: ebr. ʼElohàyikh, pl.

“Nel paese (nella terra)”: ebr. baʼàrets.

O, “su fino”.

“Vostri”, MVg; TLXXSy, “loro”.

“Ti”, femm.

O, “una donna”. Ebr. ʼishshàh.

“Loro Dio”: ebr. ʼElohehhèm, pl.

O, “il vostro stato d’infedeltà”. Lett. “le vostre infedeltà”.

Lett. “dalla mia faccia”.

“Lui”: forse riferito a “Israele”.

“Agli uomini di”: ebr. leʼìsh, sing. ma in senso collettivo.

“Fra le”: lett. “alle”; o, “per le”.

“Uomini di”: ebr. ʼish, sing. ma in senso collettivo.

O, “shofar”.

Lett. “Gridate, riempite [fatelo pienamente]”.

“Tuo”, femm.

‘L’anima’: ebr. hannàfesh; gr. psychès; lat. animam. Vedi App. 4A.

O, “degli avvoltoi”.

“Tua”, femm.

“Saranno rese”: in ebr. questo verbo è all’infinito assoluto, indefinito in quanto al tempo e impersonale. “La tua condotta e le tue azioni ti hanno fatto queste cose”, in armonia con TLXXSyVg e alcuni mss. ebr.

O, “la terra”. Ebr. haʼàrets.

“Uomo terreno”: ebr. haʼadhàm.

O, “ma io non eseguirò uno sterminio”.

O, “e . . . nelle rocce”. Ebr. uvakkefìm; gr. pètras. Cfr. nt. a Mt 16:18, “roccia”.

O, “uomo [che]”. Ebr. ʼish.

“Sei”, femm., riferito a Sion, o Gerusalemme.

“Una donna che ha doglie di parto”, con una lieve correzione.

“Loro Dio”: ebr. ʼElohehhèm, pl.

“Ti”, femm.

O, “per ciò che non sono dèi”. Ebr. belòʼ ʼelohìm.

“Contro i muri delle sue terrazze”, con un lieve cambiamento della puntazione vocalica.

O, “dèi stranieri”. Lett. “un dio [o, dèi] di (un paese) straniero”. Ebr. ʼelohèh nekhàr. La forma pl. di “dio” può indicare eccellenza.

O, “buon motivo”. Ebr. lev.

“Una rovinosa [trappola]”: o, “rovina”, sotto forma di una trappola o laccio.

“Uomini”: ebr. ʼanashìm.

O, “parole; questioni”.

O, “è stata portata ad essere”. Cfr. nt. a De 27:9.

Lett. “le loro mani”.

O, “shofar”.

“Legna”, MT; LXXSyVg, “i suoi alberi”.

“Quale”, riferito alla “medesima parola”, entrambi masch. in ebr.

O, “marito”. Ebr. ʼish.

O, “donna”. Ebr. ʼishshàh.

O, “superficialmente”.

O, “dicendo: ‘Perfetta pace!’” Lett. “dicendo: ‘Pace! Pace!’” Vedi nt. a Isa 26:3, “pace”.

“Voi”, MTLXXSyVg; due mss. ebr., “loro”.

O, “la canna aromatica”.

Riferito al “popolo” o “nazione” dei vv. precedenti.

“Non uscire”, femm., rivolto alla “figlia” di Sion del v. 23.

“Te”, masch.

“Uno che fa una completa ricerca” (come quando si vendemmia), con un cambiamento nella puntazione vocalica; M, “come un luogo fortificato”.

O, “saggiare”.

“Uomini dei più ostinati”: lett. “gli accigliati degli ostinati”.

“È stato arso”, secondo una derivazione del verbo ebr.; secondo un’altra derivazione, “ha sbuffato”.

Vedi nt. a 1:1, “Geremia”.

‘L’Iddio di’: ebr. ʼElohèh.

Lett. “parole [o, cose] di falsità”.

“Il tempio di”: ebr. hehkhàl; gr. naòs; lat. templum. Cfr. nt. a 2Re 20:18. Vedi nt. a Mt 23:16.

“Uomo”: ebr. ʼish.

O, “residente temporaneo”.

“Dèi”: ebr. ʼelohìm.

O, “donne”.

‘Alla “regina di”’: ebr. limlèkheth; LXX, “all’esercito”; 52 mss. ebr., “all’opera (adorazione) di”.

“Si versano”: in ebr. questo verbo è all’infinito assoluto, indefinito in quanto al tempo e impersonale.

