Le primizie del libro “Il millenario regno di Dio si è avvicinato”
Nell’antico Israele il tempo della raccolta era un periodo di grande allegrezza. Tale felicità durava alcuni mesi, poiché prima c’era la raccolta del lino, dell’orzo e del frumento, poi venivano la vendemmia, la raccolta dei datteri, dei fichi e delle olive. Questa è un’appropriata illustrazione dei due provvedimenti che sono stati presi perché possiamo rallegrarci in relazione al libro Il millenario regno di Dio si è avvicinato.
In settembre, se non prima, la maggioranza delle congregazioni avrà terminato di studiare il libro “Eterno proposito” e potrà cominciare a studiare il libro Il millenario regno di Dio si è avvicinato. Inoltre, in settembre e ottobre faremo una rapida considerazione dell’intero libro con una serie di sette discorsi pubblici.
Questi sette discorsi vi saranno molto utili. Avrete già letto il libro. Ma mediante questi discorsi porrete un’ottima base per una considerazione più approfondita quando in settembre comincerete a esaminare la pubblicazione nello studio di libro. Così lo studio di libro sarà più interessante.
Un altro vantaggio derivante da questi sette discorsi riguarda il servizio di campo. In novembre presenteremo questo libro nell’opera di casa in casa. Questi discorsi vi permetteranno dunque di offrire il libro in modo più fiducioso ed entusiastico. Conoscerete alcuni dei soggetti che tratta e comprenderete quanto sono importanti queste informazioni per le persone. Potrete anche menzionare parabole specifiche e capitoli della Bibbia trattati nel libro.
Anche se non avete il compito di pronunciare i discorsi, potete fare qualcosa in anticipo per trarre il massimo profitto da queste “primizie”, i sette discorsi. Ciascuno di essi considererà una specifica porzione della Bibbia, forse una parabola o un capitolo. Perché non disporre di leggerlo la settimana prima del discorso, forse come lettura personale della Bibbia o insieme alla famiglia? Allora il discorso su quella parte sarà ancor più profittevole per voi. Alcuni potranno anche essere in grado di leggere i capitoli del libro che saranno trattati nel discorso. Leggeteli se potete. Le parti della Bibbia e i capitoli del libro sono indicati in ciascuno dei seguenti schemi. Ogni settimana il presidente annuncerà il materiale da considerare la settimana dopo. Portate la vostra copia del libro, per seguire il discorso con essa.
Oratori
Dai seguenti schemi noterete che ciascun discorso tratta molto materiale, da due a quattro capitoli del libro. Non cercate di includere nel discorso tutti i punti dei capitoli assegnati. Certo, sarà bene leggere i capitoli da cima a fondo per farsi un’idea completa. Ma lo schema richiama l’attenzione sui punti chiave, e nel discorso sarà bene concentrarsi su quelli.
Poiché l’uditorio è stato incoraggiato a leggere in anticipo una certa parte della Bibbia, non mancate di includerla nel vostro discorso. Aiutate i fratelli a capirla e ad essere in grado di spiegare il significato essenziale di quella parte. Potete leggere, o far leggere, ciò che ritenete opportuno in quella parte della Bibbia. Inoltre, si possono anche far notare, o leggere certi brani scelti dei capitoli che vi sono assegnati.
Ciascuno schema ha un tema, e sono fornite alcune indicazioni sull’indirizzo da dare al discorso. Quando lo preparate, tenete presenti questi particolari, perché vi aiuteranno a rendere diverso il vostro discorso. Alcuni discorsi trattano informazioni che riguardano soprattutto i cristiani unti. In base ai suggerimenti dati, aiutate l’uditorio a comprendere come questo riguarda anche chi ha la speranza terrena, come può applicarne i princìpi nella propria condotta o come dovrebbe influire sulla sua veduta.
Anziani, vi raccomandiamo di mettere in programma i discorsi in settembre e ottobre, se possibile. In alcuni casi sarà già stato stabilito il programma di quei mesi. Ma è possibile modificare il programma stabilito per pronunciare in quei due mesi questi sette discorsi, così che si ottengano i migliori risultati? Se in settembre od ottobre la vostra congregazione ha la visita del sorvegliante di circoscrizione, o l’assemblea di circoscrizione, si dovrebbero mettere in programma questi discorsi tenendo conto di tali avvenimenti.