‘Il genere umano’: o, “l’uomo terreno”. Ebr. haʼadhàm.

Vedi nt. al v. 3.

“Tuoi”, femm., riferito a Sion, o Gerusalemme.

“I tuoi capelli non tagliati (capelli dedicati)”: ebr. nizrèkh.

Lett. “generazione della sua furia”.

“Nella valle del figlio di Innom”: ebr. beghèhʼ ven-Hinnòm; gr. en fàraggi huioù Ennòm; lat. in valle filii Ennom. Vedi App. 4C.

O, “perché non ci sarà [altro] luogo”.

O, “superficialmente”.

Vedi nt. a 6:14, “pace”.

“[Quando] immancabilmente li raccoglierò [o, li raccoglierei]”, con un cambiamento nel M.

“Nostro Dio”: ebr. ʼElohèhnu.

O, “ridotti all’inattività”, cioè fatti perire.

O, “terra”. Ebr. ʼèrets.

MLXX fanno terminare qui il capitolo 8 con questo come v. 23.

O, “terra”.

“Una freccia micidiale”, M; Mmargine, “una freccia lavorata al maglio”; secondo un’altra derivazione, “una freccia da un legno (arco) speciale”.

“Essa”, femm., riferito alla “legge”.

O, “ai Baal”.

‘L’Iddio di’: ebr. ʼElohèh.

Lett. “sagge”.

“Hanno”, MSy; LXX, “abbiamo”.

O, “poiché le nostre residenze sono state gettate via”, in armonia con la Vg.

‘Il genere umano’: o, “gli uomini”. Ebr. haʼadhàm.

O, “giudizio”. Ebr. mishpàt.

O, “nel [suo] prepuzio”, segno d’incirconcisione. O, “fra l’incirconcisione [fra quelli che sono incirconcisi, avendo il prepuzio]”.

O, “gli statuti”. Sy, “gli oggetti di timore; gli idoli”.

“Ufaz”, MVg; TThSy, “Ofir”.

“È in verità Dio”: ebr. ʼElohìm ʼemèth.

“Gli dèi”: aram. ʼelahaiyàʼ. L’intero v. è scritto in aram.

“Cieli”: aram. shemaiyàʼ.

“Egli”, MVg; LXXSy, “Geova”.

“Paese produttivo”: ebr. tevèl; LXX, “terra abitata”; lat. orbem, “circolo”, cioè quello della terra.

O, “nuvole di vapore”.

Vedi ntt. a 25:31, 33.

“Chiuse”, leggendo bedhaqìm invece di beraqìm, “lampi”; MTLXXSyVg, “lampi”. Vedi JTS, vol. 3, 1952, pp. 214-216. Cfr. nt. a Sl 135:7, “chiuse”.

“Vento”: ebr. rùach; lat. ventum; gr. fos, “luce”.

“Uomo”: ebr. ʼadhàm.

O, “respiro”. Ebr. rùach; gr. pnèuma; lat. spiritus.

O, “un soffio”.

O, “tribù”. Ebr. shèvet.

O, “del paese”.

O, “è divenuto cronico (incurabile)”.

“È venuta”, riferito alla “notizia”.

“Appartiene all’uomo terreno”: ebr. laʼadhàm.

“Non appartiene all’uomo”: ebr. loʼ-leʼìsh.

O, “che non ti hanno conosciuto”.

Vedi nt. a 1:1, “Geremia”.

“Uomini di”: ebr. ʼish, sing. ma in senso collettivo.

“L’uomo”: ebr. haʼìsh.

Lett. “a Dio”. Ebr. lEʼlohìm, pl.

O, “Così sia”. Ebr. ʼamèn.

O, “di udire le”.

“Dèi”: ebr. ʼelohìm.

‘Gli dèi’: ebr. haʼelohìm.

“Riguardo alla loro calamità”, M; TLXXSyVg e 34 mss. ebr., “nel tempo della loro calamità”.

“Tuo”, femm.

O, “le più intime emozioni”. Ebr. kelayòhth.

“Che cercano la tua anima”, MSyVg; LXX, “che cercano la mia anima”; T, “che cercano di metterti a morte”.

Vedi nt. a 11:20.

O, “santificali”.

O, “tu confidi (hai fiducia) nel paese della pace”. LXXא,B, “tu non confidi nel paese della pace”.

O, “ha fatto cordoglio”.

“Uomo”: ebr. ʼish.

Lett. “da un’estremità del paese fino all’altra estremità del paese”.

O, “E provate”, imperativo.

“Vicini”, evidentemente nazioni o popoli vicini.

Vedi nt. a 2:2, “Va”.

“Dèi”: ebr. ʼelohìm.

“Uomo”: ebr. ʼish.

‘L’Iddio di’: ebr. ʼElohèh, pl.

“Vostro Dio”: ebr. ʼElohehkhèm.

“Dalle vostre teste”, secondo una correzione in armonia con LXXSyVg.

O, “del Negheb”.

“Tuoi”, secondo una correzione in armonia con i LXX; MSyVg, “vostri”.

I LXX aggiungono “o Gerusalemme”.

“Ti”, femm.

O, “egli”. LXX, “essi”.

O, “una donna”.

“Etiope”, LXXVg.

“Tua”, riferito a un soggetto femm.

Vedi nt. a 1:1, “Geremia”.

O, “piccoli; giovani”, come assistenti, servitori.

In ebr. questo verbo è all’infinito assoluto.

I LXX e 13 mss. ebr. aggiungono “Geova”.

“Come un uomo”: ebr. keʼìsh.

“Come un uomo potente”: ebr. keghibbòhr.

O, “pace in verità”.

Vedi nt. a Isa 1:1, “Ezechia”.

“Loro”, TLXXSy; MVg, “sue”.

“Su di loro”, TSy; M, “su di lei”; Vg, “sulle città”.

“Essi”, con una correzione del M.

O, “amore leale”.

‘L’Iddio di’: ebr. ʼElohèh.

“Dèi”: ebr. ʼelohìm.

O, “Come risultato”.

O, “il doppio ammontare; il doppio”. Ebr. mishnèh.

“Dalle estremità (dai termini) della terra”: ebr. meʼafseh-ʼàrets. Cfr. 25:31.

“Loro”, ThSyVg e circa 170 mss. ebr.; M, “vostri”.

O, “dei loro Asherìm”.

“Tue”, masch.

“L’uomo robusto”: ebr. haggèver.

“Nell’uomo terreno”: ebr. baʼadhàm.

O, “in estensioni coperte di lava”.

O, “sicurezza”.

Vedi nt. a 11:20.

“Vie”, TLXXSy e circa 130 mss. ebr.

O, “che ha covato”.

Vedi nt. a 2:2, “Va”.

“Per le vostre anime”: ebr. benafshohthehkhèm, pl. di nèfesh; gr. psychàs; lat. animas. Vedi App. 4A.

“Uomini di”: ebr. ʼish, sing. ma in senso collettivo.

‘Il bassopiano’: o, “la Sefela”. Ebr. hashshefelàh.

O, “dal sud”.

Vedi nt. a 1:1, “Geremia”.

Lett. “del formatore”; o, “di colui che forma”. Vedi v. 11.

O, “dei miei antagonisti”. LXX, “della mia implorazione”; Sy, “della mia oppressione”.

Lett. “alle mani”.

O, “Non fare espiazione per”. Ebr. ʼal-tekhappèr ʽal.

Vedi nt. a 2:2, “Va”.

“Valle del figlio di Innom”: ebr. gehʼ ven-Hinnòm; lat. vallem filii Ennom. Vedi App. 4C.

“Porta dei Cocci”: poiché questa porta si apriva sulla parte più orientale della valle di Innom, si tratta probabilmente della Porta dei Mucchi di Cenere, o Porta del Letame. In Jerusalem in the Old Testament, p. 230, nt. 1, il dott. J. Simons dice: “Invece di ‘Porta dei Cocci’ si può tradurre ‘Porta dei Vasai’, o, forse meglio, ‘Porta dei Vasi di Terracotta’”.

‘L’Iddio di’: ebr. ʼElohèh.

‘A . . . dèi’: ebr. leʼlohìm.

Lett. “perché non ci sarà luogo”.

Vedi nt. al v. 4.

Vedi nt. al v. 3.

“Pasur”: secondo la derivazione ebraico-aramaica questo nome significa “ciò che rimane tutt’intorno” (ebr. pash, “rimane” e sechòhr, “tutt’intorno”).

“Spavento tutt’intorno”: o, “Magormissabib”. Ebr. Maghòhr missavìv.

O, “tutti i tuoi amici”.

“Babilonia”, LXXVg; MTSy, “Babele”.

“Lo . . . sopportare”, in armonia con LXXVg.