Naturalmente, è meglio se questi discorsi sono pronunciati dagli anziani della congregazione locale o delle congregazioni vicine. (Vedere or pp. 66, 95; km 7/73 p. 4) L’anno scorso, quando furono pronunciati i discorsi sui libri “Eterno proposito” e È questa vita tutto quello che c’è? molte congregazioni si scambiarono gli oratori, e se li possono scambiare di nuovo. Per esempio, due o tre congregazioni possono dividersi i discorsi. Il fratello che prepara il primo discorso lo pronuncerebbe nella congregazione A, la settimana successiva nella congregazione B, e infine nella congregazione C. Sarebbe seguito una settimana dopo in ciascuna congregazione dal fratello che prepara il secondo discorso della serie; e si potrebbe continuare così nel giusto ordine.
Gli anziani delle congregazioni potranno prendere le disposizioni relative a questi discorsi alla loro adunanze di giugno. Una volta definiti i particolari, si potranno ordinare i foglietti di invito; prima è, meglio è.
1. Mille anni di pace si sono avvicinati (ka capitoli 1-4; leggere Rivelazione 19:11–20:6).
Confidate in Dio, non nell’uomo, che ha promesso un governante per mille anni. (Cap. 1; min. 10) Le promesse di un dominio duraturo e pacifico per l’umanità sono così comuni che pochi ci credono ancora; i cristiani citeranno scritture sul futuro dominio pacifico, ma perché crederci? Su quale base ci si può credere? Oggi lo considereremo. Nessun governante o governo umano si è dimostrato permanente, capace di recare pace duratura. Hitler espresse questo vanto, ma fallì. (§§1-5) Dobbiamo confidare in Dio, poiché la sua volontà sarà fatta irresistibilmente. (§§6, 7, 11; Dan. 4:34-37) Egli predice il dominio millenario, menzionandolo sei volte in Rivelazione da 19:11 a 20:10. Le prove secondo cui il Regno fu stabilito in cielo nel 1914 E.V. mostrano perché abbiamo ragione di credere che il dominio millenario si è avvicinato. (§§11-14, 17, 18)
Dio preparerà la via al pacifico dominio togliendo dalla terra coloro che turbano la pace. (Cap. 2; min. 10) Gli sforzi umani di portare la pace mediante trattati, patti e negoziati sono ripetutamente falliti. Dio predice come porterà la pace sulla terra: eliminando da essa quelli che turbano la pace. La Bibbia descrive il Figlio intronizzato, che dirige la guerra a questo scopo. (Riv. 19:11-16; §§1-3) È la guerra di Dio, non fra nazioni; quelli distrutti non ricevono un’onorevole sepoltura. (Riv. 19:17, 18; §5) Eliminerà anche il sistema mondiale di dominio politico. (Riv. 19:19-21; §§14, 15)
144.000 governanti qualificati aiuteranno l’umanità dal cielo. (Cap. 3; min. 15) Dio ci assicura che vi saranno superstiti sulla terra e in cielo; possiamo essere fra loro e godere della pace che seguirà. Come? Rivelazione mostra che saranno tolti di mezzo anche quelli che turbano la pace in cielo. (Riv. 20:1-3) Non saranno in esistenza per sviare le persone; questo fa pensare che alcuni sopravvivranno. In precedenza, Rivelazione 7:9-15 aveva indicato che una grande folla sarebbe sopravvissuta alla tribolazione. (§4) Chi governerà l’umanità? Dio provvede i governanti in cielo. (Riv. 20:4-6; §§8, 11) In contrasto con gli uomini che progrediranno a poco a poco verso la perfezione e la vita, questi risuscitano immortali. (§§16-19) Questa risurrezione è prima per tempo e importanza. (§33) Vorreste avere governanti simili? Più sappiamo di loro, maggiore è il nostro desiderio d’averli come governanti. (§42)
I governanti nominati da Dio hanno dato prova di promuovere vera pace. (Cap. 4; min. 20) Dio ha scelto governanti che amano e ameranno Dio e la pace. (§4) Non sono come i governanti umani che tendono a dividere l’umanità, a ritardare la pace. (§6) L’umanità sarà unita sotto il loro dominio, parlerà anche una sola lingua. (§8; leggere i §§11, 12) È facile vedere come questo favorirà la pace. Come cristiani, operiamo già per la pace internazionale? (§15) Con la predicazione i cristiani unti che saranno governanti celesti promuovono la pace. (Isa. 2:4; §17) Seguono il modello di Gesù, Principe della pace. (Isa. 9:6, 7; §§21, 43) Evitò la politica umana, diede risalto al regno celeste. (§§47, 49) Potete manifestare il vostro sincero desiderio di godere l’imminente pace di mille anni partecipando alla pacifica opera che egli comandò. (§§51-54) Ci si schiera così con i governanti che promuovono la pace, e si mostra di credere che la pace di mille anni si è avvicinata.