“Spavento tutt’intorno”: ebr. maghòhr missavìv. Cfr. nt. al v. 3, “tutt’intorno”.

Lett. “uomo mortale [ebr. ʼenòhsh] della mia pace”.

Vedi nt. a 11:20.

“L’uomo”: ebr. haʼìsh.

Vedi nt. a 1:3.

Cfr. nt. a 27:6, “Nabucodonosor”.

O, “l’uomo terreno”. Ebr. haʼadhàm.

Lett. “bocca”.

O, “diserterà”.

O, “residente temporaneo”.

O, “la sommità; la cima”.

“Ciascuno”: ebr. ʼish.

Vedi nt. a 19:4.

“Sallum”, MTLXXSyVg; LXXL, “Ioacaz”.

“Tua”, femm., riferito alla città.

O, “dalla terra di confine”. Ebr. meʽAvarìm.

“Conia”, M(ebr. Konyàhu)T; LXXSyVg, “Ieconia”; in 2Re 24:6-15, “Ioiachin”. Nipote di Giosia.

“Ti”, masch.

Lett. “la loro anima (il loro desiderio dell’anima)”: ebr. nafshàm; gr. psychàis autòn; lat. animam suam.

“Quest’uomo”: ebr. haʼìsh hazzèh.

“Geova è la nostra giustizia”: ebr. Yehwàh Tsidhqènu.

Lett. “il seme”.

“Come un uomo”: ebr. keʼìsh.

“E come un uomo robusto”: ebr. ukheghèver.

O, “maledizione in forma di giuramento”. Ebr. ʼalàh.

“Cose sconvenevoli”: o, “indecenza”.

“Dio”: ebr. haʼElohèh. Qui ha è una particella interrogativa che introduce una domanda.

“Qualche uomo”: ebr. ʼish.

“E dicono: ‘Il Signore [Geova] dice’”, Vg; Sy, “e dicono: ‘Geova stesso ha detto così’”.

O, “Qual è la dichiarazione solenne?” Ebr. mah-massàʼ.

“Voi siete, oh che peso!” leggendo l’ebr. come ʼattèm mah-massàʼ; LXXVgc, “Voi siete il peso”; M(ebr.), ʼeth-mah-massàʼ, “Quell’espressione: ‘Qual è il peso?’!” In risposta alla domanda del popolo, Geremia ebbe istruzione di replicare facendo uso di un gioco di parole.

“Quell’uomo”: ebr. haʼìsh hahùʼ.

‘L’Iddio vivente’: ebr. ʼElohìm chaiyìm, entrambi pl.

“Ieconia”: ebr. Yekhonyàhu, che significa “Geova stabilisce fermamente”; abbreviato in “Conia” in 22:24, 28 e 37:1; lo stesso che “Ioiachin” in 2Re 24:8.

“Dèi”: ebr. ʼelohìm.

“Lo”, riferito al “vino”.

O, “del paese costiero”.

“Sesac”, MVg; T, “Babele”. Pare si tratti di un nome crittografico per Babele (Babilonia), secondo un sistema detto ʼathbàsh, che nasconde il vero nome usando l’ultima lettera dell’alfabeto ebr. (taw) al posto della prima (ʼàlef), la penultima lettera (shin) al posto della seconda (behth), e così via. Pertanto nel caso di “Babele” ciascuna behth, “b”, diventerebbe shin, làmedh diventerebbe kaf, e il nome diverrebbe Sheshàkh (Sesac).

‘L’Iddio di’: ebr. ʼElohèh.

O, “contro il”.

O, “alla parte più distante; all’estremità”. Ebr. qetsèh. Cfr. 16:19. Vedi At 1:8.

Lett. “da un’estremità (dalla parte più lontana) della terra fino all’altra estremità (alla parte più lontana) della terra”. Ebr. miqtsèh haʼàrets weʽadh-qetsèh haʼàrets. Cfr. il v. 31.

O, “e per essere dispersi sono arrivati”.

“Senza vita”: o, “silenziosi”.

“Spada”, TLXX e circa 20 mss. ebr.; M, “ardore (incendio)”.

“A quest’uomo”: ebr. laʼìsh hazzèh.

Vedi nt. al v. 11.

Lett. “uomini”. Ebr. ʼanashìm, pl. di ʼish.

“Michea”, Mmargine e alcuni mss. ebr.; M, “Micaia”.

O, “il morastita”.

Vedi nt. a Isa 36:1.

“Le nostre anime”: ebr. nafshohthèhnu.