2. Accetterete il dominio celeste? (ka capitoli 5, 6; leggere Ebrei 5:1-10; 6:19–10:25).
Gesù e i re a lui associati prestano servizio a favore di quelli che accettano il dominio celeste. (Cap. 5; min. 15) La maggioranza è nata in una nazione; non ha mai dovuto decidere di accettare questo dominio. Molti sono apatici o criticano il governo per le ovvie lacune; i governanti possono essere avidi o disonesti. Il governo che Dio provvederà è assai diverso. Ma lo prendiamo per scontato o manifestiamo vero interesse per esso? Siamo desiderosi di imparare in merito ad esso? Il re di Dio, Gesù, diede altruisticamente la vita per quelli che accettano il dominio celeste; che dire di noi? (§§1-3) Anche Davide dovrà riconoscere la posizione di Gesù; la riconosciamo noi? (§6) Cristo avrà re associati che regneranno con lui. (Riv. 20:4; §§8, 10) Essi si modellano secondo la sua immagine, quindi saranno amorevoli, giusti, degni del nostro rispetto. (1 Piet. 4:1; §12) Per questo ci sarà armonia, non rivalità, nel governo. (§§15, 16) Mentre sono sulla terra, come ambasciatori, cercano di riconciliare le persone con Dio. (2 Cor. 5:18–6:1; §§19, 21, 23) Come ambasciatori leali a Dio, sulla terra non danno il loro appoggio alle disposizioni politiche degli uomini. (§§24-27) Potranno far del bene all’umanità durante il dominio di mille anni. (§29)
Il dominio celeste, se lo accettiamo, compie anche servizi sacerdotali a nostro favore. (Cap. 6, pagg. 82-92; min. 20) Questi governanti associati saranno anche sacerdoti con Cristo. (Riv. 20:6) Forse avete fatto cattive esperienze con sacerdoti corrotti. Spesso i sacerdoti hanno ingannato, sviato le persone. (Narrare Atti 14:8-19; §§2, 5-7) Non possiamo immaginare che i governanti associati a Gesù, con le loro ottime qualità, siano così. Di che valore è un sacerdote? (Ebr. 5:1-3) Poiché l’uomo è nel peccato, abbiamo bisogno dei servizi di un sacerdote perfetto. Dio fece di Gesù un sacerdote giusto e perpetuo. (Ebr. 5:4-6; §§15, 18, 19) È di gran lunga superiore al sacerdozio della famiglia di Aaronne. (Ebr. 7:15, 16, 23–8:1; §§20, 24) Lo comprendiamo e ci rendiamo conto di quale benedizione ci provvede il dominio celeste?
Il servizio sacerdotale a nostro favore viene svolto alla medesima presenza di Dio. (Cap. 6; pagg. 93-116; min. 20) Aaronne e i sacerdoti associati prestarono servizio nel santuario tipico. (Descrivetelo, con l’illustrazione di pag. 92). Era una figura di cose celesti. (Ebr. 8:4, 5; 9:9, 11) Quando Gesù fu battezzato, divenendo Sommo Sacerdote, l’area della presenza di Dio divenne il Santissimo del vero Tempio. (§§30, 39, 40) Come figlio spirituale sulla terra, Gesù era nel Santo del tempio spirituale, in grado di ricevere luce e cibo spirituale. (§§45-48) Gli unti, come i figli di Aaronne, sono sacerdoti. (Riv. 1:5, 6; §§52, 61, 62) Essendo generati dallo spirito, sono nel Santo e possono ricevere luce e cibo spirituale. (§64) Alla morte attraversano la barriera di carne simile a cortina ed entrano alla medesima presenza di Dio. (Ebr. 10:19-22) Come Cristo, saranno sacerdoti celesti compassionevoli e comprensivi. (§§73-76, 81) È senz’altro un dominio desiderabile. Non siete costretti a sottomettervi ad esso; potete accettarlo, se volete. Indicate di accettarlo, accettandone oggi le istruzioni e partecipando alla loro opera.
3. Dio preparerà l’umanità a vivere per sempre. (ka capitoli 7-9; leggere Rivelazione 20:7–21:4).
Il millennio è un provvedimento amorevole che ci aiuterà a essere qualificati per la vita eterna. (Cap. 7; min. 25) Se qualcuno dedica tempo e sforzi onde aiutarci a imparare un lavoro o qualche altra cosa desiderabile, è naturale esprimere apprezzamento. Nel corso del millennio saranno messe in atto disposizioni per aiutarci a essere qualificati per la vita eterna. Il millennio si può anche chiamare Giorno del Giudizio, periodo di giudizio di mille anni. Ha luogo dopo la fine del sistema malvagio. (Riv. 20:4; §§3, 4) Geova ha affidato il giudizio a Gesù; gli unti vi partecipano con lui. Non è qualcosa che i cristiani debbano temere, poiché i giudici giudicheranno con giustizia. (Atti 17:31) Potranno trarre profitto anche gli “ingiusti”. (§§10, 11) I risuscitati non sono ancora perfetti, quindi il giorno millenario del giudizio permetterà a quelli che vogliono servire Dio di ottenere la liberazione dal peccato. (§§12, 13, 20, 21) I “giusti” risuscitati hanno il vantaggio d’avere già dimostrato integrità, amore verso Dio. Gli “ingiusti” elimineranno le cattive abitudini? Il millennio glielo consentirà. (§§25, 26) Darà a tutti la prima vera “possibilità” di ottenere la vita eterna; i giudici celesti li aiuteranno. (§32) Dio provvederà istruzione per aiutarci. (Riv. 20:11-15; §§34, 35) Anche i “principi” terreni presteranno il loro aiuto. (Sal. 45:15, 16) I fedeli antenati di Gesù e altri uomini integri presteranno questo servizio. (§§38, 43-46)
Trasformazione di personalità in vista della vita eterna. (Cap. 8; min. 15) Non bastano giuste disposizioni amministrative; dobbiamo essere persone della giusta specie. Per avere un posto permanente nel Nuovo Ordine dobbiamo imparare la giustizia. (Isa. 26:9; §1) Il Giudice principale, Gesù, prenderà la direttiva per eseguire giuste decisioni. (Isa. 11:1-5; §§4, 5) Questo aiuterà gli uomini a trasformare la propria personalità, ad abbandonare qualità e caratteristiche bestiali. (Isa. 11:6-9; §§9, 10) Possiamo attenderci un corrispondente adempimento letterale negli animali che saranno in pace gli uni con gli altri e con gli uomini. (§§13, 14) Avete gelosia, ira, invidie, pregiudizi?
Dopo il millennio, prova per stabilire chi è qualificato per la vita. (Cap. 9; min. 15) Resta da rispondere alla domanda: Soddisferemo la norma di Geova per ottenere la vita eterna? Alla fine del millennio, Gesù riconsegnerà ogni cosa al Padre. (1 Cor. 15:24-28; §§3, 4) Dio concederà a Satana un’ultima opportunità di mettere alla prova l’umanità per vedere se sostiene la sovranità di Geova. (Riv. 20:7-10; §§5-7) Alcuni si ribelleranno, scegliendo la sovranità di gruppo. (§§11-14) Le “nazioni” che attaccano i rappresentanti della Nuova Gerusalemme saranno come Gog di Magog che guidò l’assalto ai cristiani durante la grande tribolazione. (§§15-17) Satana, i demoni e i ribelli saranno scagliati nella seconda morte, il secondo tipo di morte che entrò nel reame della creazione. (Riv. 20:10, 14, 15; §§25-28) L’umanità superstite sarà allora riconosciuta degna della vita eterna, venendo alla vita. (Riv. 20:5; §§31-33) Allora tutta l’umanità loderà Dio con gioia. (Sal. 150:1-6) I testimoni di Geova invitano altri a lodarlo ora con loro.