“Un uomo”: ebr. ʼish.

Significa “la mia luce è Geova”. Ebr. ʼUriyàhu; si trova solo qui e nei vv. 21, 23.

Significa “Geova ha udito”. Ebr. Shemaʽyàhu.

“Ioiachim”, MTVg; Sy, la versione araba e tre mss. ebr., “Sedechia”, come nei vv. 3, 12.

Ebr. Yirmeyàh.

Significa “Geova è giustizia”. Ebr. Tsidhqiyàhu.

“I loro padroni”: ebr. ʼadhonehhèm, pl. di ʼadhòhn, per indicare che ce n’era più di uno.

O, “gli uomini”. Ebr. haʼadhàm.

“Nabucodonosor”, in 27:6–29:3; in 21:2 e in tutto il resto del libro, “Nabucodorosor”.

“Babilonia”, LXXVg; MTSy, “Babele”.

“Sognatori”, TLXXSyVg; M, “sogni”.

“Sedechia”: ebr. Tsidhqiyàh. Cfr. nt. al v. 3.

Vedi nt. a Est 2:6, “Ieconia”.

‘L’Iddio di’: ebr. ʼElohèh.

Vedi nt. a 27:12.

O, “Così sia!” Ebr. ʼamèn.

“Calamità”, MTSyVg; 23 mss. ebr., “carestia”.

Vedi nt. a 2:2, “Va”.

“Vostri”, MTLXXSyVg. Cfr. 27:9.

“Voi sognate”, MTLXXSyVg.

Significa “Geova ha udito”. Ebr. Shemaʽyàhu.

“Il grande sorvegliante”: lett. “sorveglianti”. Ebr. peqidhìm, pl. per indicare grandezza.

“Uomo”: ebr. ʼish.

“Andrà”, femm., riferito a quanto pare all’“esilio” del v. 16.

“Tuo”, femm., riferito alla città di Sion.

Vedi nt. al v. 12.

O, “una scrosciante tempesta”.

Lett. “c’era un camminare”. In ebr. questo è un verbo all’infinito assoluto, indefinito in quanto al tempo e impersonale.

“Ti”, femm., riferito alla “vergine” del v. 4.

O, “amore leale”. Ebr. chàsedh.

O, “i paesi costieri”.

Lett. “i figli”.

“Tua”, femm., riferito a “Rachele”.

“Erigiti”, femm., rivolto alla “vergine”.

O, “alla via per la quale sei andata”.

“Uomo robusto”: ebr. gàver.

“Ti”, masch.

“Vi”: lett. “in essa”, riferito al “paese”.

Lett. “si smussarono (si intorpidirono)”.

Lett. “taglierò”.

“Un nuovo patto”: ebr. berìth chadhashàh.

Lett. “e”.

“Fossi il loro proprietario maritale”, MVg; T, “mi compiacessi di loro”; LXX, “smettessi di aver cura di loro”; Sy, “li disprezzassi”.

“Di sicuro metterò le mie leggi nella loro mente, e le scriverò sui loro cuori”, LXX.

“Degli statuti”, MTSyVg; i LXX e un ms. ebr. omettono.

“Vengono”, MmargineTLXXSyVg e 48 mss. ebr. Nel M le consonanti ebr. di questo verbo (un participio) mancano, ma i punti vocalici sono stati inseriti per indicare che si deve leggere “vengono”. È qerè ma non kethìb (da leggere, ma non è scritto).

Un siclo pesava 11,4 g.

“Il [vero] Dio”: ebr. haʼÈl. Vedi App. 1G.

“Il Potente”: ebr. hagGibbòhr. Cfr. ntt. a Isa 9:6 e Isa 10:21, “potente”.

“Figli degli uomini”: ebr. benèh ʼadhàm.

O, “e fra altri uomini”. Ebr. uvaʼadhàm.

‘A . . . dèi’: ebr. leʼlohìm.

“E gli uomini di”: ebr. weʼìsh, sing. ma in senso collettivo.

Vedi App. 4C.

Lett. “tutti i giorni”.

“In fedeltà (veracità)”: ebr. beʼemèth.

Lett. “il campo”, sing. ma in senso collettivo.

“Uomo”: ebr. ʼadhàm.

O, “della Sefela”.

O, “del Negheb”.

Lett. “d’essa”.

“Ti”, masch.

‘Gli uomini’: ebr. haʼadhàm.

“Uomo”: ebr. ʼadhàm.