4. Siete saggi o stolti riguardo alla presenza di Cristo? (ka capitoli 10-13; leggere Matteo 25:1-30).
Un aspetto del “segno” di Gesù che dovrebbe spingerci a essere desti, discreti. (Cap. 10; min. 15) Uno dei più frequenti soggetti della nostra predicazione è il “segno” di Matteo 24. Spesso ci riferiamo ai suoi aspetti per dimostrare che siamo negli “ultimi giorni”. Ma il “segno” di Gesù abbraccia anche Matteo 25; le parabole che vi sono narrate, oltre a far parte del segno, hanno per noi un importante significato. (Leggere Matteo 25:1-13). Rispose alla domanda sul tempo della sua “presenza”. La parousia significava non la sua prima venuta, ma la futura presenza. (Matt. 24:3; §§8-14) L’adempimento della parabola sarebbe stato una prova della presenza. La Bibbia paragona Gesù allo sposo; unti paragonati a caste vergini. (Giov. 3:28-30; Efes. 5:23-27; §§18, 21-33) Sin dall’inizio i cristiani furono obbligati a mantenersi come vergini in attesa del matrimonio in cielo. (§§26-28) Sarebbero stati identificati dall’“olio” o dall’essere ripieni dell’illuminante Parola e spirito di Dio. (Matt. 5:16; §§31, 36-38) Lo sposo doveva ‘tardare’, doveva venire prima l’anticristo. (1 Giov. 2:18; §§42-46) C’è il pericolo d’essere addormentati, non desti alla presenza di Cristo. (Matt. 25:13)
L’adempimento della parabola nel nostro giorno ci riguarda. (Cap. 11; min. 15) Dopo un periodo di sonno, possiamo giustamente attenderci un risveglio in relazione con la presenza dello sposo. (Matt. 25:5, 6) C. T. Russell additò correttamente che nel 1914 sarebbero finiti i Tempi dei Gentili. (§§4, 5) Riconobbe che la parousia si applicava alla presenza invisibile. Benché l’inizio della presenza di Cristo fosse stato calcolato male, col tempo i suoi associati riconobbero che la presenza era cominciata nel 1914 E.V. (§§6, 9, 10, 48, 55) Dal 1919 ci fu un risveglio tra gli unti. (§§11-19) I cristiani nominali non avrebbero accettato la presenza di Gesù; le vergini “discrete” si separarono da quelle “stolte”. (§§24-26) Quelle stolte sono destinate alla distruzione. (§§41, 42) Ciò mette in risalto che dobbiamo riconoscere il “segno” completo e vigilare. (§§44-46)
I cristiani devono operare, e ne risulta una crescita: anche questo fa parte del “segno”. (Capp. 12, 13; min. 25) Anche la successiva parabola di Matteo fa parte del “segno”. (Senso di Matteo 25:14-30) Dovremmo essere aiutati a capire la necessità di impegnarci strenuamente nell’opera di Dio. (ka p. 259, §3) È logico attendersi che Cristo fosse intronizzato come re dal 1914 per ispezionare e mettere alla prova i servitori. (§1) Nella parabola Gesù affidò i talenti ai discepoli. (§§4-10) I talenti rappresentavano la potenzialità di radunare discepoli. (§§12-15) Predicando e insegnando essi negoziarono. (§§20, 24, 26, 30, 35) Come parte del segno, possiamo attenderci di vedere il culminante adempimento dal 1914. (§§37-40) Sarebbe stata un’ispezione per vedere se gli schiavi avevano accresciuto i talenti con l’uso. (§45) Tra i Testimoni è evidente che i membri dello schiavo unto hanno accresciuto i talenti, e ora ci sono più di 2 milioni di cristiani! (§§52-56) La resa dei conti avrebbe richiesto un certo tempo. (Cap. 13, §3) Dopo l’inizio della parousia è giunto il tempo di compensare gli unti che dormono nella morte. (1 Cor. 15:50-54; §§5-8) Sono risuscitati per regnare con Cristo, ed entrare nella gioia celeste. (§14) Lo schiavo pigro non accrebbe deliberatamente i talenti del signore. (§§19, 20) Se ne trova la controparte nei cristiani nominali e in quelli che si separano dai servitori di Dio. (§§21-24) Riservati all’esecuzione nelle tenebre della grande tribolazione. (§29) Lo schiavo unto è deciso a continuare la sua strenua opera, accrescendo i talenti. (§§26, 32, 33) È saggio partecipare alla sua opera.