O, “il suo amore leale”. Ebr. chasdòh.

O, “nella terra”. Ebr. baʼàrets.

Vedi nt. a 23:6.

Lett. “un uomo seduto”. Ebr. ʼish yoshèv.

O, “dei sacerdoti levitici”.

Lett. “tutti i giorni”. Ebr. kol-haiyamìm.

O, “progenie; discendenza”.

Vedi nt. a 2:2, “Va”.

O, “il rilascio; la liberazione”. Ebr. deròhr.

O, “degli schiavi”.

“Sette”, MTSyVg; LXX, “sei”.

O, “dove desideravano”. Lett. “liberi alla (per la) loro anima”. Cfr. nt. a De 21:14.

“Gli uomini”: ebr. haʼanashìm, pl. di ʼish.

Lett. “essi tagliarono”. Ebr. korthù; lo stesso verbo usato in relazione al vitello.

“Il popolo del paese”: ebr. ʽam haʼàrets.

Vedi nt. a 2:2, “Va”.

Significa “grande è Geova”. Ebr. Yighdalyàhu.

“Uomo del [vero] Dio”: ebr. ʼish haʼElohìm. Vedi App. 1F.

Significa “opera di Geova”. Ebr. Maʽaseyàhu.

Lett. “custode della soglia”.

“Gionadab”: ebr. Yehohnadhàv, come in 2Re 10:15; vedi relativa nt.

O, “aramei”. Ebr. ʼAràm.

“Agli uomini di”: ebr. leʼìsh, sing. ma in senso collettivo.

Lett. “tutti i giorni”.

Probabilmente il suo nome completo era Berechia, che significa “benedetto da Geova”.

Significa “Geova ha perfezionato”. Ebr. Gemaryàhu.

Significa “Chi è simile a Geova?” Ebr. Mikhàihu.

“E Delaia”: ebr. uDhelayàhu, che significa “Geova ha tratto [in salvo]”.

Significa “Geova ha udito”. Ebr. Shemaʽyàhu.

Significa “Geova ha mostrato favore; Geova è stato benigno”. Ebr. Chananyàhu.

Significa “Geova ha dato”. Ebr. Nethanyàhu.

Significa “Geova è ricompensa”; o, “sacrificio di comunione di Geova”. Ebr. Shelemyàhu.

Significa “la mia lampada è Geova”. Ebr. Neriyàhu.

‘Il nono mese’: chislev, nome postesilico del nono mese lunare ebraico, che corrisponde alla seconda metà di novembre e alla prima metà di dicembre. Vedi App. 8B.

Vedi nt. al v. 12, “Delaia”.

Vedi nt. al v. 10.

Significa “Geova ha conteso (perseverato)”. Ebr. Serayàhu.

Vedi nt. al v. 14, “Selemia”.

O, “uomo terreno”. Ebr. ʼadhàm.

“Uomini di”: ebr. ʼish.

Vedi nt. a 22:24.

Vedi nt. a 34:19.

Ebr. Shelemyàh. Cfr. nt. a 36:14, “Selemia”.

Significa “Geova ha nascosto [o, ha tesoreggiato]”. Ebr. Tsefanyàhu.

Ebr. Maʽaseyàh. Cfr. nt. a 35:4, “Maaseia”.

“Uomini”: ebr. ʼanashìm, pl. di ʼish.

O, “Tu stai passando”.

“E Ghedalia”: ebr. uGhedhalyàhu, che significa “grande è Geova”.

Vedi nt. a 36:14, “Selemia”.

“Quest’uomo”: ebr. haʼìsh hazzèh.

Significa “il mio Re è Geova”. Ebr. Malkiyàhu.

“L’etiope”, LXXVg; MSy, “il cusita”.

Lett. “nella tua mano”. Ebr. beyodhkhà.

Lett. “e brucerai questa città”, M; TLXXSy, “e questa città sarà bruciata”.

O, “il capo funzionario di corte; il capo servitore”. Ebr. Rav-sarìs.

O, “il capo mago (indovino; astrologo); il capo dei grandi”. Ebr. Rav-màgh.

O, “della pianura desertica”.

Vedi nt. al v. 3, “Rabsaris”.

‘Gli uomini principali di’: o, “i capi di”. Ebr. rabbèh.

O, “i principi di”. Ebr. sarèh.

Significa “Geova ha dato”. Ebr. Nethanyàhu.

“E Iezania”: ebr. wIzanyàhu, che significa “Geova presta orecchio”.