5. Siete qualificati per ereditare il regno di Dio? (ka capitoli 14, 15; leggere Matteo 25:31-46).
Con il vostro modo di pensare e d’agire, cominciate ora a divenire qualificati per ereditare il regno di Dio. (Cap. 14; min. 40) Oggi molti credono che nessuno vivrà per sempre; altri pensano che tutti saranno salvati. Entrambe le vedute fanno credere che non sia importante come si pensa e come si agisce. La Bibbia indica il contrario; è importante specialmente dal 1914. I Testimoni hanno mostrato che l’adempimento del “segno” della presenza di Cristo prova che il Regno fu stabilito in cielo allora. La parabola delle pecore e dei capri, che fa parte del “segno”, indica che il nostro attuale modo di pensare e di agire può determinare se saremo qualificati per la vita eterna. (Leggete i versetti mentre li considerate).
Il Figlio dell’uomo è Gesù, ora sul trono celeste. (Dan. 7:13, 14; §§5-7) Col tempo frantumerà le nazioni. (Sal. 2:7-9) Prima viene compiuta una separazione. (§§13-15) Ci sarebbe voluto del tempo perché personalità e condotta fossero rese manifeste. (§§16-18) La parabola si adempie ora, non durante o dopo il millennio; allora i cristiani non saranno gettati in prigione; ora è il tempo della parousia; e la parabola si riferisce a persone viventi quando Gesù assume il potere, non ai vivi e ai morti che saranno giudicati durante il millennio. (§19; Riv. 20:11, 12) Le “pecore” sono cristiani con la speranza della vita eterna sulla terra. Sono la “grande folla” che l’Agnello pasce. (Riv. 7:9, 10, 17; §32) Ereditano il Regno essendo sudditi terreni; Dio ebbe in mente questo fatto da che nacquero ad Adamo ed Eva figli che potevano essere riscattati. (§§35-37) Le “pecore” divengono qualificate perché, avendo fede in Gesù, aiutano i suoi fratelli spirituali. (Ebr. 2:16, 17; §§43-47) Unendosi ai Giudei spirituali, dedicano la propria vita a Dio e lo servono fedelmente. (Zacc. 8:20-23; §§48-53) Manifestano un’attitudine umile, perseguono la pace, si tengono separati dal mondo, seguono nella vita le norme bibliche, partecipano alla predicazione. (§§55, 56, 60) Chiedetevi: Gesù come giudica le mie azioni e le mie attitudini? Questo “segno” ha un significato per me? Lo dimostro?
Non tutti saranno qualificati; lo sarete voi? (Cap. 15; min. 15) La parabola mostra che alcuni non sono qualificati ma ricevono la morte eterna. Perché? Forse non hanno perseguitato Cristo né i suoi fratelli spirituali; potrebbe essere la loro attitudine negativa a metterli dalla parte del Diavolo. (§§5-8) Non è un motivo per asserire di ignorare chi rappresentano gli unti. (§§11-13) Da che parte stiamo? Che dire della famiglia e dei parenti? Quale condotta devono intraprendere, come sottolinea questo fatto? Non è che non ci si debba preoccupare perché manchi molto tempo; presto i “capri” saranno distrutti alla fine di questo sistema. (2 Tess. 1:7-10; §14) Non subiranno il tormento eterno — una forma di vita eterna — ma la morte o lo stroncamento eterno. (§§3, 4, 17, 18) Le “pecore” giuste saranno protette durante la guerra di Armaghedon. Dovrebbe essere motivo di incoraggiamento. (§§19, 21) Per cominciare a renderci qualificati per la vita eterna, è chiaro che dobbiamo agire in modo positivo.