“Deve egli colpire la tua anima”, cioè mortalmente. Ebr. yakkèkkah nèfesh; gr. patàxei sou psychèn; lat. interficiat animam tuam. Vedi App. 4A.

O, “progenie del regno”.

Vedi nt. a 38:1, “Ghedalia”.

“E li gettava”, Sy. Vedi il v. 9.

“Era una cisterna grande”, LXX; M, “per mano (su richiesta) di Ghedalia”.

Vedi nt. a 36:14, “Netania”.

“Iezania”, MTSyVg; LXX, “Azaria”, come in 43:2.

“Contro le vostre anime”: ebr. benafshohthehkhèm; gr. psychàis; lat. animas. Vedi App. 4A.

Vedi App. 4A.

O, “il suo baldacchino”; o, “il suo tappeto”.

Lett. “casa del sole”. Ebr. Behth Shèmesh; lat. domus solis; gr. Helìou pòleos, “città del sole”.

“Nof”, M; TSy, “Mafas (Menfi)”; Vg, “Menfi”.

‘A . . . dèi’: ebr. leʼlohìm.

“All’opera (adorazione) dei cieli”, circa 30 mss. ebr. Cfr. nt. a 7:18, “regina”.

Lett. “ci sarà un versarle”. Qui in ebr. il verbo è all’infinito assoluto.

“Inoltre, quando”, M; Sy, “E tutte le donne risposero e dissero: ‘Quando’”.

“E il popolo del paese”: ebr. weʽàm haʼàrets.

O, “ogni uomo di”. Ebr. kol-ʼìsh.

O, “Necao”. LXXVg, “Nechao”.

“Cus”, M; TSy, “uomini cusiti”; LXX, “degli etiopi”; Vg, “Etiopia”.

“Il tuo disonore”, MTSyVg; LXX, “la tua voce”.

O, “la terra”. Ebr. haʼàrets.

“Nof”, M; T(aram.), Mafèhs; LXXVg, “Menfi”.

“Contro di lei”, TLXXSy e 100 mss. ebr.

O, “tagliano”.

O, “Amen”. M, ʼAmòhn, una parola egiziana.

“Di No”, M; TVg, “di Alessandria”; LXX, “figlio di lei”; Sy, “delle acque”. Nota anche come Tebe.

“La loro anima”: ebr. nafshàm; lat. animam. Vedi App. 4A.

O, “gli uomini terreni”. Ebr. haʼadhàm.

Lett. “Sii raccolta”.

“Essa”, femm., riferito alla “spada”.

Lett. “vostra anima”, sing. ma in senso collettivo. Ebr. nafshekhèm; gr. psychàs; lat. animas.

“Un ginepro”: il significato della parola ebr. è incerto; con una correzione in armonia con i LXX, “un asino selvatico”.

“Tu”, femm., riferito a Moab.

Lett. “Moab”.

Lett. “sua”, masch. in ebr.

Lett. “egli si mantiene”.

Lett. “lui”. “Moab” è femm. nei vv. 1-9.

“Loro”, masch., riferito agli uomini di Moab.

Ebr. Yàhtsah.

“Ti”, masch.

“Fu trovato”, Mmargine; M, “fu trovata”.

O, “ai suoi dèi”. Ebr. leʼlohàv; lat. diis.

O, “come è stata frantumata!”

“Te”, masch.

“Malcam” (che significa “loro re”), M; LXXSyVg, “Melcom”; LXXא,B, “Melchol”; T, “il loro re”.

“Gad”, MLXXSyVg; T, “il paese di Gad”; LXXא,A,B, “Galaad”.

O, “d’esso”. Lett. “di lui”.

Lett. “le sue figlie”.

“Te”, femm.

“Da quelli che avevano intendimento”, M, in armonia con LXXSy; TVg e con un’altra derivazione del M, “dai figli”.

O, “fra gli uomini”. Ebr. baʼadhàm.

O, “figlio dell’uomo terreno”. Ebr. ben-ʼadhàm.

“Voi”, MmargineTLXXVg e più di 100 mss. ebr.; MSy, “loro”.

“Uomo”: ebr. ʼish.

Vedi nt. al v. 18.

“Di Elam”, MmargineTLXXSyVg e molti mss. ebr.; M, “a (del) tempo indefinito”.

“Babilonia”, LXXVg; MTSy, “Babele”.

“Segnale”: ebr. nes.

“Belus”, LXX.

“Sia uomo”: ebr. meʼadhàm.