6. Il “segno” che il nuovo ordine promesso da Dio è vicino. (ka capitoli 16, 17; leggere Matteo 23:34–24:51).
Possiamo essere incoraggiati dal “segno” che il nuovo ordine è vicino! (Cap. 16; min. 30) I problemi e le preoccupazioni d’oggi rendono la maggioranza delle persone afflitte, incerte riguardo al futuro. La situazione è molto diversa per i cristiani che comprendono il significato del “segno” di Gesù riguardo al nostro tempo. (Leggete versetti appropriati di Matteo 24 man mano che li considerate). Gli apostoli si interessavano del futuro a motivo dei commenti fatti da Gesù. (Luca 19:41-44; Ebr. 9:26; §§3-7) Quando sarebbe venuta le fine del sistema giudaico? Come l’avrebbero saputo? Gesù tracciò gli avvenimenti fino alla distruzione di Gerusalemme (§§8-14) Scorgere l’indicazione che la distruzione era imminente era questione di vita o di morte. (§§15-17) Quando i Romani circondarono Gerusalemme, i cristiani seppero che la fine era vicina. (§§21, 22, 26) Atteso un maggiore adempimento in futuro, poiché Rivelazione capitolo 6 (scritto dopo il 70 E.V.) additò guerra, carestia e pestilenza. Si applica all’intero mondo malvagio, dominato dalla cristianità. Abbiamo visto le prove dell’adempimento del segno dal 1914. (§§28, 30-33) Benché questo significhi che la distruzione sovrasta, è motivo di incoraggiamento. Perché? Notate ciò che sarà distrutto. Guidate dalla Settima Potenza Mondiale Anglo-Americana, le nazioni si rivolgono alle N.U. per la pace. Rivelazione mostra che questa organizzazione per la pace causerà la desolazione della falsa religione. (§§42-44) Quelli che desiderano il favore di Dio sono esortati a uscire dalla falsa religione, come i cristiani fuggirono da Gerusalemme. (§45) La futura distruzione comincerà dalla falsa religione e includerà il resto del sistema malvagio. (§§52, 53) È incoraggiante sapere che alcuni sopravvivranno. (§§55-57) Saranno quelli che discerneranno il vero Messia e si raduneranno presso di lui per ricevere nutrimento spirituale. (§§60, 63) Non si scoraggiano per le perturbazioni nei cieli fisici. (§§70, 71) Non saranno costretti a riconoscere la parousia quando Gesù verrà per distruggere il sistema, poiché hanno già riconosciuto la sua presenza e il fatto che ha radunato gli unti. (§§74, 76) Sono sicuri che tutte le sue promesse si avvereranno e si attendono d’essere preservati. (§§81-83) Ci siamo fedelmente uniti a loro? Adesso è il tempo di decidere.
Gesù diede risalto alla necessità d’essere desti e attivi, insieme allo “schiavo fedele e discreto”. (Cap. 17; min. 25) Difficile credere che alcuni avrebbero ignorato l’adempimento del “segno”, ma è così. Come prima del Diluvio, la maggioranza non mostra fede e ignora la parousia. (§§4-7) Dobbiamo vigilare per essere desti e attivi quando verrà a eseguire il giudizio. Dobbiamo vivere ogni giorno come persone che si rendono conto del tempo in cui vivono. (§§10-13) Lo “schiavo fedele e discreto” ci dà una lezione di come essere attivi e fedeli durante la presenza. Gesù rivolse le sue parole all’intero corpo di discepoli. (§§14, 16) La classe dello schiavo cominciò con l’unzione dei discepoli nel 33 E.V. quando si formò la nazione dell’Israele spirituale. (§§20-23) Lo schiavo cominciò a rendere disponibile il cibo spirituale. (§§24-26) Nei tempi moderni, gli unti come classe hanno provveduto il cibo spirituale. (§§29, 30) Anche malgrado le difficili condizioni della prima guerra mondiale, la classe dello schiavo continuò a provvedere cibo ai singoli domestici. (§40) Dopo che il “Signore” ebbe ricevuto il potere del Regno e rivolto l’attenzione ai servitori, mostrò approvazione, affidando la responsabilità delle sue cose spirituali sulla terra. Ora hanno anche la responsabilità d’aver cura della “grande folla”. (§§49-51, 54) I singoli unti che divengono cattivi sono simili allo “schiavo malvagio”, rigettato da Gesù. (§§59-62, 65) Anche se non siamo della classe dello “schiavo fedele e discreto”, dobbiamo vedere la necessità d’essere fedeli nelle attività cristiane. Se vi presteremo attenzione eviteremo d’essere presi al laccio. (Luca 21:34-36; §§66-68) Pertanto il segno che il Nuovo Ordine è vicino significherà benedizioni eterne per noi.
7. Distrutti gli apostati, ci sarà pace per mille anni! (ka capitoli 18, 19; leggere 1 Tessalonicesi 4, 5; 2 Tessalonicesi 1, 2; Salmo 116).
Ascoltate l’avvertimento: Ora è il tempo di compiere l’azione decisiva in merito alla religione! (Cap. 18; min. 35) I testimoni di Geova sono felici che molti nuovi si associano regolarmente; mostrano lodevole interesse per la vera adorazione. Quanto è importante da parte vostra compiere l’azione decisiva? Per i Testimoni, quanto è essenziale recare il messaggio cristiano ad altri ancora (parenti, compagni di lavoro, vicini)? Primo e Secondo Tessalonicesi rispondono; considereremo l’“uomo dell’illegalità”. Oggi si spera in genere di stabilire pace fra le nazioni; la Bibbia mostra che quel tempo verrà. (1 Tess. 5:1-3; §§1-3) A Tessalonica alcuni pensavano che la presenza di Cristo e il “giorno di Geova” fossero venuti; Paolo li corresse, spiegando che l’adempimento avrebbe avuto luogo in futuro. (2 Tess. 2:1, 2; §§5-8) Prima del “giorno di Geova” doveva venire l’apostasia. (2 Tess. 2:3; §§12, 13) Significò una ribellione contro Geova da parte di quelli che si dichiaravano cristiani, specialmente i capi. Predetta anche in altri libri della Bibbia. (Atti 20:28-30; 2 Piet. 2:1-3; §§16-25) Col tempo gli uomini che asserivano d’essere cristiani si assunsero il ruolo di capi, e formarono il clero. (§§27, 31, 34) Questo “uomo” composito si pose in opposizione a Dio, richiese riverenza. (§§38-40, 42, 43) Gli apostoli agirono da restrizione contro l’apostasia; questo mostra che si stava sviluppando anche mentre erano sulla terra. (2 Tess. 2:6; 1 Giov. 2:18-22; §§44-46, 49-51) Durante la presenza di Cristo, allora futura, il clericale “uomo dell’illegalità” sarebbe stato distrutto; significa la fine degli apostati. (2 Tess. 2:8; §§52, 53) Dio lascia operare questo “uomo”, permettendo così che quelli che provano piacere nell’ingiustizia siano ingannati. (2 Tess. 2:9-12; §§59-63) Presto verrà la fine della classe dell’“uomo dell’illegalità”, e di tutti gli apostati. Come la Gerusalemme terrena fu distrutta nel 70 E.V., così saranno distrutti la cristianità e il resto di Babilonia la Grande, dopo di che sarà distrutto il resto del sistema malvagio. (§§67-69) Da che parte siamo noi? Ci diamo da fare per aiutare altri a separarsi da quella classe? Spariti gli apostati, ci saremo noi? Quali condizioni prevarranno allora?
Un millennio di pace e altre benedizioni per quelli che ora praticano la vera adorazione. (Cap. 19; min. 20) Forse vi sentite incerti; non siete sicuri se sopravvivrete. Distrutti gli apostati in tutta la terra, che ragione c’è per sperare di vivere nel paradiso che seguirà? È vero che la fine dell’intero sistema malvagio verrà nella grande tribolazione, ma Gesù promise che della “carne” sarebbe stata salvata. (Matt. 24:3, 21, 22; §§2, 3) Nel Salmo 116 sono mirabilmente descritte questa preservazione, e la prospettiva che possiamo avere. Il salmista confidò in Dio per avere la vita; altrettanto dobbiamo fare noi. (Sal. 116:1-6; §§6, 7) Dobbiamo avere la fede che ebbero il salmista e Paolo. (Sal. 116:7-11; 2 Cor. 4:8-10; §§9-12) Dopo la parte finale della grande tribolazione, la guerra del gran giorno dell’Iddio Onnipotente, comprenderemo che Dio ci ha preservati durante la distruzione dei malvagi. (§§13, 14) Essendo liberati e introdotti nel Nuovo Ordine, ci sentiremo spinti a esprimere apprezzamento. (Sal. 116:12-14; §17) Vedremo come sono preziosi a Dio i suoi leali; non lasciò che Satana li spazzasse via tutti. (Sal. 116:15, 16; §§22, 24) Che gioia sarà avere pace per esprimere a Dio la nostra gratitudine con sacrifici di rendimento di grazie. (Sal. 116:17-19; §§26-28) La prospettiva di tale preservazione e dei dilettevoli mille anni di pace che seguiranno dovrebbe spronarci a partecipare ora alla predicazione, offrendo così ad altri questa prospettiva. (§30).