“Gli animali che conducono”: o, “montoni e capri”. Vg, “capretti”.

“La Caldea”, LXXVg; TSy, “il paese dei caldei”; M, “i caldei”, ma col verbo al femm. sing.

Significa “doppia ribellione”; o, “doppia amarezza”.

“Il loro Ricompratore (Redentore)”: per estensione, “Il loro Vindice (Vendicatore)”. Ebr. goʼalàm; lat. redemptor eorum. Vedi ntt. a Gb 19:25 e Sl 19:14.

‘Il paese’: o, “la terra”: ebr. haʼàrets.

“I dragoni”, lat., dracones.

“Struzzi”: ebr. benòhth yaʽanàh. Cfr. nt. a Le 11:16, “struzzo”.

“Uomo”: ebr. ʼish.

O, “il figlio degli uomini”. Ebr. ben-ʼadhàm.

“Leb-Camai”: ebr. Lev qamài, che significa “il cuore di quelli che si levano contro di me”. Pare si tratti di un nome crittografico per Caldea (Kasdìm), secondo un sistema crittografico detto ʼathbàsh. T, “il paese dei caldei”; LXX, “i caldei”. Vedi nt. a 25:26.

Lett. “un vedovo del suo Dio”.

O, “silenziosi”.

O, “esso”, femm. in ebr., riferito al “calice”, femm.

O, “d’esso”.

“Segnale”: ebr. nes.

O, “guardie”.

“Per la sua propria anima”: ebr. benafshòh; lat. per animam suam; LXX, “per il suo braccio”. Vedi App. 4A.

“Uomini”: ebr. ʼadhàm.

O, “le larve della cavalletta”. Vedi nt. a Gle 1:4.

“Paese produttivo”: ebr. tevèl; LXX, “terra abitata”; lat. orbem, “circolo”, cioè quello della terra.

O, “nuvole di vapore”.

Vedi ntt. a 25:31, 33.

Vedi nt. a 10:13, “chiuse”.

“Vento”: ebr. rùach; lat. ventum; gr. fos, “luce”.

O, “respiro”. Ebr. rùach; gr. pnèuma; lat. spiritus.

O, “un soffio”.

O, “anche della tribù”. Ebr. weshèvet.

“Caldea”, Vg; T, “paese dei caldei”; MLXXSy, “caldei”.

“Segnale”: ebr. nes.

O, “shofar”.

“Locuste setolose”: o, “setolose larve di cavalletta”. Vedi nt. a Gle 1:4.

Lett. “del suo dominio”.

Lett. “Hanno dato”.

Lett. “da un estremo”.

“Barche di papiro”, con una lieve correzione; M, “canne di acquitrini; stagni folti di canne”.

O, “un dragone”.

“Mi”, MmargineTSyVg.

“Tua”, femm., riferito a “Sion”, o “Gerusalemme”.

“Vengano meno”, con una correzione; T, “non siano forti”; LXX, “siano stupiti (sbalorditi)”; Vg, “sonnecchino”.

“E muoiano della seconda morte”, T.

“Babele”, T. Vedi nt. a 25:26.

“Esse”, riferito a “città”, pl.

“Uomo”: ebr. ʼish.

O, “figlio degli uomini”. Ebr. ben-ʼadhàm.

“A Bel”, MSyVg; T, “agli adoratori (ai servitori) di Bel”.

“E moriranno della seconda morte”, T.

O, “spianate”.

“Con”, MSyVg; T, “nella legazione di”; LXX, “via da”.

Lett. “principe del luogo di riposo”. Ebr. sar menuchàh.

Lett. “da uomo”. Ebr. lemeʼadhàm.

“Per il popolo del paese”: ebr. leʽàm haʼàrets.

“Sotto [il mare], i carrelli”, MTVg; LXX, “sotto il mare”; Sy, “sotto i lati del mare”.

Un cubito era pari a 44,5 cm.

Un dito era pari a 1,85 cm.

Lett. “verso il vento”, cioè dal lato esposto al vento.

Lett. “di quelli che vedevano la faccia del re”.

“Il popolo del paese”: ebr. ʽam haʼàrets.

“Uomini”: ebr. ʼish.

I LXX e 2Re 25 omettono il contenuto dei vv. 28-30.

Lett. “nell’anno del suo regno”. “Suo regno”: ebr. malkhuthòh.

O, “seggio”.

Lett. “cambiò”.

Lett. “una cosa di un giorno nel suo giorno”.

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